giovedì 24 aprile 2008

"La Nazione" Siena. 24 aprile, 2008. "Nasce la nuova lista "La Voce Della Toscana".


Si chiama "La voce della Toscana" ed è una lista, nata in questi giorni, che a Poggibonsi si presenterà alle elezioni comunali del 2009.
Promotore del movimento è Paolo Francesco Barbaccia. "Vogliamo dare voce a tutti gli abitanti e aiutare gli amministratori fare meglio per le nostre città - afferma Barbaccia - Ci rifacciamo al movimento Toscana Granducale, che è stato presente alle amministrative, raccogliendo un certo consenso.

209 commenti:

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Retroscena-riforme/ Ripartire dal vertice del 30-11 con Berlusconi. Così Veltroni punta a spiazzare i big del PdUscire dalla nebbia del loft. Non farsi imbrigliare nella palude dei tatticismi dei tanti, troppi, colonnelli del Partito Democratico. Walter Veltroni, dopo le brucianti sconfitte alle Politiche e alle Amministrative, prepara la riscossa. E per isolare i dissensi all'interno del Pd, l'ex sindaco di Roma ha in mente di ripartire dal dialogo con Silvio Berlusconi sulle riforme. Finora è stato molto cauto, criticando i primi passi della nuova maggioranza, ma l'apertura di un canale con il Cavaliere è la strada inevitabile, anche per fronteggiare il fuoco amico.

D'altronde il neo-presidente del Senato, Renato Schifani, ha detto chiaramente, dopo la sua elezione a seconda carica dello Stato, che si deve ripartire dall'incontro del 30 novembre 2007. Quando a Montecitorio il segretario dei Democratici e il leader del Popolo della Libertà si videro faccia a faccia per ottanta minuti e concordarono sulla necessità di riformare i regolamenti parlamentari e soprattutto di impostare una nuova legge elettorale sul modello Vassallum (ovvero il sistema spagnolo). Poi la caduta del governo Prodi e lo scioglimento anticipato del Parlamento fermò l'inizio del dialogo. Ma è proprio da quel punto che Veltroni intende ripartire.

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Grazie Prodi!
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Grazie Prodi per aver governato così da schifo, aver rovinato così tanto e scontentato così tanto l'Italia in soli due anni di dittatura, da rendere inutili i trucchi di Veltroni che in campagna elettorale ha cercato di farti dimenticare, sparire dalla circolazione e dalla memoria e di far dimenticare che siete compagni di merende! Tu come tutti i comunisti siete abili nel mistificare la storia, nel negare la verità e nell'inventarvi le balle, ma in tre mesi non ci siete riusciti tanto come avete fatto dal dopoguerra in avanti. E così - Dio sia lodato - avete perso. Perso con ignominia. So che siete svergognati, perchè più di quello che già siete non riuscite ad arrossire, ma se ancora aveste un minimo di dignità vi do un consiglio: correte a vivere in Cina, a Cuba, in Corea del nord, nel Tibet schiavo del comunismo, nel Venezuela sovietico ecc., sparite dall'Italia e non vi tornate mai più. Anzi: seppellitevi, ed io sarò felice di venire a farvi il funerale! Tanto, che vi piaccia o meno è sempre stato così: la Chiesa ha sempre fatto il funerale ai suoi nemici.

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e' il primo maggio, festa dei lavoratori,festeggiata dai palchi di molte città, Roma in testa con il mega concerto. Ma che valore puo' avere ora? Nel mondo muoiono ogni giorno 6mila lavoratori, o direttamente sul posto di lavoro o in seguito ad incidenti,un martedi' nero di morti bianche giusto la settimana scorsa, con decessi da Padova fino a Taranto, mi chiedo allora se in questi contesti la festa dei lavoratori sia ancora importante, o forse al contrario sarebbe meglio fermarsi, capire cosa si puo' davvero fare, e smetterla con tutte queste chiacchere retoriche sulla sicurezza

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Tanti auguri da...
Il Presidente della Repubblica Napolitano e il Presidente della CEI Cardinal Bagnasco per gli 80 anni di RdC.,
La Rivista del Cinematografo compie 80 anni: gli auguri del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

"Desidero esprimere, anche a nome del Presidente della Repubblica, i migliori auguri per l'80° anniversario della Rivista del Cinematografo e il sincero apprezzamento per il ruolo che il periodico e la Fondazione Ente dello Spettacolo svolgono per informare sui risultati artistici del cinema in Italia e all'estero e sull'impegno delle diverse attività dello spettacolo nella vita culturale del Paese. A tutti i partecipanti alla significativa manifestazione giunga l'augurio del Presidente e il mio personale saluto".

Pasquale Cascella
(Consigliere del Presidente della Repubblica per la Stampa e l'Informazione)

"Caro Direttore Dario E. Viganò,
è con vero piacere che mi unisco alle celebrazioni dell’80° anniversario della Rivista del Cinematografo, cui esprimo la mia riconoscenza per il lavoro che negli anni ha svolto e per quello che, con impegno e dedizione, svolge tutt'oggi. Il cinema e le sue forme di mediazione culturale hanno partecipato in Italia alla costruzione di un tessuto e di un immaginario sociale. In questo la Rivista del Cinematografo ha avuto un peso determinante".

S.E. Card. Angelo Bagnasco
(Presidente Conferenza Episcopale Italiana)

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Le misure pubblicizzate dall'On. Franco Ceccuzzi del PD per Chianciano Terme sono solo dei palliativi, che non riusciranno certo a far ripartire la nostra stazione termale.

Investire sui medici di famiglia per far ripartire il termalismo chiancianese è un grave errore: è stata infatti l'apertura al SSN a danneggiare pesantemente l'economia turistica e l'immagine di Chianciano. Adesso si vuol commettere un nuovo errore?

Dopo decenni di scellerata Amministrazione di Sinistra, vanno enumerati gli insuccessi più recenti, ricordando la chimera delle "Piscine Termali" (la cui inaugurazione, prevista per il 30 aprile 2004, se tutto va bene, slitterà ancora di parecchi mesi), passando per l'opera incompiuta del tanto decantato "Palacongressi" (che molto probabilmente, dopo l'ennesimo ridimensionamento e spostamento, resterà una chimera), il "Bruco", che doveva essere inaugurato lo scorso anno e che... presenta già molte perplessità sulla struttura e sull'ubicazione, passando poi per il rifacimento di Piazza Italia: queste sono alcune delle cose che rappresentano non solo le ennesime "bugie" di questi politicanti che da sempre amministrano indegnamente la più importante Stazione Termale della Toscana, ma anche quelli che dovevano essere i punti cardine del loro programma di governo locale per il quinquennio 2004 - 2009. In una situazione come questa, è verosimile supporre che sia molto difficile vedere, in tempi rapidi e con estrema facilità, Chianciano Terme risollevarsi dal baratro in cui è stata trascinata.

Sarebbe piuttosto necessario ed urgente, un massiccio intervento di (veri ed apolitici) privati o di Banche e Fondazione Monte dei Paschi, con elargizioni a fondo perduto, proporzionato a quanto ogni singolo albergo può mettere di tasca propria, per far ripartire finalmente Chianciano.


Lega Nord - Lega Toscana Chianciano Terme
(Alessandro Cencetti)

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La difesa di chi è stato colpito dall'indagine della Magistratura sul Brunello spetta, in primo luogo, ai produttori stessi e non di certo al Consorzio., Quest'ultimo, invece, deve tutelare l'immagine del Brunello: questo è ciò che è mancato fino ad oggi, vale a dire una chiara distinzione tra i (grandi) produttori ed il marchio Brunello. Un errore gravissimo, per evitare il quale non è stato fatto assolutamente nulla e che rischia, inoltre, di danneggiare la nostra economia ed in particolare i produttori più piccoli. Ciò che sta avvenendo con gli Stati Uniti non è altro che la prima, grave avvisaglia, la quale ha già portato con sé gravi ripercussioni economiche con il blocco delle esportazioni.

La colpa più grande di quanto è capitato al Brunello di Montalcino DOCG deve essere, a nostro giudizio, addebitata alle Commissioni della Camera di Commercio di Siena, che fino ad oggi hanno dato l'idoneita ad imbottigliare previo assaggio di tutta la Commissione per ogni partita di vino presentata dai vinicoltori. In sostanza, costoro guardavano solo se il vino aveva dei difetti ma non la sua tipicità. Da ora in poi, finalmente, dovranno controllare anche quest'ultimo aspetto. Come si suol dire
chiudere la stalla, dopo che sono scappati i buoi.

La Lega Nord di Siena si dichiara disponibile a fare da tramite con il neo Ministro dell'Agricoltura, il leghista Luca Zaia, per studiare le forme migliori di tutela del marchio Brunello e dell'economia ilcinese.


Lega Nord - Lega Toscana Val d'Orcia

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Liti e risse anche gravi, vandalismi, schiamazzi notturni sono ormai all’ordine del giorno nelle notti cittadine: se prima vi era solo un problema di rispetto e civiltà (da Pantaneto, a Piazza, al Porrione e chi più ne ha più ne metta), adesso le notti della nostra Città assumono contorni ben più inquietanti. Solo la fortuna ha voluto che il fatto avvenuto davanti al “Barone Rosso” non abbia avuto un epilogo come quello di Verona, visto che l’aggressione è stata compiuta con le stesse modalità e la stessa ferocia dal gruppetto di immigrati slavi.

Il Sindaco Cenni, a fine febbraio 2008, ribadì che “Siena è una Città sicura”. Martedì scorso, in Consiglio comunale, la mozione delle Liste Civiche Senesi per la solidarietà alle Forze dell’Ordine è stata respinta e gli esponenti della maggioranza non hanno fatto altro che ribadire una sedicente sicurezza della nostra Città. Riteniamo che questo atteggiamento di palese sottovalutazione rischi veramente di portare in tempi brevi ad eventi alquanto negativi, visto che si rischia in questo modo di non fornire alle Forze dell’Ordine i mezzi necessari per fronteggiare una situazione estramente inquietante ed insostenibile.

Il famoso “Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica”, a Siena, evidentemente o non funziona o vi è qualcuno, al suo interno, che non vuole che quest’organismo svolga appieno il proprio dovere, al di là delle decisioni assunte in occasione del Palio o degli incontri di calcio.

Ci ripromettiamo, alla prima occasione, di sensibilizzare il Ministro degli Interni, il leghista Roberto Maroni, sul tema della sicurezza della nostra Città.


Francesco Giusti
Segretario Provinciale

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A Baida convegno sulla famiglia “Sorgente di tutte le vocazioni”
Il Centro Diocesano Vocazioni e il Centro Diocesano di Pastorale Familiare organizzano un convegno sul tema: “Sorgente si tutte le vocazioni” che avrà luogo sabato 17 e domenica 18 maggio 2008 presso il Convento Francescano di Baida.
Programma:
Sabato 17 Maggio 2008

* ore 15.30 - Preghiera d’inizio mons. Carmelo Cuttitta, Vescovo Ausiliare;
* ore 16 – Relazione: “Iniziazione cristiana e vocazione all’amore”, prof.ssa Rita Di Pasquale, docente di Liturgia presso la facoltà Teologica di Sicilia San Giovanni Evangelista;
* ore 17 – Relazione: “Chiamati ad amare e agire come Cristo nel matrimonio”, coniugi Giuseppe e Lia Re, membri della Commissione di Pastorale Familiare;
* ore 18 – Interventi;
* ore 19 – Vespri - siac. Pasquale Chiancone;
* ore 21 - Proiezione del film :”Mio fratello è figlio unico”

Domenica 18 Maggio 2008

* ore 8.30 – Lodi, mons. Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo;
* ore 9 – Relazione: “Accogliere la vita come dono del Padre”, coniugi Angela e Pasquale Chiancone, Direttori del Centro di Pastorale Familiare;
* ore 10 – Relazione: “L’educazione familiare per il discernimento vocazionale”, prof. Antonio Bellingreri, ordinario di “Pedagogia della famiglia”, presso l’Università degli Studi di Palermo;
* ore 11 – Interventi;
* ore 12 - Celebrazione Eucaristica, mons. Giovanni Muratore, Direttore del Centro Diocesano vocazioni;
* ore 15.30 – Relazione: “Itinerari giovanili vocazionali”, don Carmelo Torcivia, docente di Teologia pastorale presso la facoltà Teologica di Sicilia San Giovanni Evangelista;
* ore 16.15 - Interventi e conclusioni.

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Lega Toscana..,
E’ da almeno una decade che la Lega Nord di Siena, accompagnata in questi ultimi anni anche dalle Liste Civiche Senesi, richiede con forza maggiori controlli notturni e maggiore coordinamento tra l’Amministrazione comunale e le Forze dell’Ordine.

Le richieste di chi si è fatto interprete delle esigenze della popolazione non sono state, fino ad oggi, ascoltate da chi governa la Città, nonostante che la situazione sia andata progressivamente peggiorando in modo alquanto preoccupante.

Che Siena, se raffrontata alle città metropolitane o a quelle più popolate, presenti un minor numero di reati, questo è scontato, ma è altrettanto evidente ed innegabile (cosa che invece continuano a negare Cenni e soci) che questa sicurezza, negli ultimi anni, sia peggiorata notevolmente, che gli episodi avvenuti, in una Città come Siena, siano di una gravità e di una risonanza che ci pongono sullo stesso livello delle grandi metropoli e che, dinanzi a questa situazione, gli Enti locali non abbiano mai fatto nulla per contrastare e prevenire questo tipo di comportamenti e di reati.

Fa sorridere sentire che solo adesso, dopo il clamore suscitato dai gravissimi episodi avvenuti negli ultimi giorni per mano di extracomunitari, l’On. Ceccuzzi richieda un maggiore pattugliamento notturno ed il Sindaco Cenni, venerdì, dopo le pressioni della Lega in tal senso, si affretti a chiedere la convocazione del “Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza”.

Chiediamo, pertanto, che le Contrade siano coinvolte in prima persona nel controllo del territorio: occorre riprendersi in mano il possesso della Città e le Dirigenze di Contrada devono essere le prime a sentirsi responsabilizzate sotto questo punto di vista. La proposta che riformula la Lega è quella di puntare sulle Contrade per un controllo civile e pacifico della Città nelle ore notturne, in stretto collegamento con le Forze dell’Ordine.


Francesco Giusti
Segretario Provinciale

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Ad agosto, Palermo capitale della liturgia. Presentata dal presidente del CAL mons. Brandolini la 59° Settimana liturgica nazionale

“Per la piena applicazione della Costituzione conciliare “Sacrosanctum concilium” a 45 anni dalla sua emanazione, c’è ancora molto da fare. Ritengo che ci si sia fermati alle novità esterne e non si sia colto il significato profondo di ciò che avviene e si fa nella liturgia. È importante la mistagogia per introdurre i fedeli nell’esperienza del mistero liturgico”. E’ uno dei passaggi della relazione svolta da mons. Luca Brandolini, presidente del Centro Azione Liturgica nel corso della presentazione della 59a Settimana Liturgica Nazionale che si svolgerà a Palermo dal 25 al 29 agosto 2008, sul tema “Celebrare per avere parte al Mistero di Cristo. La partecipazione alla liturgia”. “La liturgia deve essere seria, semplice, bella e bisogna evitare la spettacolarizzazione. Occorre inoltre, privilegiare l’uso della parola, il silenzio e la contemplazione, nonché favorire l’esercizio dei ministeri previsti nell’azione liturgica”.
Due gli incontri che si sono svolti ieri, il primo nel corso dell’Assemblea del Clero presso l’Oasi diocesana “Card. Salvatore Pappalardo” a Baida e il secondo nel corso dell’Assemblea dei religiosi, delle Aggregazioni laicali, degli Operatori pastorali che si è tenuto presso la Chiesa del Santissimo Salvatore. “Dopo l’indimenticabile convegno delle Chiese d’Italia celebrato a Palermo nel 1995 – ha detto l’Arcivescovo mons. Paolo Romeo – la nostra diocesi è pronta ancora una volta a fornire una nuova testimonianza di ospitalità e di vitalità”.
Le parrocchie si prepareranno all’evento nazionale, con una serie di incontri che prevedono un momento di presentazione della tematica e uno di riflessione intorno ai quesiti proposti da un sussidio predisposto dalla Commissione Liturgica diocesana presieduta da frà Pietro Sorci.

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ANCORA ladri in azione nella notte tra lunedì e martedì scorso. A fare da vittima è t...
ANCORA ladri in azione nella notte tra lunedì e martedì scorso. A fare da vittima è toccato questa volta al Blu Bar di Monteroni, un esercizio commerciale aperto da due anni in via Mar... Siena



ANCORA ladri in azione nella notte tra lunedì e martedì scorso. A fare da vittima è toccato questa volta al Blu Bar di Monteroni, un esercizio commerciale aperto da due anni in via Maria Callas, una traversa senza sfondo di via Verdi, in zona attigua al centro commercaiale di viale Kennedy.
E’ proprio il luogo relativamente tranquillo che sembra aver favorito i ladri, che hanno presumibilmente agito con tutta calma: con il piede di porco hanno forzato la saracinesca, sono penetrati nel locale appropriandosi di 180 euro giacenti in cassa, varie bottiglie di liquori, un prosciutto ed un salame. Ma il grosso del «colpo» lo hanno messo a segno forzando tre video giochi e la macchinetta di cambio-monete automatica, appropriandosi di una somma non inferiore a 2.500 euro, secondo una stima della titolare del bar, la quale non nasconde la sua amarezza.
«Appare evidente — si sfoga — che questi furti sono favoriti dal buio completo in cui è tenuta questa via. Da due anni chiediamo dei lampioni, ma tutte le nostre implorazioni sonoi state ignorate dal comune.
Valerio Pascucci

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Piano sicurezza/ Via libera dal consiglio dei ministri..,
Via libera dal consiglio dei ministri riunito a Napoli al pacchetto sicurezza. Il provvedimento è composto da tre disegni di legge e da un decreto legge. E' confermato l'inserimento all'interno di uno dei disegni di legge del reato di clandestinità, mentre all'interno del decreto è prevista l'aggravante per chi delinque in condizioni di clandestinità. Nel pacchetto non è entrata l'ipotesi di un pattugliamento misto forze dell'ordine ed esercito. Questa possibilità non era nei provvedimenti entrati in cdm, ma non era esclusa l'eventualità che la riunione di governo decidesse in senso favorevole.

Ecco il pacchetto sicurezza del governo: ampi stralci del provvedimento.

ESPULSIONE
L’articolo 1 del decreto affronta il tema fondamentale delle espulsioni: «Il giudice ordina l’espulsione ovvero l'allontanamento dello straniero dal territorio dello Stato, oltre che nei casi espressamente preveduti dalla legge, quando lo straniero sia condannato alla reclusione per un tempo superiore ai due anni. Il trasgressore dell’ordine di espulsione o allontanamento pronunciato dal giudice è punito con la reclusione da uno a quattro anni»; «Il giudice ordina l'espulsione ovvero l'allontanamento dello straniero dal territorio dello Stato, quando lo straniero sia condannato a una pena restrittiva della libertà personale per taluno dei delitti preveduti da questo titolo. Il trasgressore dell'ordine di espulsione o allontanamento pronunciato dal giudice è punito con la reclusione da uno a quattro mani».

UBRIACHI AL VOLANTE
Nella seconda parte dell’articolo 1 ecco la stretta su chi guida ubriaco o drogato: a chi provoca incidenti stradali mortali «Si applica la pena della reclusione da 3 a 10 anni se il fatto commesso con la violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale da 1) soggetto in stato di ebbrezza alcolica; 2) soggetto sotto effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope».

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Primarie Usa/ Obama vince in Oregon ed è a un passo dalla nomination. Ma Hillary trionfa in Kentucky e lo frena..,
Barack Obama vince in Oregon ed è ormai a un passo dalla nomination democratica ma Hillary Clinton, forte di un ampio successo in Kentucky, lo frena: "Deve essere il partito a decidere a chi andrà la nomination". Obama in Oregon ha conquistato il 58 per cento dei voti contro il 42 della Clinton mentre Hillary in Kentucky si è imposta in maniera schiacciante - 65 a 30 per cento - grazie al voto in massa della classe media bianca, come era già avvenuto in Pennsylvania, Indiana e West Virginia. Dei 101 delegati in palio in entrambi gli Stati Hillary ne conquista 47 e Obama 32, con 24 ancora da assegnare. Sono numeri che pesano nella corsa alla nomination perché Obama è arrivato a 1.949 delegati - fra eletti nelle primarie e superdelegati - ovvero a meno di cento dal quorum di 2.026.

Questi 1.949 comprendono anche la maggioranza assoluta - 1.627 - dei delegati eletti in primarie e caucus. Per questo nel discorso pronunciato nella notte a Des Moines ha detto "la nomination è in vista, l'America va verso il cambiamento, i democratici sono stanchi di essere divisi e vogliono unirsi per riconquistare la Casa Bianca". Ma anche Hillary, parlando a Louisville dopo il successo nelle urne, vanta un primato, quello del voto popolare: "Ho preso 17 milioni di voti, nessun altro candidato alla nomination democratica è mai riuscito a tanto". La Clinton è determinata a battersi nelle rimanenti tre primarie - il 1 giugno a Porto Rico, il 3 giugno in Montana e South Dakota - ed assicura che "alla fine la differenza fra noi sarà meno di cento delegati". Da qui la graffiante replica a Obama: "In queste condizioni deve essere il partito a decidere la nomination presidenziale".

Occhi puntati dunque su cosa avverrà a Washington il 31 maggio, quando il Comitato nazionale democratico - massimo organo del partito - si riunirà per decidere cosa fare dei delegati di Michigan e Florida, i due Stati che svolsero le primarie senza rispettare il calendario fissato dal partito e vennero dunque penalizzati con la cancellazione dei delegati alla Convention di Denver. Hillary, che fece campagna in entrambi gli Stati vincendo le primarie, punta a convincere il partito sulla necessità di ammettere i delegati a Denver.

Se dovesse riuscire, il quorum per la nomination si alzerebbe a 2.209, complicando la strada per Obama. Ma l'atmosfera a Washington sta cambiando e Barack dispone di molti assi nella manica: il partito democratico sta discutendo di affidare a Paul Tewes, braccio destro di Obama, l'intera gestione della campagna finanziaria di autunno contro i repubblicani. Se così dovesse essere sarebbe il primo chiaro segnale dello schieramento della nomenklatura del partito contro Hillary Clinton. Dietro le quinte continuano intanto i contatti fra importanti esponenti delle due campagne, alla ricerca di un possibile compromesso.

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Esclusivo Rai/ Stoppate le undici nomine di Cappon. Tra loro un sindacalista Cisl e una dirigente Ds. I nomi..,
Stoppato Claudio Cappon. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, le undici nomine di manager della Rai che il direttore generale uscente era pronto ad approvare non si faranno. Pare anche per effetto dell'intervista ad Affaritaliani.it del capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri, nella quale 'denunciava' proprio il possibile blitz (vedi box a lato). Le ultime promozione di Cappon restano così quelle ufficializzate ai primi di maggio (Leonardi, Cursi e Longati).

Tra gli undici che erano in odore di promozione, la maggior parte di area Partito Democratico, anche Danilo Mattacini e Paola Martini. Il primo è un ex sindacalista della Cisl e sarebbe dovuto diventare un alto dirigente della Sipra, la concessionaria di pubblicità della Rai.

Mentre la Martini è stata candidata alla costituente del Pd. E' nata a Foligno (Perugia) il 30 giugno del 1965 e ha due figli (13 e 7 anni). E' un avvocato professionista dal 1994 e ha collaborato presso lo Studio Legale Civile-Penale “Todini - Antonicelli”. Dal 1994 è stata assunta in Rai dove ha ricoperto diversi incarichi: dal 2000 presso la Direzione Radio si è occupata di personale fuori organico, dal luglio 2007 si occupa di appalti e contratti di acquisto. Alla guida della sezione dei DS Rai dal 2004 è membro del comitato nazionale di Garanzia dei Ds e membro della Direzione della Federazione Romana del partito.

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MO/ Gerusalemme, colloqui Israele-Siria. La Turchia media..,
La Siria e Israele hanno avviato colloqui di pace grazie alla mediazione della Turchia. Il nodo del contendere tra i due Paesi restano le alture del Golan, occupate da Israele al termine della Guerra dei sei giorni nel giugno del 1967. Territori che vennero annessi allo Stato ebraico nei primi anni '80. "Le due parti intendono condurre le trattative con serietà con l'obiettivo di raggiungere una pace complessiva", ha dichiarato il portavoce Mark Regev.

Siria e Israele "hanno deciso di avviare un dialogo" con "l'obbiettivo di una pace complessiva in conformità con la conferenza di Madrid", ha sottolineato un funzionario del ministero degli Esteri di Damasco all'agenzia Sana. Conferme sono arrivate anche da Ankara.

"Noi abbiamo ottenuto un impegno per il ritiro dal Golan fino alla linea del 4 giugno 1967", ha dichiarato Mouallem, ministro siriano degli Affari Esteri.

Gli ultimi negoziati tra Israele e la Siria, con il patrocinio degli Stati Uniti, erano stati interrotti nel 2000, a causa del disaccordo sulla questione del Golan, di cui la Siria reclama la restituzione totale fino alle rive del lago di Tiberiade, principale riserva d'acqua dolce d'Israele.

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Spagna/ Eta decapitata. Arrestato "Thierry", il n° 1 dei terroristi baschi. In manette altre cinque persone..,
Duro colpo ai vertici dell'Eta. Arrestato a Bordeaux, nel sud ovest della Francia, il numero uno del gruppo separatista basco, Javier Lopez Pena, attuale responsabile dell'apparato militare dell'organizzazione. Nell'operazione, cui hanno partecipato la guardia civile spagnola e la gendarmeria francese, sono finiti in manette altri tre componenti dell'organizzazione separatista basca: Ainhoa Ozaeta Mendiondo, Igor Suberbiola e Jon Salaberria.

Javier Lopez Pena, detto 'Thierry' è "con ogni probabilità in questo momento la persona con più peso nell'apparato politico e militare della banda terrorista" Eta. Lo ha affermato il ministro dell'Interno spagnolo Alfredo Perez Rubalcaba. Rubalcaba ha parlato con i media spagnoli da Dakar, in Senegal, dove si trova per un giro dei paesi dell'Africa occidentale finalizzata a rinnovare accordi contro l'immigrazione clandestina e il terrorismo: il ministro ha deciso di interrompere il viaggio e di tornare a Madrid dove terrà una conferenza stampa nel pomeriggio.

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Accordo in Libano/ Crisi finita. Suleiman presidente: è l'attuale comandante dell'esercito. Patto tra governo e opposizione..,
I leader politici libanesi riuniti a Doha hanno raggiunto un accordo per mettere fine alla crisi in Libano, ha annunciato il premier del Qatar Hamed bin Jassim al Thani precisando che "entro 24 ore" il comandante dell'esercito libanese Michel Suleiman sarà eletto presidente della Repubblica. L'accordo arriva al termine di cinque giorni di trattative fra le parti. Il dialogo a Doha, in Qatar, è stato condotto sotto gli auspici della Lega Araba.

A quanto riferisce il sito del quotidiano libanese Naharnet, l'accordo prevede, oltre all'elezione immediata del presidente e la formazione di un governo con 16 esponenti della maggioranza, 11 dell'opposizione e 3 scelti dal presidente. Inoltre si sarebbe deciso di adottare per una sola volta la legge elettorale del 1960, che divide Beirut in tre circoscrizioni.

La crisi libanese era iniziata nel novembre 2006 con l'uscita dei ministri sciiti dal governo. Lo scontro fra la maggioranza antisiriana e l'opposizione legata a Damasco si era ulteriormente acuito sulla scelta del presidente e il Libano è senza capo di Stato dal 24 novembre 2007 quando è scaduto il mandato del filosiriano Emile Lahoud. Successivamente è stata trovata un'intesa sul nome di Suleiman, ma le parti rimanevano divise sulla formazionedel governo e la legge elettorale.

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Carfagna in love/ Croce templare, scudo e triangolo celtico. I tatuaggi di Marco il guerriero..,
Una passeggiata per le vie di Roma per la ministra Mara Carfagna. Che tra una riunione e l'altra trova il tempo da dedicare anche al suo compagno Marco Mezzaroma. All'occhio indiscreto del paparazzo non sfugge nulla e tantomeno i tre tatuaggi del costruttore. La croce templare, che tutti i crociati portavano come simbolo della loro forza interiore; il triangolo celtico, la cui punta verso l'alto indica sia il fuoco sia il sesso maschile, e lo scudo, simbolo di difesa del proprio spirito.

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Mani Pulite, diessini genovesi ko/ Appalti mense: custodia cautelare per due ex consiglieri e per il portavoce del sindaco..,
Una piccola Tangentopoli si abbatte sulla Quercia ligure. Sono stati eseguiti mercoledì mattina alcuni degli ordini di custodia cautelare emessi dal gip di Genova Roberto Fucigna su richiesta del pm Francesco Pinto relativi all'inchiesta sulle presunte mazzette circolate per gli appalti delle mense. Destinatari dei provvedimenti già eseguiti sono gli ex consiglieri comunali dei Ds Massimo Casagrande e Claudio Fedrazzoni, il portavoce del sindaco di Genova Stefano Francesca e l'ex dirigente delle finanze della Regione Giuseppe Profiti, ai domiciliari.

Massimo è il riserbo degli inquirenti sulla vicenda. Il procuratore della repubblica Francesco Lalla ha infatti vietato l'accesso ai giornalisti a Palazzo di giustizia e diffidato gli organi di polizia giudiziaria a dare qualsiasi notizia alla stampa. Intanto sono stati confermati anche gli arresti dell'imprenditore Roberto Alessio della Alessio Carni di Caresanablot (Vercelli) e quello del direttore della Asl2 savonese Alfonso Di Donato. Nessun provvedimento sarebbe stato eseguito invece a carico dei due ex assessori del Comune di Genova Paolo Striano e Massimiliano Morettini.

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Mostro di Firenze/ Assolto l'ex farmacista Calamandrei: "Il fatto non sussiste"
Francesco Calamandrei, 67 anni, ex farmacista di San Casciano, è stato assolto dall'accusa di essere mandante degli ultimi quattro duplici delitti attribuiti al cosiddetto mostro di Firenze.

La sentenza è stata emessa stamani dal giudice per l'udienza preliminare Silvo De Luca, al termine del processo con rito abbreviato apertosi il 27 settembre scorso. Francesco Calamandrei, 66 anni, ex farmacista di San Casciano Val di Pesa (Fi) era entrato nell'inchiesta 'ter' sul "mostro di Firenze" nel 2004. Era accusato di essere il mandante degli ultimi quattro duplici delitti del maniaco delle coppiette, quelli compiuti tra il 1982 e il 1985. Nel gennaio di quattro anni fa, Calamandrei venne perquisito ed entrò come indagato nell'inchiesta, anche se già in precedenza il suo nome era stato portato all'attenzione degli inquirenti, per le rivelazioni della sua ex moglie e principale accusatrice, Mariella Ciulli.

La prima perquisizione legata al suo nome risale al 1988. Secondo l'ex moglie, la notte dell'ultimo delitto del "mostro di Firenze", Francesco Calamandrei presentava ferite al volto e agli arti. Mentre il giorno del primo delitto del maniaco, quello del 1968, sarebbe stato a bordo di una Fiat Cinquecento con la futura moglie nei pressi del luogo del duplice assassinio, a Castelletti di Signa. La Ciulli, più tardi interdetta sulla base di perizie psichiatriche, aveva raccontato ai carabinieri che l'ex marito possedeva anche due pistole, fra le quali la Beretta calibro 22: se ne sarebbe sbarazzato gettandole in mare, a Punta Ala, dopo l'ultimo duplice omicidio. Fu Giancarlo Lotti, il 'pentitò dell'inchiesta sul "mostro di Firenze", il primo a parlare dell'esistenza di "qualcuno che per soldi commissionava i duplici delitti». Lotti, condannato insieme al postino di San Casciano Mario Vanni come complice di Pietro Pacciani in cinque duplici delitti attribuiti al maniaco, morì in carcere nel 2002.

