"SOLIDARIETA
': AL SERVIZIO DEGLI ALTRI"
| Dott. Giuseppe Torcivia |
Oggi voglio parlare di
questi ultimi che da alcune settimane li vediamo impegnati nei
territori colpiti dal sisma.
Volontari, uomini e donne,
sposi e fidanzati, giovani e meno giovani che sacrificano il loro
tempo libero o tralasciano per qualche settimana la loro attività
per dedicarsi agli altri in una gara di solidarietà genuina, vera
fortemente apprezzata.
Volontari di tutte le
regioni italiane appartenenti alle varie "Pubbliche Assistenze",
"Misericordie " e associazioni varie che svolgono, insieme
agli uomini della Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Forze
dell'Ordine un lavoro splendido, encomiabile, impagabile dando il
cuore, il meglio delle loro forze, la loro passione e il loro
entusiasmo.
Molti di questi volontari
dal giorno del terremoto in Emilia Romagna si alternano in turni
settimanali.
Nelle varie tendopoli tra
volontari e terremotati si creano rapporti di cordialità, amicizia e
affetto veramente grandi e sentiti.
I terremotati smarriti ed
impauriti, costretti a vivere fuori dalle loro case, moltissime
andate distrutte o inagibili, vedono nei volontari (ma in tutti i
soccorritori) dei veri " angeli ", dei fratelli e sorelle
ai quali si affidano come i malati si affidano ai loro medici.
Ai terremotati vengono
distribuiti i pasti, gli anziani vengono aiutati a prendere le
medicine, accompagnati nei vari punti medici per effettuare le
analisi prescritte. I volontari intrattengono particolarmente i
bambini e gli anziani per distoglierli dalla paura provocata dalle
scosse del terremoto che ancora ad oggi non danno tregua.
Ogni settimana ad ogni
ricambio di turno tra i volontari e la popolazione si assiste a
dolorosi addii, a pianti e manifestazioni di affetto e gioia.
Conoscenze di una
settimana sono diventate amicizie che dureranno tutta la vita.
Una grande esperienza che
lascia in tutti un triste doloroso ma al tempo stesso bello e
indimenticabile ricordo.
I volontari italiani
assicurano alle comunità. al Paese un servizio lodevole.
Tutti noi possiamo andare
fieri di loro.
Mi sono stati raccontati
tanti piccoli episodi pieni di grande umanità e amore.
Desidero solo ricordarne
uno che mi è stato riferito da una volontaria che ci fa capire bene
e comprendere cosa veramente accade e nasce in quei territori
tormentati dal sisma.
"Qualche giorno prima
della nostra partenza un bambino che avevamo assistito si avvicina e
mi dice : domani è il giorno del mio compleanno poiché non ho più
una casa se vieni nella mia tenda ti offro un gelato ".
Questa è l'immagine che
ci commuove e ci rallegra. Questa è l'immagine della gente migliore.
Questa e L'Italia autentica che ci piace.
A tutti i Volontari, agli
uomini della Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco , alle Forze
dell'Ordine: BRAVI !
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