Alla luce dello spaventoso evento del 17 marzo nella Piscina di Bernino che per pura provvidenza divina e non quella delle autorità competenti e responsabili per essa (il Comune di Poggibonsi è proprietario dell'impianto) non si è trasformato in una tragedia, abbiamo voluto riflettere e analizzare quanto vale la parola data nell'ambito politico di Poggibonsi.
Esaminiamo alcune “grandi opere” del Comune per le quali l' attuale amministrazione rimarrà nelle memorie storiche moderne.
Cominciamo proprio dalla piscina comunale. Dalle pagine dei giornali leggiamo (02-05-2006 ): "Si tratta - dichiara il sindaco di Poggibonsi, Luca Rugi - di un intervento imponente e importante per tutta la città. Al termine dei lavori i poggibonsesi potranno usufruire di un impianto nuovo, moderno e dotato di servizi migliori". Complessivamente sono stati spesi circa 2 milioni di euro. Ed i cittadini speravano che sarebbe stato proprio così, la piscina era bella, comoda, con particolare attenzione alle necessità dei disabili con un percorso pensato alle loro esigenze. Ma dai primi giorni dall'inaugurazione si sono manifestati dei disaggi, da parte dei genitori sono stati espressi diverse preoccupazioni, lamentele e proteste, finite anche sulle pagine dei giornali. Evidentemente era tardi per cambiare qualcosa, nessuno è intervenuto e sappiamo come è finito. Le giuste responsabilità dell'accaduto saranno stabilite, ma post factum, evidentemente. In tanto, ci sono persone ferite, ci sono i cittadini privi della piscina che devono ancora sborsare altri soldi per ripararla e ricostruirla quel posto di risanamento, educazione fisica e svago che mancherà tanto alla città. E' da supporre che c'è stato un errore di calcolo e progettazione. Sarà...Ci fermiamo qui.
Andiamo a vedere la situazione per il “Nuovo look per il Parco del Vallone. Costo complessivo 500mila euro”. Dai giornali il sindaco Rugi ci prometteva: “Tutta l'opera di manutenzione sarà integrata con la nuova struttura a parcheggio multipiano che ospiterà i servizi accessori funzionali all'utenza del parco pubblico.”
I poggibonsesi sanno che nel Parco è tutto fermo, c'è una situazione di abbandono e non si prospera ancora nessun avanzamento per proseguire con il “Nouvo look” mentre quello “vecchio” ormai è stato tristemente perso.
La terza “grande” e più contestata dai poggibonsesi opera rimane quella del sottopasso Largo Gramsci. Ecco che leggiamo nei giornali di vecchia data: “il sottopasso di largo Gramsci, un’opera di grande importanza per tutta la città che finalmente non sarà più divisa in due dalla ferrovia... Le modifiche al progetto, stabilite alla fine del 2006, hanno richiesto un maggior impegno finanziario per gli enti coinvolti, oltre 900mila euro in più. Risorse già reperite e inserite nel bilancio approvato all'inizio del 2007... La spesa è stata di 1 milione e 700 mila euro...”
Il sindaco Rugi e la sua giunta insiste ad elogiare il progetto ed insiste a dire che la città non è più divisa in due dalla ferrovia. In fatti, Poggibonsi è irreversibilmente divisa in due dallo stesso sottopassaggio. Tanti poggibonsesi rimpiangono il vecchio passaggio a livello che era il percorso più corto tra le aree sud e nord della città.
Il progetto della giunta Rugi rimarrà nella storia locale per aver interrotto la via Cassia e aver considerevolmente allungato il passaggio da una parte di Poggibonsi all' altra. Non so per quanto si vanti il sindaco del “camminamento provvisorio per disabili", oggi l'unica via di collegamento per Poggibonsi del centro, ma sicuramente, soprattutto da quanto è aperto quest ultimo labirinto, i pazienti passanti con le loro esternazioni stanno sicuramente facendo fischiare le orecchie ai responsabili del sottopasso Lago Gramsci.
Basta riflettere su questi tre progetti proposti e elaborati a cura dell'attuale amministrazione comunale che giustamente ci sorge la domanda: sono abbastanza competenti per poter fidarci dei loro progetti? Dalle pagine del nostro sito “La Voce della Toscana” nel mese di luglio 2008 chiedevamo pubblicamente al Comune se non era lo spreco di soldi la pavimentazione del vicolo Bonaccorsi (arca Giordano), visto che dopo un mese di lavori le lastre del manto erano barcollanti. In fatti dopo qualche settimana il Vicolo e stato pavimentato di nuovo, questa volta sembrerebbe bene.
Se la ristrutturazione di un vicolino di pochi metri è stato gestito dal Comune in modo così poco professionale e con lo spreco dei soldi pubblici, quanto possiamo essere sicuri che tutti i progetti, tutte le promesse e rassicurazioni dell'amministrazione siano degni della nostra fiducia? Il mandato dell'attuale giunta si avvicina a termine. Nel giugno i cittadini di Poggibonsi saranno chiamati alle urne. Sapremo imparare sugli errori passati? Sapremo prevedere il nostro futuro di questa città e quello dei nostri figli? Forse le cause del nostro malcontento siamo noi stessi? Non senza ragione si dice: ogni popolo ha il governo che merita...
Paolo Francesco Barbaccia Viscardi, promotore del movimento "LA VOCE DELLA TOSCANA"
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