"PUPI, PUPARI, MASCHERE, MEZZE CALZETTE"
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Dott. Giuseppe Torcivia
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"
Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita
incontrerai
tante maschere e pochi volti "
(
Luigi Pirandello).
Questo
nostro Paese appare sempre più fermo, senza speranza di
miglioramento, sempre più opaco, sempre più arraffa arraffa e magna
magna.
Forse
qualcosa si muove, una piccola inversione di tendenza c'è, si
intravedono alcuni segnali: movimenti e aumenti !!!! Bene, ottima
cosa.
Grandi
movimenti di navi elicotteri della Marina Militare Italiana e barconi
nel Mediterraneo, aumentano gli sbarchi dei clandestini, i morti per
annegamento, gli introiti degli scafisti, i disagi e le rivolte nei
centri di accoglienza, i furti nelle case,le rapine, gli scippi,
aumentano gli ospiti nelle patrie galere, aumentano le tasse, le
pance vuote, i fallimenti, i suicidi per la disperazione, aumentano i
pupi, pupari, comparse e mezze calzette.
Nel
contempo diminuiscono i posti letto negli ospedali, i commissariati
di polizia, le stazioni dei carabinieri, le caserme dei vigili del
fuoco, diminuiscono i salari, le pensioni, le nascite, i risparmi
degli onesti cittadini, le tutele e diritti dei lavoratori
conquistati dopo anni di dure lotte sociali, le legittime
aspirazioni.
Sembra
di rivivere il medioevo con padroni, vassalli, valvassori,
valvassini; più o meno culturalmente siamo passati dal medioevo allo
stato contemporaneo senza passare per lo stato moderno.
Crediamo
di essere in democrazia per il solo fatto che ci mandano a votare.
Quando
votiamo crediamo di aver votato bene per un politico, una idea, un
programma.
Illusione:
il giorno dopo le elezioni tutto cambia e ci accorgiamo che molte
volte abbiamo votato solo maschere, macchiette, voltagabbana, pupi;
che le idee e i programmi vengono stravolti o completamente annullati
dal puparo di turno.
Poi
se oltre il 40% degli elettori non va a votare chi se ne frega,
l'importante che il manovratore non venga disturbato.
Destra-Sinistra-Centro,
la politica si è ridotta a un modo di essere, ad uno stile di vita e
ad una mentalità che varia a seconda del partito o del politico per
il quale si vota.
Purtroppo
le idee contano ormai poco con la politica di oggi.
Sulla
scena sempre più marionette e tutte sostituibili in una lotta senza
fine in cui il gioco è controllato più in alto.
Il
puparo muove i pupi e gli da voce, sentimento, crea suggestioni, da
ardore e pathos alle scene epiche che rappresenta.
I
pupi da soli sono oggetti di legno buoni a nulla però nell'Opera dei
Pupi, durante lo spettacolo, pur vedendosi i fili, gli spettatori
talmente si immedesimano, si lasciano trascinare dallo spettacolo e
si dimenticano della vera identità dei burattini e della" mano
invisibile " che li muove. Il burattinaio sempre dietro il
sipario, si gode lo spettacolo, sorride e si sfrega le mani.
In
Sicilia, patria di questo spettacolo, talune volte alcuni spettatori
presi dalla foga salivano sul palco e prendevano a pedate il povero
Gano di Maganza (il cattivo, il traditore per antonomasia).
Il
puparo sapendo come sarebbe andata a finire, teneva di scorta altri
Gano di Maganza pronti per sostituire quello sfasciato, smembrato.
Così e senza problemi lo spettacolo continuava all'infinito.
Sul
palcoscenico di questo nostro mondo sono presenti sempre "tutti
i pupi" ( secondo una definizione pirandelliana ): quelli che
protestano contro le ingiustizie sociali, quelli che sacrificano la
propria vita per la difesa della legalità, quelli che protestano
contro l'illegalità, gli elettori che si appassionano, approvano,
votano disapprovano, condannano, disertano le urne e in mezzo a loro
i racconta frottole, marionette, maschere, falsi paladini e i veri
pupari che dietro il sipario muovono sempre i fili.
Lo
spettacolo continua.
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