Aldo Moro, 35 anni dopo riaperta l'inchiesta: "Troppi misteri irrisolti"
Lunedì, 17 giugno 2013 - 09:59:00
Il giudice
Ferdinando Imposimato lo aveva detto in un'intervista ad
Affaritaliani.it: "Nel
sequestro Moro il Kgb ha avuto un ruolo primario". Ora la
procura di Roma riapre l'inchiesta, 35 anni dopo
la morte del leader politico Dc. "Ancora troppi misteri irrisolti",
dicono i pm. Si tornerà a scavare su piste finora ignorate: i silenzi di
Cossiga, Andreotti e di tutta la politica italiana, il ruolo dei servizi americani e sovietici.
Piste non seguite, segnalazioni anonime e depistaggi.
C'è stato tutto questo in 35 anni di inchieste sul sequestro Moro. Ora
però la procura di Roma ha deciso che vuole vederci chiaro. I pm
ripartono dalle centinaia di segnalazioni arrivate negli ultimi anni e
dalle rivelazioni del giudice Ferdinando Imposimato nel suo libro "I 55
giorni che hanno cambiato l'Italia".
Sono in molti coloro che credono che dietro le Brigate Rosse ci
fosse qualcosa di più, molto di più. Servizi americani, tedeschi e
sovietici. Verità mai chiatite e sempre rimaste nell'ombra. Di sicuro la
vicenda ha ancora molti punti oscuri che ora gli inquirenti proveranno a
mettere in luce. Certo, 35 anni dopo quel 16 marzo del 1978 il rischio è
che non si riesca a scoprire granchè. "Un lavoro da storici più che da
magistrati", dice qualcuno. Tra i brigatisti condannati all'ergastolo
per il sequestro anche Prospero Gallinari, recentemente scomparso.
NUOVA INCHIESTA PROCURA DOPO ESPOSTO EX GIUDICE IMPOSIMATO -
E' legata a un esposto presentato un paio di settimane fa dall'avvocato
Ferdinando Imposimato, ex giudice istruttore, l'ennesima inchiesta
della procura di Roma sui misteri mai chiariti del caso Moro. Il
procedimento, assegnato al pm Luca Palamara, e' in 'atti relativi',
cioe' senza ipotesi di reato e senza indagati, e ha lo scopo di
verificare se quanto riportato nell'ultimo libro scritto da Imposimato,
legale della figlia di Aldo Moro, contenga elementi utili per fare luce
sulla morte del presidente della Dc, ucciso nel 1978 dalle Brigate Rosse
dopo 55 giorni di sequestro. Nel suo libro Imposimato fa riferimento ad
alcune testimonianze inedite di uomini appartenenti alle forze
dell'ordine e ai servizi segreti dell'epoca secondo i quali la morte di
Moro poteva essere evitata. L'ex magistrato e' convinto che il covo di
via Montalcini, dove l'esponente della Democrazia Cristiana era tenuto
prigioniero, fosse noto ai rappresentanti delle forze di polizia sin dal
primo momento e che nessuno dall'alto volle disporre un intervento. Un
tema analogo fu oggetto di un'archiviazione del gip due anni fa quando,
dopo un esposto presentato sempre da Imposimato, la procura non trovo'
alcun riscontro utile all'ipotesi dell'esistenza di un piano militare
organizzato nei dettagli per liberare Moro ma poi abbandonato all'ultimo
minuto.
ECCO CHE COSA DICEVA IMPOSIMATO NELL'INTERVISTA AD AFFARI DEL 31 MAGGIO
"E' sicuro che l'Unione Sovietica ha partecipato materialmente
all'eliminazione fisica di Moro attraverso il colonnello Sokolov, che
sapeva del sequestro e ha pedinato Moro fino al giorno prima. Dall'altra
parte c'era quest'altra entità che qualcuno ha identificato nel Gruppo
Bilderberg. Non sono solo io a dirlo. Già un importantissimo documento
del 1967 del giudice Emilio Alessandrini (ucciso nel 1979 dopo aver
indagato sulla strage di Piazza Fontana, ndr) nel quale si diceva che
Bilderberg era tra i responsabili della strategia della tensione".
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Nota nostra.
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Mi domando come pure lo farebbe qualsiasi cittadino italiano che ci siamo persi in questa giungla di notizie "strane":
- Perchè lo Stato Italiano, una Repubblica Sovrana, ha venduto la proprietà nazionale alle multinazionali, addirittura privandosi della facoltà di stampare la propria moneta?
- Perché i signori giornalisti si sono sostituiti ai tribunali, mettendo alla gogna telematica persone che sono ancora in attesa di essere giudicati a nome del popolo italiano?
- Perché i politici di ambedue schieramenti, compreso centro, non li vediamo più come difensori degli interessi dello Stato e del popolo sovrano, ma piuttosto dei propri interessi e quelle delle multinazionali?
- Perché ci indigniamo quando sentiamo una battuta nuda e cruda di Battiato, quando secondo la nostra Costituzione anche le prostitute hanno la facoltà di entrare in Parlamento e ne avevamo già un precedente?
 
- Perché io e tanti come me, che siamo stati allevati nella cultura della morale cristiana della famiglia naturale, e che ci opponiamo ad accettare altre "moralità" velati come diritti umani, veniamo etticchettati come omofobi o nazisti? (A me fa schifo vedere baciarsi due uomini o due donne, per non dire delle sfilate del "così detto orgoglio gay" - mi fa schifo e non posso dire il contrario - il libero arbitrio ancora non è vietato!)
- Mi chiedo, perché se un povero cittadino che non è abituato alle tecnologie moderne, sbaglia di pagare qualche imposta, viene massacrato dalle multe e dalla legge, mentre tanti onorevoli, Ministri, "crem crema della società", si permettono fare i furbi, e si limitano di chiedere scusa e dimettersi. Disse qualcuno: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra ...»
Signori politici e giornalisti -"intellettuali e crem crema della società", venduti al Padre Denaro,
voi così facendo state scatenando un imminente scontro sociale
Paolo Francesco Barbaccia Viscardi
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