A Calamandrei veniva anche contestato di essere stato presente agli Scopeti, per il delitto del 1985: fu sempre Lotti a raccontare che in occasione di quell'omicidio era presente anche l'auto del presunto dottore. In un altro incidente probatorio Mario Vanni spiegò invece di conoscere l'ex farmacista, dicendo che andavano a cena insieme e che era stato a casa di Calamandrei con Pacciani e Lotti. Il 22 gennaio scorso i pm della Procura di Firenze Paolo Canessa e Alessandro Crini, al termine della requistoria, avevano chiesto la condanna all'ergastolo di Calamandrei, accusato di essere il mandante degli ultimi quattro duplici delitti del mostro.

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PILLOLE DELLA FELICITA’: OCCHIO ALLA PROPAGANDA
Gli antidepressivi sono sempre più al centro di polemiche e fatti di cronaca
di Tigellino

Sono spesso oggetto di accese discussioni, soprattutto dopo gravi fatti di cronaca. Si tratta delle tanto chiacchierate “pillole della felicità”, molto meglio conosciute come farmaci antidepressivi. L’allarme sulle controindicazioni associate a tali prodotti farmaceutici è ricorrente; un utile strumento di informazione è offerto dal CCDU, il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani. Infatti, chiunque ritiene di aver subito danni causati da trattamenti psichiatrici può mettersi in contatto con il CCDU ed ottenere una chiara spiegazione degli effetti collaterali dei farmaci assunti, sulla base dei dati forniti dal Comitato stesso e sotto riportati.

Gli allarmi da parte degli enti di controllo dei farmaci, sia in Europa che negli Stati Uniti, sugli effetti collaterali degli antidepressivi o "pillole della felicità", sono sempre più frequenti. In Gran Bretagna la questione ha avuto una forte eco e molti medici hanno messo in discussione l'efficacia degli psicofarmaci, portando le prove del fallimento farmacologico nella cura del disagio psichico.

Sono gli stessi medici, dunque, a sollevare il problema della sicurezza di farmaci psicotropi e dei loro effetti collaterali; alcuni studi, di varia provenienza, hanno dimostrato che il loro uso aumenta statisticamente i gesti autolesionistici ed i tentativi di suicidio. L'avvertenza inizialmente riguardava soltanto i farmaci più recenti, i cosiddetti SSRI e SNRI, ma poi è stato esteso a tutti gli antidepressivi, poichè per nessun farmaco, secondo l'ente regolatore statunitense, si poteva escludere la possibilità di questo effetto. In aggiunta ciò vanno ricordati gli altri effetti collaterali su donne incinte e anziani segnalati quasi quotidianamente sulle riviste scientifiche.

La pubblicazione di queste ricerche, i numerosi avvisi e l'obbligo di segnalare nelle confezioni, con grande evidenza (il cosiddetto “black box warning”) il possibile aumento del rischio di suicidio nei giovanissimi, hanno causato negli Stati Uniti, un crollo delle prescrizioni di antidepressivi a bambini e adolescenti; secondo i dati disponibili, nel primo trimestre 2004 il numero di prescrizioni è sceso del 23% rispetto all'ultimo trimestre del 2003.

Le cifre in questione sono particolarmente significative, se si pensa che a partire dal 2000 era stato registrato un aumento del 77%. A 17 milioni di studenti nel mondo sono stati diagnosticati "disturbi mentali" e i trattamenti prescritti sono stimolanti simili alla cocaina o potenti antidepressivi. La scientificità delle attività psichiatriche è messa in discussione dagli stessi risultati, che a quanto pare non sono paragonabili alla propaganda psichiatrica.

Le diagnosi per disturbi mentali derivano dal Dsm (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), un manuale la cui stesura è criticata dagli stessi psichiatri per la scientificità su cui è basato. Ron Leifer, psichiatra di New York, ha detto in merito ad esso: "Un'arrogante trappola. Pretendere che sia una testimonianza scientifica è un danno per la cultura.".

In realtà le persone possono incontrare veramente delle difficoltà a livello mentale e possono aver bisogno di aiuto; tuttavia i professori Herb Kutchins e Stuart A. Kirk, autori del libro Making Us Crazy dichiararono che "in genere il pubblico può ricavare da un manuale diagnostico psichiatrico una rassicurazione fittizia del fatto che le difficoltà e i turbamenti della vita e del vivere possano essere spiegati con un'etichetta psichiatrica e risolti con una pillola”.

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RECORD: L’UNICO ROMANO CHE ODIA ROMA
E’ Prodi, afflitto da un profondo disagio che gli costerà milioni di voti

“A Roma manco morto” e poi “A Roma non abiterei mai”, con queste parole Romano Prodi si è giocato senza appello l’appoggio di tutti i romani di destra, sinistra o centro che siano.

“E chi lo vota più? Manco a li cani lo consiglio” e poi “A Veltro’ dimme con chi vai e te dirò perché nun te voto più”, sono queste alcune voci raccolte in giro tra i mercati della Capitale.

Eppure quelle di Prodi sono esternazioni sincere che sembrano poggiare saldamente su un qualche disagio profondo, un malessere talmente radicato da non essere mitigato davanti alla stampa ne dai centri inibitori del cervello ne tanto meno da un calcolo politico. Per la frequenza con cui torna sull’argomento, inoltre, potrebbe trattarsi di una mono mania se non addirittura di un’ossessione.

L’articolo che segue è una delle migliori analisi sulla vicenda umana di un leader sinora dimostratosi più capace di offendere una città tollerante come Roma ed i suoi abitanti, che non di risolvere una crisi finanziaria o trovare un parcheggio che non sia in doppia fila. E’ tratto da “La Padania” e firmato da Alessandro Montanari.

«Roma è bella, ma non ci abiterei perchè a Roma sono tutti ossessionati dalla politica».
Aridaje! Il Professore l’ha fatto di nuovo e stavolta, osservano in molti, non può trattarsi di un semplice scivolone. L’avversione di Prodi nei confronti della capitale sarebbe buona materia di studio per gli psicologi: come può uno che puntò sul proprio nome di battesimo per accaparrarsi un po’ di voti (la famosa t-shirt “Sono Romano e sto con Prodi”) e che dell’urbe, nell’accezione di centrale burocratica del paese, è stato il simbolo in carne e ossa (la presidenza dell’Iri arrivò al termine di una brillante carriera nell’apparato) parlare così della città che gli ha dato tutto? E che dire della sua allusione sugli “ossessionati dalla politica”? Il Professore si è forse dimenticato che il 9 aprile prossimo rappresenterà la metà degli ossessionati dalla politica del nostro paese?
Agli psicologi proviamo a offrire un paio d’ipotesi diagnostiche. Può essere, infatti, che l’atteggiamento di Prodi sia dettato da un risentimento personale verso la categoria dei partiti. Il Professore, d’altra parte, ne avrebbe ben donde: nell’Unione, in effetti, nessuno se l’è voluto prendere in casa e ora, a quanto pare, i due maggiori azionisti della coalizione, Ds e Margherita, sembra viverlo come un peso assai più che come una risorsa. E a ripensarci forse è anche per questo che Prodi, nelle sue ultime dichiarazioni, continua ad appellarsi ai 4 milioni di italiani che lo votarono nelle primarie sottolineando che è da loro, e non dalle segreterie politiche, che ha ricevuto il mandato. Forse, tuttavia, l’ostentata e assai poco convincente repulsione per la capitale ha origine in un’altra avversione: quella per il Sindaco Walter Veltroni, il quale sconta il fatto di essere stato designato dall’Ingegner Carlo De Benedetti quale futuro leader del partito democratico e della coalizione una volta terminata la stagione degli “amministratori staordinari”. La tesi è condivisa dal ministro della Salute, ed ex governatore del Lazio, Francesco Storace per il quale “il disprezzo di Prodi verso Roma sta diventando inaccettabile”. «A meno che - prosegue l’esponente di An - Prodi non pensi che in questa città si viva male. In tal caso però deve chiederne conto al sindaco. Perchè a Roma - conclude Storace - la gente non è ossessionata dalla politica, ma dal traffico e dalla sporcizia». Il ministro della Funzione Pubblica, Mario Baccini, tira in ballo un altro alleato del Professore. «Probabilmente ce l’ha con Veltroni e con il leader della Margherita, Francesco Rutelli. La sua assenza, in ogni caso, è garanzia di sviluppo per la città». E che la battuta di Prodi abbia aperto un fronte polemico nei confronti del sindaco lo conferma pure il caustico commento del vicepresidente del consiglio comunale della Capitale, Fabio Schiuma. «Quando dice che non abiterebbe a Roma PRodi ha ragione perchè sa che qui sarebbe costretto ad avere due auto, una con targa pari, l´altra con targa dispari, che si vedrebbe escludere i nipotini dagli asili nido grazie a liste d’attesa interminabili o che starebbe in pena per loro sapendo che frequentano scuole non a norma ex lege 626».
Considerata la reiterazione delle affermazioni del candidato dell’Unione e il putiferio di critiche piovutegli addosso, il sindaco della capitale questa volta non poteva esimersi dal rispondere pubblicamente. Anche perchè Veltroni pare aver intuito che ci possa essere sotto qualcosa. «Mi dispiace, ma Prodi ha sbagliato e le sue parole sono ancor più incomprensibili nel giorno in cui i dati ufficiali dicono che Roma cresce il triplo di quanto cresce il Paese, proprio quando emergono risultati dell’occupazione e del turismo che sono tra i tanti segni evidenti di una profonda trasformazione della città e del successo di un modello ispirato alla crescita e all’inclusione sociale». «Se l’Italia deve ripartire - incalza il primo cittadino - deve guardare a questa ispirazione. Lo diciamo con l’orgoglio di una città che merita rispetto e apprezzamento per quello che è e per quanto fa per il Paese. Sono certo che Prodi saprà spiegare meglio il suo pensiero e che confermerà tutto ciò che di positivo il governo di centrosinistra ha fatto per Roma negli anni in cui era Presidente del Consiglio». Vista la reazione di Veltroni, la segreteria del leader dell’Unione ha diffuso una nota riparatoria: «Sono convinto - scrive Prodi - che il mio amico Walter Veltroni non abbia sentito ciò che ho detto alla radio. Ho scelto di non risiedere stabilmente a Roma perchè la mia personale condizione fa sì che tutti con me parlino solo di politica. Le parole di questa mattina sono chiaramente di affetto e amicizia verso la città e i romani». Sarà.
Chi proprio non perdona il Professore è un altro dei “colonnelli”, o meglio “centurioni” romani di An. Il ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno afferma in una nota stampa che “insistendo nel fare battute contro la capitale, Romano Prodi sta diventando peggio del Bossi di qualche tempo fa”. La prende sul ridere il ministro delle Riforme Roberto Calderoli per il quale, “dopo Cofferati, che già ha ricevuto la tessera della Lega, anche il Professore si sta guadagnando la sua, anche se per averla dovrà applicarsi ancora un bel po’”.
In ogni caso anche Alemanno si rassicuri. Prodi è sempre stato peggio di Bossi. Ma in tutti i sensi....

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COMUNITA’ SHALOM: TREDICI CANZONI CONTRO LA DROGA
A Palazzolo sull’Oglio un disco aiuta a combattere la tossicodipendenza
di Antonio Cipolloni

In mezzo alla campagna bresciana, tra Chiari e Palazzolo sull’Oglio, ogni giorno vengono utilizzati strumenti moderni per la trasmissione dei valori del Vangelo. A guidare il progetto è Suor Rosalina, direttrice/responsabile della Comunità Shalom, fondata nel 1986 per sua iniziativa.

La Comunità si prefigge lo scopo di recuperare i ragazzi dalla tossicodipendenza e dai disagi giovanili, in una terra che ha visto morire centinaia di di giovani per droga. Ogni giorno, a Shalom, nasce e muore governando stalle di mucche e cavalli, coordinando cuochi, istruendo artigiani e ospitando amici benefattori. Ognuno dei ragazzi, con età che oscillano dai 14 ai 45 anni, insegna agli altri ciò che sa. Ognuno di loro si arricchisce delle esperienze degli altri.

Per supportarne l’attività, dal dicembre del 2004, è stato prodotto il CD musicale "SHALOM". Registrato nella sala appositamente realizzata all'interno della Comunità, ha visto collaboratori e partecipi nelle fasi di mixaggio, mastering e grafica, alcuni volontari, tra i quali veri professionisti nel settore.

Anche la riproduzione e la stampa del disco sono stati effettuati all'interno della Comunità con mezzi propri opportunamente acquistati in prospettiva di continuare la produzione.

"Shalom" è il titolo di questa prima raccolta che si compone di 13 canzoni estratte tra le oltre cinquanta del repertorio frutto di oltre dieci anni di Musical portati a testimonianza tra i giovani nelle scuole, oratori e piazze.

Le canzoni sono scritte, musicate, suonate e cantate dai ragazzi della Comunità. Alcuni degli autori, compositori e musicisti hanno terminato da diversi anni il cammino di Recupero ma si sentono ancora fortemente legati alla Comunità, ai loro compagni e testimoniano la propria convinzione religiosa suonando e producendo musica cristiana; altri hanno scelto di essere operatori nella stessa comunità; altri ancora stanno percorrendo il cammino di recupero.

Le canzoni nascono da profonda interiorizzazione del messaggio di Cristo. La spiritualità che emerge dalla musica e dalle parole è il risultato della ricerca e della scoperta o riscoperta dei veri valori della persona sperimentati dai ragazzi durante il cammino proposto nella "Shalom".

La fede, l'amore autentico, la speranza e la carità sono vissuti, cresciuti e condivisi nella fatica quotidiana; sono messaggi lanciati dai giovani ai giovani in questi tempi in cui la modernità li vuole cancellati, sepolti.

Le regole della comunità sono molto chiare; chi cade nel vecchio vizio deve fare i bagagli ed andarsene (la percentuale di recupero, comunque, si avvicina di molto al 90%). Quelle stesse regole permettono di ospitare nella struttura di Suor Rosalina i cani che vengono abbandonati da padroni che si ritengono più furbi di loro. Shalom custodisce anche una consuetudine particolare: ad ogni ospite che ce la fa a riprendersi la vita viene assegnato uno dei cani. Accade così che ad ogni “rinascita” si formi una nuova coppia di amici, proprio nel segno dei valori del Vangelo.

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COMUNITA’ SHALOM: TREDICI CANZONI CONTRO LA DROGA
A Palazzolo sull’Oglio un disco aiuta a combattere la tossicodipendenza
di Antonio Cipolloni

In mezzo alla campagna bresciana, tra Chiari e Palazzolo sull’Oglio, ogni giorno vengono utilizzati strumenti moderni per la trasmissione dei valori del Vangelo. A guidare il progetto è Suor Rosalina, direttrice/responsabile della Comunità Shalom, fondata nel 1986 per sua iniziativa.

La Comunità si prefigge lo scopo di recuperare i ragazzi dalla tossicodipendenza e dai disagi giovanili, in una terra che ha visto morire centinaia di di giovani per droga. Ogni giorno, a Shalom, nasce e muore governando stalle di mucche e cavalli, coordinando cuochi, istruendo artigiani e ospitando amici benefattori. Ognuno dei ragazzi, con età che oscillano dai 14 ai 45 anni, insegna agli altri ciò che sa. Ognuno di loro si arricchisce delle esperienze degli altri.

Per supportarne l’attività, dal dicembre del 2004, è stato prodotto il CD musicale "SHALOM". Registrato nella sala appositamente realizzata all'interno della Comunità, ha visto collaboratori e partecipi nelle fasi di mixaggio, mastering e grafica, alcuni volontari, tra i quali veri professionisti nel settore.

Anche la riproduzione e la stampa del disco sono stati effettuati all'interno della Comunità con mezzi propri opportunamente acquistati in prospettiva di continuare la produzione.

"Shalom" è il titolo di questa prima raccolta che si compone di 13 canzoni estratte tra le oltre cinquanta del repertorio frutto di oltre dieci anni di Musical portati a testimonianza tra i giovani nelle scuole, oratori e piazze.

Le canzoni sono scritte, musicate, suonate e cantate dai ragazzi della Comunità. Alcuni degli autori, compositori e musicisti hanno terminato da diversi anni il cammino di Recupero ma si sentono ancora fortemente legati alla Comunità, ai loro compagni e testimoniano la propria convinzione religiosa suonando e producendo musica cristiana; altri hanno scelto di essere operatori nella stessa comunità; altri ancora stanno percorrendo il cammino di recupero.

Le canzoni nascono da profonda interiorizzazione del messaggio di Cristo. La spiritualità che emerge dalla musica e dalle parole è il risultato della ricerca e della scoperta o riscoperta dei veri valori della persona sperimentati dai ragazzi durante il cammino proposto nella "Shalom".

La fede, l'amore autentico, la speranza e la carità sono vissuti, cresciuti e condivisi nella fatica quotidiana; sono messaggi lanciati dai giovani ai giovani in questi tempi in cui la modernità li vuole cancellati, sepolti.

Le regole della comunità sono molto chiare; chi cade nel vecchio vizio deve fare i bagagli ed andarsene (la percentuale di recupero, comunque, si avvicina di molto al 90%). Quelle stesse regole permettono di ospitare nella struttura di Suor Rosalina i cani che vengono abbandonati da padroni che si ritengono più furbi di loro. Shalom custodisce anche una consuetudine particolare: ad ogni ospite che ce la fa a riprendersi la vita viene assegnato uno dei cani. Accade così che ad ogni “rinascita” si formi una nuova coppia di amici, proprio nel segno dei valori del Vangelo.

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L’ARMATA DI NAPOLEONE INVADE L’ITALIA
Nel nostro paese d in Europa sono molti i nostalgici dell’imperatore Bonaparte
di Fabiano De Micheli

Napoleone non c’è più. Le sue armate, invece, si. E si mettono in marcia da Milano, Torino, Ivrea, Alessandria, Savona, Firenze, Tolentino, Rovereto, Chiasso, Parma e Lodi. Un unico spirito è condiviso dalle moderne “truppe”: rievocare le gesta del più grande condottiero che la Francia abbia mai avuto e rivivere una parte della storia dell’Europa.

Questa è l’idea che anima i battaglioni napoleonici che da 33 anni si danno appuntamento nei luoghi che hanno fatto epoca. Un fenomeno senza pari; una particolare (e costosa, come si scoprirà) forma di collezionismo culturale e storico; una sorta di apologia di massa che, però, sfuma i toni che competono ad ogni esaltazione, dissolvendoli in una specie di turismo culturale, legato al marketing della memoria, di derivazione consumistico-vocazionale.

Dispendiosa, si diceva. Vediamo perché. La riproduzione di una divisa francese dell’epoca napoleonica può arrivare a costare 2000/3000 euro. L’elemento più oneroso per le tasche dei fedelissimi bonapartiani è il fucile, possibilmente modello Anno Nono Francese – ma anche un Austriaco va bene - il cui prezzo oscilla fra i 600/700 euro.

Le scarpe da indossare sono il modello ambidestro, con le punte squadrate e la suola chiodata. Rare. Molto. Si possono trovare in Inghilterra a circa 150/200 euro. Per il cappotto di panno da ufficiale o graduato di truppa si sale fino a 300 euro. Ci si deve aggiungere poi la spesa per le ghette, per il cappello (modello bicorno o shako), per la camicia, senza bottoni e con le maniche a sbuffo e legate al collo, senza dimenticare la buffetteria.

Naturalmente, chi vorrà essere completo di ogni accessorio ha la possibilità di pensare anche all’acquisto di posate, borraccia e gavettino d’epoca. Se si considera, dunque, che in Europa – oltre che nel nostro paese - vi sono almeno altri 3mila figuranti fedelissimi all’imperatore, ci si può fare un’idea del forte senso di attrattiva e fascino che solo alcune personalità dei secoli scorsi sono state in grado di perpetuare alle generazioni future. Tra queste, sicuramente Napoleone: ricordato e stimato a tal punto che, a distanza di qualche secolo, vibra ancora nei confronti di questo personaggio di enorme statura - politica, ovviamente - la volontà di riviverne le gesta.

Ci si potrebbe rendere conto, inoltre, di qualcos’altro. Dalla ricerca spasmodica dell’elemento d’epoca raro (che ognuno spera nessun’altro possa avere) si può dedurre quanto denaro circoli; quanti antiquari stiano sperando che la simpatia per l’imperatore non cessi mai. Anzi, si diffonda sempre più. Dunque, zaino in spalla e in marcia soldati. Destinazione Tolentino. Per ricordare la battaglia del 1° maggio 1815.

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Al Museo diocesano si inaugura la mostra “Sentire l'arte: una lettura dell'opera d'arte attraverso i sensi”

“Sentire l'arte: una lettura dell'opera d'arte attraverso i sensi” è il titolo della mostra che sarà inaugurata venerdì 23 maggio 2008, alle ore 9.30, nella sala Verde del Palazzo Arcivescovile in via Bonello. Nel corso della manifestazione prevista a conclusione di un progetto didattico - museale svolto al Museo Diocesano e dalla Galleria Matica Srpska in Serbia nel 2008 sarà presentato anche il catalogo. Saranno presenti l'Arcivescovo di Palermo, mons. Paolo Romeo, il Vicario Generale mons. Carmelo Cuttitta, il direttore del Museo, mons. Giuseppe Randazzo, i curatori del progetto Manuela Amoroso e Mauro Sebastianelli, una delegazione serba composta dalla direttrice della Galleria, Branka Kulic, la vicedirettrice Tijana Palkovljevic, una della storiche dell'arte della Galleria Aleksandra Stefanov, il presidente dell'Alto Belice Corleonese, Ente mediatore dell'iniziativa, Luigi Vallone, oltre ad altre personalità istituzionali della Città e della Provincia. Alla delegazione serba sarà poi offerta una degustazione di prodotti regionali tipici presso lo show room dell'Alto Belice Corleonese di Palermo.
Il progetto rappresenta la prima esperienza di didattica museale per bambini nel Museo Diocesano di Palermo che ha riaperto nel 2003, sotto la direzione di mons. Giuseppe Randazzo e l’attento coordinamento condotto da Maria Concetta Di Natale, curatrice scientifica del Museo. L’Arcidiocesi di Palermo, a seguito di un Accordo di cooperazione decentrata stipulato da numerosi Enti serbi ed italiani, ha avviato un partnariato con gli Istituti Culturali e Museali serbi per promuovere e valorizzare i Beni Culturali Regionali. Specificamente, tramite il sostegno del Programma di internazionalizzazione in Serbia del Patto Territoriale Alto Belice Corleonese, è stato attivato un rapporto di cooperazione tra la Galleria di Matica Srpska di Novi Sad e il Museo Diocesano di Palermo, con l’obiettivo di mettere a punto programmi didattici museali al fine di avvicinare i bambini alle istituzioni museali.
Il progetto, curato dalla psicologa Manuela Amoroso e dal consulente per la Conservazione e il restauro del Museo diocesano Mauro Sebastianelli, coinvolge gli studenti della scuola elementare “G. E. Nuccio”, (dalla seconda alla quinta elementare), in un ciclo di due incontri per classe. L’obiettivo è quello di far conoscere ai bambini l’opera d’arte attraverso un approccio dinamico e creativo basato sull’utilizzo dei cinque sensi. Il titolo scelto, “Sentire l’arte, una lettura dell’opera d’arte attraverso i sensi”, racchiude infatti in pieno il significato dell’iniziativa. I bambini, per esempio, hanno avuto la possibilità di toccare, cosi come di odorare le opere, opportunamente selezionate, esprimendo poi le loro sensazioni ed emozioni attraverso delle rappresentazioni grafiche, all’interno di un contesto che si configura al contempo come ludico e didattico. I risultati del percorso didattico sono stati poi raccolti in un catalogo che raccoglie al suo interno i disegni e le schede didattiche elaborate dai bambini italiani e serbi. Dalla partecipazione dimostrata, sembra che sia stato raggiunto l’obiettivo prefissato, ossia quello di avvicinare l’istituzionale museo all’istituzione scuola, motivo che ben sorregge l’intento di riproporre, in futuro, iniziative analoghe.

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La Georgia verso l'Occidente/ Elezioni, trionfo del presidente Saakashvili. Ma l'opposizione: una votazione "truccata"
Giovedí 22.05.2008 09:15


Man mano che in Georgia lo spoglio delle schede va avanti, il trionfo elettorale del Movimento Nazionale Unito del presidente Mikheil Saakasvhili (filo-occidentale) si fa sempre più consistente: al 62,8% con lo spoglio giunto a poco più del 18%. Cala invece - rispetto ai primi dati parziali - la percentuale del Blocco opposizione unita, ora al 13,6%. Il Partito Cristiano democratico è dato all'8%. I Laburisti al 6,1%. La Commissione elettorale centrale ha reso noto i dati ufficiali dell'affluenza alle urne: il 55%.

Il presidente Saakashvili, che già in nottata aveva annunciato la vittoria, ha parlato alla nazione, ringraziando tutti coloro che si sono recati a votare, e dicendosi pronto a "cooperare con tutti i partiti", visto che "il nuovo Parlamento georgiano sarà più pluralistico e multipartito". "Non faremo nessun emendamento alla costituzione. Sicuramente comunque non senza discuterne con il Parlamento", ha detto Saakashvili. "Le elezioni sono state libere ed eque e io spero che gli osservatori internazionali lo riconoscano. Ma la cosa che più colpisce è la schiacciante vittoria del partito al potere" ha dichiarato Saakashvili. Il risultato delle elezioni è però contestato dall'opposizione che denuncia una votazione "truccata".

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Confindustria/ Marcegaglia bacchetta i sindacati. Presto l'accordo sui contratti
Giovedí 22.05.2008 10:49

Le prime parole del neo presidente della Confindustria, all'assemblea annuale, sono tutte per Cgil, Cisl e Uil. I sindacati negozino "nell'interesse vero dei lavoratori e non di qualche superata ideologia", ha affermato infatti Emma Marcegaglia, alla sua prima assemblea pubblica. "Chiediamo ai sindacati - ha sottolineato - di cambiare in profondità per non condannarci ad una perdita forte di competitività e di benessere".

"L'accordo sulla revisione del modello contrattuale deve essere raggiunto entro pochi mesi, entro settembre". La Marcegaglia ha esortato i sindacati a "raggiungere un'intesa entro pochi mesi. E' alla nostra portata - ha detto - se ci riusciremo scriveremo una pagina importante nella storia delle relazioni industriali e libereremo energie in favore dello sviluppo".

Il neo presidente, poi, ha fatto un appello a una grande alleanza tra forze politiche, imprenditoriali a sindacali per far rinascere il Paese: "Tutti noi siamo chiamati a una grande sfida. C'è uno scenario nuovo e irripetibile. Abbiamo la possibilità di far rinascere il Paese". Ora o mai più, dal momento che "in Italia si è creata una situazione favorevole al cambiamento", a cominciare "da un nuovo governo sostenuto da una forte maggioranza parlamentare", da "un clima di minore contrapposizione e di rispetto reciproco fra maggioranza e opposizione, di collaborazione su grandi meno". Certo, siamo in un momento di crisi economica: per il 2008, ricorda Marcegaglia, è prevista una crescita zero. Ma proprio per questo, è il momento di agire: "La situazione ecomica non consente tatticismi o rinvii".

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Pacchetto Fisco/ Ok del Governo. E arriva il plauso degli industriali
Giovedí 22.05.2008 10:21
Il pacchetto Fisco del Governo vede la luce. Il Consiglio dei ministri, infatti, ha dato il via libera all'abolizione dell'Ici sulla prima casa e alla detassazione di premi e straordinari. Per quanto riguarda la detassazione sugli straordinari, è stata confermata la cedolare secca del 10% sulle ore lavorate in più e sui premi legati alla produttività.

L'aliquota agevolata si applica su un plafond non superiore a 3.000 euro e - ha specificato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi - per i redditi fino a 30.000 euro percepiti nel 2007 e attestati dalla dichiarazione dei redditi. Dalla misura saranno esclusi inoltre tutti i lavoratori statali, mentre le forze dell'ordine potrebbero beneficiare di successive norme che sono ancora allo studio.

Complessivamente i due provvedimenti dovrebbero avere un costo di 2,7-2,8 miliardi di euro, che secondo fonti del governo "saranno tutti coperti interamente da tagli di spesa". "Abbiamo introdotto due norme che puntano a intervenire sul potere d'acquisto delle famiglie", ha spiegato poi in conferenza stampa il premier Silvio Berlusconi.

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Agenda del 22 maggio
Giovedí 22.05.2008 08:44


ITALIA

Dividendi
Vanno in pagamento i dividendi distribuiti lunedì 19 maggio.
- S&P/Mib: Alleanza (0,5 euro); Atlantia (0,37 euro); Banca Popolare di Milano (0,4 euro); Banco Popolare (0,6 euro); Bulgari (0,32 euro); Buzzi Unicem (ordinaria: 0,42 euro; risparmio: 0,444 euro); Eni (0,7 euro); Fondiaria-Sai (ordinaria: 1,1 euro; risparmio: 1,152 euro); Generali (0,9 euro); IntesaSanpaolo (ordinaria: 0,38 euro; risparmio: 0,391 euro); Italcementi (ordinaria: 0,36 euro; risparmio: 0,39 euro); Luxottica (0,49 euro); Mediaset (0,43 euro); Mediolanum (0,115 euro); Mondadori (0,35 euro); Monte dei Paschi di Siena (0,21 euro); Pirelli (ordinaria: 0,016 euro; risparmio: 0,0728 euro); Saipem (ordinaria: 0,44 euro; risparmio: 0,47 euro); Seat (risparmio: 0,0015 euro); Snam Rete Gas (0,13 euro); Stm (0,09 euro, anche pagamento); UBI Banca (0,95 euro); Unicredit (ordinaria: 0,26 euro; risparmio: 0,275 euro); Unipol (ordinaria: 0,4161 euro; privilegiata: 0,4213 euro).
- Midex: Acea (0,62 euro); Banca Generali (0,18 euro); Cementir Holding (0,12 euro); Credem (0,36 euro); Erg (0,4 euro); Gemina (risparmio: 0,05 euro); Ifil (ordinaria: 0,1 euro; risparmio: 0,1207 euro); Indesit (ordinaria: 0,509 euro; risparmio: 0,527 euro); Italmobiliare (ordinaria: 1,6 euro; risparmio: 1,678 euro); Maire Tecnimont (0,07 euro); Piaggio (0,06 euro); RcsMediaGroup (ordinaria: 0,11 euro; risparmio: 0,13 euro); Saras (0,17 euro); Sias (0,16 euro); Tod's (1,25 euro).
- AllStars: Banca Finnat (0,02 euro); Bolzoni (0,12 euro); Cembre (0,26 euro); D'Amico Int. Shipping (0,2334 dollari); Dmail Group (0,1 euro); El.En (1,1 euro); Elica (0,0482 euro); Marr (0,4 euro); PanariaGroup (0,15 euro); Zignago Vetro (0,218 euro).
- Standard: Banco di Sardegna (risparmio: 0,55407 euro); Beghelli (0,02 euro); Bonifiche Ferraresi (0,18 euro); Caltagirone (0,08 euro); Caltagirone Editore (0,2 euro); Camfin (0,14 euro; straordinario); Ceramiche Ricchetti (0,03 euro); Gewiss (0,1 euro); Smurfit-Sisa (0,01 euro); Sat (0,1 euro); Vianini Industria (0,04 euro); Vianini Lavori (0,13 euro); Zucchi (risparmio: 0,03 euro).
- Expandi: Banca Popolare Emilia Romagna (0,48 euro); Caleffi (0,12 euro).

Operazioni straordinarie
- Vengono riofferti i diritti rimasti inoptati, relativi all'aumento di capitale di Monte dei Paschi di Siena. L'operazione termina il 28 maggio.

