sabato 26 ottobre 2013

NON CANCELLIAMO QUESTO NOSTRO MONDO


"NON CANCELLIAMO QUESTO NOSTRO MONDO"
Dott. Giuseppe Torcivia


La ricerca della pace è il bene più prezioso della vita e della storia. La pace è la sicurezza della tranquillità del mondo, ad essa devono tendere le buone volontà di tutti i soggetti della terra.
La pace si preserva con il contributo fattivo delle varie forze della produzione, dei lavoratori, dei responsabili della cosa pubblica, dei governanti in un rapporto armonioso e durevole, con il rispetto dei diritti, con l'osservanza dei doveri.
La pace si preserva quando il godimento dei beni della terra non sia esclusività dei pochi ma di tutti, dei poveri, degli ammalati, degli emarginati, dei bimbi orfani e di tutti gli uomini, che ancora oggi mancano del minimo necessario per vivere.
La pace si preserva sconfiggendo altri mali del mondo: la disoccupazione giovanile, la solitudine dei vecchi abbandonati, l'uso sconsiderato e prepotente del potere nei confronti dei cittadini.
In questo sta la piena armonia e concordia nella terra, la risoluzione di tutta la questione sociale, di tutti i conflitti politici.
Le basi della pace mondiale sono l'affermazione della giustizia, della legalità e della solidarietà. Queste spazzano via i motivi di contese e di guerre, risolvono le liti, fissano le regole, stabiliscono i compiti, precisano con nettezza i doveri, danno risposte ai diritti di ciascuna parte.
 La GIUSTIZIA, la LEGALITA' e la SOLIDARIETA' vincono sui sospetti reciproci, sugli egoismi, la paura e il terrore.
Senza è difficile una convivenza tra i popoli.
L'affermazione di questi principi per non dividere gli uomini, ma per unirli, per non far scorrere più lacrime e sangue, ma per dare a tutti lavoro, sicurezza e serenità.
Solo il trionfo della giustizia, della legalità e della solidarietà allontaneranno le guerre, le sofferenze infinite, le violenze inaudite, i lutti e salveranno il mondo.
Recentemente PAPA FRANCESCO ha detto che la sola guerra che dobbiamo fare è quella contro il male, la violenza, il commercio delle armi, contro la fame per la pace e il bene comune.
Non basta riconoscere e rispettare in ogni essere umano il diritto ai mezzi di resistenza: occorre che ci si adoperi, secondo le proprie forze, perchè ogni essere umano disponga di mezzi di sussistenza in maniera sufficiente.
E' importante che in ciascuno di noi sia sempre ben presente la distinzione tra verità e bugia, tra bene e male, tra diritto e torto, tra giustizia e oppressione, tra legalità e illegalità, tra attenzione fraterna e fredda indifferenza. Forti di queste convinzioni tutti quanti ci adoperiamo per superare gli imbarazzi, i pericoli, le contraddizioni e le miserie di questa nostra esistenza terrena.
Bisogna condannare con grande forza e convinzione, combattere quelli che distruggono economia, fiducia, regole, valori.
Operiamo tutti insieme contro gli assassini che vendono la morte per far quattrini, contro i diffusori di germi che inaridiscono i cuori e le menti, dissolvono la famiglia, offendono tutte le religioni, distruggono le fondamenta dell'ordinamento sociale.
Dobbiamo anche prestare grande attenzione a tutto ciò che ci circonda, al territorio in cui viviamo.
Se continuiamo a vivere fregandosene ciascuno dell'altro e di tutto ciò che ci circonda distruggeremo noi stessi e tutte le bellezze della natura, deturperemo i paesaggi e alle nostre spalle lasceremo soltanto rovine.
Collaboriamo a rendere sempre più pura e meno infetta l'aria che si respira della quale le prime vittime sono gli innocenti, i meno tutelati, tutti.
Costruiamo con serena perseveranza e impegno instancabile le condizioni per tempi migliori, più sani, più giusti, più sicuri.
Una società è sana quando ciascuno porta volenterosamente il suo contributo al bene di tutti, un mattoncino alla costruzione e al mantenimento della casa comune.
"NON DOBBIAMO AVERE L'ILLUSIONE DI VIVERE BENE, DOBBIAMO VIVERE VERAMENTE" .
Non cancelliamo questo nostro mondo che è stato dei nostri nonni, dei nostri genitori e che sarà dei nostri figli, delle persone a noi care, di tutti.
"Riprendiamocelo" e conserviamolo questo nostro mondo.
Non distruggiamo questo meraviglioso dono di Dio, per chi crede.

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