sabato 12 maggio 2012

" GIOVANI SENZA LAVORO, SENZA FUTURO. UNA SCONFITTA DELLO STATO "


" GIOVANI SENZA LAVORO, SENZA FUTURO.  UNA SCONFITTA DELLO STATO "

Dott. Giuseppe Torcivia
Oggi vedendo molti giovani a "spasso", disoccupati, arrabbiati, sconfortati, rassegnati, frustrati, mi vengono alla mente le parole incise su una lapide posta nell'androne della scuola quando frequentavo le elementari : ".......Giovani voi siete la primavera della vita, voi siete la speranza del futuro....".
Oggi i nostri governanti hanno "cancellato" questi messaggi di speranza e dimenticato i giovani, hanno vanificato la loro speranza e fatica ed i sacrifici delle loro famiglie.
E' triste e doloroso osservarli che oziano per ore dinanzi ai pub, ai bar, ai vari luoghi di ritrovo. La crisi occupazionale offusca ogni loro prospettiva, nega progetti e speranze del domani.
Momenti difficili nella storia ce ne sono sempre stati, ma si è sempre riusciti a risalire. Qui è tutto fermo, bloccato. Solo interventi tampone, provvedimenti "una tantum", progetti progetti, chiacchiere chiacchiere, parole parole.
Più di una generazione ha vissuto e sta vivendo male la propria esistenza; viene negata loro la minima possibilità di vivere una vita normale e tranquilla, solo lavori precari.
Anno dopo anno vengono buttati al vento diplomi, lauree, anni di studi, di sacrifici.
Si lasciano al completo abbandono intelligenze, bravi ricercatori, ottimi studenti, eccellenti diplomati e laureati, bravi artigiani e tecnici, fantasiosi creatori di beni e servizi, artisti.
 
Si buttano alle ortiche passioni, sogni, speranze, progetti, legittime aspettative.
I nostri governanti non comprendono che di fronte alla mancanza di prospettive di futuro si aprono strade pericolose che conducono alla droga, a delinquere, alla rivolta, alla nevrosi, al suicidio.
 
Non si riesce a capire che i giovani, specialmente in questo periodo di crisi, hanno bisogno di uno Stato che li indirizzi, che sia un punto di riferimento forte, un buon padre di famiglia. Uno Stato accorto, lungimirante deve aiutarli, deve capire la loro importanza, deve investire su di loro.
Una classe dirigente che non pensa a loro non è degna di essere definita tale. Non si riesce a comprendere che i giovani sono un bene eccezionale di tutti, un bene immenso una ricchezza del Paese e del mondo.
Senza i giovani l'Italia non ha futuro. Si devono creare le condizioni perché essi possano realizzarsi, costruirsi una vita normale, possano farsi una famiglia, avere dei figli.
Senza famiglie l'Italia è un paese di sole ombre. Senza famiglie che non fanno figli l'Italia è un mondo di vecchi.
 
Governanti di tutti i tempi, ritrovate la bussola del messaggio fraterno, sociale, solidale. Ammettete i vostri grandi errori, i vostri colpevoli ritardi e voltate pagina.
Provvedete con urgenza, con atti e provvedimenti concreti a dare un senso alto alla vostra elezione e una giustificazione accettabile-credibile al vostro mantenimento da parte dei cittadini. Datevi da fare.
Il problema del lavoro dei giovani venga posto fra le priorità del programma di qualsiasi partito e qualsiasi governo.
I giovani chiedono un lavoro dignitoso, un futuro possibilmente nella loro terra, una speranza per la quale tornare a sorridere.
Si diano certezze, sicurezze, si creino situazioni positive.
 
Politici della Destra, della Sinistra, del Centro: rinnovate il modo di fare politica, intraprendete nuove vie, proponete un nuovo e credibile progetto di società altrimenti siamo costretti tutti, ciascuno con la propria fede politica, con grande amarezza, a dare ragione a quanto anni fa affermava Winston Churcill : "Il capitalismo è un'ingiusta ripartizione della ricchezza. Il comunismo una giusta distribuzione della miseria ".

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