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Salasso multe/ Operazione salva-bilancio dei sindaci. Aci: equivalgono alle addizionali Irpef
Giovedí 22.05.2008 09:30
La multa come addizionale all'addizionale. Strumento sempre piu' slegato dalle attivita' di prevenzione e controllo della sicurezza stradale, percepito ormai come la soluzione estrema e indiscriminata adottata dai sindaci d'Italia per qualsiasi operazione salva-bilancio. I Comuni, infatti, secondo quanto emerge dalla ricerca ACI-Fondazione Caracciolo presentata stamane, è come se riscuotessero due addizionali IRPEF l'anno: quella canonica (calcolata sui redditi), più quella "figurativa" costituita dalle contravvenzioni spiccate dalla polizia municipale a carico degli automobilisti. I dati confermano l'equazione-provocazione: nel 2006 il gettito derivante dalle multe nei 103 capoluoghi di provincia presi in esame dallo studio è stato pari a 1,1 miliardi di euro, ossia di poco inferiore a quanto si incassa (ma sul totale degli 8.100 comuni italiani) con l'addizionale IRPEF: circa 1,52 miliardi di euro.

Il quotidiano braccio di ferro tra vigili e automobilisti - sottolinea la ricerca - ha fruttato soltanto nel 2006 una valanga di 9,52 milioni di contravvenzioni, cioe' 26mila multe al giorno. Tutti i patentati ricevono almeno una contravvenzione l'anno: 1,15 è il rapporto tra verbali e numero di patentati nei Comuni capoluogo di Provincia. Altro dato particolarmente significativo e' che si stima in 80 euro a testa l'importo medio delle contravvenzioni "spalmato" sul totale della popolazione, inclusi bambini e non patentati. Mentre e' di 132 euro il salasso medio per ogni automobilista patentato.

Va inoltre ricordato che sul totale di 9.522.309 infrazioni stradali riscontrate dalla polizia municipale nel 2006, ben 8.454.000 (88,8% sul totale) riguardano "inosservanza di obblighi e divieti nel centro abitato" e "arresto, fermata e sosta fuori e dentro i centri abitati". Mentre è irrilevante la fetta di sanzioni dovute a infrazioni molto più pericolose per la circolazione stradale, quale il "superamento dei limiti di velocità": circa 270mila (2,8% sul totale delle multe).

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Rifiuti/ Berlusconi: "Il carcere per chi occupa le discariche". Bertolaso sottosegretario
Giovedí 22.05.2008 09:30
BERLUSCONI: "CARCERE A CHI BLOCCA LE DISCARICHE" - Sette nuove discariche per risolvere l'enorme problema dei rifiuti in Campania. E "chiunque si renderà promotore di disordine contro la realizzazione rischia fino a 5 anni di carcere. Lo ha annunciato il premier Silvio Berlusconi al termine del Consiglio dei Ministri che si è tenuto a Napoli. Il premier ha sottolineato che invece "chi accederà o impedirà la realizzazione delle discariche rischierà da tre mesi a un anno di carcere". "Non saranno accettate azioni di parte di minoranze che possono bloccare aeroporti, ferrovie, discariche", ha aggiunto il Cavaliere: "in questi casi lo Stato deve intervenire usando la sua forza".

Ma non finisce qui. "I siti, le aree e gli impianti connessi all'attività di gestione dei rifiuti", ha proseguito il presidente del Consiglio, 2vengono dichiarati aree di interesse strategico nazionale, diventano in pratica zone militari e saranno presidiate da personale delle forze armate per garantire l'assoluta protezione dei siti".

"VITA NUOVA PER NAPOLI" - "Vogliamo riportare i fiori al posto dell'immondizia". Silvio Berlusconi conferma che l'emergenza rifiuti in Campania rappresenta il primo banco di prova dell'esecutivo. Il presidente del Consiglio auspica una "nuova vita" per la città. "Per questo abbiamo adottato un decreto legge che fa piazza pulita delle incertezze e che mira a tutelare la salute pubblica" annuncia il Cavaliere. "Abbiamo fatto tesoro degli errori del passato. Non esiste un modo solo per risolvere il problema, ma noi siamo pronti ad adottare scelte dolorose e difficili con fermezza e determinazione". Il decreto si compone di 17 articoli: affida alla protezione civile nazionale il compito di coordinare le attività per fronteggiare l'emergenza, "come se fosse un terremoto".

"I RIFIUTI SPARIRANNO IN TEMPI BREVI" - "I rifiuti possono sparire in tempi brevi. L'emergenza può rientrare prima dei due-cinqueanni previsti dal governatore Bassolino", ha assicurato Berlusconi: "L'emergenza sarà molto breve. Io sono qui per dire che lo Stato c'è e agirà non domani ma subito. Tornerò a Napoli nelle prossime settimane per lavorare con continuità e monitorare gli effetti delle nostre azioni. Lo Stato c'è e agirà con determinazione in una situazione che non è propria di un Paese civile". Intanto "una parte dei rifiuti sarà mandata fuori regione".
GUIDO BERTOLASO SOTTOSEGRETARIO - Guido Bertolaso sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'emergenza rifiuti e apertura di nuove disacriche. In questo modo il Consiglio dei Ministri ha deciso di far fronte al problema della "monnezza" in Campania.

La nomina dell'ex numero uno della Protezione Civile, avvenuta con decreto legge, è stata resa possibile grazie a una deroga alla legge Bassanini che fissa in sessanta componenti il numero massimo dell'esecutivo, compresi i sottosegretari. Il sottosegretario, inoltre, avrebbe pieni poteri per affrontare l'emergenza dei rifiuti in Campania. Bertolaso sarà il sessantunesimo componente del Governo Berlusconi.

IERVOLINO: "BERTOLASO? SONO SODDISFATTA" - La scelta di Guido Bertolaso come sottosegretario ai rifiuti è accolta in maniera positiva dal sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino. "E' certo un uomo capace di pianificare".

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La Nazione
Siena ..,
In carcere due ventenni al di sopra di ogni sospetto
Chili di ‘fumo’ in cantina
di CECILIA MARZOTTI
«HANNO SBAGLIATO, ma dobbiamo dare loro la possibilità di rimediare all’errore». Lo hanno affermato gli uomini della squadra mobile a margine dell’ulti...
2008-05-22
di CECILIA MARZOTTI
«HANNO SBAGLIATO, ma dobbiamo dare loro la possibilità di rimediare all’errore». Lo hanno affermato gli uomini della squadra mobile a margine dell’ultima indagine contro lo spaccio di droga che ieri ha portato in carcere due giovani senesi aldisopra di ogni sospetto trovati in possesso di quattro chili e duecento grammi di hashish. Un cospicuo quantitativo di stupefacente che i ragazzi, uno studente di 20 anni e un lavoratore di 19, avevano comprato insieme nel nord Italia e poi se lo erano diviso per venderlo ai loro coetanei sulla piazza senese.
Da qualche settimana la polizia segue le mosse dei due. Gli investigatori non vogliono dire per quale motivo avevano deciso di farlo visto che poi alla fine gli stessi uomini della Mobile affermano che fanno parte di famiglie perbene e che non avevano mai avuto problemi con la giustizia.
Agli investigatori non era sfuggito il viaggio fatto dai ragazzi che poi verrà appurato li aveva portati fino nel nord Italia dove si erano riforniti dei quarantadue panetti di hashish acquistati per ottomila euro e che una volta rivenduti avrebbero fruttato 24.000 euro. La polizia entra in azione nella serata di martedì (ma solo ieri è stata data la notizia). La prima perquisizione viene eseguita nell’appartamento che lo studente divide con i genitori. E proprio a lui qualche giorno prima era stato sequestrata una piccolissima dose di droga che aveva nascosto nel portaoggetti posteriore della sua auto. Il ragazzo viene convinto dalla Mobile a collaborare. Accoglie l’invito e porta gli agenti fino ad un garage dove dentro ad una busta di plastica aveva sistemato due chilogrammi di droga. In un bicchiere la polizia trova arrotolati anche 1400 euro in contanti e blocca un conto corrente bancario che il giovane aveva aperto da poco.

LA SECONDA perquisizione è nella cantina del diciannovenne. La Mobile trova altri due chili e duecento grammi di «fumo» una bilancina e un coltello per tagliare la droga. Per il giovane e il suo amico si aprono le porte del carcere di Santo Spirito. Le indagini vanno avanti per risalire al venditore della droga.

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La Nazione
Siena..,
Quattro gli arrestati tra cui due donne colombiane
Blitz nelle case a luci rosse Decapitata l’organizzazione
QUATTRO ARRESTI per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. In carcere due uomini italiani e altrettante donne colombiane. Decine di persquisizioni domiciliari tra Colle, Gambassi Terme, ...
2008-05-22
QUATTRO ARRESTI per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. In carcere due uomini italiani e altrettante donne colombiane. Decine di persquisizioni domiciliari tra Colle, Gambassi Terme, Roma e Bari. Le indagini portano la firma dei carabinieri di Colle e ricalcano un’operazione portata a termine alla fine dell’estate scorsa dagli uomini dell’Arma del nucleo operativo di Poggibonsi. Ancora una volta tutto ha inizio dalla Valdelsa, E’ ottobre 2007 quando i militari colligiani dopo «intriganti» annunci pubblicati su alcuni quotidiani locali da avvenenti ragazze, per lo più, cittadine extracomunitarie di origine sudamericana, che promettevano serate indimenticabili iniziano a fare accertamenti. Gli stessi carabinieri raccolgono anche articoli nei quali veniva stigmatizzato situazioni di agevolazione e sfruttamento della prostituzione nella nostra ‘tranquilla’ provincia. Gli investigatori accertavano che in due appartamenti a Colle si esercitava il mestiere più antico del mondo. In particolare in quelle case si prostituivano delle giovani sudamericane e ogni incontro costava al cliente centocinquanta euro.
Ieri mattina alle prime luci dell’alba i carabinieri della Valdelsa, insieme ai colleghi della compagnia Roma di piazza Dante, Barletta ed Andria facevano alcune irruzioni che portavano all’arresto dell’operaio M.B., 33 anni, residente a Poggibonsi il quale secondo i militari aveva la materiale disponibilità di un appartamento a Colle, regolarmente affittato, dove veniva esercitato il meretricio, di S.G., 33 anni, abitante a Barletta, impiegato nel settore dell’edilizia. Stando agli elementi raccolti dai militari di Colle l’uomo «si occupava del trasporto delle ragazze e le portava agli appuntamenti con i clienti in varie località, tra cui Salceto a Poggibonsi. In carcere anche D.L.N.F., 43 anni, colombiana che vive a Roma —«già nota alle cronache per uguali fatto, dicono i carabinieri — in regola con il permesso di soggiorno. La donna ha un ruolo di spessore nell’organizzazione. Infatti, è Lei che riceveva i soldi dalle ragazze, tutte di origine colombiana. La stessa aveva la materiale disponibilità di un secondo appartamento sempre a Colle dove le ragazze si prostituivano» e.D.L.N., 40 anni, amch’essa colombiana e residente a Roma titolare di un phone - center nella capitale. E sempre ieri mattina sono state perquisite decina di abitazioni tra Colle, Poggibonsi, Gambassi Terme, Roma e Barletta. Ngli appartamenti ubicati in Valdelsa i carabinieri hanno trovato cittadine extracomunitarie la cui posizione è al vaglio degli inquirenti. Gli stessi carabinieri hanno appurato che il meretricio si svolgeva tramite continui contatti telefonici tra le ragazze e i clienti. Questi ultimi contattavano le utenze telefoniche pubblicate sui quotidiani locali. Sono in corso ulteriori indagini sul ruolo di altre persone che gravitavano in questo particolare e non nuovo spaccato del Senese.

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Nucleare in Italia/ Scajola: "Porremo la prima pietra per la costruzione di un gruppo di centrali di nuova generazione"
Giovedí 22.05.2008 11:55

"Entro questa legislatura porremo la prima pietra per la costruzione nel nostro paese di un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione". L'annuncio è del ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, è di quelli che fanno effetto. Soprattutto di fronte alla platea degli industriali nel Parco della Musica. L'energia, infatti, è un tema generale molto sentito dagli imprenditori che ogni hanno devono fare il conto con la bolletta energetica nei loro bilanci.

L'Italia deve "costruire nuove infrastrutture energetiche e accelerare l'ammodernamento delle strutture esistenti", ha sottolineato Scajola, spiegando che "per raggiungere questi obiettivi e rilanciare gli investimenti, semplificheremo gli iter autorizzativi; promuoveremo il dialogo con il territorio premiando con incentivi e iniziative di sviluppo le popolazioni interessate ai nuovi insediamenti".

Il ministro forzista poi ha continuato, toccando il tema del caro-carburanti. Tema altrettanto sentito, dopo i rincari di questi ultimi giorni del prezzo della benzina. "Utilizzeremo detassazioni mirate dei carburanti per le forme di trasporto che piu' incidono sui costi dei principali beni e servizi".

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Sicurezza/ Il ministro La Russa ad Affaritaliani.it: l'Esercito controllerà le città con la polizia. E' vero, con Maroni ho litigato...
Giovedí 22.05.2008 10:50
I pattugliamenti misti nelle città forze dell'ordine-Esercito ci saranno. Confermato il diverbio con Roberto Maroni in consiglio dei ministri. Soluzione per evitare l'espulsione delle badanti "vere". All'indomani del via libera da parte del governo al pacchetto sicurezza, il ministro della Difesa e reggente di Alleanza Nazionale Ignazio La Russa, intervistato da Affaritaliani.it, fa il punto della situazione e svela alcuni retroscena del cdm di Napoli.

Capitolo Forze Armate impegnate con la polizia per la sicurezza. E' rimasto deluso del fatto che la sua proposta sia saltata? "Non ho mai detto che sarebbe andata nel decreto. Anzi, esplicitamente ho dichiarato che andava nel disegno di legge e durante il cdm abbiamo concordato che ne parleremo per inserirlo come emendamento nel ddl. Ieri non era ancora messa a punto la norma e c'era qualche obiezione di tipo formale, almeno spero che fosse solo formale, e quindi penso che alla fine la cosa andrà in porto. Anche perché sarebbe sciocco ritenere che si possa utilizzare l'Esercito per proteggere le discariche, i siti e gli impianti per i rifiuti, dove il compito potrebbe essere impegnativo seppur come ho voluto io insieme alla polizia e in ausilio alle forze dell'ordine, e poi invece ritenere non adeguato l'impiego dell'Esercito, sempre insieme alle forze dell'ordine, come deterrenza per la sicurezza. Ci sarebbe un contrasto logico insanabile e quindi alla fine la nostra proposta passerà. Do atto al ministro Tremonti; mentre ha parlato su altri punti che non riguardano il mio ministero di attenzione a individuare le spese, su questo non ha avuto alcun problema".

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Cuba/ Bush autorizza gli americani a inviare cellulari ai parenti
Giovedí 22.05.2008 09:16
Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha deciso di autorizzare i connazionali di origini cubane a mandare telefonini cellualari ai congiunti rimasti sull'isola: lo ha anticipato Dan Fisk, direttore per l'Emisfero Occidentale presso il Consiglio per la Sicurezza Nazionale, organismo istituito prrsso la Casa Bianca. L'annuncio vero e proprio sarà dato giovedì dallo stesso Bush,
e comporterà dunque una parziale limitazione dell'embargo contro Cuba, in vigore ormai da quasi quarant'anni.

L'iniziativa fa seguito all'allentamento delle restrizioni alla libertà di comunicazione introdotto il mese scorso dal regime dell'Avana guidato da Raul Castro, fratello minore di Fidel Castro, da cui questi è stato avvicendato anche formalmente al vertice del potere lo scorso febbraio: da aprile i cittadini cubani possono infatti acquistare cellulari, seppure a certe condizioni. "Modificheremo le nostre norme per consentire agli americani d'inviare telefonini ai loro familiari a Cuba", è l'estratto del discorso del presidente Usa reso noto da Fisk.

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Emendamento "salva Rete4"/ Dal governo nessun passo indietro. Pd e Idv: ostruzionismo. La Melandri: un pessimo inizio
Giovedí 22.05.2008 11:39
Nessun passo indietro. Nonostante le proteste dell'opposizione (e anche qualche malumore nella maggioranza), il governo non ritira l'emendamento al decreto 'salva-infrazioni' in materia di frequenze televisive. Il provvedimento è stato giudicato ammissibile dalla presidenza della Camera. L'esecutivo non ha dunque cancellato la proposta di modifica al testo, all'esame dell'aula della Camera, e l'opposizione ha iniziato l'ostruzionismo in segno di protesta.

Per il governo, l'obiettivo dell'emendamento è evitare il rischio di deferimento dell'Italia davanti alla Corte di Giustizia Ue nell'ambito della procedura di infrazione avviata da Bruxelles nel 2006 sulla compatibilità di alcune norme del Testo Unico della radiotelevisione e della legge Gasparri con la legislazione europea. Partito Democratico e Italia dei Valori sostengono che l'emendamento voglia aggirare la sentenza della stessa Corte di Strasburgo sul caso Europa 7-Retequattro - che nel gennaio scorso ha sentenziato che il sistema di assegnazione delle frequenze radio-tv in Italia non rispetta il diritto comunitario - evitando che quest'ultima vada sul satellite.

Il Pd ha presentato circa 20 sub-emedamenti alla proposta di modifica del governo. La linea dell'opposizione è quella di avviare un vero e proprio ostruzionismo con lunghi e numerosi interventi. Dopo la presentazione dell'emendamento, Giovanna Melandri, ministro ombra per le Comunicazioni, ha affermato che la norma è "un pessimo inizio" sulla strada del dialogo tra maggioranza e opposizione. Per il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, si tratta di una norma "criminogena per salvare Rete4. Ancora una volta - ha affermato l'ex pm - Berlusconi si fa una legge a suo uso e consumo".

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Dai Ds al Vaticano/ Mazzette a Genova, l'inchiesta si allarga e sfiora perfino il cardinal Tarcisio Bertone...
Giovedí 22.05.2008 11:55
Dai camalli del porto al Vaticano. E' questo il percorso di una sottile linea rossa che i magistrati stanno seguendo, nell'ambito del caso delle tangenti sulle mense di Genova. L'obiettivo era semplice: aggiudicarsi il business dei 26mila pasti giornalieri per gli studenti. Mediante mazzette. Il gip Roberto Fucigna ha concesso i domiciliari a Giuseppe Profiti. E' una figura di primo piano nel mondo cattolico che conta. Coordinatore per la parte giuridico economica del progetto di ricerca dell’Universita' "Bocconi" sul tema "Prospettive di sviluppo e ricadute economiche nel settore delle Biotecnologie avanzate", è stato funzionario della regione Liguria. Oggi è direttore del Bambin Gesù di Roma. Una poltrona di primo piano, che gli è stata assegnata direttamente per volontà del segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone.

L'abbraccio tra i due è sincero, come lo è quello che Profiti ha rivolto al Papa, domenica, dopo aver ricevuto i sacramenti. I pm lo acusano di aver convinto il dirigente dell'Asl savonese Alfonso Di Donato ad affidare ad Alessio un appalto da 14 milioni di euro. Ma c'è di più. La sottile linea rossa che porta al Vaticano (pur senza addebiti di alcun tipo a livello giudiziario), passa anche per San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia. Alessio, l'imprenditore che pare essere il fulcro dell'inchiesta, avrebbe promesso la sua intercessione verso alti componenti del clero per affidare a un giudice, Mario D'Antino, la presidenza dell'ospedale "Casa Sollievo della Sofferenza". L'ospedale che Padre Pio inaugurò nel 1952. Anzi, per i magistrati c'è di più. Ancora una volta spunta il nome di Tarcisio Bertone. Il cardinale, in questo progetto di "intercessione", incontra D'Antino tramite Paolo Ambrosini, un finanziere piemontese con interessi socioassistenziali in Liguria. In cambio della presidenza, l'accordo è di dare "una spintarella" nel Consiglio di Stato, dove pende un procedimento che blocca l'assegnazione di un appalto ad Alessi. Spunti inquietanti. E l'indagine non è ancora finita.

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Commissioni, partita chiusa/ Tutti i nomi
Giovedí 22.05.2008 12:22


Trovato l'accordo nella maggioranza sulle presidenze per le commissioni permanenti del Senato. Nessuna presidenza all'opposizione. Sono questi i nomi delle candidature per chi guiderà le 14 commissioni del Senato che verranno convocate a breve per votare i rispettivi uffici di presidenza.

Affari costituzionali va il forzista Carlo Vizzini.
Giustizia Filippo Berselli (An).
Esteri riconfermato dalla scorsa legislatura il Liberaldemocratico Lamberto Dini.
Difesa l'azzurro Giampiero Cantoni.
Bilancio Antonio Azzolini (Fi).
Finanze Mario Baldassarri (An).
Istruzione Guido Possa (Fi).
Lavori Pubblici Luigi Grillo di Forza Italia, attualmente alla presidenza della commissione speciale per i decreti in scadenza.
Agricoluta Paolo Scarpa Bonazza Buora (Fi).
Industria Cesare Cursi (An).
Lavoro Pasquale Giuliano (Fi).
Sanità l'aennino Antonio Tomassini.
Ambiente Antonio D'Alì (Fi).
Decisa anche la presidenza della commissione Politiche dell'Unione europea che però si costituirà nei giorni successivi. A guidarla sarà la Leghista Rossana Boldi.

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Bossi: ora tocca al federalismo fiscale. Ma il Pd ha già dichiarato guerra. Chiti ad Affaritaliani.it: così si spacca il Paese..,
Sul federalismo fiscale "stiamo partendo in questa settimana. Abbiamo pensato prima alla sicurezza, ora viene il federalismo", annuncia il ministro per le Riforme e leader della Lega Nord, Umberto Bossi. "Il lavoro è partito e sono già in corso riunioni operative. Stiamo lavorando per mettere giù delle idee, partendo dalla situazione dell'economia e quindi in raccordo con il ministro Tremonti con il quale ho parlato mercoledì", riferisce Aldo Brancher, sottosegretario alla Presidenza con delega sul federalismo. "Vorremmo accelerare, sarà una questione di giorni". Il testo (la bozza integrale su Affaritaliani.it - vedi box a lato) dal quale partirà il Senatùr ricalca la proposta della Regione Lombardia.

MA IL MINISTRO FITTO (PDL) FRENA - "La semplificazione su questo tema secondo me non serve". Raffaele Fitto, ministro dei Rapporti con le Regioni e Governatore della Puglia fino al 2005, risponde così ad Affaritaliani.it alla domanda se condivide o meno la proposta di federalismo fiscale della Regione Lombardia, base di partenza per la Lega Nord. "C'è una scelta di governo precisa che è quella di avviare il tema del federalismo fiscale - afferma Fitto -. Poi quando avremo il testo sul quale discutere di quello discuteremo. Condivido il fatto che bisogna portare avanti il tema del federalismo fiscale. Su questo c'è piena sintonia e su questo si andrà avanti. Poi intorno al testo troveremo le soluzioni".

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E alla Bouvette i piddì sussurrano: Berlusconi non lo schiodiamo più!
Continua la nuova rubrica di Affaritaliani.it - 'Arancini padani' - del neo-deputato della Lega Nord Matteo Salvini, vicesegretario del Carroccio lombardo. Il titolo allude al bar della Bouvette, nel Transatlantico di Montecitorio, dove vengono sfornati senza soluzione di continuità splendidi arancini per gli onorevoli, spesso trangugiati tra un voto e l'altro, a volte perfino gratis. E come gli arancini di Montalbano, di Camilleri, ecco gli arancini di Salvini, leghista e padano doc. Negli arancini c'è il riso (lo scherzo, l'ironia) ma anche il sapore di un piatto siculo mediato dalla romanità di Montecitorio. C'è dunque il sapore dell'Italia provato da papille gustative estranee e spiazzanti.

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Rutelli eletto all'unanimità/ Presidente Copasir, servizi segreti. Senato e Camera, commissioni: ECCO TUTTI I NOMI..,
Francesco Rutelli è stato eletto presidente del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza dell Repubblica. Vice presidente dell'organismo di controlo sui servizi è il pidiellino Giuseppe Esposito, segretario il leghista Roberto Cota. Rutelli e gli altri membri dell'ufficio di presidenza sono stati eletti all'unanimità.

SENATO: ELENCO COMPLETO UFFICI PRESIDENZA COMMISSIONI

Le Commissioni permanenti di Palazzo Madama si sono riunite per la propria costituzione e l'elezione degli Uffici di Presidenza. Ecco l'elenco completo.

1. Affari costituzionali - presidente Carlo Vizzini (Pdl); vice presidenti Domenico Benedetti Valentini (Pdl) e Maria Fortuna Incostante (PD); segretari Lorenzo Bodega (LNP) e Marilena Adamo (PD).

2. Giustizia - presidente Filippo Berselli (Pdl); vice presidenti Roberto Centaro (Pdl) e Alberto Maritati (PD); segretari Gianrico Carofiglio (PD) e Piero Longo (Pdl).

3. Esteri - presidente Lamberto Dini (Pdl); vice presidenti Antonello Cabras (PD) e Sergio Divina (LNP); segretari Francesco Maria Amoruso (Pdl) e Claudio Micheloni (PD).

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Panorama: in Spagna decolla lo "sbattezzo". Oltre 2mila chiedono il diritto di apostasia
Giovedí 22.05.2008 15:36


La Spagna aggiunge un altro tassello al suo laicismo. Il martedì e giovedì gli abitanto di Rivas Vaciamadrid, un comune di 66 mila abitanti a 15 km da Madrid, possono rivolgersi allo sportello Derechos y libertades pùblicas per chidere di essere "sbattezzati". Lo rivela Panorama. A spese del comune il loro nome verrà cancellato dal registro dei battezzati. Ma non prima di due anni, si tratta infatti di un'operazione complessa.
La prima a voler essere "sbattezzata" è stata Julia Antòn, 77 anni, a cui il sacramento venne imposto negli anni del franchismo. Boom di richieste, in poche settimane 2mila persone, non solo di Rivas, si sono messe in lista per rinunciare ufficialmente alla fede cristiana, tanto che gli impiegati comunali sono sommersi dalle richieste.

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La sinistra dei puntini sulle i
Giovedí 22.05.2008 16:34


Di Giuseppe Morello

Non c’è che dire, il governo si sta muovendo bene. Temevamo che Berlusconi andasse a Napoli a fare “ammuina”, “a’ mossa” tra sfogliatelle e cravatte Marinella, e invece dalla riunione napoletana sono usciti provvedimenti tecnicamente puntuali e concreti: dal pacchetto sicurezza ai provvedimenti economici, sino alle scelte sulla spazzatura con la decisione di aprire le discariche e di perseguire chi vi si oppone (qui Berlusconi ha messo a frutto i consigli di due tecnici come De Gennaro e Bertolaso).

Contemporaneamente il ministro della Funzione Pubblica Brunetta si è già messo al lavoro per rendere efficiente la pubblica amministrazione, mentre Scajola ha annunciato un piano di centrali nucleari per dare autonomia energetica all’Italia.

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Francia/ Nuove grane per Sarkozy, peggior presidente della storia. Sciopero dei trasporti
Giovedí 22.05.2008 14:30


Nuove grane per Sarkozy. Giovedì nero per lo sciopero dei trasporti. In Francia è il secondo in una settimana, dopo quello nelle scuole contro i tagli del personale nell'istruzione. La protesta è diretta contro il progetto governativo di aumentare da 40 a 41 anni il periodo di versamenti necessario per la pensione, a partire dal 2012.

I sindacati hanno convocato manifestazioni in tutto il Paese in coincidenza con lo sciopero. "Le dimensioni della protesta dimostreranno che il governo deve rivedere il suo piano e che dovrà farlo sotto pressione", ha dichiarato Bernard Thibault, il capo del sincato della Cgt, in una intervista a France 2.
Sciopero in Francia

I lavoratori portuali si sono associati alla protesta. Colpiti anche i treni per gli aeroporti di Parigi che saranno ridotti della metà, così come i treni regionali in circolazione in tutto il Paese (due Tgv su tre invece funzioneranno come normale, hanno assicurato le ferrovie).

Stando ai sondaggi, una buona parte dei francesi non è del tutto contraria alle ragioni della protesta. Secondo il quotidiano Liberation, il 60% dei francesi è favorevole alla protesta contro il 36%. Intanto Sarkozy continua a incassare il votl negativo dei francesi. La sua popolarità è in caduta libera, il suo voto è infatti il peggior registrato rispetto a tutti i presidenti della V Repubblica.

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Usa/ Trema McCain. Obama gli "ruba" lo stratega. Caccia al vice del repubblicano: toto-nomi.
Giovedí 22.05.2008 13:22
Obama conquista gli avversari. E ruba nell'orto dello sfidante McCain. Mark McKinnon, responsabile media e pubblicità, si dimette dallo staff del candidato repubblicano. E' texano, democratico ma nel 2000 passò dall'altra parte per lavorare nella campagna elettorale di Bush, è l’uomo che caricava musica alternativa sull’ipod del presidente Usa, l’unico tipo “cool” nello staff dei Bush. L’anno scorso ha iniziato a lavorare per il candidato repubblicano alla Casa Bianca, John McCain, è rimasto al suo fianco quando tutti lo davano spacciato, per farlo ha rinunciato anche allo stipendio. Ci ha creduto, ma ha anche precisato che se i democratici avessero scelto Obama se ne sarebbe andato. Perché ammira Obama e non vuole fare campagna contro di lui. E ha mantenuto la sua parola, ha annunciato l’addio per rispetto nei confronti del senatore nero. Ma ha confidato agli amici, scrive il New York Times, che non lavorerà per Obama, anzi, spera che vinca McCain.

L'addio di McKinnon non è l'unica defezione nello staff di McCain. Lasciano anche altri cinque assessori, costretti a dimettersi per il loro svolto fuori dalla campagna elettorale per gruppi di pressione e goerni esteri che ha fatto nascere un conflitto di interesse.

MCCAIN CONVOCA TRE CANDIDATI A RUOLO VICE. John McCain, il candidato presunto dei repubblicani per la Casa Bianca, ha invitato per colloqui nel fine settimana nella propria residenza in Arizona tre politici che figurano nella lista dei possibili aspiranti a un ruolo di candidato vicepresidente: si tratta dei governatori della Florida e della Louisiana, Charlie Crist e Bobby Jindal, e dell'ex candidato presidente ed ex governatore del Massachusetts Mitt Romney.

Fonti dello staff di McCain hanno negato che le visite dei tre nella residenza di McCain a Sedona siano da mettere in relazione alla procedura in corso di valutazione del possibile numero due da affiancare al senatore nel 'ticket' presidenziale. 'E' un evento puramente sociale', ha sostenuto Steve Schmidt, un portavoce di McCain, sottolineando che si tratta di personalità invitate a trascorrere con il candidato presidente una parte del lungo fine settimana del Memorial Day.
Mark McKinnon e John McCain


Ma la circostanza ha subito spinto i media americani a far salire le quotazioni di Crist, Jindal e Romney nel borsino dei candidati. McCain ha detto tre settimane fa di avere una ventina di nomi nell'elenco dei possibili vice, ma la scelta dei tre ha scatenato illazioni sul fatto che siano cadute le possibilità di altri possibile vice finora molto quotati, come l'ex governatore dell'Arkansas ed ex candidato presidente Mike Huckabee e il governatore del Minnesota Tim Pawlenty.

