" LA
RETORICA DELLO STATO DI NECESSITA' HA TRASFORMATO I POLITICI IN
"SEPOLCRI IMBIANCATI"
( PAPA
FRANCESCO )
In Italia perdura il peso
di una crisi economica e della mancanza di lavoro da cui non sappiamo
se e quando usciremo.
Ogni giorno vediamo nel
nostro Paese sbriciolarsi certezze, un senso diffuso di provvisorietà
che pesa sui bilanci e sulle prospettive delle aziende, delle
famiglie e dei singoli.
Ci tocca pure vedere i
nostri rappresentanti in Parlamento esibirsi con cappi, pesci, lanci
di carte e libri, fette di mortadella, crisantemi, arrampicati sui
banchi e darsi alla boxe.
Belle immagini,
comportamenti esemplari, delizie agli occhi del
mondo !!!
Una certa stampa continua
ad esaltare la dinamicità, la vitalità, la "giovinezza"
dell'attuale dirigenza politica facendoci credere che essa sta
risollevando il paese facendoci uscire dalla crisi.
In realtà i dati
economici non sono stati mai così disastrosi col debito pubblico e
la disoccupazione saliti ai massimi storici. Una persona su otto non
riesce a campare.
Da qualche anno non passa
giorno senza che l'economista di turno alla TV, alla radio, sui
giornali esprima il suo parere sulla fine o meno della crisi.
Quando sapremo se siamo
definitivamente usciti dalla recessione, dal tunnel ?
Dicono che è stato visto
nelle vetrine di più di un negozio un cartello tragicamente ironico:
"Cercasi clienti, anche senza esperienza ".
Non è che con le
passerelle quotidiane, con foto, con selfie e annunci a ripetizione
serva a molto per invertire o risolvere la permanente crisi.
Alla classe dirigente di
oggi una dote però va riconosciuta: sa confondere la realtà meglio
degli altri e costruirsi anche consensi.
Stile politico moderno:
parlare molto, lanciare annunci e un mare di chiacchiere: "
ridurremo le tasse," “faremo", "cresceremo"...
IL TRIONFO DEL NULLA IL
NULLA CHE PARLA DEL NIENTE.
Ci troviamo di fronte a
ipocriti intolleranti che, dietro una apparenza gradevole, con
sorrisi stampati sul viso nascondono la propria vera e negativa
natura.
Ci troviamo di fronte ad
una personalizzazione estrema del confronto politico ed a forti
ambizioni personali. Interessano solo i voti mentre rimangono intatti
i privilegi per pochi e le ingiustizie per molti.
Questo è un Paese che
vive alla giornata dove le certezze sono sparite.
Lo scorso mese di aprile
il Presidente dell'INPS ha dichiarato: " non diciamo ai giovani
quanto prenderanno di pensione altrimenti scoppia la rivoluzione
sociale ".
Quando sarà presentato il
conto ai vari affossatori dell'Italia, a coloro che si sono
arricchiti sfruttando il loro stato sociale,a coloro che hanno
sbagliato tutte le manovre economiche ?
Chi ripagherà le
sofferenze, le privazioni che molti italiani hanno e stanno subendo ?
Un governo affidabile si
basa sul concetto di equità e giustizia il contrario segna la fine
di uno Stato per mancanza di credibilità e affidabilità.
Siamo un Paese con un
debito fuori controllo, una economia nella morsa del fisco, una
situazione da paura e questi continuano sempre a parlare a sorridere
davanti alle telecamere e alle domande dei vari intervistatori.
Politici che passano per
decisionisti ma osserviamo che battono solo i pugni in casa e i
tacchi fuori dai confini italiani; sono forti con le categorie
sociali deboli e deboli con quelle forti.
Governanti esibizionisti,
narcisisti ed egocentrici che in tutte le loro manifestazioni, i loro
comportamenti, le loro decisioni sembrano più interessati a far
vincere se stessi; di tutto il resto non gliene importa un fico
secco.
Narcisismo e esibizionismo
sono una miscela micidiale.
Siamo proprio messi male,
cadono le braccia,rimaniamo allibiti a leggere le dichiarazioni di un
funzionario di polizia: " Le forze dell'ordine non sono in grado
di impedire ai black block di danneggiare negozi e incendiare auto ma
possono solo CONTENERE i danni" !!!!
Dobbiamo convenire con
quelli che hanno scritto che la sicurezza dei cittadini dipende solo
e soltanto dalla generosità dei black block ?
Amara disarmante realtà.
Che tristezza di Paese è questo !!!
Un Paese così
meraviglioso non può essere governato da politici " sepolcri
imbiancati ".
Noi amiamo il nostro Paese
e vorremmo che il nostro Paese ci ami come noi l'amiamo.
Tutto tace, il silenzio
viene interrotto spesso da continui ripetitivi discorsi,
enunciazioni, promesse.
Moltissimi elettori da
alcuni anni disertano le urne, altri votano scheda bianca.
Sembra tutto fermo, poco
si muove, molti protestano, pochi si agitano di più, altri "
stanno sereni " a causa del cattivo tempo la Rivoluzione è
stata rinviata a data da destinarsi ".
In quel tempo Gesù parlò
dicendo: " Guai a voi, scribi e farisei ipocriti ,che
assomigliate a sepolcri imbiancati, all'esterno appaiono belli, ma
dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume ".
( Dal Vangelo secondo
Matteo XXIII : 27 )