"LA NAZIONE" Siena
di ANDREA CIAPPI
Nella chiesa cattolica di San Lorenzo a Poggibonsi, ogni primo sabato del mese si fa la celebrazione in rito ortodosso. Ciò perché i cristiani ortodossi in Valdelsa e in provincia di Siena sono tanti, ma non hanno ancora una chiesa loro. Il parroco, Ioan Trandafir Bobirnea, originario della Romania, sarà a Poggibonsi sabato 7 agosto: la celebrazione sarà dalle 17 alle 18. In provincia di Siena, altre due chiese cattoliche sono "prestate" al rito ortodosso: sono la chiesa della Compagna in via della Croce 3 a Chianciano (la domenica dalle 9 alle 12, 30) e quella di Sant'Anna in via Montanini 142 a Siena (la domenica dalle 16,30 alle 18).
"Una gran bella notizia - ha commentato una signora di religione cristiano ortodossa che, da 10 anni, abita in zona - perché altrimenti dovremmo andare a Firenze, che è troppo lontana. Oppure, dobbiamo pregare in casa, ma così non si può avere la comunione".
Andiamo con ordine, "I cittadini rumeni nella provincia di Siena dovrebbero essere circa 5mila - spiega Ioan Trandafir Bobirnea -. Di questi l'80% pratica la religione cristiano ortodossa. Ai rumeni si aggiungono altri ortodossi dall'Ucraina, dalla Moldova, dalla Georgia. Certo, ci piacerebbe avere una chiesa nostra, ma dove dovrebbe essere collocata? Siamo sparsi per tutta la provincia, e allora possiamo contare, ora, su San Lorenzo a Poggibonsi e sulle altre due chiese cattoliche, a Siena e a Chianciano. Poggibonsi è una realtà importante: ci tornerò sabato 7 agosto. Problemi a celebrare in una chiesa cattolica? No, nessuno".
A Poggibonsi, da una decennio vive Lali Burduli (foto), signora quarantanovenne originaria della Georgia. Lali è nipote di colui che è stato Patriarca ortodosso della Georgia dal 1932 al 1952. Si chiamava Kalistrate Tsintsadze. "Era una presenza importante nella mia famiglia, da come mi ricordo - spiega oggi la signora Lali -. Solo dopo la caduta del comunismo siamo diventati tutti veramente coscienti della nostra fede. Per me, il fatto che in San Lorenzo, proprio vicino a casa mia, si possa praticare una volta al mese il rito ortodosso è una magnifica novità. Io prego due volte al giorno, in casa. Potremmo andare a Firenze, ma è troppo lontana. In questa situazione, è difficile prendere la comunione. Quindi accolgo questa novità di San Lorenzo come una bella notizia. Avevo sperato, pregando, di poter avere la comunione a Poggibonsi".
"Se mi si chiedono le differenze tra gli ortodossi ed i cattolici - prosegue Lali - dico che ce ne sono tante. Quando sono venuta qui, le mie suore di riferimento in Georgia mi avevano consegnato un libro ammonendomi:"Attenta perché vai nel Paese del peccato". L'ortodossia ha sempre curato lo spirito. Una volta tuttavia il mio padre spirituale mi ha tranquilizzato. E allora, nessun problema ad entrare in una chiesa cattolica per una celebrazione ortodossa".----------------------------------------------------------------------------------
Nota nostra:
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Sua Santità e Sua Beatitudine Kalistrate (Tsintsadze)
Il Patriarca - Catholicos della Georgia
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