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Onorevoli topolone/ Camera con vista
Mercoledí 21.05.2008 18:49
Bionde, more o rosse che siano, il trend del nuovo Parlamento è all'insegna delle belle donne. Dalla neo eletta Mara Carfagna incoronata ministra più bella del mondo dalla stampa internazionale (Bild in testa), fino a Michela Vittoria Brambilla, diventata famosa nelle scorse stagioni non solo per le sue autoreggenti mostrate nei salotti televisivi, ma anche per il suo eloquio stringente, passando per la bionda Marianna Madia presentata dal Pd come capolista nel Lazio, le donne stanno portando una ventata di aria nuova nelle stanze del potere italiano. Un'aria che, probabilmente, profuma di Chanel n5.
Mentre il consiglio dei ministri si incontra a Napoli, il ministro dell'economia Tremonti annuncia l'abolizione dell'Ici per la prima casa e dall'opposizione arrivano le prime dichiarazioni del governo ombra, l'attenzione di tutti va a loro: le giovani 'onorevoli miss'. Anche l'attenzione del premier, che con le sue deputate Nunzia De Girolamo e Gabriella Giammanco ha scambiato nei giorni scorsi bigliettini affettuosi. Vi ricordate? Berlusconi scriveva: Gabri, Nunzia, state molto bene insieme! Grazie per restare qui, ma non è necessario. Se avete qualche invito galante per colazione, Vi autorizzo ad andarvene! Molti baci a tutte e due !!! Il “Vostro” presidente.

Se Mara Carfagna cerca di far dimenticare il suo passato da show girl (e le foto di un suo vecchio calendario piccante) con un nuovo taglio di capelli, abbigliamento e modi composti da brava ragazza, tutti però si sono accorti dei sandali senza calze che indossava durante il giuramento al Quirinale. Delle critiche, la bella Mara dice di non preoccuparsi, e preferisce occuparsi delle questioni che competono il suo monistero (in questi giorni la polemica sul gay pride, ad esempio).

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Cane abbaia, padroni condannati. Le sentenza integrale
Giovedí 22.05.2008 11:34

Suprema Corte di Cassazione, Sezione Seconda Civile, sentenza n.7856/2008
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SECONDA CIVILE
Composta dagli ill.mi sigg.ri Magistrati:
Dott. Raffaele Corona Presidente
Dott. Vincenzo Colarusso Consigliere
Dott. Roberto Michele Triola Consigliere
Dott. Ettore Bucciante Consigliere
Dott. Emilio Malpica consigliere
Ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
P. G., J.M. , elettivamente domiciliati in Roma Via Lucrezio Caro, 38, presso lo studio dell'avvocato Giuseppe Salemi, che li difende giusta delega in atti;
-ricorrenti-
Contro
P.S.
-intimato-
Avverso la sentenza n. 225/02 del Tribunale di Pistoia sezione distaccata di Monsummano Terme, depositata il 25/10/02.
Udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 31/01/08 dal consigliere Dott. Roberto Michele Triola;
Udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Carmelo Sgroi che ha concluso per il rigetto del ricorso.


SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con atto notificato il 23 novembre 1999 S.P. conveniva i coniugi G.P. e M. U. davanti al giudice di pace di Monsummano Terme, dolendosi del fatto che gli stessi tenessero nel loro appartamento un cane che abbaiava di continuo e che da tale appartamento provenissero rumori molesti.

I convenuti contestavano il fondamento della domanda.
Il giudice di pace, con sentenza in data 10 gennaio 2001, ingiungeva ai convenuti di osservare scrupolosamente il regolamento condominiale, evitando l'abbaiare del loro cane e li diffidava dal tenere all'interno della propria abitazione riunioni che potessero arrecare disturbo per il numero dei partecipanti; rigettava però, la domanda di risarcimento dei danni.
Contro tale decisione G. P. e M. U. proponevano appello principale; S. P., proponeva appello incidentale, dolendosi della compensazione delle spese giudiziali.

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COMUNICATO STAMPA ON. LUCA RODOLFO PAOLINI
Gli ottimi risultati delle vendite del Brunello nel corso dell’anno passato
confermano l’importanza della produzione vitivinicola per l’economia senese, in
generale, ed ilcinese, in particolare.
L’attenzione nei confronti della vicenda del Brunello da parte del Ministro
dell’Agricoltura, Luca Zaia, ottenuta grazie anche all’interessamento della Lega
Nord Toscana, è un chiaro segnale di come il Governo della Pdl e Lega Nord
siano vicini ai problemi della nostra terra e soprattutto di quei piccoli produttori
che hanno sempre lavorato con onestà e che non meritano certo questa
diffidenza e questa paura immotivata nei confronti della produzione ilcinese.
Stiano tranquilli, dunque, i Sindacati, i produttori e gli esponenti locali del P.D.:
l'inchiesta della Magistratura farà il suo corso, il Ministro Zaia è costantemente
informato della questione del Brunello e si sta già attivando per preservare il
marchio e l'economia locale.
Cordialità,
Il Commissario Nazionale,
On. Luca Rodolfo Paolini
Firenze, 22/05/08
Lega Nord Toscana – Segreteria Nazionale – Via Maragliano 37/C – 50144 Firenze
Tel 055/352091 – Fax 055/362271 – legatoscana@leganord.org

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Oggetto: COMUNICATO STAMPA con preghiera di pubblicazione.


Tante chiacchiere, poca concretezza: è questa la non - risposta che gli Enti Locali sono riusciti a dare dopo il primo incontro organizzato quest’oggi a Sinalunga. Un’occasione persa dai nostri Amministratori, visto che erano presenti sia il Questore che il Prefetto che il Comandante dell’Arma dei Carabinieri.

L’area della Val di Chiana, particolarmente vicina ad importanti vie di comunicazione, è periodicamente colpita da alcuni episodi di cronaca: dallo spaccio di sostanze stupefacenti, alle rapine. Episodi di questo tipo, ad esempio, hanno portato, qualche mese addietro, alcuni abitanti (a Bisciano, ad esempio) a rilanciare l’ipotesi di organizzare delle ronde per il controllo notturno del territorio, ovviamente in sinergia con le forze dell’ordine. Ebbene, l’unica cosa chiara che il Sindaco Botarelli è riuscito– tra “volontari del verde urbano” ed altre amenità – a raccontare ai giornalisti al termine dell’incontro è stata una bocciatura di queste ronde: evidentemente, per la Sinistra, è assurdo ed inconcepibile che siano i cittadini, in primis, a controllare il proprio territorio, magari quelle zone in cui la presenza delle forze dell’ordine non può essere ovviamente costante. Sappia, però, Botarelli, che, se vuole preservare il proprio territorio, la criminalità, di regola, si sviluppa laddove la società rimane indifferente ad essa.


Lega Nord - Lega Toscana Val di Chiana


Sinalunga,

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Confindustria/ Marcegaglia bacchetta i sindacati. Presto l'accordo sui contratti
Giovedí 22.05.2008 17:38


Le prime parole del neo presidente della Confindustria, all'assemblea annuale, sono tutte per Cgil, Cisl e Uil. I sindacati negozino "nell'interesse vero dei lavoratori e non di qualche superata ideologia", ha affermato infatti Emma Marcegaglia, alla sua prima assemblea pubblica. "Chiediamo ai sindacati - ha sottolineato - di cambiare in profondità per non condannarci ad una perdita forte di competitività e di benessere".

"L'accordo sulla revisione del modello contrattuale deve essere raggiunto entro pochi mesi, entro settembre". La Marcegaglia ha esortato i sindacati a "raggiungere un'intesa entro pochi mesi. E' alla nostra portata - ha detto - se ci riusciremo scriveremo una pagina importante nella storia delle relazioni industriali e libereremo energie in favore dello sviluppo".
Il neo presidente, poi, ha fatto un appello a una grande alleanza tra forze politiche, imprenditoriali a sindacali per far rinascere il Paese: "Tutti noi siamo chiamati a una grande sfida. C'è uno scenario nuovo e irripetibile. Abbiamo la possibilità di far rinascere il Paese". Ora o mai più, dal momento che "in Italia si è creata una situazione favorevole al cambiamento", a cominciare "da un nuovo governo sostenuto da una forte maggioranza parlamentare", da "un clima di minore contrapposizione e di rispetto reciproco fra maggioranza e opposizione, di collaborazione su grandi meno". Certo, siamo in un momento di crisi economica: per il 2008, ricorda Marcegaglia, è prevista una crescita zero. Ma proprio per questo, è il momento di agire: "La situazione ecomica non consente tatticismi o rinvii".



"Ci aspettano sfide impegnative", ha ammonito il presidente di Confindustria. A cominciare dalle riforme istituzionali, senza le quali, secondo gli industriali, non è possibile un vero progresso del Paese. "Chi ha l'onore e l'onere di governare compia le scelte necessarie, senza farsi condizionare dal consenso di breve periodo che porta all'immobilismo". In questo senso, per Confindustria la strada intrapresa dal governo è quella giusta, anche se siamo alle prime battute: "Voglio dire con chiarezza che l'approvazione, ieri, del decreto per la detassazione degli straordinari e dei premi variabili è un segnale importante. E' una misura che Confindustria pone da tempo".

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Mutui/ I consumatori bocciano l'accordo tra governo e Abi. E la Cassazione condanna le banche
Giovedí 22.05.2008 19:56
L'intesa tra il governo e l'Abi sulla rinegoziazione dei mutui è positiva ma rappresenta solo il primo passo verso una effettiva tutela del cittadino. Tanti restano i punti critici sulla questione. Questo il giudizio delle associazioni dei consumatori sul provvedimento presentato dall'esecutivo al Consiglio dei ministri di Napoli. In particolare, il Codacons chiede al governo "un rigore assoluto e una severità mai vista prima nei confronti degli istituti di credito". "Continuiamo a non credere ad accordi che, anche lontanamente, possano andare a vantaggio dei mutuatari - sottolinea il presidente dell'associazione Carlo Rienzi -, mentre crediamo che ancora molto si possa fare per costringere le banche al rispetto delle leggi vigenti. In particolare l'inosservanza delle disposizioni contenute nei pacchetti Bersani, ha provocato un danno ai cittadini pari a 5,9 miliardi di euro. Questi soldi devono essere necessariamente restituiti ai cittadini. In questo senso ci aspettiamo un prossimo impegno concreto da parte del Governo".

Mentre per l'Aduc, l'Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori, l'accordo sulla rinegoziazione dei mutui "è una beffa". Alcune variabili dell'accordo "sono ancora da definire, ma il quadro generale, così come illustrato dall'ABI ai mezzi d'informazione - si legge in una nota - ci ha già consentito di fare delle stime attendibili sulla "convenienza" relativa all'adesione o meno a questa iniziativa. Il "vantaggio" principale - secondo l'ABI ed il Governo - di questa negoziazione consisterebbe nella possibilità di mantenere la rata costante (diminuendola da subito) avvantaggiandosi comunque di una eventuale diminuzione dei tassi. Sembra una bella cosa... ed invece è un beffa". Se il Governo intende aiutare effettivamente i mutuatari -sottolinea Alessandro Pedone, responsabile Aduc per la tutela del risparmio - deve agire sulla rinegoziazione finalizzata alla diminuzione degli spread, e non con una finta diminuzione della rata che poi verra' scontata a scadenza".

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Petrolio ai massimi/ Brent e Wti oltre i 135 dollari
Giovedí 22.05.2008 15:39
Petrolio ancora ai massimi. Nell'ennesima giornata di record per i prezzi del greggio, giovedì 22 maggio, si verifica l'insolita circostanza che entrambi i due maggiori tipi di greggio usati a riferimento sui mercati mondiali - il West Texas Intermediate, scambiato a New York, e il Brent, scambiato a Londra - stabiliscono il loro nuovo massimo storico allo stesso valore: 135,09 dollari.

Il Wti del mercato americano è quello su cui si effettuano i maggiori volumi di scambio, ma il suo andamento è anche maggiormente legato alle dinamiche del momento dei mercati Usa, mentre il Brent - il petrolio estratto dal Mare del Nord - ha una maggiore "internazionalità". Per questo solitamente questi due tipi di petrolio si attestano su valori leggermente diversi, a volte il differenziale tra un barile di un tipo e l'altro sale a qualche dollaro.

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Assegnati i premi del 1° Concorso fotografico diocesano “Family Moment”

“Per avere rappresentato in alcuni componenti di una famiglia, il valore della solidarietà, unità e sostegno generazionale, nonché il passaggio di vita”. Con questa motivazione è stato assegnato il primo premio alla foto dal titolo: “Tre generazioni si sostengono” di Tommaso Ciprì che si è aggiudicato il Concorso fotografico diocesano “Family Moment”. All’iniziativa, finalizzata a fare emergere attraverso le immagini i valori fondamentali della famiglia e a condividere con la comunità ecclesiale i momenti belli, celebrativi e affettivi hanno partecipato 15 concorrenti che hanno presentato 45 immagini che rimarranno in esposizione nel salone della Libreria Paoline di corso Vittorio Emanuele fino alla settimana prossima. Al secondo posto la foto dal titolo: “Amazzonia” di Adele Cammarata con la seguente motivazione: “Per l’originalità dell’impatto espressivo dell’amore tra una mamma e il suo figlioletto” e al terzo posto la foto di Domenico Morreale dal titolo: “Il trenino della felicità” con la seguente motivazione: “Pur nella sua semplicità, la foto esprime la gioia di vivere di un gruppo di fratellini”. “A nome della Commissione giudicatrice mi congratulo con i partecipanti – spiega Pino Grasso, direttore del Centro pastorale per le Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Palermo – e non nascondo che ci siamo emozionati ad ammirare le foto con cui sono state documentate in maniera incomparabile, momenti davvero significativi della vita della famiglia, oggi sempre più attaccata dal relativismo della società contemporanea”.
Il 1° classificato ha vinto una macchina fotografica digitale, il 2° un telefono cellulare e il 3° un lettore Mp4. Il concorso è stato organizzato dal Centro Pastorale per le Comunicazioni Sociali, dal Centro Pastorale per la famiglia dell’Arcidiocesi di Palermo, dalla Libreria Paoline, la Caritas e Radio Spazio Noi, nell’ambito della 42a Giornata Comunicazioni Sociali. Nella valutazione delle foto, la commissione escludendo il criterio tecnico e artistico, ha privilegiato il significato e le emozioni che queste foto hanno suscitato. Proprio per questo motivo sono state assegnate alcune menzioni di merito alle seguenti foto: “Il Battesimo” autore Paolo Terruso; “Il miracolo della vita” autore Aldo Maria Castrogiovanni e “Due paia di scarpe a confronto” autore Elisa Martorana. Questi gli altri partecipanti: Anna Alonzo, Francesco Paolo Amato, Fabrizio Casales, Jacques Darius Ehounou Kangah, Rosa Buzzi Foti, Francesco Giammarresi, Maria Scirè, Laura Gagliardo, Rosario Picarella.

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Governo/ Giorgetti (Lega Nord) ad Affaritaliani.it: federalismo fiscale legge entro dicembre. Il modello è quello della Regione Lombardia
Venerdí 23.05.2008 16:12
Giancarlo Giorgetti (Lega Nord) rilascia la sua prima intervista da neo-presidente della Commissione Bilancio ad Affaritaliani.it. "Miglioreremo le leggi del governo". Federalismo fiscale entro Natale. Autonomia a velocità differenziata. E ricerca di un accordo con l'opposizione.

Giancarlo Giorgetti torna alla guida della Commissione Bilancio della Camera, avendo ricevuto nella votazione più voti rispetto a quelli della sola maggioranza. Con che spirito affronta questo compito?
"Il fatto di aver ricevuto qualche voto in più e soprattutto nessuno contrario ovviamente fa piacere. Probabilmente sono vecchi colleghi della Commissione che mi hanno conosciuto e hanno visto come ho operato nel precedente mandato. Torno alla Commissione Bilancio consapevole che è un ruolo importante, tanto più importante per le sfide sempre più impegnative che pone l'economia nei prossimi mesi".

Quindi?
"Questa è una Commissione centrale è il punto di snodo dove le decisioni del governo poi dovranno essere in qualche modo e tra virgolette digerite dal Parlamento".

Lei di fatto è l'interfaccia di Tremonti a Montecitorio...
"Non esageriamo. Il ministro ha tutte le sue prerogative e il Parlamento anche, però la Commissione sicuramente è il naturale interlocutore del ministero dell'Economia su tutte le questioni di carattere finanziario. A me diciamo che tocca il ruolo di regista per assicurare che la volontà della maggioranza sia tradotta in leggi il più possibile comprensibili".

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Sicurezza/ Giovanardi (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio) ad Affaritaliani.it: togliere in Parlamento il reato di clandestinità, è dannoso. Regolarizzare colf e badanti
Venerdí 23.05.2008 15:37
Cancellare il reato di immigrazione clandestina, "dannoso e ingestibile", e regolarizzare le badanti e le colf. A parlare non è un esponente del Partito Democratico o dell'Udc, ma Carlo Giovanardi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia ed esponente di spicco del Popolo della Libertà. Che, intervistato da Affaritaliani.it, boccia senza appello la misura inserita nel pacchetto sicurezza e voluta fortemente dal ministro dell'Interno Maroni.

"Ho apprezzato molto il fatto che il reato di clandestinità sia stato messo nel disegno di legge e non nel decreto legge - afferma Giovanardi -, quindi sostanzialmente sarà il Parlamento a discutere della questione. Dal mio punto di vista l'introduzione di questo reato indebolisce la lotta alla clandestinità e non la rafforza. Nella Bossi-Fini, per chi arriva con i barconi e per chi è in Italia come clandestino, è previsto il respingimento immediato per via amministrativa e l'espulsione. Il problema è che fino ad oggi, dal punto di vista amministrativo e organizzativo, per esempio a causa della carenza dei Cpt, la situazione ha portato a rendere poco efficace la politica delle espulsioni e dei respingimenti, che vanno fatti con più decisione".

Ed ecco il primo affondo: "Il fatto di processare decine di migliaia di persone, ovvero farli entrare in un circuito penale con primo grado, appello e Cassazione e nel frattempo farli permanere in Italia per i diritti di difesa, rischia di aggravare la situazione e non di risolverla. Io sinceramente sono per togliere questa forma di reato dal disegno di legge e invece rafforzare assolutamente tutti i meccanismi, compresi i Cpt, che consentano l'identificazione e l'espulsione, ma per via amministrativa. Che è molto più rapida rispetto a un procedimento penale. Facciamo un esempio: arriva un barcone con trecento persone, bisognerebbe fare trecento processi".

Quindi sul reato di immigrazione clandestina non condivide la linea di Maroni? "No. E la norma non è mica nel programma di governo. Nel programma del Popolo della Libertà non c'è il reato di immigrazione clandestina; quindi sono per toglierlo in Parlamento perché è assolutamente dannoso per il fine, che è quello di espellere dal Paese i clandestini e comunque combattere l'irregolarità. Anche perché, poiché il reato si applica a tutti, come si fa a distinguere la badante dallo spacciatore di droga e da chi gestisce il racket della prostituzione?".

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Libano/ Michel Suleiman è il 12esimo presidente. Ecco l'uomo che ha evitato una guerra civile
Venerdí 23.05.2008 15:08
Sarà il capo delle Forze armate libanesi, il generale Michel Suleiman, il 12esimo presidente libanese (dall'indipendenza formale del Paese raggiunta nel 1943), nonché il quarto capo di Stato dalla fine della guerra civile (1975-90). Al termine di cinque lunghe giornate di colloqui a Doha, in Qatar, svolte sotto l'egida della Lega Araba, nella nottata di martedì è stato raggiunto un accordo in merito fra la maggioranza di governo guidata dal premier Fouad Sinora e dall'opposizione filo-siriana (Hezbollah, Amal e i cristiano-maroniti fedeli a Michel Aoun). In realtà Suleiman viene indicato da mesi come il candidato "consensuale", ma per il boicottaggio dell'opposizione lo scrutinio presidenziale era stato rinviato ben 20 volte. Ora, invece, la sua elezione è certa e ci sarà domenica. L'opposizione non boicotterà perché ha ottenuto importanti concessioni.

Nato nel 1948, e diventato capo dell'esercito nel 1998, il cristiano maronita Suleiman (è sempre questa la religione del presidente) ha il merito di essersi tenuto fuori dalle dispute politiche e confessionali che hanno tormentato il Paese, anche dopo la fine della guerra civile. E per questo piace ad entrambi i blocchi. Anche nei recenti scontri a maggio che sono costati la vita ad oltre 65 persone, il generale ha mantenuto una posizione di basso profilo senza schierarsi apertamente con o contro nessuno. Dalla maggioranza antisiriana non mancano, però, le critiche: alcuni ricordano che la sua nomina a capo dell'esercito è avvenuta al culmine dell'egemonia siriana sul Libano e che suo cugino, Gebran Kuriyyeh, era il portavoce ufficiale di Hafez Assad padre dell'attuale presidente di Damasco Bashar Assad. Altri invece non hanno gradito le sue parole di apprezzamento nei confronti di Hezbollah, subito dopo la fine della guerra contro Israele nel 2006. Si è conquistato invece i favori di tutti nell'estate del 2007 quando i suoi soldati hanno represso con la forza la sollevazione di un gruppo islamico armato filo qaedista nel Nord del Paese.

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Usa 2008/ "Hitler strumento di Dio". Anche McCain ripudia il pastore. Jim Johnson, ecco il vice di Obama...
Venerdí 23.05.2008 18:20
"Unicuique suum" (a ciascuno il suo). Un religioso mette nei guai John McCain come aveva fatto il reverendo Jeremiah Wright con Barack Obama. Stavolta si tratta di John Magge, un controverso pastore texano, che alla fine degli anni Novanta affermò in un sermone che Adolf Hitler sterminando gli ebrei fu il vero artefice di Israele perché li aveva costretti a scappare in Palestina. "Ovviamente considero queste dichiarazioni profondamente offensive e indifendibili e le respingo", ha detto il candidato repubblicano in campagna elettorale in California. Le singolari esternazioni di Magge sono state pubblicate qualche giorno fa dal sito Huffington Post. McCain ha assicurato che non era a conoscenza "di queste affermazioni" prima di ricevere la benedizione del reverendo Hagee: "Ritengo di fare bene a rifiutare il suo sostegno", ha spiegato. L'aspirante presidente ha però tenuto a sottolineare una profonda differenza con la vicenda Obama-Whrigt. "Il reverendo Hagee non è stato e non è il mio pastore o il mio consigliere spirituale", ha detto, "e non sono stato suo parrocchiano per 20 anni".

MCCAIN E OBAMA ALLA RICERCA DI UN VICEPRESIDENTE. John McCain e il suo aspirante rivale democratico Barack Obama hanno avviato la caccia ai rispettivi numeri due che li affiancheranno nella corsa alla Casa Bianca. McCain, che a differenza di Obama ha già da tre mesi la nomination in tasca, per il fine settimana ha invitato nel suo ranch di Sedona in Arizona tre esponenti del Grand Old Party fra cui dovra' scegliere il compagno di strada verso Washington. I papabili sono il governatore della Florida, Charlie Crist, della Louisiana Bobby Jindal e quel Mitt Romney che gli aveva insidiato la nomination del Gop.

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Veltroni: il dialogo sulle riforme non in pericolo
Venerdí 23.05.2008 17:52
Il dialogo sulle riforme "non è in pericolo", ma di certo la luna di miele tra Walter Veltroni e il governo sembra essere agli sgoccioli. Il leader del Pd ha snocciolato l'elenco dei provvedimenti sui quali l'opposizione intende dare battaglia. "C'è una grande questione che non è stata messa all'ordine del giorno ed è la lotta al rischio di impoverimento di una grande parte della società italiana", ha osservato Veltroni aprendo la conferenza stampa al termine dei lavori del governo ombra tenuta a Milano. "Fino ad oggi - ha detto Veltroni - sono stati fatti molti annunci dal governo ma è mancato quello che noi riteniamo prioritario: il rischio di impoverimento della società, gli interventi sui salari, sulle pensioni. Di questo non si sente ancora parlare". Veltroni, a proposito della defiscalizzazione degli straordinari ha affermato che, rispetto al tema generale del rischio impoverimento della società, "non è sufficiente".

Lo stesso provvedimento per il taglio dell'Ici, seppure apprezzabile, secondo il segretario dei Democratici non va in questa direzione. "Va bene l'intervento sull'Ici, d'altra parte il governo Prodi era già intervenuto per il 40 per cento - ha ricordato - Ora però è necessario un intervento a favore di coloro che la casa non possono acquistarla", come, per esempio, la doppia defiscalizzazione "per aprire il mercato degli affitti" e la vendita dei patrimoni comunali o statali "per la costruzione delle case popolari". In cima alle contestazioni di Veltroni c'è naturalmente anche la questione dell'emittenza e in particolare l'emendamento che permette di salvare ancora una volta Rete 4 dallo spostamento sul satellite. "Mi chiedo perché ci sia stato bisogno di introdurre surretiziamente un tema di questo genere quando, a mio parere, sull'argomento occorre aprire un dibattito parlamentare. Non si capisce tutta questa precipitazione", ha osservato il leader del Pd.

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Retroscena Rai/ Riotta ha i giorni contati. Chi resta, chi parte e chi trema...
Venerdí 23.05.2008 15:26
Fibrillazione nel quartier generale della Rai. Pare proprio che nei giorni scorsi fossero imminenti le undici nuove nomine da parte del direttore generale uscente Claudio Cappon, tra cui quelle di Danilo Mattacini e Paola Martini (vedi box a lato), ma poi tutto si è bloccato. Che cosa è successo? Perché questo improvviso stop? Raccontano dalla capitale che determinanti sarebbero state le numerose dichiarazioni di esponenti del Centrodestra, in particolare di Alleanza Nazionale, le quali avrebbero convinto il capo del personale dell'azienda pubblica radiotelevisiva, Luciano Flussi, a mettere in stand by le undici nomine.

Per quale motivo? Si dice che per assicurarsi la riconferma si sia appoggiato alla cordata interna che fa capo a Deborah Bergamini, Agostino Saccà e Giuliana Del Bufalo (che sogna il passaggio a RaiUno). Una cordata che punta a portare Gianfranco Comanducci alla poltrona di direttore generale al posto di Cappon. Non a caso, Comanducci sembra proprio che abbia ricevuto ultimamente tutti sì alle sue proposte di nomine e promozioni, soprattutto nella sua struttura (Direzione Acquisti e Servizi). Flussi - spiegano nel Palazzo - avrebbe sempre assecondato le scelte dell'uomo forte candidato alla poltrona di d.g. per conquistarsi così la riconferma alla guida del personale. E per questo lo stop all'ultima infornata di Cappon.

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Si ricomincia con le leggi ad personam
Venerdí 23.05.2008 10:28


Finalmente! Era ora!

Il caso, si sa, è cieco. Proprio mentre i media di tutta Italia incensano la luna di miele tra il Paese e il governo per le significative decisioni prese a Napoli su Sicurezza, Economia e Spazzatura, e sorvolano sui problemi lasciati aperti, tipo sanatoria badanti, reato di immigrazione e sua compatibilità con la normativa europea e dissidi con An sull’uso dell’esercito, esclusione di 3 milioni di statali dalla detassazione degli straordinari, proprio ora dicevo, casualmente mentre l’opinione pubblica è in tutt’altre faccende affaccendata, il caso ha voluto che il governo decidesse di proporre al Parlamento un emendamento surrettizio (cioè totalmente non omologo con il provvedimento su cui si incardina) scritto, come dicono tutti i Pidiellini sottovoce, per salvare Retequattro dalla sentenza della Corte Europea.

Quest’ultima infatti, dando ragione alla causa ultradecennale intentata da Europa 7, toglierebbe il canale di Cologno Monzese dalle trasmissioni analogiche per trasportarlo sul digitale.

Ma tu guarda! Quel premier così gentile, suadente, cerimonioso con l’opposizione al limite della piaggeria, questo governo così indaffarato, unicamente per il bene del Paese, a detassare gli staordinari e a pulire le strade da rom e spazzatura, come dice qualcuno di loro, questo governo trova pure il tempo per occuparsi ancora di quell’affaruccio di famiglia che è il futuro di Rete4.

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Rifiuti/ Oggi i nomi delle discariche. Bassolino a Berlusconi: "Chapeaù"
Venerdí 23.05.2008 09:56

Guido Bertolaso
Parte il piano di emergenza del governo sui rifiuti. Entro sabato saranno resi noti i dieci siti delle discariche e dei termovalorizzatori in Campania, ma il sottosegretario Guido Bertolaso, al termine del primo vertice nel capoluogo campano, lancia il primo allarme: "Già tentano di ostacolarmi". Nel consiglio dei ministri di mercoledì il governo aveva scelto la linea dura nei confronti delle probabili proteste: zone militarizzate, carcere per chi provoca disordini e uso dei militari. Intanto il Presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano ha emanato, ai sensi dell'articolo 87 della Costituzione, il decreti legge sull'emergenza rifiuti.

SAVIGNANO E SANT'ARCANDELO - Sono dieci i siti indicati nel decreto legge firmato Napolitano in cui potranno essere realizzate discariche. Il decreto dovrebbe essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di domani. La discarica di Savignano Irpino, in provincia di Avellino, e quella di Sant'Arcangelo Trimonte, nel beneventano, entrambe già in costruzione, dovranno essere ultimate entro giugno. La conferma viene dallo stesso Bertolaso. Sarà poi necessario completare il termovalorizzatore di Acerra e costruirne altri in seguito. Sui nomi degli altri siti in Campania, Bertolaso ha mantenuto il riserbo, sottolineando solo che saranno "numerosi".

Tutti i siti che potranno essere aperti in Campania saranno segnalati nel decreto che dovrà essere firmato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. "Nel decreto - ha detto Bertolaso - sono menzionati tutti i siti possibili. Non è detto però che tutti i siti indicati vengano aperti. C'è uno spettro di situazioni che valuteremo di volta in volta". Saranno comunque distribuiti in tutte le province, ha continuato l'ex capo della Protezione Civile. Quanto alle ecoballe depositate in Campania ha detto che saranno bruciate nei termovalorizzatori e proprio per questo motivo la Campania deve disporre di almeno quattro impianti.

CHIAIANO SI', SERRE NO - Stando a quanto ha fatto intendere dal sottosegretario ai rifiuti Bertolaso tra i siti individuati per la realizzazione delle discariche in Campania c'è anche Chiaiano, a Napoli. "Nel testo - dice - ci sono tutti i siti possibili ma non è detto che tutti questi vengano aperti. C'è uno spettro di situazioni che valuteremo di volta in volta". Su Chiaiano, ha aggiunto, "c'è un'ordinanza che ha chiesto all'Arpac di fare caratterizzazione del territorio e questo al momento è lo stato dell'arte. "Starò attento, anche perchè Serre ha già dato" ha detto invece Bertolaso parlando con i giornalisti e rispondendo a una specifica domanda sull'ipotesi ventilata dell'apertura di una seconda discarica in località Valle della Masseria, nel comune salernitano. Su Valle della Masseria si consumò un braccio di ferro tra Bertolaso e l'ex ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio che appoggiava le proteste della popolazione.

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Anniversario/ L'Italia ricorda Falcone
Venerdí 23.05.2008 12:07

Palermo celebra il 16° anniversario della strage di Capaci, nella quale per mano della mafia persero la vita il giudice Giovanni Falcono, Francesca Morvillo e tre uomini della scorta.

Giovanni Falcone
Migliaia di studenti provenienti da tutta Italia si sono radunati sulla "nave della legalità" che li ha portati in Sicilia per ricordare Falcone. Ad attendere nel porto del capoluogo siculo il traghetto salpato ieri da Civitavecchia, c'erano il ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini e Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso e presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone. A poppa del traghetto una gigantografia di Falcone e Borsellino. Sulla nave, tra gli altri, il procuratore nazionale Antimafia, Pietro Grasso, e l'imprenditore antiracket palermitano Vincenzo Conticello. "Oggi il futuro è rappresentato dalle giovani generazioni. Il mondo della scuola è quello che formerà le classi dirigenti di domani ed è dalla scuola che dobbiamo alimentare la nostra speranza di un domani senza mafie". Così il procuratore Grasso, appena sbarcato a Palermo.

