giovedì 9 aprile 2015

PUPI, PUPARI, MASCHERE, MEZZE CALZETTE




"PUPI, PUPARI, MASCHERE, MEZZE CALZETTE"
Dott. Giuseppe Torcivia

" Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita
incontrerai tante maschere e pochi volti "
( Luigi Pirandello).

Questo nostro Paese appare sempre più fermo, senza speranza di miglioramento, sempre più opaco, sempre più arraffa arraffa e magna magna.
Forse qualcosa si muove, una piccola inversione di tendenza c'è, si intravedono alcuni segnali: movimenti e aumenti !!!! Bene, ottima cosa.
Grandi movimenti di navi elicotteri della Marina Militare Italiana e barconi nel Mediterraneo, aumentano gli sbarchi dei clandestini, i morti per annegamento, gli introiti degli scafisti, i disagi e le rivolte nei centri di accoglienza, i furti nelle case,le rapine, gli scippi, aumentano gli ospiti nelle patrie galere, aumentano le tasse, le pance vuote, i fallimenti, i suicidi per la disperazione, aumentano i pupi, pupari, comparse e mezze calzette.

Nel contempo diminuiscono i posti letto negli ospedali, i commissariati di polizia, le stazioni dei carabinieri, le caserme dei vigili del fuoco, diminuiscono i salari, le pensioni, le nascite, i risparmi degli onesti cittadini, le tutele e diritti dei lavoratori conquistati dopo anni di dure lotte sociali, le legittime aspirazioni.
Sembra di rivivere il medioevo con padroni, vassalli, valvassori, valvassini; più o meno culturalmente siamo passati dal medioevo allo stato contemporaneo senza passare per lo stato moderno.
Crediamo di essere in democrazia per il solo fatto che ci mandano a votare.
Quando votiamo crediamo di aver votato bene per un politico, una idea, un programma.
Illusione: il giorno dopo le elezioni tutto cambia e ci accorgiamo che molte volte abbiamo votato solo maschere, macchiette, voltagabbana, pupi; che le idee e i programmi vengono stravolti o completamente annullati dal puparo di turno.
Poi se oltre il 40% degli elettori non va a votare chi se ne frega, l'importante che il manovratore non venga disturbato.
Destra-Sinistra-Centro, la politica si è ridotta a un modo di essere, ad uno stile di vita e ad una mentalità che varia a seconda del partito o del politico per il quale si vota.
Purtroppo le idee contano ormai poco con la politica di oggi.
Sulla scena sempre più marionette e tutte sostituibili in una lotta senza fine in cui il gioco è controllato più in alto.
Il puparo muove i pupi e gli da voce, sentimento, crea suggestioni, da ardore e pathos alle scene epiche che rappresenta.
I pupi da soli sono oggetti di legno buoni a nulla però nell'Opera dei Pupi, durante lo spettacolo, pur vedendosi i fili, gli spettatori talmente si immedesimano, si lasciano trascinare dallo spettacolo e si dimenticano della vera identità dei burattini e della" mano invisibile " che li muove. Il burattinaio sempre dietro il sipario, si gode lo spettacolo, sorride e si sfrega le mani.
In Sicilia, patria di questo spettacolo, talune volte alcuni spettatori presi dalla foga salivano sul palco e prendevano a pedate il povero Gano di Maganza (il cattivo, il traditore per antonomasia).
Il puparo sapendo come sarebbe andata a finire, teneva di scorta altri Gano di Maganza pronti per sostituire quello sfasciato, smembrato. Così e senza problemi lo spettacolo continuava all'infinito.
Sul palcoscenico di questo nostro mondo sono presenti sempre "tutti i pupi" ( secondo una definizione pirandelliana ): quelli che protestano contro le ingiustizie sociali, quelli che sacrificano la propria vita per la difesa della legalità, quelli che protestano contro l'illegalità, gli elettori che si appassionano, approvano, votano disapprovano, condannano, disertano le urne e in mezzo a loro i racconta frottole, marionette, maschere, falsi paladini e i veri pupari che dietro il sipario muovono sempre i fili.
Lo spettacolo continua.

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