sabato 17 luglio 2010

"UNITI PER L'ITALIA"

"LA VOCE DELLA TOSCANA"

"UNITI PER L'ITALIA"


Dott. Giuseppe Torcivia



Da tempo si avverte il bisogno di capire e riflettere sulla situazione politica italiana, sui nuovi movimenti, partitini, gruppi creati e sciolti nel giro di pochi mesi o di brevi stagioni. Riflettere sui personaggi che dichiarano di cambiare tutto nel nome di un loro nuovo modo di fare politica, riflettere

sui personaggi che accumulano cariche su cariche, titolari di doppie e triple pensioni, pieni di scandalosi privilegi, di "bende" e "prebende", cose da stato feudale, offensivi per il cittadino comune. Tutti personaggi eccezionali."Mandrake","Superman" della politica che hanno il dono dell'ubiquità, presenti dovunque.

Sorge spontaneo chiedersi: ma questi infaticabili signori non avvertono il distacco, il fastidio, la repulsione della gente nei loro confronti che montano giorno dopo giorno nel Paese? La nostra amata Italia merita ben altro!

Riflettere su una tassazione iniqua e vessatoria. Il principio universale di ogni democrazia è che non si possono pretendere tasse dai liberi cittadini in misura superiore a quanto lo Stato può rendere in servizi. Il cittadino vuole pagare ciò che lo Stato merita di ricevere. Un equo sistema fiscale insieme ad un vero decentramento toglie argomenti, spazio e visibilità ai vari movimenti, a personaggi pronti a mandare nei Parlamenti i loro rappresentanti con il compito di portare avanti solo gli interessi di alcune zone del paese. Spesso si dimentica che ciascun parlamentare rappresenta la nazione ed è al servizio dell'intera comunità nazionale.

Uno stato democratico, civile e serio deve fare in modo che non accada ad un povero commerciante di essere ucciso da chi doveva stare agli arresti domiciliari; che poliziotti,carabinieri,finanzieri cadano sotto i colpi di coloro che dovevano trovarsi in galera; che le persone vengano rapinate da balordi in stato di semilibertà; che imprenditori vengano rapiti da banditi assassini e feroci carnefici che dovevano trovarsi non tra la gente ma ai lavori forzati.

Inutile aumentare gli organici delle forze dell'ordine se non si danno loro mezzi adeguati e sufficienti; direttive precise e severe; se le nostre frontiere sono un colabrodo; se a monte non ci sono volontà politiche ferme. Le pensioni da fame, il grande aumento dei "nuovi poveri"posti di lavoro che non ci sono mentre schiere di giovani disperati senza lavoro diventano preda di tutte le avventure.

Fabbriche che chiudono, piccoli artigiani e negozianti costretti ad abbassare definitivamente le saracinesche mentre si aprono le porte ai diseredati di tutto il mondo illudendoli perché l'Italia non è il nuovo Eldorado, che non è in grado di garantire loro quello che non si ha. Lo so, è doloroso, noi siamo stati e siamo un paese di emigranti e conosciamo bene la sofferenza di questi nostri fratelli, che noi accettiamo ben volentieri. Ma le cose sono cambiate,purtroppo questa è la situazione di un paese in grande difficoltà,questa è la dura e triste realtà. Illudere la gente disperata non è da cristiani, è come ferirla più volte.

Da uomini liberi ci rivolgiamo ad altri uomini liberi presenti in tutte le formazioni politiche,che sono molti,diciamo loro collaborate, abbassate i toni, lavorate insieme, allentate le tensioni, abbattette i muri dei pregiudizi, degli egoismi e delle ideologie.

Come diceva il Cardinale Lecot : "GUARDARSI SENZA DIFFIDARSI, INCONTRARSI SENZA TEMERSI, INTRATTENERSI SENZA COMPROMETTERSI".

Da uomini liberi a uomini liberi Vi diciamo riflettete sul perché molti italiani non credono più nei politici, perché un buon 40°/° di elettori diserta le urne. Studiate possibilità diverse di dialogo politico,senza riedizioni del vecchio, senza guardare a situazioni storiche sorpassate, a esperienze storiche irripetibili, senza progetti di rivincita, senza rancori, ma con spirito costruttivo.

Fermatevi un attimo e riflettete anche Voi. L'Italia ha bisogno dell'apporto di tutti.

Da uomini liberi sappiate dire nelle decisioni importanti i vostri no o i vostri si. Quando qualcuno cerca di imporre su di Voi la sua volontà date ascolto alla vostra coscienza.

Non considerate nemico il vostro avversario politico ma un collega di un nobile lavoro, perchè la politica è un a causa nobile.

Aprite le porte ai nuovi soggetti, ai giovani, a chi vuole entrare e date spazio e opportunità ai migliori. Al loro entusiasmo trasmettete la vostra passione politica, offrite la vostra esperienza e tutti insieme operate per una Italia nuova, forte, grande, moderna.


Dott. Giuseppe Torcivia

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