NAPOLITANO: DURA LOTTA ALLA MAFIA - "L'impegno e la partecipazione di allora non possono subire flessioni", è il monito del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "Non è consentito ridurre il livello di attenzione rispetto" alla mafia, scrive Napolitano, "un fenomeno pervasivo, pronto ad attuare le strategie più sofisticate per insinuarsi nella società minandone la vita democratica, la coesione e il progresso".

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La Solennità del Corpo e Sangue del Signore a Palermo

La Solennità del Corpo e Sangue del Signore, in programma domani, domenica 25 maggio 2008, sarà celebrata in città nella Chiesa di San Domenico. Alle ore 11 l’Arcivescovo mons. Paolo Romeo presiederà il solenne Pontificale e alle ore 19.30 i Solenni Vespri. Subito dopo avrà luogo la processione Eucaristica cittadina che seguirà il seguente itinerario: Chiesa di San Domenico, via Roma, corso Vittorio Emanuele a Palermo e arrivo in Cattedrale dove l’Arcivescovo pronuncerà l’omelia.

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Appello al popolo tibetano/ In un libro, la linea politica del Dalai Lama contro la Cina. Leggilo in anteprima su Affari..,
Esce a giugno in Italia, pubblicato da Apogeo, "Il mio Tibet libero", il libro che raccoglie otto appelli e discorsi pronunciati in varie occasioni dal Dalai Lama in diverse parti del mondo. Un volume per conoscere il "Dalai Lama pensiero" in un momento cruciale della crisi fra Cina e Tibet.

Nelle pagine del libro si ritrovano, sintetizzati, i concetti ribaditi dal leader politico e spirituale tibetano anche nel corso dei recenti viaggi in Europa, Italia compresa. Fra questi, l'avversione a ogni forma di boicottaggio alle Olimpiadi di Pechino, dal momento che - sostiene il Dalai Lama - è "futile e controproducente per noi intraprendere qualsiasi iniziativa che generi odio nelle menti dei cinesi".

Alla base c'è sempre l'appello alla nonviolenza: " Voglio raccomandare ai Tibetani che vivono liberi al di fuori del Tibet - dice ancora il Dalai Lama - di mantenersi estremamente cauti nell’esprimere i commenti personali sulla situazione in Tibet. Dovremmo evitare qualsiasi azione che possa essere interpretata come violenta anche in minima parte".

In attesa dell'uscita del volume nelle librerie, Affari anticipa il primo capitolo, intitolato "Appello al popolo tibetano": in 13 punti, una vera e propria summa della "linea politica" dettata dal Dalai Lama ai suoi fedeli.

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Se Berlusconi si trasforma in Rom...
Venerdí 23.05.2008 16:25


Ebbene sì. Veniamo da una campagna elettorale piuttosto furbetta da film di Sordi e da un dopo-elezioni che ha più o meno i ritmi eccitanti di un film di Bergman. Non fosse stato per la Lega e Di Pietro, forse saremmo ancora addormentati sul divano come se stessimo guardando in tv una ipnotica partita di tennis al Roland Garros tra due pallettari cecoslovacchi che giocano solo da fondo campo. Ma ecco che il cielo della creatività politica si apre per regalarci nella settimana della festa scudetto dell'Inter una genialata finalmente all'altezza dello show-business di Palazzo Chigi. Per la prima volta (o almeno così si dice) Silvio Berlusconi porta in trasferta la sua squadra, tra titolari e riserve. E lo fa, come aveva promesso in campagna elettorale, a Napoli.

Come Superman accorreva sul luogo del pericolo per i poveri e indifesi cittadini di Metropolis, SuperSilvio vola con tutta la sua legione di Ministri a Napoli, nel regno del Vesuvio, di Totò, di De Filippo e della Margherita. Dove nel 2006 ha guidato (da capolista di Forza Italia in Consiglio Comunale) senza successo la battaglia in Comune contro Rosetta Russo Jervolino. Dove quest'anno ha conquistato con il Pdl la vetta del Governo marciando come un bulldozer sulla montagna di rifiuti e figuracce accumulatasi con la faccia di Antonio Bassolino stampata indelebilmente sopra. Insomma Consiglio dei Ministri da soccorso azzurro a celebrare il cambio di marcia del nuovo Governo nell'affrontare uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale del centrodestra contro Prodi e il centrosinistra.

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La Nazione
Siena
Il Tribunale di Brindisi ha assolto 4 responsabili della direzione generale di Banca 121 di Lecce (o...
Il Tribunale di Brindisi ha assolto 4 responsabili della direzione generale di Banca 121 di Lecce (oggi del Gruppo Mps) e 12 promotori finanziari e ha condannati altri nove promotori per truffa aggra...
2008-05-24
Il Tribunale di Brindisi ha assolto 4 responsabili della direzione generale di Banca 121 di Lecce (oggi del Gruppo Mps) e 12 promotori finanziari e ha condannati altri nove promotori per truffa aggravata in relazione alla vendita dei prodotti finanziari My Way e 4 You. Il Tribunale, sezione distaccata di Francavilla Fontana, ha assolto perché il fatto non sussiste quattro responsabili della direzione generale della Banca 121 di Lecce e 12 promotori finanziari riconoscendo di fatto che il prodotto non è truffaldino ma in alcuni casi è stato proposto in modo non corretto. La vicenda fa riferimento a prodotti finanziari che furono venduti diversi anni fa nelle filiali di Brindisi di Banca 121 poi fusasi con il Monte dei Paschi di Siena.

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Bambino lupo/ Ecco Prithviraj, il bimbo più peloso del mondo. Il medico: non ho mai incontrato casi simili..,
Si chiama Prithviraj Patil. E' un bambino indiano di 11 anni che soffre di una rara anomalia medica denominata nevus o irsutismo peloso. Ha i capelli che crescono su tutto il corpo e sulla faccia. Secondo gli specialisti il problema può essere risolto solo con un trattamento laser o con un'operazione di chirurgia plastica.

Prithviraj è figlio di un ricco coltivatore di Sangalwadi, vicino a Sangli (India)per il resto è un bambino normale, perfettamente sano. Non ha pruriti o eruzioni cutanee sulla pelle, non rilascia cattivi odori tipici di chi ha problemi dermatologici.

Vinay Saoji, chirurgo plastico spiega che non è raro il fenomeno della crescita eccessiva di peli in alcune zone del corpo; è raro trovare soggetti che hanno tutto il corpo coperto da capelli: "Non ho mai incontrato casi simili, immagino che l'epilazione laser è il trattamento che può risolvere il problema del bambino".

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Da oggi il sito dell’Arcidiocesi di Palermo in versione mobile

Le omelie, gli orari delle Messe, i Comunicati stampa e tanto altro ancora, sempre a portata di mano. Da oggi sarà possibile collegandosi al sito http://m.diocesipa.it che è la versione mobile del sito www.diocesipa.it. Il sistema predisposto da Vincenzo Grimaldini, responsabile dei Servizi informatici è ottimizzato per cellulari e palmari di ultima generazione, pensato per tutti i navigatori che trovandosi, lontani da un Personal computer, o in movimento vogliono tenersi aggiornati sulle attività dell'Arcidiocesi di Palermo. Collegandosi infatti con il proprio cellulare o palmare al sito http://m.diocesipa.it sarà possibile trovare le informazioni importanti sulla vita della Diocesi: l'Arcivescovo, la Curia i Comunicati Stampa, gli orari delle Messe e tanto altro ancora. L’accesso al servizio è consentito utilizzando la maggior parte dei telefoni cellulari e dispositivi mobili muniti di browser e collegamento GPRS UMTS/HSDPA o WI-FI. I costi sono quelli previsti dal proprio operatore telefonico per traffico dati e sono a carico dell'utente.

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Oggetto: COMUNICATO STAMPA con preghiera di pubblicazione.


In allegato, la foto del presidio di sabato 24 maggio.


Bilancio positivo del primo presidio per la sicurezza organizzato sabato scorso, 24 maggio, in Piazza Arnolfo. Dalle ore 21.00 fino a notte fonda tanti colligiani si sono avvicinati al banchino della Lega Nord, organizzato dai militanti colligiani del Carroccio e ricco di slogan, quali “meno immigrati clandestini, più sicurezza per Colle” e “colligiani, riprendiamoci la nostra Piazza”.

“Mi auguro”, afferma Gabor Rossi, responsabile locale del Carroccio, “che il vento di rinnovamento che ha colpito l'Emilia e la Romagna svegli anche i colligiani. Molti giovani si stanno avvicinando al nostro Movimento, dimostrando orgoglio per le proprie radici e voglia di cambiare la propria città e di riconquistarne gli spazi sociali”.
“Durante il nostro presidio”, prosegue Rossi, “siamo riusciti a notare come alcuni degli esercizi commerciali situati nei pressi di Piazza Arnolfo e nei cui pressi si aggiravano, solitamente, extracomunitari ubriachi, sabato sera erano casualmente chiusi. Verrebbe da pensare male, ma noi non vogliamo farlo!”.

“Abbiamo anche notato”, conclude Rossi, ”un incredibile ed importante incremento di pattuglie delle forze dell'ordine a presidio di Piazza Arnolfo e vie limitrofe, sabato notte. Serve, forse, un gazebo della Lega Nord per avere un po’ più di ordine e di civiltà nel centro di Colle Val d'Elsa? Noi siamo pronti ad essere presenti anche tutte le sere perché il nostro unico interesse è che i colligiani siano messi in condizione di poter ritornare con tranquillità e sicurezza a frequentare la Piazza come facevano una decina di anni fa. E' chiedere troppo questo?”


Lega Nord - Lega Toscana Colle di Val d'Elsa


Colle di Val d'Elsa, 26 maggio 2008

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Alla Libreria Paoline, Pamela Villoresi legge “Il mio nome e Tecla. Vita e ritratto di Teresa Merlo

Giovedì 29 maggio alle ore 18, presso la Chiesa del SS. Salvatore, di corso Vittorio Emanuele, 398, in Palermo sarà presentato il volume “Il mio nome e Tecla. Vita e ritratto di Teresa Merlo”, scritto da Maria Luisa Di Blasi e pubblicato dalle Paoline Editoriale Libri, Milano 2008.
Tra i relatori: Francesco Conigliaro, docente di filosofia, dell’Università di Palermo e Maria Luisa Di Blasi, autrice del volume, e la partecipazione straordinaria di Pamela Villoresi, attrice, che leggerà alcuni brani del libro, accompagnata da brani musicali scelti dal Maestro Carmelo Caruso, direttore del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo.
Introdurrà la serata, sr. Fernanda Di Monte, delle Figlie di San Paolo e responsabile del Centro Comunicazione e Cultura Paoline.

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Sondaggio/ Piepoli (Consortium) ad Affaritaliani.it: fiducia in Berlusconi al 53%, Veltroni è al 35. Tra i ministri Maroni e Brunetta battono tutti...
Lunedí 26.05.2008 16:13
"Il grado di fiducia dei cittadini nel presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è superiore al 50% ed è salito notevolmente nell'ultimo periodo". Nicola Piepoli, presidente di Consortium, rivela ad Affaritaliani.it i risultati dell'ultimo sondaggio sull'appeal dei leader politici (e non solo) tra gli elettori. "Quattro mesi fa il premier era partito da quota 33 e il suo gradimento è cresciuto in modo lineare, arrivando fino a 53. Ciò significa che è salito di cinque punti al mese. Francamente non ho mai visto un presidente del Consiglio aumentare così tanto il suo livello di fiducia". E il governo? "E' un filino più basso rispetto a Berlusconi, un paio di punti in meno. Comunque molto alto".

Per quanto riguarda l'opposizione, invece, "la fiducia in Walter Veltroni è stabile a quota 35". Mentre "Pieferdinando Casini è oltre il 40%, così come Antonio Di Pietro. Sia il leader dell'Udc sia quello dell'Italia dei Valori hanno attualmente un gradimento superiore al segretario del Partito Democratico".

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Germania/ Esperta di Marx, abile e con un nome nefasto. E' Gesine Schwan. In pole per la presidenza
Lunedí 26.05.2008 13:02
L'Spd, in crisi, si affida a una donna. I vertici del partito socialdemocratico tedesco hanno deciso la nomina di Gesine Schwan a candidata della Spd alla carica di presidente federale nel 2009. Lo riferiscono diversi quotidiani tedeschi, secondo cui la decisione è avvenuta all'unanimità.

Gesine Schwan

Venti di crisi nella Grosse Koalition tedesca dopo che la Spd ha designato una sua candidata a sfidante del presidente della Repubblica uscente
, il cristiano-democratico Horst Koehler. In una conferenza stampa con la candidata Gesine Schwan, rettore dell'università europea di Francoforte sull'Oder, il presidente della Spd, Kurt Beck, ha assicurato che la designazione è stata decisa all'unanimità dalla direzione del partito e non prelude a future alleanze sul piano nazionali con la Linke di Oskar Lafontaine, anche se i suoi voti saranno indispensabili per battere Koehler. "Chiedo i voti di tutti i partiti, anche quelli della Linke", ha affermato la signora Schwan, escludendo tuttavia "accordi" con il partito di Lafontaine a cui si è riferita (senza nominarlo) con l'epiteto di "polemista demagogico".

Il cancelliere Angela Merkel, della Cdu, ha affermato che la discesa in campo di Gesina Schwan crea "tensioni" nella Grosse Koalition, ma non porterà alla fine dell'alleanza di governo. Più polemico il giudizio del governatore della
Baviera, Guenther Beckstein, secondo il quale la designazione di Schwan rappresenta "una rottura eclatante del rapporto di fiducia, che mina la base di una coalizione".

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Primarie Usa/ Tempi duri per Hillary. Difficile un ritorno in Senato. L'ex presidente Carter: a giugno lascia
Lunedí 26.05.2008 10:14
In attesa che la corsa per la nomination democratica compia la svolta decisiva, a Washington si moltiplicano le voci sul futuro politico di Hillary Clinton, ammesso che la ex first lady sia costretta a rinunciare definitivamente alla nomination e che non possa optare in questo caso per un ticket presidenziale con Barack Obama.

Per il New York Times, un rientro in Senato comunque non sarebbe facile per la senatrice di New York. Tornerebbe a lavorare con molti colleghi che le hanno apertamente preferito il senatore dell'Illinois. E dovrebbe inoltre riabituarsi dopo le luci della ribalta ed i ritmi esaltanti della campagna presidenziale ai meandri del Senato, dove ci vogliono anni per ottenere i risultati perseguiti.

E' difficile infine - quanto ad un suo possibile incarico - che ottenga la presidenza di una commissione, principale fonte di potere e di scambio all'interno dell'assemblea. Né che venga chiamata a svolgere il ruolo di leader della maggioranza, come sostengono voci esterne al Senato che non trovano alcuna conferma dentro l'assemblea.

A rafforzare le voci di un possibile passo indietro di Hillary c'è anche l'ex presidente americano Jimmy Carter. Hillary Clinton dovrebbe abbandonare all'inizio del mese di giugno la corsa all'investitura democratica per le elezioni presidenziali. Carter ha riferito sulla rete televisiva Sky News che la maggior parte dei dirigenti democratici, chiamati superdelegati, daranno il loro sostegno a Hillary Clinton o al suo rivale Barack Obama poco dopo le ultime primarie dell'inizio di giugno. Come i circa 200 altri superdelegati, l'ex capo dello stato è ufficialmente neutrale. Ma ha lasciato intendere che la conclusione della competizione è già stabilita.

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Beppe Grillo ad Affaritaliani.it: "La battaglia del Pd su Rete4 è mia. La multa di 350mila euro al giorno? La paghi il governo..."
Lunedí 26.05.2008 17:00
E' un Beppe Grillo sommesso, desolato, quello che riponde al telefono, contattato da Affaritaliani.it. Non vuole parlare sui primi provvedimenti del governo Berlusconi. "Quello che penso l'ho già messo online sul mio sito". Sul problema dei rifiuti "ho scritto una lettera al presidente Napolitano(leggi sotto)".

E sul provvedimento salva Rete 4? "E' una battaglia che portiamo avanti da anni. Dopo i 350.000 euro di multa ogni giorno dal primo gennaio 2006 con messaggio retroattivo che cosa dobbiamo fare? E' una tassa che dovrebbero pagarsela loro non noi cittadini italiani. Non ho nient'altro da aggiungere. Buon giorno", e attacca il telefono senza esitare.

ECCO LA LETTERA DI BEPPE GRILLO A NAPOLITANO:

“Signor Presidente della Repubblica Italiana,
permettetemi, grato, per la benevola accoglienza che un giorno avete fatto, di inviarmi la Vostra approvazione per la mia raccolta di testimonianze sul precariato, di dirvi che la Vostra stella, se felice fino ad ora, è minacciata dalla più offensiva ed inqualificabile delle macchie. Ma quale macchia di fango sul Vostro nome, stavo per dire sulla Repubblica che rappresentate, soltanto quell'abominevole affare della Campania!

Beppe Grillo
Per ordine di un Consiglio dei ministri, la gestione criminale dello smaltimento dei rifiuti in Campania degli ultimi venti anni è stata trasformata in un problema di ordine pubblico, ignorando la verità e qualsiasi giustizia. È finita, l’Italia ha sulla guancia questa macchia, la Storia scriverà che sotto la Vostra presidenza non è stato punito questo crimine sociale. E poiché è stato osato, oserò anche io. La verità, la dirò io, la chiederò io, poiché ho promesso di dirla e di cercarla, se la giustizia, regolarmente osservata non la proclamasse interamente. Il mio dovere è di parlare, non voglio essere complice. Le mie notti sarebbero abitate dallo spirito delle persone innocenti che espiano colpe non loro. Ed è a Voi signor Presidente, che io griderò questa verità.

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Immigrati/ Bagnasco: è un dovere di civiltà rispettare i diritti di chi arriva
Lunedí 26.05.2008 17:15
Rispettare i diritti di chi arriva nel nostro Paese è un dovere di civiltà. Si è espresso così il presidente dei vescovi italiani, cardinale Angelo Bagnasco, intervenendo sul tema immigrazione al centro del dibattito politico in Italia. Il porporato ha chiesto integrazione per chi già vive in Italia legittimamente, quindi il rispetto dei diritti dei nuovi arrivati.

"Segnaliamo inoltre l'urgenza - ha detto infatti il cardinale - di approntare e affinare delle buone politiche volte ad una reale integrazione dei cittadini immigrati che legittimamente soggiornano sul nostro suolo. Mentre per ciascuno di quelli che tentano di entrare nel nostro Paese bisogna trovare un continuo equilibrio tra esigenze e attese, tenendo alto il rispetto dei diritti delle persone, che sono poi doveri di civiltà''.

SALARI, RIFIUTI E FAMIGLIA. Il numero uno della Conferenza episcopale italiana ha fatto riferimento al nuovo governo, sottolineando che il "tempo" è "decisivo" per una "politica buona" in ordine a problemi quali "rifiuti in Campania", "stipendi, pensioni, difesa del potere d'acquisto", "famiglia". "Ci sono - ha detto Bagnasco - lungaggini e palleggiamenti che, oltre che irrazionali e autolesionistici, offendono i cittadini che attendono risposte" su beni essenziali a "vita" e "dignità".

L'auspicio del cardinale della Cei è che "al di là di quelle che sono state le specificazioni del voto, ci si attende un periodo di operosa stabilità, al quale costruttivamente partecipino tutte le forze politiche, nei ruoli loro assegnati".

Angelo Bagnasco
FISCO. Servono risposte rapide "sul fronte degli stipendi e delle pensioni, per una difesa reale del potere d'acquisto". Una particolare attenzione alle famiglie, la cui realtà attuale, dice il porporato citando un recente intervento di Papa Ratzinger, è "mortificante" e dalle quali "si leva, talvolta persino inconsapevolmente, un grido, una richiesta di aiuto che interpella i responsabili delle pubbliche amministrazioni". Servono dunque provvedimenti riguardo all'emergenza abitativa e iniziative di sostegno della maternità, mentre risulta "apprezzabile" la proposta di "Un fisco a misura di famiglia" che "negli ultimi mesi ha visto in tutto il nostro Paese una larga mobilitazione".

MORTI BIANCHE. Un forte richiamo al mondo imprenditoriale e alle sue responsabilità in materia di morti sul lavoro. Davanti allo stillicidio quasi quotidiano di morti bianche il presidente della Cei, fa sentire la sua voce: "Bisogna qui saper passare con prontezza dalle denunce ai fatti concreti, agli investimenti precauzionali, alle verifiche e ai controlli. E' dagli imprenditori in particolare che si attendono quelle provviste e quelle innovazioni strutturali che sole possono garantire il successo degli altri interventi. La vita è sacra, e distintamente lo è quella impegnata sul lavoro duro e rischioso".

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Afghanistan/ Frattini: pronti a spostarci su altri fronti
Lunedí 26.05.2008 12:23
L'Italia si deve allineare alle posizioni degli altri alleati della Nato ed essere disponibile a spostare i propri soldati in Afghanistan su altri fronti nel Paese, se ce ne fosse bisogno. E' quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, entrando alla sede del Consiglio a Bruxelles per la riunione con i responsabili degli Esteri e della Difesa dell'Ue. Sull'Afghanistan "parliamo di una flessibilità maggiore", ha detto Frattini al suo esordio europeo nella nuova veste di capo della diplomazia italiana "ne discuteremo oggi anche con il ministro La Russa, che è parte in causa".

Il titolare della Farnesina ha ribadito la disponibilitaà a rivedere i 'caveat', i vincoli imposti all'impiego delle truppe nel Paese asiatico: "Parliamo di flessibilità geografica, e di impiego operativo più rapido, non di più uomini", ha precisato. Questa "è un po' la richiesta che tutti quanti gli alleati ci stanno facendo: allineare l'Italia agli altri grandi partner della Nato. Ne cominciamo a parlare".

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MO/ Israele lo premia, matematico Usa dà i fondi ai palestinesi
Lunedí 26.05.2008 15:30
Il matematico statunitense, David Mumford, che ha ricevuto il premio Wolf dalla Knesset israeliana, ha destinato i fondi ai palestinesi perché venga tutelata la loro uguaglianza d'accesso all'istruzione. "L'accesso all'istruzione determina come il modo in cui crescerà la prossima generazione dei palestinesi, e in modo particolare se i potenziali matematici avranno l'opportunità di unirsi alla comunità internazionale", ha detto Mumford, che ha ricevuto il premio Wolf (del valore di 100.000 dollari) dalle mani del presidente israeliano, Simon Peres.

Il premio sarà destinato in parti uguagli all'università Bir Zeit, in Cisgiordania e all'organizzazione israeliana Gisha, che difende i diritti umani dei palestinesi. Gisha ha più volte chiesto alla Corte Suprema che si consenta agli studenti palestinesi di uscire dalla Striscia di Gaza, che è isolata da quasi un anno, perché possano andare a scuola.

Secondo il docente statunitense -premiato per il suo "rivoluzionario lavoro teorico sulla geometria algebrica"- i matematici sono una "vibrante comunità internazionale" perché gli studenti sono "liberi di muoversi, parlare a apprendere l'uno dall'altro in qualsiasi parte del mondo". "Ma questo non accade nella Palestina occupata, dove l'istruzione lotta per sopravvivere e il movimento è gravemente limitato".

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Campidoglio/ Alemanno: "Vie per Almirante e Berlinguer"
Lunedí 26.05.2008 15:11


Gianni Alemanno
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno lancia la proposta di intitolare strade ai leader di destra, di centro e di sinistra della prima Repubblica. Lo ha fatto nel discorso introduttivo alla prima seduta del Consiglio comunale capitolino: "Ha suscitato scalpore il fatto che si parlasse di dedicare una strada a Giorgio Almirante. A Roma c'è una via dedicata a Lenin e, doverosamente, c'è una via Palmiro Togliatti. Dico che non bisogna seguire schemi da prima Repubblica e propongo di intitolare una strada a Berlingiuer, una a Craxi e una a Fanfani".

La proposta è stata applaudita, ma il consiglio si è chiuso malamente con i rappresentanti di opposizione che urlavano "Buffoni, Buffoni" all'indirizzo della presidenza. Motivo: l'aver chiuso la seduta senza aver dato la parola all'opposizione. E' stata subito indetta una conferenza stampa, nella quale il capogruoppo del Pd, Umberto Marroni, ha parlato a nome della minoranza: "Quella di oggi è una pagina molto negativa per il Consiglio comunale di Roma, al di là delle dichiarazioni fatte dal sindaco Alemanno sulla disponibilità al dialogo, è stato impedito all'opposizione di parlare, cosa che non è mai avvenuta". Marroni ha poi precisato "Il presidente Pomarici ha commesso una grave irregolarità e scorrettezza, perchè aveva messo al voto il prolungamento del dibattito, come peraltro concordato con il capogruppo del Pdl. Invece è stato chiuso in maniera del tutto autoritaria, facendo parlare solo il sindaco e non l'opposizione. Verificheremo la legalità dell'applicazione del regolamento".

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, come aveva promesso, ha rivolto l'invito al Papa Benedetto XVI, nel primo Consiglio comunale della sua amministrazione. "Mi sembra doveroso fare un invito al Santo Padre qui in
Campidoglio". "Vorrei pero' - ha aggiunto - che fosse una scelta di tutto il Consiglio comunale".

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--------- Original Message --------
Da: "Portavoce Casa Savoia"
To:
Oggetto: NEPAL
Data: 26/05/08 10:57

NEPAL/ AUTORITA' METTONO AL BANDO MANIFESTAZIONI A KATMANDU NEPAL/ AUTORITA' METTONO AL BANDO MANIFESTAZIONI A KATMANDU Due giorni prima di proclamare la Repubblica Roma, 26 mag. (Apcom) - Le autorità nepalesi hanno vietato manifestazioni e raduni pubblici quando mancano 48 ore prima che la nuova assemblea costituente del Nepal dichiari il Paese una Repubblica. Off-limit in particolare sono le zone adiacenti al Palazzo di Re Gyanendra, all'edificio dove si riunirà l'assemblea - eletta nel voto del 10 aprile che ha visto il trionfo degli ex ribelli maoisti - e alla residenza del Primo ministro. L'obiettivo è di evitare proteste prima de lla riunione del Parlamento nepa lese il 28 maggio il cui primo atto previsto è una legge costituzionale che porti all'abolizione della monarchia e all'instaurazione della Repubblica. Al momento si ignora la sorte "logistica" del monarca, a deposizione avvenuta. Il leader maoista Prachanda ha avviato consultazioni con gli altri partiti per trattare una "dipartita dignitosa" dell'ultimo discendente della dinastia Shah. Prachanda aveva già chiesto a Gyanendra di lasciare il Palazzo reale di Narayanhity prima della convocazione dell'assemblea. Sarebbe però escluso un eventuale esilio nella vicina India come si pensava in un primo momento. Secondo la stampa nepalese, i maoisti vorrebbero trasformare la residenza, un moderno edificio che sorge fuori dal centro storico, in un museo. Ihr/Mgc 26-MAG-08 10:49 NNNN


Portavoce della Casa Reale d'Italia

Segreteria Generale

via Giuseppe Zanardelli, 3

00186 Roma

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A "Il Corriere di Siena"


Ha ragione il vostro lettore: la visione della Siena notturna che è stata presentata la scorsa domenica dal vostro cronista appare completamente opposta rispetto a quella che si trova dinanzi chi ha l’opportunità di vivere Siena nelle ore notturne.

Fino ad oggi a Siena sulla tematica della sicurezza l’Amministrazione ha preferito, volutamente, abbassare la guardia, nonostante le denunce della Lega Nord e delle Liste Civiche Senesi.

Ogni notte – con maggiore intensità nel periodo estivo – a Siena è un bordello e, fino ad oggi, la maggioranza che sostiene il Sindaco Cenni sul tema della vivibilità, del decoro e della sicurezza si è sempre rifiutata di intervenire o ha preferito andare avanti con la politica dei falsi slogan, come avvenuto, recentemente, con la tanto sbandierata “operazione decoro”, della quale nessuno ha poi saputo nulla.

Invece, come la stampa cittadina ha sottolineato in questi ultimi giorni, il problema della vivibilità urbana di Siena esiste davvero ed è concreto e non si ferma certo al solo degrado o al semplice schiamazzo.

Il Sindaco Cenni farebbe meglio a parlare direttamente con i propri concittadini ed a rendersi conto di quella che è la realtà verso la quale sta tristemente scivolando la nostra Città. Purtroppo questa bella abitudine sembra ricordarsela solo in prossimità della scadenza del proprio mandato e solo per ragioni meramente elettoralistiche.

Il Protocollo per la Sicurezza è ormai scaduto da due anni: è anche a causa di questa gravissima mancanza da parte dell’Amministrazione che la situazione è rapidamente degenerata.

La Polizia Municipale – che sul piano del controllo del territorio potrebbe svolgere compiti importantissimi – non è stata neppure messa in grado di avere mezzi adeguati: né per la difesa personale né per il controllo del territorio né per quanto riguarda il trattamento economico.

Inoltre, crediamo sia necessario operare quanto prima un rimpasto nella Giunta Comunale di Siena, eliminando assessorati sulla cui utilità ci sarebbe molto da discutere (come quello ricoperto da Lorenzo Garibaldi, l’Assessorato alla Pace ed alla Cooperazione Internazionale) per istituire immediatamente un Assessorato alla Sicurezza, i cui compiti potrebbero essere tranquillamente assorbiti da un altro Assesorato.


Francesco Giusti
Segretario Provinciale Lega Nord


Siena, 28 maggio 2008

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Oggetto: COMUNICATO STAMPA con preghiera di pubblicazione.


Non capisco il senso logico e politico dell’attacco portato avanti da Marta Aiazzi, Consigliere comunale di Forza Italia, alla nostra proposta – già messa in atto lo scorso fine settimana - di un maggior presidio, da parte dei cittadini colligiani, del centro della città. Evidentemente, l’Aiazzi non sa nemmeno di cosa sta parlando e, solo per il gusto di attaccare la Lega, non si vergogna di utilizzare lo stesso linguaggio del Partito Democratico.

Nessuno vuole sminuire il lavoro delle forze dell'ordine, ma, anzi, la nostra iniziativa vuole aiutarle nel controllo del territorio e rendere ancora più efficace il loro lavoro.

Il Sindaco e la maggioranza, nei mesi passati, dinanzi all’aggravarsi della questione sicurezza hanno sempre fatto orecchie da mercante. Le giunte Spinelli e Brogioni hanno solamente pensato a grandi opere urbanistiche ed alla mega Moschea alla Badia (un polo di attrazione per immigrati di ogni specie contro il quale, anche in questo caso, il PdL non ha voluto prendere mai una posizione nettamente contraria), anziché pensare ad utilizzare certe risorse nel presidio del territorio e per garantire la sicurezza di tutti i colligiani.


Gabor Rossi
Lega Nord - Lega Toscana Colle di Val d'Elsa


Colle di Val d'Elsa, 27 maggio 2008

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Tradimenti nel Pdl e rabbia nel Pd/ I retroscena dall'Aula--.
Montecitorio, the day after. Si torna in Aula dopo la caduta sui nidi d'uccello. Del centinaio di deputati del Centrodestra ieri in "libera uscita" molti oggi sono tornati in trincea. Però... Però gli strascichi ci sono. Mentre in Aula sinistri e dipietrini continuano l'ostruzionismo, in corridoio parecchi deputati del Pdl commentano lo scivolone. Due in particolare hanno le idee chiare. Deputata X: "Cosa ti avevo detto due settimane fa? Hai visto come è andata a finire? I giornali non hanno capito un c.... tranne qualcuno, hai visto chi mancava ieri in Aula?". Deputato Y: "Non mancavano i novellini, quelli ci sono quasi tutti perché devono farsi vedere e hanno ancora l'entusiasmo degli inizi. Ma quanti fra i 'vecchi' erano da un'altra parte?". Deputata X: "Beh, non è che puoi scontentare proprio tutti! Dopo la divisione delle commissioni, delle presidenze, degli incarichi e degli uffici cosa ti aspettavi che succedesse?". Deputato Y: "Alcuni hanno pure ragione, ma noi che siamo anziani del posto stiamocene qui a votare, tanto poi i conti tornano per tutti". Deputata X: "Certo che stiamo qui, tanto chi doveva capire con ieri ha capito!".

