"LA MIA SICILIA NELLE PAROLE E NEI COMMENTI DI ALTRI'"
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Dott. Giuseppe Torcivia
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"Dei
siciliani mi piace molto l'educazione, la civiltà, il fatto che,
anche a livello popolare abbiano dei modi gentili, come le arance e i
profumi che ci sono li. Poi hanno questo senso di racchiudere la
storia, una storia che riguarda anche il Nord dell'Europa, perché la
Sicilia è stata una capitale o un riferimento per molti popoli.
Quindi questa canzone rappresenta la voglia di sentirsi siciliani,per
tutti coloro che amano quei luoghi.
Trovo
estremamente comunicativa la Sicilia,e tutti i siciliani in giro per
il mondo trasmettono un po' dei profumi della loro terra ".
( da "
Sicilia Informazioni " - Intervista a Lucio Dalla per una sua
canzone dedicata all'isola – musicista, cantautore e attore )
"
La Sicilia è la regione in cui si sono succedute e scontrate più
civiltà: i greci, i cartaginesi, poi i romani, gli arabi, i
normanni, i francesi, i catalani, i castigliani. Risultato: il
carattere siciliano è diversificato e complesso. Diversificato
perché i catanesi sono diversi dai palermitani, anche nella
gestualità. Perché vi sono città come Taormina, Erice, Marsala che
sembrano un pezzo di Svizzera e zone di Palermo che sembrano il
Cairo. Infine dalla Sicilia vengono la mafia e i grandi mafiosi che
hanno dominato la malavita americana e internazionale, ma anche i
grandi servitori dello Stato: Magistrati, Prefetti, Poliziotti
eccezionali.
I
siciliani si affermano in ogni campo. Soprattutto fuori dalla Sicilia
si trovano nelle posizioni più elevate nella pubblica
amministrazione, nelle università, nell'arte, nella finanza, e non
solo in Italia, ma anche all'estero. A volte mi viene di paragonarli
agli ebrei per la loro capacità di iniziativa, per la loro capacità
di affermarsi. Danno l'impressione di essere più intelligenti degli
altri.
I
siciliani sono complessi. Quando ero in Sicilia, scherzosamente
dicevo che, a differenza degli altri uomini, non hanno solo il
conscio o l'inconscio, ma anche un'altra sfera: l'immaginazione.
Quando parlano a volte si fa fatica a distinguere fra realtà e
fantasia. E' come se pensassero tre cose contemporaneamente. Per
questo le donne siciliane possono essere spesso
conturbanti...".
( Ragioni e Sentimenti - " Fierezza Siciliana "
di Francesco Alberoni sociologo, giornalista,
scrittore )
"
La Sicilia me la sento dentro,me la sento appiccicata sulla pelle.
Posso dipingere a Mosca o New York, ma là, c'è immancabilmente la
mia Sicilia che ho nel cuore ".
( Renato Guttuso - pittore e politico )
"
I siciliani sono super, hanno una accoglienza straordinaria, un amore
per l'amicizia che è innata, riescono sempre magicamente a farti
sentire qualcuno di importante, scherzano sempre con allegria. Quando
sono sceso ad Agrigento i miei amici mi portavano in posti
meravigliosi dell'isola, e poi tutte le persone erano disponibili, mi
offrivano sempre da mangiare. In Sicilia ho passato la settimana più
bella della mia vita e il motivo è stato la simpatia dei siciliani.
Ho pianto tanto quando sono dovuto andare
via..." .
( Un turista ligure - tratto dal sito: Cosa pensiamo dei
siciliani )
"
...Penso ai miei amici siciliani, ai miei legami
sentimentali ( direi anche culturali,ma mi sembra supponenza ) con
quell'isola: penso al Verga scolastico, a Pirandello invaghito di
Marta Abba, a quando andai a Recalmuto, da Sciascia, e la moglie, a
me, bolognese, fece perfino le tagliatelle, penso all'emozione
donatami dai paesaggi e dalla gente, penso che laggiù io "
nordista ", mi sento a casa mia e anche che nessun italiano è
così spontaneamente gentile come quello dell'isola. Penso alla
stupidità di chi considera il Po ( invece del Piave ) il "
fiume sacro ", e che cosa sarebbe questo nostro paese senza
l'intelligenza e l'umanità del Meridione.
Ho
anche sempre pensato che se mi sentissi ingiustamente perseguitato
andrei in Sicilia e che gli scrittori che più amo, da Brancati ad
Alvaro, a Vittorini a cui dobbiamo tanto ( "Americana" ) a
Leonardo Sciascia, da De Roberto a Tomasi di Lampedusa, sono di
quelle parti ".
( Da " L'ESPRESSO " del 7.11.2002 - " Mi
sento siciliano " di Enzo Biagi - giornalista, scrittore, conduttore televisivo)
"
...L'Italia senza la Sicilia,non lascia nello spirito
immagine alcuna.E' in Sicilia che si trova la chiave di tutto "
. ..." La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni
cosa, la cedevole scambievolezza delle tinte, l'unità armonica del
cielo col mare e del mare con la terra... chi li ha visti
una sola volta, li possederà per tutta la vita " .
( Diario " Viaggio in Italia " 1787 di
J.W.Goethe - drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte)
I
siciliani, come tutti amano fortemente e immensamente la loro terra,
amano l'Italia e amano il mondo ( per milioni di loro la seconda
terra ) del quale si sentono forse prima di tutti gli altri cittadini
a "pieno titolo ".
La
Sicilia è " straordinaria", "incantevole ".
Ai
residenti dico: godetevela .
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