martedì 14 maggio 2013

GLI EROI.....................OGGI?


"GLI EROI.....
OGGI?"
Dott. Giuseppe Torcivia

OGNI GIORNO E' UNA GUERRA CON LA VITA

Seduto in sala d'attesa alla Stazione Termini di Roma senza volerlo ascolto la telefonata di un signore alla propria moglie alla quale racconta i fatti della settimana trascorsa fuori casa: le spese sostenute, le peripezie, i disagi affrontati per raggiungere i diversi luoghi di lavoro. Chiede dei figli e poi termina con: ogni giorno è una gran fatica, sono stanco ma sereno e felice perchè ritorno a casa in famiglia.
Ho accanto a me uno dei tanti eroi di oggi, perchè oggi vivere non è facile e ogni giorno è una guerra con la vita.
Gli eroi oggi sono i lavoratori che fanno sacrifici immensi per mandare avanti la famiglia, far studiare i figli per migliorarne la posizione nella società, dar loro un futuro migliore.
Gli eroi oggi sono i vecchietti, i poveri pensionati che spesso saltano il pranzo o la cena, che non possono comprarsi più le medicine, fare gli esami diagnostici, pagare le visite specialistiche e riescono ancora a campare, a sopravvivere, a non perdersi d'animo.
 Gli eroi oggi sono tutti quelli che vivono con stipendi da fame, salari da fame, pensioni da fame. Tutte le famiglie che accudiscono in casa i loro cari malati ventiquattro ore al giorno con mezzi sempre meno sufficienti e con aiuti esterni zero.
Gli eroi oggi sono quelli che un tempo conducevano una vita più che decorosa e che a causa di fattori non a loro imputabili sono costretti a recarsi ogni giorno alle organizzazioni di solidarietà, alle varie Caritas per un pasto. Nuovi poveri mescolati ai poveri di sempre.
Gli eroi oggi sono gli artigiani, i tanti imprenditori di piccole e medie aziende che, stante la crisi profonda, di fronte alla scelta di chiudere i laboratori, le fabbriche o licenziare i propri dipendenti con grandi sacrifici, rinunce e con profitti azzerati non mollano e scelgono di non abbassare i bandoni e di non licenziare.
Gli eroi oggi sono i molti studenti bravi e volenterosi che sono costretti ad abbandonare gli studi per non gravare sugli striminziti bilanci familiari, sulle spalle dei genitori cassaintegrati, esodati o che hanno perso il lavoro.

Eroi sono i giovani, i lavoratori, tutte quelle persone che, con il cuore spezzato, abbandonano il loro paese, gli affetti familiari, le amicizie,i luoghi cari, alla ricerca di un lavoro fuori Italia.
Gli eroi oggi sono le migliaia e migliaia di volontari impegnati in tutti i settori della società che con sacrifici personali, passione e ammirevole impegno suppliscono alle carenze dello Stato.
I pendolari che ogni giorno si recano nei vari luoghi di lavoro costretti a viaggiare stipati come sardine con mezzi pubblici di trasporto insufficienti, non adeguati, maleodoranti e in lotta sempre con il tempo a causa di cronici ritardi, mancate coincidenze, ripetuti guasti tecnici dei mezzi di locomozione.
I lavoratori che vanno al lavoro in bicicletta o a piedi perchè non sono più in grado di sostenere le spese dell'automobile.
Gli eroi oggi sono le mamme, le casalinghe, le massaie che con pochi soldi a disposizione fanno i salti mortali dando sfogo alla loro fantasia per riuscire a mettere sulla tavola il pranzo e la cena.
 Gli eroi oggi sono i nostri carabinieri e poliziotti malforniti di mezzi, spesso maltutelati, malpagati da uno Stato poco generoso e che devono difendersi dalla rabbia, dalle contestazioni, da azioni violente di disperati, da vere e proprie guerriglie urbane di esaltati, facinorosi negli stadi, nelle piazze e nel contempo difendere la libertà di TUTTI e far rispettare le leggi del nostro stato democratico.
Eroi sono le persone perbene che riescono a rimanere tali anche se "invase" direi "circondate" da volponi, truffaldini, imbonitori, corrotti, collusi, malfattori vari.
Gli eroi oggi sono tutti: i giovani, i padri, le madri, i lavoratori, i pensionati ai quali sono stati tolti i sogni, speranze, legittime aspettative e che continuano ad essere fiduciosi ed a credere in uno Stato migliore e più giusto.


Questi eroi di oggi non possono e non devono essere dimenticati e lasciati soli; meritano rispetto, una vita più serena, più dignitosa e una classe politica migliore, all'altezza dei tempi, più sensibile, più vicina alla gente, più umana perchè per tutti loro OGGI VIVERE NON E' FACILE.

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