" GIOVANI SENZA LAVORO, SENZA FUTURO. UNA SCONFITTA DELLO STATO "
| Dott. Giuseppe Torcivia |
Oggi
i nostri governanti hanno "cancellato" questi messaggi di
speranza e dimenticato i giovani, hanno vanificato la loro speranza e
fatica ed i sacrifici delle loro famiglie.
E'
triste e doloroso osservarli che oziano per ore dinanzi ai pub, ai
bar, ai vari luoghi di ritrovo. La crisi occupazionale offusca ogni
loro prospettiva, nega progetti e speranze del domani.
Momenti
difficili nella storia ce ne sono sempre stati, ma si è sempre
riusciti a risalire. Qui è tutto fermo, bloccato. Solo interventi
tampone, provvedimenti "una tantum", progetti progetti,
chiacchiere chiacchiere, parole parole.
Più
di una generazione ha vissuto e sta vivendo male la propria
esistenza; viene negata loro la minima possibilità di vivere una
vita normale e tranquilla, solo lavori precari.
Anno
dopo anno vengono buttati al vento diplomi, lauree, anni di studi, di
sacrifici.
Si
lasciano al completo abbandono intelligenze, bravi ricercatori,
ottimi studenti, eccellenti diplomati e laureati, bravi artigiani e
tecnici, fantasiosi creatori di beni e servizi, artisti.
Si
buttano alle ortiche passioni, sogni, speranze, progetti, legittime
aspettative.
I
nostri governanti non comprendono che di fronte alla mancanza di
prospettive di futuro si aprono strade pericolose che conducono alla
droga, a delinquere, alla rivolta, alla nevrosi, al suicidio.
Non
si riesce a capire che i giovani, specialmente in questo periodo di
crisi, hanno bisogno di uno Stato che li indirizzi, che sia un punto
di riferimento forte, un buon padre di famiglia. Uno Stato accorto,
lungimirante deve aiutarli, deve capire la loro importanza, deve
investire su di loro.
Una
classe dirigente che non pensa a loro non è degna di essere definita
tale. Non si riesce a comprendere che i giovani sono un bene
eccezionale di tutti, un bene immenso una ricchezza del Paese e del
mondo.
Senza
i giovani l'Italia non ha futuro. Si devono creare le condizioni
perché essi possano realizzarsi, costruirsi una vita normale,
possano farsi una famiglia, avere dei figli.
Senza
famiglie l'Italia è un paese di sole ombre. Senza famiglie che non
fanno figli l'Italia è un mondo di vecchi.
Governanti
di tutti i tempi, ritrovate la bussola del messaggio fraterno,
sociale, solidale. Ammettete i vostri grandi errori, i vostri
colpevoli ritardi e voltate pagina.
Provvedete
con urgenza, con atti e provvedimenti concreti a dare un senso alto
alla vostra elezione e una giustificazione accettabile-credibile al
vostro mantenimento da parte dei cittadini. Datevi da fare.
Il
problema del lavoro dei giovani venga posto fra le priorità del
programma di qualsiasi partito e qualsiasi governo.
I
giovani chiedono un lavoro dignitoso, un futuro possibilmente nella
loro terra, una speranza per la quale tornare a sorridere.
Si
diano certezze, sicurezze, si creino situazioni positive.
Politici
della Destra, della Sinistra, del Centro: rinnovate il modo di fare
politica, intraprendete nuove vie, proponete un nuovo e credibile
progetto di società altrimenti siamo costretti tutti, ciascuno con
la propria fede politica, con grande amarezza, a dare ragione a
quanto anni fa affermava Winston Churcill : "Il capitalismo è
un'ingiusta ripartizione della ricchezza. Il comunismo una giusta
distribuzione della miseria ".
Nessun commento:
Posta un commento