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"STERMINEREMO L'OCCIDENTE"/ Al Qaeda lancia la Jihad nucleare..,
Torna l'incubo Osama bin Laden. Al Qaeda ha chiesto ai terroristi in un nuovo video di utilizzare armi biologiche, chimiche e nucleari per attaccare l'Occidente. Il filmato, che dura 39 minuti ed è stato girato in stile documentario, si intitola "La Jihad nucleare: il terrore definitivo" ed è stato pubblicato sul forum militante 'al Ekhlaas'. La narrazione del video afferma: "L'idea è di uccidere molte persone, questa idea è disponibile e deve essere utilizzata con il proposito di trattare gli altri allo stesso modo, quindi dico che il terrore nei loro Paesi deve comprendere perdite vite di umane e quelle perdite di vite umane devono avvenire con armi di distruzione di massa"

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Rissa politica/ Scontri all'Università di Roma, processo per direttissima: 6 giovani, 4 di destra e 2 di sinistra..,
Circa 150 ragazzi appartenenti ai collettivi universitari si sono radunati davanti al Tribunale di Roma dove si svolge il processo ai sei giovani arrestati con l'accusa di aver dato vita martedì a scontri all'interno dell'Università La Sapienza. I ragazzi hanno issato uno striscione con la scritta "ma quale equidistanza, ma quale rissa, ieri c'è stata un'aggressione squadrista. Emiliano e giuseppe liberi subito". Molti dei ragazzi giunti a piazzale Clodio hanno i caschi in mano. La situazione resta per ora sotto controllo, con le forze dell'ordine che presidiano il vialetto d'entrata al tribunale. Fuori dall'aula dove è prevista l'udienza c'è anche Stefano Fiore, leader di Forza Nuova.

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E Fini scomunicò Almirante/ L'affondo: dall'ex leader Msi "vergognose frasi che esprimono un sentimento razzista"
Si allontana la riabilitazione di Giorgio Almirante e la possibilità che il comune di Roma, come ha proposto nei giorni scorsi il sindaco Gianni Alemanno, gli intitoli una strada cittadina. "Quelle che abbiamo ascoltato posso dire senza esitazioni che sono frasi vergognose che esprimono un sentimento razzista che, in quegli anni dopo la guerra, albergava in tanti, troppi esponenti che si collocavano a destra e, in altri casi, in altre formazioni politiche". Con queste parole nette il presidente della Camera, Gianfranco Fini, rispondendo al deputato del Pd, Emanuele Fiano, ha preso le distanze dalle posizioni espresse nel 1942 dal futuro leader del Movimento sociale italiano.

A chiedere un pronunciamento di Fini, che negli anni '90 di Almirante è stato il successore alla segreteria del Msi, era stato il parlamentare del Pd Emanuele Fiano, dopo aver letto in aula a Montecitorio uno stralcio di un articolo firmato da Almirante sulla 'Difesa della razza', giornale di cui Almirante era vicedirettore.

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Israele/ Crisi di governo, Barack chiede le dimissioni di Olmert..,
Ehud Barak ha dato il via alla crisi di governo in Israele chiedendo le dimissioni di Ehud Olmert. Barak, che è ministro della Difesa, ha sottolineato che le accuse di corruzione contro il premier lo rendono inadatto a governare il Paese. "Credo che il primo ministro si sia scollegato dalla capacità di gestire il Paese" ha detto durante una conferenza stampa convocata in Parlamento, "non mi interessa che si autosospenda, si prenda una pausa o si dimetta. A meno che Kadima non faccia qualcosa e il Parlamento non produca un nuovo governo in grado di godere del nostro sostegno, noi laburisti cercheremo l'intesa per convocare le lezioni anticipate".

Fouad Siniora
LIBANO, LA MAGGIORANZA INDICA SINIORA PREMIER. La maggioranza parlamentare libanese ha candidato il premier uscente Fouad Siniora alla guida del prossimo governo libanese, il primo dall'elezione del cristiano Michel Suleiman alla presidenza della Repubblica. Siniora sarà a capo di un governo di unità nazionale, ma dove Hezbollah ha un potere di
veto.

Nei giorni scorsi si era parlato di un incarico a Saad Hariri, figlio dell'ex premier Rafik, ucciso nel febbraio del 2005. La candidatura di Siniora arriva come una manifestazione di orgoglio della fazione antisiriana messa sotto scacco nelle settimane scorse da un tentato golpe di Hezbollah.

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Cina/ "Il sisma? Una punizione per la questione Tibet". E' rivolta contro Sharon Stone..,
Ondata di proteste in Cina contro Sharon Stone che al Festival di Cannes aveva detto che il sisma e le sciagure che hanno colpito recentemente il gigante asiatico sono il frutto del 'karma' negativo che si è attirato il governo di Pechino con la sua politica in Tibet. Immediata la reazione in Cina. Un'azienda propietaria di una catena di sale cinematografiche a Hong Kong ha bandito i film della star di 'Basic Instinct' dalla prossima programmazione; mentre la Christian Dior -a cui l'attrice, splendida cinquantenne, presta l'immagine, per la nuova campagna pubblicitaria di cosmetici- ha ritirato le sue immadini dalle boutique dei grandi magazzini della capitale.
Sulla Croisette, l'intramontabile attrice si era detta "addolorata per il modo in cui i cinesi stanno trattando i tibetani"; e aveva espresso perplessità sull'ipotesi di partecipare alle Olimpiadi, perché i cinesi "non si comportano bene con il Dalai Lama". "E tutto questo terremoto, oltre a tutto il resto che è accaduto, è il 'karma', quando non sei generoso ti accadono tutta una serie di cose brutte...".

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Napoli/ Ancora roghi al campo rom di Ponticelli. I temi choc dei bambini: giusto incendiarli..,
Un incendio è stato appiccato in uno dei campi Rom ormai vuoti del quartiere di Ponticelli, a Napoli. Sul posto, in via Virginia Woolf, stanno intervenendo i vigili del fuoco, all'opera con due squadre e due autobotti. Ponticelli è il rione popolare della periferia est di Napoli, in cui nei giorni scorsi la popolazione aveva attaccato i campi dei nomadi, armandosi di molotov spranghe e sassi, dopo il tentato rapimento di una bimba di pochi mesi da parte di una ragazzina Rom, poi arrestata. Proprio in seguito a queste manifestazioni di intolleranza, i campi dell'area sono stati sgomberati e i nomadi si sono dispersi sul territorio.

Aveva accolto una settantina di Rom il campo nomadi di via Virginia Woolf, ed era uno dei pochi dell'area a non aver subito agguati incendiari, nei giorni della rivolta di Ponticelli. Le fiamme avrebbero distrutto soltanto una piccola parte dell'insediamento: nel mirino sono finite, ancora una volta, le baracche abbandonate, dove i nomadi avevano lasciato vestiti ed effetti personali. Il campo, uno dei sette presenti nel quartiere della periferia est di Napoli, si trova su un terreno di proprietà privata che appartiene a una società. Le operazioni di spegnimento dell'incendio sono tuttora in corso.

I TEMI CHOC DEI BAMBINI - Temi choc in una classe di Ponticelli, alle porte di Napoli, sull'assalto ai campi rom e sull'incendio delle baracche. Nella scuola San Giovanni Bosco, ragazzini dai 9 agli 11 anni, nei loro temi hanno scritto frasi come "Hanno fatto bene e visto che non se ne sono andati con le buone abbiamo dovuto usare le maniere forti". Oppure: "Io penso che noi napoletani abbiamo fatto bene a cacciarli via". Si tratta di temi e disegni di un istituto dove, dopo il tetativo di rapimento da parte di una rom di una bambina, la vicenda è diventata argomento quotidano.

La preside dell'Istituto, chiamata in causa, non nega la gravità delle affermazioni riportate nei temi e afferma: "C'è chi ha raccontato di aver partecipato al raid e molti hanno avuto i genitori protagonisti». Gli alunni dell'Istituto comprensivo San Giovanni Bosco stannno discutendo da giorni su quanto accaduto a pochi metri di distanza dalle loro classi, quando Ponticelli insorse contro i rom dopo che una sedicenne nomade tentò di rapire una bimba di pochi mesi. Gli insegnati hanno così chiesto ai ragazzi di descrivere cosa hanno provato in temi e disegni e la risposta è arrivata. «Non siamo razzisti -scrive tra l'altro un alunno nel suo tema- ma loro si sono presi troppo la mano e quindi noi abbiamo dovuto incendiare i loro campi"

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Prostituzione/ Il Sottosegretario Giovanardi ad Affaritaliani.it: punire i clienti con multe, sequestro dell'auto e pubblicazione di foto e nomi. La Santanché lancia un referendum per abolire la legge Merlin..,
"Molte volte la gente non sa di cosa parla. Come ho detto una volta in consiglio dei ministri, durante il precedente governo Berlusconi, basta aprire qualsiasi giornale italiano e trovare due o tre pagine intere di A.A.A. in cui ci sono offerte di prostituzione con tutte le formule, le più variegate e curiose, alle quali si può liberamente accedere. Poi putroppo c'è la prostituzione in strada delle donne malate e tossicodipendenti e c'è anche quella dei racket che rendono schiave le donne africane o dell'Est europeo. Se si aprissero le case chiuse si aggiungerebbe semplicemente un altro segmento a questo variegato mondo di sfruttamento". Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia e alla Droga, intervistato da Affaritaliani.it, boccia senza appello il quesito referendario promosso da Daniela Santanchè (La Destra) per abolire, parzialmente, la legge Merlin.

Quindi, che cosa bisognerebbe fare? "Intanto prendere atto che c'è già, giustamente visto che non c'è sfruttamento, una realtà ben precisa: se qualcuno vuole accedere basta che prenda un giornale e telefoni, il tutto senza adescamento o sfruttamento e senza tutti quegli aspetti che vanno assolutamente combattuti, partendo dalla resa in schivitù delle donne", afferma Giovanardi. "Serve una lotta senza quartiere ai trafficanti e ai mercanti di schiavi e una battaglia a tutti gli aspetti inaccettabili della prostituzione di strada. Tenendo conto però che non è più l'Italia degli anni '50, ovvero una società agro-pastorale. Quando qualcuno propone di riaprire le case chiuse, mi chiedo: ma se una è malata e tossicodipendente che si fa, la si mette nelle case chiuse? E può l'autorità permettere lo sfruttamento della prostituzione?".

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Retroscena/ Il premier pretende le dimissioni da parlamentari di tutti i membri del governo. Ma Alleanza Nazionale non ci sta. E la Lega non accetta diktat..,
Silvio Berlusconi non scherza affatto. E si prepara alla battaglia interna al Centrodestra: obiettivo ottenere le dimissioni di tutti i membri del governo, ministri e sottosegretari, dal Parlamento. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, nelle ultime riunioni con i suoi più stretti collaboratori il presidente del Consiglio ha messo a punto un vero e proprio piano d'attacco. Due i motivi alla base della scelta del Cavaliere.

Il primo è quello di evitare altri scivoloni come quello a Montecitorio sulla conversione in legge del decreto suglio obblighi comunitari, dato che praticamente tutti i membri dell'esecutivo sono o deputati o senatori. E la loro scarsissima presenza in Aula, a causa dei vari impegni ministeriali, unita all'assenza fisiologica di alcuni parlamentari in missione, mette a rischio la maggioranza. Non tanto sulle votazioni importanti ma soprattutto su quelle secondarie, quando le opposizioni possono mandare sotto il governo. E a Palazzo Madama, visti i numeri, il pericolo è ancora maggiore che alla Camera.

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Sì alla nuova costituzione Ue/ Ddl per la ratifica del Trattato di Lisbona, nel cdm ok con riserva della Lega: referendum
Venerdí 30.05.2008 12:04

Il consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge per la ratifica del Trattato di Lisbona, che modifica il Trattato sull'Unione europea e il Trattato che istituisce la Comunità europea. Il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli ha annunciato che la Lega ha accettato con riserva, in consiglio dei ministri, il ddl. Calderoli pur ammettendo che il nuovo trattato risulti "notevolmente migliorato" rispetto al testo originario varato dalla Convenzione parla di "una cessione di sovranità pesante". E pertanto il Carroccio pensa a una legge costituzionale "ad hoc" che consenta al popolo italiano di esprimersi attraverso un referendum.

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Usa/ Obama President. Per gli europei è lui il successore di Bush. E in Italia raggiungerebbe addirittura il 70%..,
Barack Obama batterebbe John McCain, se dipendesse dagli elettori europei: questo il risultato di un sondaggio della YouGov pubblicato dal quotidiano britannico The Daily Telegraph e condotto in Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e Russia.

Obama - che deve ancora assicurarsi la nomination del partito Democratico - avrebbe una media del 52% delle preferenze contro il 15% del repubblicano John McCain: in Italia raggiungerebbe addirittura il 70% dei voti.

Ma il sondaggio rivela anche un forte sentimento anti-americano, soprattutto in Russia dove tuttavia è maggiore il sostegno per McCain, che arriverebbe al 24% contro il 31% di Obama; l'Italia avrebbe superato la Gran Bretagna come Paese maggiormente filostatunitense: il 49% degli italiani considera l'America una "forza positiva nel mondo" contro il 27% di parere opposto.

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Prostituzione/ La Mussolini ad Affaritaliani.it: proposta del Pdl per creare quartieri ad hoc in tutte le città, legge entro la fine dell'anno..,
Sulla prostituzione Alessandra Mussolini risponde a Daniela Santanché e, intervistata da Affaritaliani.it, annuncia la nascita di un gruppo di lavoro formato da diversi parlamentari del Popolo della Libertà per arrivare entro la fine dell'anno all'approvazione di una nuova legge. No al referendum de La Destra e due obiettivi: introdurre il reato di prostituzione pubblica e creare quartieri in tutte le città dove le operatrici e gli operatori del sesso lavorino in modo regolamentato.

"Ho già presentato alla Camera una proposta di legge e sono sicura che si farà, perché ho già parlato anche con molti altri parlamentari del Pdl come Jole Santelli e siamo d'accordo a creare un gruppo di lavoro sui vari testi per arrivare ad averne uno concordato e unificato. Il tema è assolutamente urgente ed è importante che faccia da corollario al pacchetto sicurezza", afferma la Mussolini. Gli obiettivi sono chiari: "Ripristinare il reato di prostituzione pubblica perché adesso non si può fare assolutamente nulla. E creare zone dove all'interno ci sono controlli sanitari e si pagano le tasse. Troveremo certamente una mediazione".

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Spagna/ Zapatero gioisce: + 6 punti. Nel Pp è guerra per la poltrona. E la donna-falco si spoglia..,
Tempi duri per i popolari spagnoli. Il Psoe del premier Zapatero stacca l'opposizione di sei punti. A rivelarlo è l'ultimo sondaggio del CIS. Il Pp, immerso in una profonda crisi, deve fare i conti anche con una forte calo nei sondaggi, ben 2 punti e mezzo dalle ultime elezioni che si sono tenute lo scorso 9 marzo. Rajoy ottiene il 37,6% rispetto al 43,6% del Psoe che perde lo 0,1%.

La Spagna resta per ora l'isola felice del riformismo e la spina nel fianco per i conservatori. Il leader del Partido Popular (Pp) Mariano Rajoy ha sempre più difficoltà a gestire la crisi che agita il suo partito, sconfitto nelle ultime elezioni dal Psoe di José Luis Zapatero. Il leader deve fare i conti con il 'pressing' incessante dell'ambiziosa presidente della Comunità di Madrid Esperanza Aguirre , di influenti media di destra come 'El Mundo' e persino da un esponente moderato come il segretario alla Comunicazione del partito Gabriel Elorriaga che ha criticato il leader per la sua decisione di ricandidarsi alla guida del Pp nel congresso che si terrà a Valencia dal 20 al 22 giugno.

"C'è un progetto e ci sono squadre disponibili, quel che ora serve è una leadership rinnovata, solida e inclusiva e questo è qualcosa che - anche se mi duole - Mariano Rajoy non è in condizioni di offrire", ha scritto Elorriaga proprio dalle colonne de 'El Mundo'. L'attacco, data la fama moderata del segretario alla Comunicazione e la sua vicinanza a Rajoy, è considerato importante dagli osservatori: finora la candidatura di Rajoy sembrava aver creato una spaccatura fra la corrente più dura del partito e quella più moderata. La prima finora ha trovato voce soprattutto in Aguirre e Maria San Gil, dirigente del Pp nei Paesi Baschi che la scorsa settimana si è dimessa per "divergenze ideologiche" con Rajoy, accusato di volersi aprire ai partiti nazionalisti moderati baschi e catalani, spesso indispensabili per governare.

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“Ciminna e i suoi luoghi inesplorati” week-end culturale alla scoperta dei tesori nascosti

La Confraternita del SS. Sacramento, in collaborazione con la Parrocchia “S. Maria Maddalena” di Ciminna, organizza una manifestazione culturale denominata: “Ciminna e i suoi luoghi inesplorati” che si terrà nei giorni 31 maggio e 1 giugno 2008, a partire dalle ore 16 e fino alle ore 23. L’itinerario prevede la visita di luoghi solitamente non aperti al pubblico quali il campanile della chiesa Matrice, la chiesa di S. Giacomo, la cappella del SS. Crocifisso “Padre di Grazie”, le catacombe della chiesa di S. Domenico. Inoltre si potranno visitare anche le seguenti chiese: Matrice, S. Francesco d’Assisi, S. Giovanni Battista, S. Domenico.
Per ulteriori informazioni rivolgersi ai seguenti numeri: 328/3675852 – 320/1825414 – 328/4875541. Per le visite in gruppo occorre la prenotazione.

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MOVIMENTO PER L'INDIPENDENZA DELLA SICILIA
fondato nel 1943

- CUMUNICATU STAMPA -

CATANIA, ELEZIONI: RICORSO AL TAR DEL MIS

Il Movimento per l'Indipendenza della Sicilia informa che, a rettifica di quanto annunciato nei giorni scorsi da alcune testate, è stato costretto a proporre, con l'Avvocato Elena Cassella del foro di Catania, ricorso dinnanzi al TAR Catania avverso la delibera della Commissione Elettorale Circondariale di Catania che ha, per pretestuosi vizi di forma, escluso la lista del MIS dalla consultazione elettorale del consiglio Comunale di Catania del prossimo 15 e 16 giugno 2008.

La Segreteria Nazionale del MIS ritiene infatti che tale esclusione sia da considerarsi indebita e teme che la stessa possa essere stata agevolata o finanche voluta e indotta da chi potrebbe temere il risveglio dello storico movimento indipendentista fondato nel 1943, da qualche anno riorganizzatosi e che va facendosi sempre più popolare e partecipato, ed il suo ritorno sulle schede elettorali proprio nella città di Catania, che dell'indipendentismo è uno dei principali focolai storici e che dalla colonizzazione italiana e del suo sistema di partiti italiani ed ascari patisce gravi sofferenze.

È quindi chiaro auspicio della dirigenza del MIS che tale esclusione vada invece attribuita semplicemente ad una cattiva applicazione di una normativa elettorale ormai palesemente obsoleta, e che costringe ad un autentico "tour de force" la Commissione Elettorale Circondariale, tenuta ad operare in tempi ristrettissimi affrontando una immane mole di lavoro. Sarebbe infatti gravissimo dover constatare che i peggiori timori circa la possibilità da parte di talune entità di penetrare e condizionare organi terzi e neutrali, realtà tra le più turpi che caratterizzano l'attualità siciliana e catanese e tra le motivazioni alla base del risorgere dell'indipendentismo siciliano e delle sue proteste e proposte, possano concretizzarsi proprio a danno di una voce di libertà, giustizia e verità quale è il MIS.

Catania, 30 Maju 2008

A cura dell'Ufficio Stampa, Comunicazione e Propaganda del M.I.S.

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Pontida/ Mario Borghezio (Lega) ad Affaritaliani.it: il federalismo è solo il primo step verso la secessione e l'indipendenza della Padania
Venerdí 30.05.2008 17:19

Abbandonare questo euro. Federalismo solo il primo step verso l'indipendenza della Padania. Alla vigilia del raduno leghista di Pontida, Mario Borghezio svela ad Affaritaliani.it l'umore dei militanti del Carroccio. "Bossi dovrebbero farlo santo subito".

Che cosa significa per la Lega il raduno di Pontida di quest'anno?
"E' la Pontida che celebra un enorme passo avanti verso la realizzazione dei nostri programmi strategici e quindi verso una maggiore libertà e prospettive di prosperità e di sicurezza per la Padania. Che sono il miglior viatico per un futuro di libertà".

Se sul prato di Pontida qualcuno parlerà ancora di secessione...
"Io a tutti quelli che me lo chiederanno confermerò".

Che cosa?
"Sono nato e resto secessionista".

Ovvero?
"Ritengo che la soluzione vera di tutti i problemi della Padania sia nella conquista a pieno titolo della nostra libertà e quindi nella realizzazione piena del nostro sacrosanto diritto all'autodeterminazione. E' stato riconosciuto dall'Europa ai kosovari, non vedo perché non debba essere riconosciuto ai padani".

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Immigrazione/ Primi processi con la norma "aggravante di clandestinità". Dalla Cei altolà alla maggioranza..,
La linea dura del governo Berlusconi in materia di sicurezza si traduce nelle prime applicazioni, a Milano, dell'articolo 61, comma 11 bis. La disposizione, che prevede "l'aggravante se il fatto è commesso da un soggetto che si trova illegalmente sul territorio italiano", è stata contestata nei confronti di quattro persone arrestate giovedì.

Si tratta di un cileno di 18 anni, che dovrà rispondere di danneggiamento e resistenza per un episodio avvenuto nel pronto soccorso Santa Rita del capoluogo lombardo; di un marocchino di 27 anni, accusato di spaccio di cocaina ed eroina; di un ucraino e un moldavo, rispettivamente di 32 e 25 anni, accusati per furto aggravato di 6 televisori e 30 paia di scarpe. Saranno tutti processati domani per direttissima.

Prendono forma dunque le norme restrittive illustrate una settimana fa dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni, per quanto l'immigrazione, il ricongiungimento familiare, l'accattonaggio e la permanenza nei Cpt. Tra le novità l'introduzione dei reati di clandestinità e accattonaggio, l'ampliamento dei poteri dei sindaci sulla permanenza dei cittadini Ue e l'inasprimento dei parametri per ottenere l'autorizzazione a sposarsi nel caso dei cosiddetti matrimoni di convenienza.

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Spagna/ Il politico al top? La vicepremier de la Vega. E tra i ministri è mamma Chaco e..,
Gli spagnoli approvano il governo rosa di Zapatero. Il politico più apprezzato è nientemeno che la vicepremier Maria Teresa Fernàndez de la Vega con un 'voto' di 5,75 punti. Lo rivela un sondaggio del Centro di Inchieste Sociologiche (Cis) di Madrid.

De la Vega è la donna più potente di Spagna, la prima nella storia a ricoprire il triplo ruolo di vicepremier, ministro della Presidenza e portavoce del governo. De la Vega, 58 anni, è il braccio destro di Zapatero. Per alcuni "il vero Zapatero". Per altri "è lei l'uomo tra i due". E' cauta, sobria ma soprattutto è mossa da una passione travolgente. Niente marito né figli ma "non è stata una rinuncia dolorosa", confessa, "ma una scelta".

Decisa, coraggiosa e innamorata del suo lavoro. Il suo sogno nel cassetto? "Forgiare una vera cittadinanza mondiale. Siamo bombardati dalla tecnologia? Bombardiamo la terra di etica. Impariamo a navigare fra sogni e valori".

Ma la nuova stella del governo Zapatero è Carme Chacon (5,73) nominata da Zapatero in aprile quando era ancora incinta all' ottavo mese (da allora ha avuto il primo figlio Miquel). Simbolo dell'uguaglianza del governo paritario di Zapatero e un esempio per le donne lavoratrici. La ministra infatti ha deciso di condividere il congedo maternità con il marito.

Si classifica solo terzo, con un voto di 5,58 lo stesso Zapatero, davanti ad un'altra neo-ministra, la titolare della Scienza e dell' Innovazione Cristina Garmendia. Primo fra i ministri uomini è un altro volto nuovo, Celestino Corbacho (Lavoro e Immigrazione), con 5,38, davanti al secondo vicepremier, Pedro Solbes, responsabile dell'Economia, che si piazza al sesto posto (5,36). Il principale leader dell' opposizione, il galiziano Mariano Rajoy, presidente del Partido Popular, sconfitto da Zapatero alle politiche del 9 marzo scorso, ottiene un voto di apprezzamernto di 4,24.

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Usa2008/ Rupert Murdoch appoggia Obama: "Vincerà lui". Anche gli italiani con lui..,
Dopo aver ottenuto l'endorsement del New York Post, Barack Obama è a un passo dal conquistare l'appoggio personale di Rupert Murdoch. Il magnate dei media si è dichiarato "ansioso di incontrarlo per vedere se ce la farà'", ma è convinto che la difficile congiuntura economica consegnerà la prossima presidenza ai democratici e quindi con ogni probabilità al senatore dell'Illinois.

Per Murdoch è impossibile non imbattersi nel "fenomeno Obama e a quella che indubbiamente è una recessione per i prossimi 18 mesi... le cose si stanno mettendo male finanziariamente per l'americano medio e tutte questi fattori insieme lasciano presagire che vada bene per lui (Obama)". Ma non per questo Murdoch ripudia la sua amicizia con il candidato repubblicano Mccain: "John è un patriota, un mio amico - ha dettoMurdoch - ma penso che abbia, e lo dico con simpatia, un sacco di problemi".

Nel 1997 in Gran Bretagna il Sun di Rupert Murdoch appoggiò a sorpresa l'allora quasi sconosciuto candidato laburista: si chiamava Tony Blair e sappiamo come è andata a finire. Recentemente, la figlia di Murdoch, Elisabeth, dichiarò esplicitamente il suo sostegno per Obama organizzando una cena nella sua casa in cui raccimolò 400.000 dollari.

Ricky Martin
IL PORTORICANO RICKY MARTIN SI SCHIERA CON HILLARY. A poche ore dall'apertura dei seggi delle penultime primarie democratiche a Portorico Hillary Clinton, data per trionfatrice da tutti i sondaggi, puo' contare anche sul sostegno della popstar Ricky Martin "La senatrice Clinton ha sempre rispettato i suoi impegni con la comunità latina", ha dichiarato Martin nato proprio a Portorico.

Domenica sono in palio 55 delegati ma il giorno decisivo per l'ex first lady sarà sabato quando si riunirà a Washington il Comitato per il regolamento del Partito democratico. Quest'ultimo dovrà decidere se riammettere alla convention nazionale di fine agosto a Denver, come vuole la Clinton, i 366 delegati di Michigan e Florida, congelati perché i due stati votarono anzitempo. Sia in Michigan che in Florida Hillary stravinse perché Obama consapevole della sanzione del Partito rinunciò a fare campagna.

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Rifiuti/ Berlusconi: "Andiamo avanti". Napolitano: "Rischia catastrofe"
Venerdí 30.05.2008 17:31

"Andiamo avanti!. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a Napoli per seguire la situazione, non ha dubbi. Ci vuole fermezza per poter risolvare in tempi brevi l'emergenza rifiutia Napoli.

NAPOLITANO: "SONO ANGOSCIATO" - Emergenza seguita "con angoscia e sgomento" anche dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "Seguo il caso Napoli come capo dello Stato e come napoletano. La cosa peggiore è lasciarli marcire, o commettere la follia di incendiarli. Bisogna tenere conto degli sforzi che vengono fatti, e sostenerli, senza cedere ad una visione ristretta", ha sottolineato il capo dello Stato in occasione della Festa di Primavera al Quirinale.

BERLUSCONI: "SERVE UNO SFORZO COMUNE" - Il premier, durante il Consiglio dei Ministri, ha spiegato le ragioni della visita di oggi a Napoli, ribadendo la necessità di uno sforzo comune per fronteggiare la difficile situazione, tenendo conto delle esigenze delle popolazioni locali. Il Cavaliere si è detto preoccupato dalla situazione ambientale e timoroso per i rischi che il caldo estivo può procurare alla salute dei cittadini. La protesta contro le discariche non si placa. C'è sempre il pericolo di possibili blocchi stradali, roghi, incidenti. Senza contare le tensioni sorte dopo l'ultima inchiesta dei giudici partenopei (che ha toccato anche alcuni dei più stretti collaboratori del sottosegretario Guido Bertolaso) e le polemiche legate alla "superprocura" prevista nel decreto governativo sull'emergenza immondizia.

"CON BERTOLASO" - Berlusconi non si arrende: il governo vuol dimostrare che lo Stato c'è. Da qui la necessità di dare un segnale politico forte e concreto. Ed ecco la decisione della trasferta nel capoluogo campano. Una visita per confermare piena fiducia e appoggio all'operato di Bertolaso e per assicurare la vicinanza delle istituzioni e dell'esecutivo alla gente: "Voglio dare un segnale distensivo, vado a Napoli per incontrare tutti e per far capire che noi vogliamo procedere su questa strada e non ci saranno affatto tentennamenti. E' un problema che dobbiamo risolvere al più presto e per questo faremo parlare i fatti e non le parole. Noi daremo il pieno sostegno a Bertolaso".

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L'inflazione ai massimi da 12 anni. Istat: a maggio il carovita è salito del 3,6%
Venerdí 30.05.2008 11:22
Balzo dell'inflazione italiana. Nel mese di maggio - secondo la stima preliminare dell'Istat - l'indice dei prezzi al consumo sale al 3,6%, il livello più alto degli ultimi 12 anni. Per trovare lo stesso livello si deve infatti risalire al mese di agosto del 1996 quando l'inflazione era appunto al 3,6%. Nel mese di aprile, invece, l'inflazione era al 3,3%. Rispetto al precedente mese l'indice dei prezzi registra un rialzo dello 0,5%.Sempre in base alla stima provvisoria, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra nel mese di maggio una variazione di +0,6%, rispetto al mese precedente e una variazione di +3,7%, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

Sulla base dei dati finora pervenuti gli aumenti congiunturali più significativi dell'indice per l'intera collettività si sono verificati per i capitoli Trasporti (+1,8%), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,6%) e Servizi ricettivi e di ristorazione (+0,5%). Si è registrata una variazione nulla nel capitolo Istruzione, mentre variazioni congiunturali negative si sono verificate nei capitoli Comunicazioni (-0,7%) e Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,2%). Gli incrementi tendenziali piu' elevati si sono registrati nei capitoli Abitazione, acqua, elettricita' e combustibili (+6,8%), Trasporti (+6,2%) e Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+5,7%). Variazioni tendenziali negative si sono verificate nei capitoli Comunicazioni (-3,5%) e Servizi sanitari e spese per la salute (-0,2%).

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Statali/ Angeletti, Bonanni ed Epifani aprono a Brunetta: "Subito il confronto sulla PA"
Venerdí 30.05.2008 17:40

Avviare subito il confronto sul piano di riforma della pubblica amministrazione: lo chiedono in una nota i segretari generali di Cgil Cisl e Uil Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti in una lettera al Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta.

Nella lettera, i tre leader sindacali condividono l'esigenza di una maggiore efficienza delle Pubbliche Amministrazioni e ritengono che "il confronto negoziale, da attivare da subito con le confederazioni e le categorie del pubblico impiego, e da proseguire con frequenze adeguate all'urgenza degli argomenti da trattare, sia lo strumento necessario per realizzare gli obiettivi contenuti nel piano presentatoci".

"Riteniamo altresi' - si legge ancora nella lettera - che gli eventuali provvedimenti legislativi da adottare potranno essere da lei presentati soltanto a valle di questo percorso che vogliamo sia il più rapido e produttivo possibile. Nell'esprimere la nostra disponibilità a definire un confronto sui temi del documento con tempi certi, e sicuri che tale modalita' favorira' le migliori soluzioni, in attesa di Sue comunicazioni, La salutiamo distintamente".

