" SOLITUDINE.
DELUSIONE. AMAREZZA. "
| Dott. Giuseppe Torcivia |
Guardandoci intorno ci
accorgiamo che mancano quelle figure che ci davano sicurezza, figure
eroiche e nobili che hanno sconfitto il fascismo, ricostruito
l'Italia, combattuto il terrorismo, lo stragismo che hanno cercato di
debellare organizzazioni criminali sacrificando la propria vita.
Oggi tutti ci sentiamo un
po' soli. Mancano veri politici, veri uomini pubblici, veri leader.
Molti anni fa la gente
aveva più fiducia nelle persone, nei responsabili della cosa
pubblica a tutti i livelli istituzionali.
Ci rendiamo conto che
siamo più soli, delusi e amareggiati perchè non sappiamo verso chi
porre le nostre speranze. Ci accorgiamo che la fiducia ci viene
tradita da persone senza scrupoli, da personaggi che ti riempiono di
chiacchiere, di programmi, di parole che rimarranno solo parole e non
diventeranno mai realtà.
Avvertiamo che poche
persone senza valori tengono in mano il nostro destino, la nostra
voglia di fare, ci complicano la vita, mortificano e annullano le
nostre legittime aspirazioni.
Una grande solitudine,
delusione e amarezza pervadono tutti noi.
Sentiamo veramente che ci
mancano i veri politici di una volta, personalità forti del Centro,
della Sinistra, della Destra, i veri capitani d'industria di una
volta, il modo di fare di una volta, la gente di una volta.
Questo mondo forse ha
cambiato ciascuno di noi, il nostro modo di capire e vedere le cose,
il nostro modo di vivere. Forse tutti noi ci siamo resi più
diffidenti, ci siamo induriti e qualche volta anche isolati.
Tutto crolla: l'immagine
della politica, l'immagine delle varie istituzioni, l'immagine della
Chiesa appaiono appannate.
Ci mancano tanto le
certezze, le passioni di milioni di italiani che hanno contribuito a
fare grande l'Italia.
Oggi ci sentiamo più che
mai soli con le nostre incertezze e le nostre paure.
Assistiamo all'azione di
politici senza passione civile e arrendevoli alle lusinghe del potere
e che intendono le istituzioni non come servizio ma come luogo di
sfruttamento per i propri interessi.
Questa è la triste realtà
politica odierna dove sono venuti meno i sogni di un grande Paese. In
tempi passati la Politica era rispettata.
Leggo che un
onorevole,dopo avere dichiarato che frequenta poco il Parlamento, non
si dimette per non perdere l'ottimo appannaggio mensile: deve pagare
il mutuo ( 12.000 euro al mese - ha acquistato una casa grande ) e
mantenere la Porsche.
Leggo di un
impiegato ( in cassa integrazione ) costretto a fare rinunciare da
parte dei due suoi figli gli studi per poter pagare le rate mensili
di un mutuo di una piccola casetta. Uomini diversi !!!
Leggo, purtroppo, che un
piccolo imprenditore di Pozzuoli si è sparato alla testa dopo aver
ricevuto la richiesta di pagamento di una cartella esattoriale di
15.000 euro. Ai suoi cari ha lasciato un biglietto : " LA
DIGNITA' VALE PIU' DELLA VITA ".
Oggi alcuni nostri
politici sono insensibili alla vergogna che li circonda. Siamo
passati dal teatrino della politica, alla presa per i fondelli del
popolo italiano da parte di persone dalla faccia di bronzo,
insaziabili predoni del bene pubblico.
Leggiamo, con grande
amarezza, su tutti i giornali del mondo che l'Italia da un po' di
tempo è governata da show-man, cabarettisti, barzellettieri,
ballerine, igieniste e da persone senza un mestiere.
Ci indigniamo sapendo che:
Stati Uniti: 309.000.000
di abitanti - 100 senatori - 535 deputati
Italia: 60.000.000 di
abitanti - 315 senatori ( più 7 senatori a vita ) - 630 deputati.
Leggiamo, allibiti, che
un boss di una potente e sanguinaria banda criminale è stato
seppellito in una delle più famose basiliche di Roma perchè è
stato un grande benefattore della Chiesa.
Leggiamo ogni giorno di
storie oscure, di misteri che ancora non trovano pace, di tanti punti
interrogativi, di episodi sporchi che offendono il pubblico pudore,
di trame che provocano il vomito. Il luridume avanza.
Don Andrea Gallo
recentemente ha dichiarato: " In Vaticano purtroppo non sta
succedendo nulla di nuovo. Conferma che il Vaticano è una macchina
di potere che ha perso la bussola,cioè il Vangelo. Questa piramide
non regge più, si deve tornare a Giovanni XXIII e al Concilio
Vaticano II ".
Eppure ci sono uomini e
donne, religiosi, prelati e laici che lottano giorno per giorno per
la dignità del mondo, di questo Paese e per la credibilità della
Chiesa e perchè : " LA CHIESA NON PUNTI SUI TESORI DELLA TERRA
" ( Matteo 6,19 - 21 ).
I grandi mali di questo
mondo non sono la povertà di chi non ha nulla ma l'incoscienza,
l'indifferenza, l'ingordigia di chi possiede e di chi vuole sempre
sempre di più.
"Gli ultimi saranno i
primi...."Ma qui gli ultimi che, ogni giorno aumentano sempre di
più, rimangono sempre ultimi, stanno lentamente morendo e non
arriveranno mai ai primi posti, mai al traguardo e mentre gli
italiani hanno soprattutto fame, fame di onestà, di pulizia, di
giustizia, di verità.