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Il Codacons: e ora la restituzione delle multe pagate
Le strisce blu cancellate a Roma dal Tar
«Delibera non motivata». Alemanno: troveremo nuove regole per l'equilibrio tra posti gratuiti e a pagamento

ROMA — Il Tar del Lazio cancella le strisce blu in tutta la capitale: la sosta a pagamento dei 95.653 posti auto vale 29 milioni di euro l'anno. E ora? Il sindaco Gianni Alemanno, per colmare il vuoto legislativo, annuncia «in tempi strettissimi nuove regole per ristabilire un equilibrio tra parcheggi a pagamento e quelli gratuiti». Nel frattempo è stata disposta la disattivazione di tutti i 2.619 parcometri: ieri sera, però, in molte zone della città le macchinette erano perfettamente in funzione.

Come sostituirà il Campidoglio gli inevitabili minori introiti? «Ne discuterò con l'assessore al Bilancio, Ezio Castiglione», ha risposto Sergio Marchi, assessore comunale alla Mobilità. Il terremoto dei parcheggi tariffati è stato innescato dalla II sezione del Tribunale amministrativo del Lazio, presieduta da Luigi Tosti: i giudici hanno accolto il ricorso presentato dal Codacons e da un Comitato di residenti nel quartiere Ostiense contro le aree a pedaggio e le relative delibere comunali. Alemanno ha subito detto che non farà ricorso al Consiglio di Stato perché, durante la giunta Veltroni, dai banchi dell'opposizione si era sempre espresso, insieme a tutto il centrodestra, contro le strisce blu e ne aveva denunciato «il carattere vessatorio » nei confronti dei cittadini. Il Tar ha bocciato in particolare la delibera 104 dell'aprile del 2004, una delibera quadro che regolamentava la sosta tariffata in tutto il territorio comunale «in mancanza di una idonea istruttoria».

I giudici hanno respinto la richiesta di Carlo Rienzi, presidente del Codacons che voleva la restituzione delle multe inflitte a fronte «dell'illegittimo aumento del numero delle aree riservate al parcheggio a pagamento». L'associazione dei consumatori, senza perdersi d'animo, ha annunciato di avere avviato una «class action» contro l'Atac per chiedere la restituzione ai cittadini delle multe illegittime pagate. La decisione del Tar ha scatenato polemiche nel mondo politico: «La sentenza conferma quello che, dall'opposizione, abbiamo sempre sostenuto: le strisce blu, così come Rutelli prima e Veltroni poi le hanno pensate, sono illegittime e vessatorie », commenta Fabio Rampelli, deputato Pdl. E Vincenzo Piso, anche lui deputato Pdl, rincara la dose: «La politica della sosta deve avere come obbiettivo primario non più il semplice far cassa, come ha fatto il centrosinistra di Veltroni, bensì una reale fluidificazione del traffico». Replica Roberto Giachetti, deputato Pd: «Roma torna al far west del racket dei parcheggiatori abusivi».

Francesco Di Frischia

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2008058

PARTITO DELLA
Alternativa Monarchica
p.alternativamonarchica@email.it
Reggenza Nazionale P.d.A.M.



All’attenzione di: On. Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio
p.c. Corte di Giustizia Europea
01/06/2008
Oggetto: Abrogazione dell’articolo 139 della Costituzione

LETTERA APERTA

Onorevole Silvio Berlusconi,

il Partito della Alternativa Monarchica Le scrive, per la seconda volta, con medesimo oggetto, difatti Le abbiamo già scritto, in qualità Sua di precedente Presidenza del Consiglio, in data 03/04/2004, così come abbiamo fatto col precedente Presidente del Consiglio Romano Prodi in data 10/08/2006: ambedue le lettere sono ad oggi senza risposta; Noi poniamo nuovamente alla Sua attenzione un gravissimo problema che in Italia affligge l’idea di Democrazia alla base del principio stesso: l’articolo 139 della Costituzione e noi ne chiediamo l’abrogazione, auspicando una Sua corretta presa di posizione.
L’art. 139 della Costituzione della Repubblica Italiana, che recita: “La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale”:

1.è contrario ai princìpi sanciti dalla Costituzione Europea
2.crea discriminazione di pensiero politico e ideologico
3.è motivo di iniquità e rappresenta un subdolo “Muro di Berlino” ideologico tra i cittadini italiani
4.è un abuso di potere insito nella Costituzione della Repubblica Italiana stessa verso chi è monarchico o non è repubblicano
5.è contrario ai princìpi di democrazia.
6.è contrario al princìpio di autodeterminazione dei popoli
7.è un sopruso verso ogni basilare senso di Democrazia
8.non è “politically correct”

In attesa di una Sua pronta risposta, Le porgiamo i più cordiali saluti

Matteo Cornelius Sullivan
Reggente del Partito della Alternativa Monarchica
Davide Pozzi di S.Sofia
Commissario P.d.A.M. per Pavia e Piacenza
Giuseppe Catanzaro
Commissario P.d.A.M. per Udine
Vittorio Emmanuel Pareto
Consigliere del P.d.A.M.

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Berlusconi-show al Quirinale/ "Gianni Letta futuro Presidente"..,
Un riconoscimento a Gianni Letta. Un modo per fargli sapere che è sempre il suo preferito. Così uno dei massimi esponenti di Forza Italia, molto vicino al premier, spiega ad Affaritaliani.it l'investitura del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio da parte di Silvio Berlusconi ('Penso a lui per il Colle'). In sostanza, dietro non c'è una strategia particolare, se non quella di ripagare Gianni Letta dopo la mancata nomina a vicepresidente del Consiglio. Nomina - sottolineano dal quartier generale degli azzurri - stoppata dalla Lega Nord e da Umberto Bossi, che prima della formazione del governo aveva puntato i piedi chiedendo un ruolo di vicepremier anche per Roberto Calderoli. Facendo così saltare tutto.

Il Cavaliere ha lanciato quindi un messaggio anche al Carroccio: Gianni Letta non si tocca. E lo ha fatto sapendo che al Quirinale queste parole non avrebbero creato problemi, essendo il sottosegretario molto stimato sia dal capo dello Stato sia dal Partito Democratico. Ma Berlusconi punta a concludere la sua carriera politica al Colle? Per il momento - spiega la fonte di Forza Italia - si concentra sull'esecutivo e sostiene Gianni Letta. Però, guardando in prospettiva, non sembra proprio che la presidenza della Repubblica sia nei piani del Cavaliere. Piuttosto l'attuale premier si prepara a diventare il padre nobile del Centrodestra italiano, una volta terminato il processo che porterà alla nascita del Popolo della Libertà.

IL PD DIFENDE NAPOLITANO - "Lunga vita al nostro Presidente Giorgio Napolitano". Così il senatore del Partito Democratico Nicola Latorre, braccio destro di Massimo D'Alema, interpellato da Affaritaliani.it commenta le parole di Silvio Berlusconi ('Penso a Gianni Letta per il Quirinale').

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Lega/ Bossi: per il federalismo sto trattando con il governo ombra del Pd. Vanno evitati i referendum..,
Al tradizionale raduno leghista di Pontida (Bergamo) i temi principali sono stati: riforma del trattato Ue, sicurezza e federalismo fiscale. Il primo a salire sul palco, davanti una folla che gli organizzatori hanno stimato di 50 mila persone, è stato il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli. Il cuore della manifestazione è arrivato però poco prima dell'una, quando alla tribuna è salito Umberto Bossi. "Siamo qui a Pontida per rinnovare il nostro patto, combatteremo fino alla libertà contro il centralismo statale - ha tuonato il leader del Carroccio - Ci sono centinaia di migliaia di persone, forse milioni, pronti a battersi per la libertà".

"Stiamo facendo il federalismo fiscale con la sinistra - ha proseguito - e con i ministri del governo ombra. Questo è l'unico modo per farlo passare". "Adesso c'è un passaggio, quello del federalismo fiscale - ha detto ancora Bossi - ma se non verrà il federalismo bisogna ricordare che ci sono centinaia di migliaia di uomini pronti a battersi e a entrare in mischia per conquistare la libertà". Il Senatur ha toccato anche la questione della sicurezza. "Non vogliamo la guerra agli immigrati ma una via pacifica alle riforme. Però non ci devono ingannare", ha detto Bossi nel corso di un ragionamento sulla lotta all'immigrazione clandestina.

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Macedonia, voto insanguinato/ Vittoria del premier conservatore Nikola Gruevski. Violenze fino ai seggi, un morto..,
Il partito del primo ministro uscente, Nikola Gruevski ha vinto le elezioni politiche in Macedonia. Elezioni anticipate che si sono svolte in un clima di forte violenza che ha causato una vittima, e che gettano un'ombra sulla prova di democrazia che il paese era chiamato ad affrontare, anche in vista di un avvicinamento all'Unione europea.

L'esponente di centrodestra ha poi ammesso che nel nord-ovest del paese si sono registrate illegalità, aggiungendo però che "in gran parte lo scrutinio è stato regolare e democratico". Gruevski ha annunciato un ritorno alle urne nelle circoscrizioni dove si sono avuti problemi.

Le tensioni più gravi sono esplose attorno alla capitale Skopje e nelle provincie popolate in maggioranza da albanofoni, che sono il 25 per cento della popolazione. Ad Aracinovo un uomo è stato ucciso e l'attività dei seggi sospesa.

La violenza avvolge il paese da tempo, e ora si nutre anche delle fratture tra fazioni albanofone. Molti elettori si dicono delusi perchà le elezioni non hanno cambiato il clima. Undici persone sono state arrestate, tra cui Agim Krasnigi, ex capo della guerriglia albanofona indipendentista.

"Molto preoccupata" per la situazione in Macedonia si è detta la Commissione europea. L'Alto rappresentante per la politica estera, Solana, ha fatto un appello alla calma e alla moderazione.

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Usa/ Hillary vince in Portorico. "La nomination è mia, ho più voti popolari di lui". Ma Obama non ci sta..,
La ex first lady Hillary Clinton ha vinto con largo margine le elezioni primarie democratiche di Porto Rico, dove i cittadini votano per le primarie ma non per il Presidente degli Stati Uniti. Clinton è in testa con il 68% dei voti, contro il 32% del rivale Barack Obama, il giovane senatore dell'Illinois.

Galvanizzata da questo successo Clinton è apparsa così decisa a sfruttare fino in fondo l'argomento secondo cui sarebbe in testa nel voto popolare per le elezioni primarie del partito democratico nei confronti del rivale Barack Obama, in vantaggio nel numero dei delegati.

"Ha votato più gente per noi in queste elezioni primarie che per qualsiasi altro candidato nella storia delle elezioni presidenziali. Abbiamo vinto il voto popolare", ha detto Clinton da San Juan, la capitale di Porto Rico.

Quando manca solamente il voto di Montana e Sud Dakota, che avverrà martedì, la senatrice di New York non sembra così intenzionata ad abbandonara la sua corsa alla nomination, contrariamente alle voci che erano circolate negli ultimi giorni.

"Martedì io avrò vinto il voto popolare, mentre Obama sosterrà di avere ottenuto una leggera superiorità nel numero di delegati", ha detto Clinton. "La decisione su chi sarà il candidato ricadrà sulle spalle delle persone che dovranno votare. Non li invidio", ha detto Clinton riferendosi ai superdelegati che spera di convincere a votare per lei alla convention di Denver di fine agosto.

Clinton ha sostenuto di essere la candidata più adatta a battere il repubblicano John McCain in novembre, soprattutto in virtù delle sue vittorie nei 'swing states' - stati in cui è spesso incerta la prevalenza di uno dei due partiti - come Ohio, Pennsylvania, Arkansas, New Jersey, Michigan e Florida. "Noi abbiamo quello che ci vuole per ottenere i 270 voti elettorali per andare alla Casa Bianca", ha detto Clinton. "Continuiamo a combattere per i nostri sogni, continuiamo a combattere per l'America" ha aggiunto.

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Monnezzopoli/ Ucciso il primo pentito di ecomafia..,
E' stato ucciso a colpi di pistola un pregiudicato legato al clan dei Casalesi: si tratta di Michele Orsi, 47 anni, raggiunto dai sicari in corso Dante, a Casal di Principe. E' stato colpito all'addome da diversi proiettili, uno gli è stato sparato alla testa. Sul posto sono interventi i carabinieri della locale compagnia del nucleo investigativo di Caserta per ricostruire la dinamica dei fatti. Michele Orsi era uno dei due fratelli Orsi inseriti nell'inchiesta sullo scandalo dei rifiuti in Campania.


PROTEZIONE CIVILE, L'OMICIDIO CONFERMA LA NECESSITA' DI INTERVENTI - "Quanto accaduto con l'omicidio avvenuto a Casal di Principe di una persona coinvolta in un'inchiesta collegata all'attività del consorzio "Eco4", che operava nell'ambito della gestione dei rifiuti in Campania, conferma la necessità di intervenire con fermezza, applicando tutte le disposizioni previste dal decreto legge". E' quanto sostiene la Protezione civile in un comunicato. Nella stessa nota si sottolinea inoltre che "anche mediante lo scioglimento dei consorzi di bacino, si potrà raggiungere l'obiettivo di mettere la parola fine ad una vicenda, come quella dell'emergenza rifiuti in Campania, che per troppo tempo ha anche permesso alla malavita organizzata di poter realizzare illeciti profitti a danno dell'efficienza di un servizio essenziale come la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti".

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Conti pubblici/ Tremonti prepara il taglia-spese. Nel decreto il blocco degli statali
Lunedí 02.06.2008 11:20

Stop al turn over degli statali e una prima tranche di liberalizzazioni. Misure che consentiranno al Tesoro di tagliare le spese per circa 10 miliardi di euro. Secondo indiscrezioni, infatti, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti sta preparando un decreto per risanare i conti pubblici. Un provvedimento che anticiperebbe gli effetti della Finanziaria 2009 (ai primi di luglio)e che conterrebbe anche una serie di riforme strutturali in grado di far ripartire l'economia italiana.

Di questi 10 miliardi, 3-4 dovrebbero venire dalla pubblica amministrazione con l'eliminazione degli enti inutili, ma anche con un sostanzioso sfoltimento delle spese improduttive. I tecnici del ministero stanno anche mettendo a punto una riedizione del blocco del turn over che potrebbe prevedere una nuova assunzione ogni otto lavoratori messi in pensione. Un pacchetto che dovrebbe prevedere anche l'avvio della dismissione del patrimonio pubblico e una prima tranche del piano liberalizzazioni (toccati anche i servizi pubblici locali).

Il numero uno di Via XX settembre con molta probabilità illusterà il decreto taglia-spese alla due giorni di Francoforte (per festeggiare i 10 anni della Banca Centrale Europea) dove l'Ecofin chiederà al governo di mettere sotto controllo il rapporto Deficit/Pil.

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Sicurezza/ Affondo del Vaticano: no al reato di clandestinità..,
"I cittadini di Paesi terzi, come cittadini comunitari, non dovrebbero essere privati della libertà personale o soggetti a pena detentiva a causa di un'infrazione amministrativa". E' questa la posizione espressa dal Segretario del Pontificio consiglio per i migranti, mons. Agostino Marchetto, in merito al dibattito in corso in Italia sul tema dell'immigrazione clandestina. Marchetto si trova a Nairobi per il congresso panafricano dei delegati delle Commissioni episcopali per le migrazioni, sul tema 'Per una migliore pastorale dei migranti e dei rifugiati in Africa all'alba del terzo millennio'.

Ai microfoni della Radio Vaticana mons. Agostino Marchetto ha risposto in questo modo in merito a una domanda sul dibattito relativo all'immigrazione clandestina in corso in Italia: "Ho appena studiato il Progetto di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di Paesi terzi soggiornanti illegalmente attualmente in fase di elaborazione", ha detto il prelato. "Ho letto, altresì - ha aggiunto - la relazione su tale Proposta con molti distinguo e con impegno a migliorare il testo dal punto di vista del rispetto dei diritti umani degli immigrati, nelle varie loro espressioni, e specialmente dei rifugiati, dei minori, ecc".

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Federalismo/ Roberto Cota (Lega) ad Affaritaliani.it: gli esponenti del Pd ci incoraggiano ad andare avanti. Ora o mai più...
"Il significato di Pontida è quello della riaffermazione della nostra identità. La festa in sé è anche un modo per stare in mezzo alla nostra gente e per rinnovare di fronte al nostro popolo. Rinnovare simbolicamente ma anche numericamente, vista la grande presenza che in particolare c'era in questa Pontida, gli impegni politici presi in campagna elettorale". Il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Roberto Cota, parla con Affaritaliani.it all'indomani del raduno del Carroccio sullo storico prato di Pontida.

"Per realizzare questi impegni - spiega il segretario della Lega piemontese - siamo al governo con una rappresentanza di 60 deputati e 26 senatori e con Umberto Bossi direttamente in campo come ministro per le Riforme. E lo stesso Bossi giustamente ha detto che per fare le riforme apriamo al dialogo con le opposizioni e speriamo che su un tema così importante come il federalismo ci sia una maggioranza più ampia. Cioè non sia una questione di parte ma una questione che vada nell'interesse generale dei territori. L'opposizione in questo momento ha una grande occasione, non fare più un'opposizione strumentale ma entrare nel merito delle cose. In particolare, i parlamentari del Pd eletti al Nord come fanno a dire che la Padania non è pronta per il federalismo fiscale? E che questa non è una straordinaria opportunità? Anzi, è una necessità come ha ricordato del resto anche Napolitano".

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PARTITO DELLA
Alternativa Monarchica
Reggenza Nazionale P.d.A.M.

Oggetto: Aggressione al P.d.A.M.

COMUNICATO STAMPA

Il Partito della Alternativa Monarchica comunica che nel pomeriggio del 2 giugno 2008 alcuni membri del nostro partito che volantinavano nel centro di Milano, sono stati aggrediti da un partigiano dell’ANPI che, oltre ad aver messo le mani addosso ad uno degli attivisti, lo ha apostrofato pubblicamente insultandolo e dandogli del fascista. Il partigiano dell’ANPI, nel suo tentativo di sopruso atto a ledere il diritto all’informazione e alla verità storica sui fatti del referendum del 1946, col suo uso della violenza e con le accuse di fascismo smentite immediatamente, ha ottenuto il risultato opposto al suo proposito, difatti la folla di cittadini che ha assistito alla pubblica aggressione si è poi interessata al tema e in molti hanno chiesto copia del volantino. Quanto è accaduto è la dimostrazione che i fatti del giugno 1946 hanno instaurato non solo una forma istituzionale che non ha le carte in regola ma anche una cultura basata sulla arroganza che impone alla quotidianità la falsificazione della storia. È ormai noto difatti che l’ANPI nel dopoguerra riuscì ad imporsi, spacciandosi per l’unica forza che operò per la resistenza, quando la vera storia dice chiaramente che la resistenza fu ad opera anche e soprattutto del Regio Esercito, monarchici, liberali, democristiani, socialisti, repubblicani eccetera... ma furono esclusivamente i partigiani comunisti a macchiarsi dei peggiori crimini, rivolgendo spesso e volentieri le armi non contro il nemico ma contro inermi civili, allo scopo di vendetta o di rapina! La cultura della violenza è nuovamente dimostrata: l’iscrizione ad una associazione come l’ANPI fa’ credere ad alcuni di poter aggredire chi diffonde la verità storica! - Testo del volantino diffuso a Milano e in altre città:

62° ANNIVERSARIO DEL 2 GIUGNO 1946
IL PARTITO DELLA ALTERNATIVA MONARCHICA RICORDA CHE LEGALMENTE LA REPUBBLICA ITALIANA NON È MAI NATA, CHE SI FONDA SUL BROGLIO E CHE SI È INSTAURATA NON PER VOLONTÀ DEL POPOLO ITALIANO MA CON IL COLPO DI STATO DEL 13 GIUGNO 1946!
IL 2 GIUGNO È DA CONSIDERARSI NON UNA FESTA MA AL PARI DI UNA GIORNATA DI LUTTO NAZIONALE!

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Immigrazione clandestina, maggioranza spaccata/ Sessanta onorevoli del Pdl contrari al reato..,
Clamorosa spaccatura nella maggioranza sul reato di immigrazione clandestina. La Lega Nord, con il ministro dell'Interno Roberto Maroni in testa, continua a difendere il pacchetto sicurezza così come è stato varato dal consiglio dei ministri. D'accordo anche i capigruppo del Popolo della Libertà alla Camera, Fabrizio Cicchitto, e al Senato, Maurizio Gasparri. Ma proprio all'interno del Pdl - e in particolare in Forza Italia - la componente cattolica ha molti dubbi sull'introduzione del carcere per gli irregolari. Non a caso il ministro per l'Attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi, leader della Nuova Dc, ha annunciato che il Parlamento dovrà tener conto dei rilievi del Vaticano e dell'Onu. Ancora più netto l'ex Udc Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia, che si è schierato nettamente contro il reato di calndestinità.

Ma secondo quanto risulta ad Affaritaliani.itsono almeno una sessantina gli onorevoli (tra deputati e senatori) del Centrodestra che in Aula puntano a modificare il provvedimento e a cancellare dal disegno di legge la norma contestata. Decisivi sarebbero stati gli ultimi interventi della Santa Sede, della Caritas e delle Nazioni Unite. Anche nella compagine governativa, oltre a Rotondi, non mancano i dubbi. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, preme sul premier Berlusconi per una linea più morbida. E anche il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, vorrebbe evitare di introdurre il reato di immigrazione clandestina.

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I cinesi sono diventati italiani/ La cronaca della Festa della Repubblica a Shanghai: tra musica e molti colpi di scena...

Da Alberto Fattori, da Shanghai

Aria nuova lunedì a Shanghai!
Come consuetudine, anche la comunità italiana di Shanghai, alla presenza delle massime autorità italiane e cinesi, ha potuto festeggiare la propria festa della Repubblica, il nostro compleanno Nazionale. Ma è accaduto qualcosa di diverso, originale ed inaspettato.

Quest'anno il Console Generale Roscigno, gran cerimoniere della serata, ha stupito tutti i presenti con un evento fuori dal consueto e dall'alto valore simbolico: la Festa della Repubblica Italiana, questa volta, sono stati i cinesi a festeggiarla con e per noi!. Lasciando infatti da parte la "solita" autocelebrativa e ormai datata tipica manifestazione all'Italiana, fatta di "gondole e mandolini" direttamente dall'Italia, questa volta in maniera fresca ed originale sono stati i cinesi, che con il loro "occhi", con la propria sensibilità, con i propri contributi, per una sera, si sono potuti "sentire" italiani.

L'evento centrale della manifestazione celebrativa la 62° Festa della Repubblica Italiana, è stato quindi aperto dal coro della scuola di canto cinese che ha interpretato un programma classico di musiche italiane, esordendo con la mitica "Torna a Surriento", seguita dalla altrettanto famosa "Santa Lucia", per finire con un inaspettato "Figaro" cinese, dal "Barbiere di Siviglia" di Rossini.

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Karl Marx nel cuore dell'Europa/ In una via intitolata all'ideologo comunista, in Bielorussia, il centro del Vecchio Continente..,

Karl Marx
Si trova a Polotsk, una cittadina bielorussa, e per la precisione in via Karl Marx, il centro geografico d'Europa. Lo hanno stabilito gli studiosi dell'ente geofisico bielorusso, grazie a moderni software. Il punto esatto si trova alla longitudine di 55'30' e alla latitudine di 28'48'. Il calcolo è stato confermato dal centro geofisicorusso.

Il municipio del piccolo comune ha subito installato nella via una specie di monumento, con una rosa dei venti, il globo terrestre con in rilievo la cartina europea e una nave, simbolo di Polotsk. L'ente locale ha già stampato certificati per i turisti che vogliano dimostrare di essere stati al centro d'Europa. Il cuore dell'Europa risulta così nell'ultimo stato comunista del Vecchio Continente e, ironia della sorte, proprio nella via dedicata all'ideologo del socialismo reale.

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La colpa: aver votato Berlusconi/ La suocera 80enne ha preso a borsettate e bastonate il genero che ha 'tradito' la sinistra
Martedí 03.06.2008 10:44

Ha preso a borsettate prima e a bastonate poi il genero che candidamente, all'uscita del seggio elettorale, le aveva confessato di non aver votato la Sinistra Arcobaleno ma di aver apposto una bella croce sul partito di Silvio Berlusconi. Una reazione quella della suocera, una arzilla vedova di 80 anni, inaspettata e che ha causato anche qualche escoriazione al genero "traditore".

Una vicenda accaduta a Cassino che qualche giorno fa si è conclusa con la richiesta di risarcimento per "danni morali e materiali" di 10mila euro. Il genero aggredito, un operaio del cassinate, ha infatti dato mandato ad uno studio legale della città di denunciare la suocera scatenata. Chiede che la madre della moglie gli risarcisca anche l'aver dovuto fare una pessima figura davanti a decine di persone.

Il "pestaggio", infatti, è avvenuto in pieno centro, davanti a una scuola dove si affollavano tante persone in attesa di poter votare. Insomma l'operaio non ha accettato l'energico rimbrotto dell'anziana terribile e per questo ha deciso di punirla. La donna, dal canto suo, non ha fatto un solo passo indietro anzi ha sottolineato che "quando un uomo dà una parola deve mantenerla altrimenti che uomo è. L'unica cosa che mi dispiace è che dal giorno del litigio io non vedo più i miei nipotini". La parola passa ora al giudice monocratico del tribunale di Cassino.

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Infrazione/ Deficit, fine della procedura Ue per l'Italia. Ma Bruxelles lancia l'allarme debito
Martedí 03.06.2008 11:56


Definitivamente archiviata la procedura Ue per deficit eccessivo nei confronti dell'Italia. Il Consiglio Ecofin, infatti, ha appena approvato l'abrogazione del provvedimento sanzionatorio previsto dal trattato di Maastricht e avviato nel luglio del 2005. "L'Italia - si legge nella nota approvata dai Ministri delle Finanze dei 27 Paesi europei - ha portato nel 2007 il rapporto deficit-Pil sotto il tetto del 3% in maniera credibile e sostenibile".

Il precedente governo ha rispettato gli impegni, registrando un rapporto deficit-Pil pari all'1,9% a fine 2007, un risultato sorprendente rispetto al 4,2% del 2005. E tuttavia, si precisa sempre nel documento, il debito italiano "resta il più alto rispetto a quello degli altri Stati membri, c'è ancora molto da fare e l'esecutivo non deve abbassare la guardia".

Secondo le previsioni della Commissione, infatti, "per il 2008 il deficit aumenterà al 2,3% del Pil", per salire ancora nel 2009 al 2,4 per cento".

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Crisi alimentare/ Fao: stop protezionismo. Arriva Ahmadinejad: è polemica
Martedí 03.06.2008 09:25

LA DIRETTA

13:43 Zapatero lancia la "Carta della sicurezza alimentare"
Jose' Luis Rodriguez Zapatero rilancia la sfida contro la fame e propone di
rivedersi in autunno per mettere a punto una "carta della sicurezza alimentare". Il premier spagnolo ha auspicato che le intenzioni del vertice non si fermino alla tre giorni di Roma, ma vadano avanti con "l'adozione di strumenti concreti".

13:40 Berlusconi cede presidenza, "Le cose belle finiscono presto"
"Come sapete tutte le cose belle, interessanti e divertenti finiscono presto. Vi auguro una buona continuazione dei lavori". Cosi' il presidente del Consiglio,
Silvio Berlusconi, si e' congedato dalla platea di delegati del vertice della Fao, al termine della mattinata di lavori. Berlusconi, che ha presieduto la sessione fino alle 13:30, ha ceduto la presidenza al ministro dell'Agricoltura sloveno,
Iztok Jarc, per incontrare il premier spagnolo, Jose' Luis Rodriguez Zapatero.

13:30 Kirchner: "Il problema vero è la distribuzione del cibo"
La crisi alimentare mondiale "non e' legata a un problema di produzione, ma di distribuzione". Non si e' dilungato in premesse e convenevoli il presidente dell'Argentina, signora Christina Kirchner, che ha aggiunto: "Le cause della crisi alimentare sono
strutturali", ha dichiarato, "e sono dovute principalmente alle politiche protezionistiche portate avanti da decenni da Stati Uniti ed da Europa, oltre alle condizioni imposte dal Fondo monetario internazionale e agli oligopoli dell'agrobusiness, che hanno limitato lo sviluppo tenendo per se' brevetti e
tecnologie".

13:24 Sarkozy: "I biocarburanti sono la soluzione necessaria"
I biocarburanti "sono necessari per preparare un avvenire comune. Sono una delle soluzioni sostitutive al petrolio". Lo ha affermato il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ricordando che la fiammata dei prezzi dei prodotti agricoli e delle energie fossili "ha provocato dibattiti appassionati sull'opportunita' di investire in biocarburanti". E ha agginto: "Credo comunque che la priorita' assoluta debba ormai andare allo sviluppo dei biocarburanti di seconda
generazione".

13:23 Berlusconi: "Tutti i Paesi aumentino gli aiuti economici"
"Mi sembra che ci sia un filo comune che lega tutti gli interventi e cioe' la necessita' assoluta di un aumento degli aiuti economici da parte di tutti i Paesi". Lo ha Silvio Berlusconi, al termine della mattinata di interventi al vertice della Fao.

13:16 Giornale Faz attacca Diouf, "Dovrebbe andarsene"
Una delle prime misure per alleviare la fame nel mondo sarebbero le dimissioni del presidente della Fao, il senegalese Jacques Diouf. E' il contenuto di un durissimo editoriale del 'Frankfurter Allgemeine Zeitung', in cui si rimprovera all'organizzazione delle Nazioni Unite di "aver da tempo perduto il primato sul tema dei prezzi dei prodotti alimentari, della tutela della nutrizione e dei
combustibili biologici". Il giornale di Francoforte scrive che Diouf "mette in
guardia dal crescente pericolo della fame nel mondo e chiede piu' soldi per i Paesi in via di sviluppo, con un messaggio che manca non soltanto di una prospettiva costruttiva ma anche di credibilita'. Nei quasi 15 anni trascorsi al vertice della Fao, Diouf non e' riuscito ad avviare il minimo cambiamento nel suo continente d'origine, l'Africa".

13:08 Al vertice 183 Paesi, 5mila delegati e 400 giornalisti
Sono 183 i Paesi rappresentati alla conferenza mondiale della Fao sulla sicurezza alimentare. La cifra e' stata fornita dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che presiede la sessione di lavoro. Prima di dare la parola al presidente francese, Nicolas Sarkozy, Berlusconi ha anche fornito il dato sui delegati presenti a Roma: si tratta di 4.749 rappresentanti dei vari Paesi. L'ufficio stampa della Fao inoltre ha fatto sapere che i giornalisti accreditati
per l'evento sono circa 400.

13:03 Il Giappone stanzia 245 mln $ per la fame nel mondo
Il Giappone si e' impegnato con uno stanziamento di 245 milioni di dollari e la distribuzione di 300mila tonnellate di riso per far fronte all'emergenza alimentare nei Paesi in via di sviluppo. E' stato il premier Yasuo Fukuda a illustrare al vertice della Fao l'impegno di Tokyo nel prossimo futuro. Il premier giapponese ha aggiunto di voler lavorare insieme al Programma di sviluppo agricolo dell'Africa per portare avanti la creazione di infrastrutture -specie per l'irrigazione - che aumentino la capacita' produttiva del continente.

12:55 Berlusconi: "Mi aguro si arrivi a soluzioni concrete"
"Faccio i complimenti a Diouf e Ban Ki-Moon perche' la loro iniziativa sta avendo grande successo: ci auguriamo che possa portare a soluzioni concrete". Lo ha detto il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

12:38 Negato l'ingresso a un cronista iraniano "critico verso Ahmadinejad"
Un giornalista di origine iraniana, vicedirettore dell'agenzia di stampa italiana AdnKronos International, non e' stato ammesso al vertice della Fao perche'
considerato "persona non grata". Secondo il giornalista stesso, e' stata la sua adesione alla manifestazione anti-Ahmadinejad organizzata per oggi al
Campidoglio dal 'Riformista' a spingere il regime iraniano a
fare pressioni sulla Fao perche' non gli fosse permesso di
partecipare al vertice.

12:22 Ignacio Lula: "Eliminare i sussidi e svilupare il bioetanolo"
Il Brasile difende la produzione del bioetanolo e lancia un appello all'eliminazione dei sussidi agricoli dei Paesi ricchi ai propri agricoltori. In un
intervento di circa mezzora, il presidente del gigante latinoamericano, Ignacio
Lula da Silva, ha sottolineato come la soluzione stia nell'aumentare "l'offerta di cibo, nell'aprire i mercati e nell' eliminare i sussidi per poter fronteggiare la
domanda crescente".

12:20 Giovani ebrei romani lanciano volantini anti-Ahmadinejad
Alcune centinaia di volantini, con la foto del presidente iraniano Ahmadinejad, inserita dentro ad un cartello di divieto di accesso, e con la scritta "Non ti vogliamo", sono stati lanciati attorno a mezzogiorno dal Colosseo. A lanciarli sono stati i giovani ebrei romani.


12:12 Ahmadinejad: "Europa ha subito maggiori danni dai sionisti"
"I popoli europei hanno subito i maggiori danni dai sionisti e oggi le spese di questo regime falsificato, sia le spese politiche che quelle economiche, sono sulle spalle dell'Europa". Lo ha detto il presidente iraniano Mahoumud Ahmadinejad, al suo arrivo a Roma. A chi gli chiedeva se le sue dichiarazioni anti-israeliane di ieri avessero messo in imbarazzo i tanti Paesi partecipanti al vertice della Fao, Ahmadinejad ha risposto: "Non credo che le mie dichiarazioni creino problemi; ai popoli piacciono le mie parole, perchè i popoli poi si salveranno dalla imposizione dei sionisti".

11:59 Ministro tedesco attacca Mugabe: "Presenza cinica"
La Germania si è unita al coro di critiche alla partecipazione dell'uomo forte dello Zimbabwe, Robert Mugabe, al vertice della Fao. "Trovo molto cinico che qualcuno che ha costretto il suo popolo alla fame e ha portato il Paese alla rovina osi presentarsi a una simile conferenza", ha dichiarato alla tv Zdf il ministro per lo Sviluppo tedesco, Heidemarie Wieczorek-Zeul, che rappresenta il governo di Berlino al summit.

11:58 Coldiretti: in Europa 74 milioni di potenziali affamati
In Europa il problema alimentare riguarda potenzialmente più di 74 milioni di cittadini che vivono oggi al di sotto della soglia di povertà. E' quanto è emerso nel corso del forum internazionale "Allarme cibo, l'Europa risponde" organizzato da Coldiretti e Studio Ambrosetti a Bruxelles, in occasione dell'apertura della conferenza Fao di Roma.

Editore BlogDigest ha detto...

Ancora a rischio/ Il Fmi: crescita 2008 all'1,75%. Giù all'1,25 nel prossimo anno
Lunedí 02.06.2008 12:43

Dominique Strauss-Kahn
Il Fondo monetario internazionale ha rivisto al rialzo le stime di crescita dell'area euro. Secondo il rapporto del dipartimento del Fmi presentato oggi a Francoforte, l'eurozona ha registrato una crescita del Pil all'1,75 per cento nel 2008 e all'1,25 per cento l'anno prossimo, rispetto all'1,4 per cento per il 2008 e l'1,2 per il 2009 previsti il 21 aprile scorso.

"Dopo aver superato il 2,5 per cento nel 2007", si legge nel documento, "l'attività decelererà significativamente principalmente in risposta agli choc globali". Comunque, assicurano gli economisti dell'Fmi, "grazie alla migliorata resistenza dell'area euro l'impatto di questi choc è ancora contenuto, come evidenziato dalla forte crescita del primo trimestre del 2008".

L'economia dei Quindici "rallenterà sostanzialmente nei prossimi trimestri" e "man mano che si dispiegano gli effetti dei vari choc, la crescita dovrebbe riaccelerare a fine 2009". In ogni caso, avverte l'Fmi, "rimangono ampi rischi, principalmente a causa delle turbolenze finanziarie in corso".

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PARTITO DELLA
Alternativa Monarchica
p.alternativamonarchica@email.it
Reggenza Nazionale P.d.A.M.


Oggetto: 34ma repubblica italiana
Allegato: 2008063 Democracy 2007


COMUNICATO STAMPA


La segreteria politica del Partito della Alternativa Monarchica comunica che, secondo uno scrupoloso studio della rivista “Economist”, la Repubblica Italiana non è una democrazia a pieno titolo e che risulta alla 34ma posizione su 167 paesi presi in esame . Dallo stesso studio si evince anche che, in media, le Monarchie sono Paesi più democratici delle Repubbliche tenuto conto non solo per il fatto che esse occupano per la maggioranza le prime posizioni di questa classifica, ma anche perchè le istituzioni monarchiche sono in numero minore rispetto a quelle repubblicane (di circa un terzo). L’alternativa monarchica, sebbene non percepita nella sua importanza come istituzione per una voluta ignoranza da parte della gran parte dei cittadini, ha un suo giusto senso anche in Italia, anzi soprattutto in questa nostra Italia.
A seguito l’elenco delle Democrazie, sia repubblicane che monarchiche, da cui si può ben capire quali sono quelle democratiche a pieno titolo. 

Democrazie a pieno titolo:
No.
Paese
Indice
1
Svezia (Monarchia)
9.88
2
Islanda (Repubblica)
9.71
3
Olanda (Monarchia)
9.66
4
Norvegia (Monarchia)
9.55
5
Danimarca (Monarchia)
9.52
6
Finlandia (Repubblica)
9.25
7
Lussemburgo (Monarchia)
9.10
8
Australia (Monarchia)
9.09
9
Canada (Monarchia)
9.07
10
Svizzera (Repubblica)
9.02
11/12
Irlanda (Repubblica)
9.01
11/12
Nuova Zealanda (Monarchia)
9.01
13
Germania (Repubblica)
8.82
14
Austria (Repubblica)
8.69
15
Malta (Repubblica)
8.39
16
Spagna (Monarchia)
8.34
17
USA (Repubblica)
8.22
18
Repubblica Ceca (Repubblica)
8.17
19
Portogallo (Repubblica)
8.16
20/21
Belgio (Monarchia)
8.15
20/21
Giappone (Monarchia)
8.15
22
Grecia (Repubblica)
8.13
23
Regno Unito (Monarchia)
8.08
24
Francia (Repubblica)
8.07
25/26
Mauritius (Repubblica)
8.04
25/26
Costa Rica (Repubblica)
8.04
27/28
Slovenia (Repubblica)
7.96
27/28
Uruguay (Repubblica)
7.96

Per visionare l’elenco completo vedere l’allegato o il link:
http://www.economist.com/media/pdf/DEMOCRACY_TABLE_2007_v3.pdf

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Democracy index 3
E WORLD IN 2OO7
Table 1
Economist Intelligence Unit democracy index 2006
Category scores
Overall I Electoral process II Functioning III Political IV Political V Civil
Rank score and pluralism of government participation culture liberties
Full democracies
Sweden 1 9.88 10.00 10.00 10.00 9.38 10.00
Iceland 2 9.71 10.00 9.64 8.89 10.00 10.00
Netherlands 3 9.66 9.58 9.29 9.44 10.00 10.00
Norway 4 9.55 10.00 9.64 10.00 8.13 10.00
Denmark 5 9.52 10.00 9.64 8.89 9.38 9.71
Finland 6 9.25 10.00 10.00 7.78 8.75 9.71
Luxembourg 7 9.10 10.00 9.29 7.78 8.75 9.71
Australia 8 9.09 10.00 8.93 7.78 8.75 10.00
Canada 9 9.07 9.17 9.64 7.78 8.75 10.00
Switzerland 10 9.02 9.58 9.29 7.78 8.75 9.71
Ireland 11= 9.01 9.58 8.93 7.78 8.75 10.00
New Zealand 11= 9.01 10.00 8.57 8.33 8.13 10.00
Germany 13 8.82 9.58 8.57 7.78 8.75 9.41
Austria 14 8.69 9.58 8.21 7.78 8.75 9.12
Malta 15 8.39 9.17 8.21 6.11 8.75 9.71
Spain 16 8.34 9.58 7.86 6.11 8.75 9.41
US 17 8.22 8.75 7.86 7.22 8.75 8.53
Czech Republic 18 8.17 9.58 6.79 7.22 8.13 9.12
Portugal 19 8.16 9.58 8.21 6.11 7.50 9.41
Belgium 20= 8.15 9.58 8.21 6.67 6.88 9.41
Japan 20= 8.15 9.17 7.86 5.56 8.75 9.41
Greece 22 8.13 9.58 7.50 6.67 7.50 9.41
UK 23 8.08 9.58 8.57 5.00 8.13 9.12
France 24 8.07 9.58 7.50 6.67 7.50 9.12
Mauritius 25= 8.04 9.17 8.21 5.00 8.13 9.71
Costa Rica 25= 8.04 9.58 8.21 6.11 6.88 9.41
Slovenia 27= 7.96 9.58 7.86 6.67 6.88 8.82
Uruguay 27= 7.96 10.00 8.21 5.00 6.88 9.71
Flawed democracies
South Africa 29 7.91 8.75 7.86 7.22 6.88 8.82
Chile 30 7.89 9.58 8.93 5.00 6.25 9.71
South Korea 31 7.88 9.58 7.14 7.22 7.50 7.94
Taiwan 32 7.82 9.58 7.50 6.67 5.63 9.71
Estonia 33 7.74 9.58 7.50 5.00 7.50 9.12
Italy 34 7.73 9.17 6.43 6.11 8.13 8.82
India 35 7.68 9.58 8.21 5.56 5.63 9.41
Botswana 36= 7.60 9.17 7.86 5.00 6.88 9.12
Cyprus 36= 7.60 9.17 6.79 6.67 6.25 9.12
Hungary 38 7.53 9.58 6.79 5.00 6.88 9.41
Cape Verde 39= 7.43 9.17 7.86 5.00 6.88 8.24
Lithuania 39= 7.43 9.58 6.43 6.67 5.63 8.82
Slovakia 41 7.40 9.58 7.50 6.11 5.00 8.82
Brazil 42 7.38 9.58 7.86 4.44 5.63 9.41
Latvia 43 7.37 9.58 6.43 6.11 5.63 9.12
Panama 44 7.35 9.58 7.14 5.56 5.63 8.82
Jamaica 45 7.34 9.17 7.14 5.00 6.25 9.12
Poland 46 7.30 9.58 6.07 6.11 5.63 9.12
Israel 47 7.28 9.17 6.64 7.78 7.50 5.29
Trinidad and Tobago 48 7.18 9.17 6.79 6.11 5.63 8.24
Bulgaria 49 7.10 9.58 5.71 6.67 5.00 8.53
Romania 50 7.06 9.58 6.07 6.11 5.00 8.53
Croatia 51 7.04 9.17 6.07 6.11 5.63 8.24
Ukraine 52 6.94 9.58 5.71 5.56 5.63 8.24
Mexico 53 6.67 8.75 6.07 5.00 5.00 8.53
Argentina 54 6.63 8.75 5.00 5.56 5.63 8.24
Serbia 55 6.62 9.17 5.36 5.00 5.63 7.94

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Immigrati/ Bocchino (Pdl) ad Affaritaliani.it: Berlusconi si è piegato al Vaticano. La Lega durissima: è tradimento..,
Nessuna marcia indietro sul reato di immigrazione clandestina. Silvio Berlusconi inaugura una nuova stagione di "stop and go" frenando, nel giro di neanche 24 ore, sulla frenata di martedì in materia di immigrazione. La scena è quella della conferenza stampa dopo il vertice Italia-Egitto. Sul palco il premier e il leader del Cairo Hosni Mubarak. Berlusconi coglie al volo una domanda di un giornalista e parte: "Sull'immigrazione non ho fatto alcuna marcia indietro. I giornali che hanno scritto oggi sono in malafede. Ho espresso una mia opinione personale che avevo già espresso anche nel Consiglio dei ministri, tanto che questa norma che era prevista nel decreto, è stata inserita nel ddl e andrà al vaglio del Parlamento".

Poi, la spiegazione. Il premier sostiene che, in caso di arrivo contemporaneo di un migliaio di clandestini, diventerebbe difficile procedere ad altrettanti processi per direttissima per il reato di immigrazione clandestina. Sulla base di questo tipo di problemi ha ammesso che saranno necessari approfondimenti. Questo non significa che sia venuta meno la sua piena adesione alle scelte del Consiglio dei ministri di Napoli sulla sicurezza: l'immigrazione clandestina come aggravante di altri reati introdotta subito per decreto, il reato di immigrazione clandestina che seguirà dopo la discussione e l'approvazione da parte del parlamento del ddl approvato dal governo.

"Sono sicuro che troveremo una linea.
Non c'è nessuna lite all'interno della maggioranza, basterebbe copiare quello che fanno in Germania oppure nella cattolicissima Francia. Quello a noi andrebbe bene". Cosi' il leader della Lega Nord Umberto Bossi, lasciando la sede del ministero, risponde a chi gli chiede un commento sulle dichiarazioni del premier Berlusconi in merito al reato di clandestinità.

Immigrati/ Bocchino (Pdl) ad Affaritaliani.it: Berlusconi si è piegato al Vaticano

"La vicenda relativa all'immigrazione clandestina è all'attenzione del Parlamento e della sua sovranità. Se Berlusconi, alla luce di una serie di riflessioni che sono giunte a partire dal Vaticano, ritiene che l'aggravante possa bastare è nelle possibilità del presidente Consiglio correggere la propria idea mentre il Parlamento verifica il provvedimento". Con queste parole il presidente vicario del Pdl alla Camera, Italo Bocchino (Alleanza Nazionale), intervistato da Affaritaliani.it, spiega la retromarcia del premier sul reato di immigrazione clandestina.

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Un deputato di Fi ciellino svela: il Vaticano teme accelerazioni sicuritarie leghiste...
Continua la nuova rubrica di Affaritaliani.it - 'Arancini padani' - del neo-deputato della Lega Nord Matteo Salvini, vicesegretario del Carroccio lombardo. Il titolo allude al bar della Bouvette, nel Transatlantico di Montecitorio, dove vengono sfornati senza soluzione di continuità splendidi arancini per gli onorevoli, spesso trangugiati tra un voto e l'altro, a volte perfino gratis. E come gli arancini di Montalbano, di Camilleri, ecco gli arancini di Salvini, leghista e padano doc. Negli arancini c'è il riso (lo scherzo, l'ironia) ma anche il sapore di un piatto siculo mediato dalla romanità di Montecitorio. C'è dunque il sapore dell'Italia provato da papille gustative estranee e spiazzanti.

Di Matteo Salvini

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I progetti dell'Udc/ Il segretario Cesa ad Affaritaliani.it: costruiremo il polo di centro. Nessuna alleanza con il Pd..,
Intervista a tutto campo di Affaritaliani.it al segretario nazionale dell'Udc Lorenzo Cesa. Dal no al reato di immigrazione clandestina all''avvertimento' a Tremonti, dal "resteremo soggetti diversi" rispetto al Partito Democratico all'obiettivo di costruire il polo di centro.

Il reato di immigrazione clandestina è previsto in Germania, Francia e Grecia. Perché siete contrari?
"Noi siamo contrari perché l'introduzione di questo reato non solo non risolve il problema ma soprattutto aggrava la già difficile situazione giudiziaria. Introducendo il reato di immigrazione clandestina le carceri si riempiranno e la giustizia italiana andrà ancora più a rilento. La via maestra rimane sempre quella amministrativa. E' giusto garantire più sicurezza, ma salvaguardando il diritto e la cooperazione internazionale. Ha fatto bene Berlusconi, sotto la pressione dell'opposizione e dopo i moniti del Vaticano e dell'Onu, a cambiare linea. Per noi è stata una grande vittoria perché siamo stati i primi a denunciare gli errori contenuti nel pacchetto sicurezza".

L'Udc è pronta a votare almeno una parte del pacchetto sicurezza?
"Certo che sì. E' un nostro dovere, come abbiamo detto in campagna elettorale, rendere la vita dei cittadini più sicura. Le nostre priorità sono: potenziare gli strumenti a disposizione delle forze dell'ordine, aumentare i controlli sull'immigrazione, incentivare l'integrazione, sempre però, difendendo fortemente la nostra identità e soprattutto far sì che le espulsioni siano effettive e più celeri. Molti punti del pacchetto sicurezza sono in linea con le nostre proposte, tranne - come ho detto prima - l'introduzione del reato di immigrazione clandestina".

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Usa/ Obama vince e batte McCain... Ma prima deve fare i conti con il dilemma Hillary..,
Obama ha vinto la nomination democratica per la corsa alla Casa Bianca. Telenovela finita? Sì, ma solo in parte. Perchè, concluse le primarie, ora Obama dovrà fare i conto con il dilemma Hillary: vicepresidenza o rivale? La Clinton ufficialmente non ha fatto nessun passo indietro. Vuole prima testare il terreno. Bill, nelle retrovie, sta trattando con Obama la "resa". La Clinton vorrebbe almeno la vicepresidenza. Ma il suo ruolo non sarà certo secondario. Anzi, dopo una battaglia combattuta con unghie e denti, l'ex first lady pretenderà un ticket a tutti gli effetti. E per Obama non sarà facile mettere al tappeto l'irriducibile Hillary.

E proprio per questo il senatore dell'Illionis potrebbe allora decidere di lasciare fuori dalla porta della Casa Bianca Hillary. Ma in questo caso Barack dovrà fare i conti con la rabbia degli elettori e soprattutto delle donne che la hanno votata. Un bacino di voti che potrebbe essere determinante in vista della sfida con McCain soprattutto perché lei ha vinto negli stati che contano: California, Pannsylvania, New York, Florida, Ohio.

In attesa che anche Hillary Clinton prenda atto della sconfitta Barack Obama riceve le
congratulazioni di George W. Bush. Il presidente, che lascerà la Casa Bianca il 20 gennaio del 2009, ha sottolineato la portata storica della candidatura del primo afroamericano per un grande Partito. Questo dimostra che gli Usa "hanno compiuto un grosso sviluppo", ha dichiarato la portavoce Dana Perino.

Si apre quindi, con la fine delle primarie, la corsa per la Casa Bianca tra Obama e McCain. L'ultima rilevazione fatta dalla Gallup assegna al senatore afro-americano la vittoria nel testa a testa con John McCain. Se si votasse oggi, Obama batterebbe John McCain 47 al 44 per cento (un mese fa, sempre la Gallup assegnava a McCain il 47 e a Obama il 45 per cento). McCain verrebbe battuto anche da Hillary Clinton con un netto vantaggio (49 per cento contro il 43). Secondo il sondaggio, la maggioranza degli americani ha un giudizio positivo di tutti e tre i candidati alla 'corsa' (il 58 per cento ha un'immagine positiva del senatore afroamericano, il 56 guarda con favore a
McCain e il 54 ha una buona opinione anche della Clinton); questo in un momento in cui viceversa l'indice di approvazione del presidente George W. Bush è ai minimi storici. Non solo: nel sondaggio gli americani sono estremamente pessimistici soprattutto sul fronte economico; e lo scoraggiamento è così diffuso (non era a questi livelli dalla crisi petrolifera del
1976) che, secondo la Gallup, in tale situazione si arriva sempre a un cambio della guardia alla Casa Bianca, qualunque sia il partito al governo.

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Germania choc/ L'Spd crolla al 20%, gli ex comunisti della Ddr volano al 15. Sale la Cdu della Merkel..,

Il partito socialdemocratico tedesco (Spd) è sceso al 20% delle preferenze degli elettori, solo cinque punti percentuali in più rispetto alla Sinistra (Die Linke, la formazione che raggruppa gli ex comunisti della Germania dell'Est e Lafontaine). E' quanto emerge da un sondaggio commissionato alla società di ricerche Forsa dal settimanale Stern e l'emittente tv Rtl. Per la Spd, si tratta del valore più basso mai registrato dagli esperti della Forsa, mentre la Linke - con il suo 15%, un punto in più rispetto alla rilevazione precedente - ha fatto segnare il miglior risultato mai raggiunto.

Beck e Merkel
Secondo il sondaggio, il primo dalla candidatura di Gesine Schwan alla presidenza della repubblica per la Spd, i socialdemocratici di Kurt Beck hanno perso tre punti. Allo stesso tempo, la Cdu della cancelliera Angela Merkel ha guadagnato un punto al 36%. Anche i liberali della Fdp e i Verdi hanno guadagnato un punto ciascuno, rispettivamente al 13% e al 12%. Continuano intanto gli attacchi della Linke alla leadership della Cdu. Domenica scorsa, durante un 'talk show' televisivo, il leader della Linke, Oscar Lafontaine, ha accusato la Merkel di essere stata un tempo una "giovane comunista convinta".

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Reato di clandestinità/ Il ministro Rotondi ad Affaritaliani.it: una soluzione diversa è la cosa migliore, anche per Maroni. Cercare un'intesa con l'opposizione e ascoltare la Chiesa..,
Il governo non farà barricate in Parlamento per difendere il reato di immigrazione clandestina. Anzi, cercherà il più possibile di trovare un'intesa con l'opposizione. E' questa strategia è anche quella del responsabile del Viminale Roberto Maroni. E' il senso dell'intervista di Affaritaliani.it al ministro per l'Attuazione del Programma Gianfraco Rotondi, che, di fatto, anticipa la quasi certa cancellazione della norma tanto contestata.

"Il governo ha deposto al Parlamento un'opinione e ha suggerito in un disegno di legge una possibile soluzione, cioè la definizione di un reato di immigrazione clandestina. L'ha suggerita con lo strumento del ddl, che è il più sommesso e nel contesto di un dialogo con l'opposizione a cui applaude tutta la stampa italiana. Quindi, la soluzione proposta è la più forte ma con lo strumento più elastico e nel colloquio con la parte opposta che è contraria. Che cosa si può prevedere? Che il governo non fa retromarcia, mantiene quella proposta ma nel cammino parlamentare e nella volontà di arrivare a una soluzione concordata con l'opposizione non saranno fatte barricate per difendere una posizione piuttosto che un'altra", spiega il segretario della Dca ed esponente di spicco del Popolo della Libertà.

Se dipendesse da lei? "La mia opinione non conta, perché faccio parte di un'assemblea collegiale, il consiglio dei ministri, che delibera all'unanimità. Non appartengo a quelli che fanno una scelta e poi si salvano l'anima con una dichiarazione di agenzia. Abbiamo fatto una scelta e il presidente del Consiglio ha chiarito che si tratta di una proposta affidata a un disegno di legge, proprio perché occorre che sia il Parlamento a decidere. Quindi, nel metodo c'è già un'apertura e la possibilità di fare delle correzioni".

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A proposito della "Potenza" della Chiesa
Giovedí 05.06.2008 11:32


Di Luciano Nicastro

L'onorevole D'Alema ha detto al Convegno di "Italiani Europei" del 25 maggio 2008, nel contesto di un dibattito politico, che egli teme il rischio di un "patto di potenza" tra la Chiesa Italiana e la "Destra" che è al Governo che potrebbe minacciare la laicità dello Stato italiano. Dino Boffo in un Editoriale su Avvenire (cfr. 27 maggio 2008, p. 2) sostiene che è infondata la sua preoccupazione anche perché la Chiesa "ha altre ambizioni"… e ad essa sta a cuore non la politica di potenza "ma la salvezza delle anime, qui ed ora…". La questione sembrerebbe "chiarita". La preoccupazione di D'Alema sembrerebbe confermata dalle aspettative crescenti e non tanto silenziose nei confronti del nuovo Governo Berlusconi che si stanno levando da diverse parti nonostante il Governo si stia muovendo sulle nuove questioni etiche e antropologiche, socialmente vitali, in modo pesante, duro e antiumano come nel caso dei ROM o degli immigrati clandestini.

Alla fine però Boffo rinvia alla Relazione del Card. Bagnasco ma finisce per proporsi come unico interprete, fedele e ortodosso, del pensiero dei Vescovi. La lezione del Cardinale-Presidente in verità è stata ancora una volta un invito, al Governo e alla opposizione, alla moderazione e alla cautela "mettendo la comunità nazionale al riparo da iniziative imprevidenti e precipitose". Invece Dino Boffo continua a sottolineare che "la Chiesa non dirà e non farà nulla che non abbia detto o fatto". E contribuirà ancora e sempre al dibattito culturale sul presente e sul futuro del nostro Paese". Viene così evocata ancora una volta, oltre "la lettera"del Cardinale, una identità "forte" della Chiesa italiana che non annuncia la discontinuità di una missione "dolce", mite e pastorale, ma un'altra fase della stessa precedente strategia di intervento.

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Mussolini-show/ Lo sfogo su Affaritaliani.it: ho detto a Casini, ' vai tu a fare il piccione!'. Dateci almeno il seggiolone...



Scoppia nell'aula della Camera la protesta dei deputati in 'piccionaia', ovvero di coloro che sono seduti nell'ultima fila dell'emiciclo. A sollevare il problema è stata Alessandra Mussolini che ha criticato l'assegnazione definitiva dei posti decisa dal suo gruppo parlamentare e, sostenendo la scomodita' di seguire i lavori dal suo posto, polemicamente è andata a sedersi tra i banchi del governo. Ma il presidente di turno, Maurizio Lupi, le ha ricordato che da quella postazione non poteva né votare né parlare, anche se le ha assicurato che la questione sarebbe stata approfondita. L'assegnazione dei posti in aula, però, non dipende dalla presidenza, ma dai gruppi parlamentari. La polemica a quel punto è divampata. L'ex presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, è intervenuto sottolineando la "novità inedita" che addirittura venisse messa in discussione l'assegnazione dei posti nella cosiddetta 'piccionaia': "Mussolini ha sollevato una questione mai posta dal 1948. E allora, se quello che dice è vero, vuol dire che dal 1948 si ledono i diritti dei deputati che siedono in 'piccionaia'... Qui si sta finendo nel ridicolo. Il presidente imponga ai deputati di starsene nel posto che è stato loro assegnato". Duro anche il capogruppo della Lega, Roberto Cota: "Con tutti i problemi che deve affrontare il nostro Paese, è una vergogna che si perda tempo a discutere della comodita' delle poltrone in aula. I deputati della Lega Nord sono qui per lavorare".

Alessandra Mussolini racconta ad Affaritaliani.it la bagarre nell'aula della Camera dei deputati in 'piccionaia', che l'ha vista protagonista

"Lo credo bene che mi sono lamentata! Il Parlamento, visto che Casini ha fatto un intervento come al solito a sproposito, ha delle regole: è dal '48 che ci sono questi banchi così... Che non possono più essere utilizzati, è impossibile rimanere seduti. A noi ci hanno messo in piccionaia, e io ho preso la parola per tutti perché volevano cambiare posto solo a me, con sedie dure come sgabelli e un banco stretto stretto, da seduti non si vede l'Aula. Qui i deputati non ci possono stare. Venissero quelli del governo a stare qua, sottosegretari e ministri, e ai parlamentari si lasci la possibilità di svolgere il loro lavoro. Allora mi sono messa al banco del governo con la tessera (ride) e c'è stata l'insurrezione perché non potevo stare là... Ma ho detto: siamo in democrazia, io devo vedere i deputati e mi metto qua. Un macello è scoppiato. Allora mi sono alzata e mi sono messa nei banchi dell'opopsizione, in quello della Bindi che non c'era, e ho fatto il mio intervento da lì dicendo: dovete consentire a tutti di svolgere il proprio lavoro e quelli che sono in piccionaia non possono farlo. Ci diano il seggiolone e qualche gioco almeno ci divertiamo... Poi Casini ha parlato, come al solito polemico, e quando ha finito di parlate sono andata sotto di lui a tu per tu e gli ho detto vai a fare tu il piccione in piccionaia, vai a vedere come si sta... visto che lui fa il Presidente. Vada a fare il piccione, ruolo che gli riesce molto bene... il piccione viaggiatore. Vai tu, così gli ho detto. Non si aspettava che andassi sotto sotto da lui, pensava che fossi spaventata perché ha preso la parola Casini e invece come se non fosse niente sono andata a dirgli di fare il piccione (ride). E' rimasto senza parole. Poi mi sono rimessa qui con tutte le colleghe, c'è la povera Carlucci, la nuova che p la Rossi, c'è la Rizzoli... ma anche uomini. Insomma, ho fatto una bella protesta sindacale...".

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Primarie Usa/ Sabato Hillary Clinton si ritira ufficialmente. Pieno sostegno a Obama..,
All'indomani della vittoria matematica del suo rivale Barack Obama nella gara all'investitura democratica per l'elezione presidenziale, Hillary Clinton ha deciso mercoledì sera di mettere fine alla sua campagna ormai destinata alla sconfitta. L'ex First Lady ha comunicato la sua intenzione di portare il suo sostegno alla candidatura di Obama e di congratularsi con lui per essere riuscito a riunire un numero di delegati sufficiente per conquistare l'investitura del partito democratico. Hillary Clinton ha rilasciato queste dichiarazioni durante una lunga conferenza telefonica privata con alcuni deputati democratici.

La senatrice Clinton organizzerà un evento a Washington per ringraziare i suoi sostenitori ed esprimere il suo sostegno al senatore Obama e all'unità del partito" ha dichiarato il suo direttore della comunicazione, Howard Wolfson. "L'evento avverrà sabato per riunire la maggior parte dei sostenitori della Clinton che vogliono assistervi" ha aggiunto Wolfson. In un primo momento era stata diffusa la data di venerdì. Nel suo discorso Hillary Clinton inviterà i democratici a concentrarsi sull'elezione presidenziale e a contrastare il candidato repubblicano John McCain.

Howard Wolfson ha riferito che la senatrice di New York e i suoi collaboratori hanno discusso dei differenti modi di mettere fine alla sua candidatura. Diverse opzioni sono state esaminate: sospendere la campagna per conservare il controllo sui delegati acquisiti alla Clinton e assicurarsi così una visibilità suscettibile di aiutarla a promuovere la sua riforma del sistema sanitario americano, oppure lasciare i suoi delegati liberi di sostenere Barack Obama e ritirare senza condizioni la sua candidatura.

Secondo il consigliere, né la Clinton né i suoi più stretti collaboratori hanno ancora fissato le modalità del ritiro, anche se tutti riconoscono che la lotta della candidata per tentare di diventare la prima donna presidente degli Stati Uniti è terminata. Durante la conferenza telefonica con i sostenitori di Hillary Clinton alla camera dei rappresentanti, questi hanno esortato la loro candidata a mettere fine alla sua campagna o almeno a esprimere il suo sostegno a Obama. La decisione della Clinton di accedere alla loro richiesta è stata per più d'uno una sorpresa. La senatrice di New York aveva in effetti minacciato di insistere sulla sua candidatura fino alla convenzione nazionale del partito democratico in agosto, ciò che avrebbe potuto ridurre le possibilità di vittoria democratica nelle elezioni presidenziali.

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I progetti dell'Udc/ Il segretario Cesa ad Affaritaliani.it: costruiremo il polo di centro. Nessuna alleanza con il Pd..,
Intervista a tutto campo di Affaritaliani.it al segretario nazionale dell'Udc Lorenzo Cesa. Dal no al reato di immigrazione clandestina all''avvertimento' a Tremonti, dal "resteremo soggetti diversi" rispetto al Partito Democratico all'obiettivo di costruire il polo di centro.

Il reato di immigrazione clandestina è previsto in Germania, Francia e Grecia. Perché siete contrari?
"Noi siamo contrari perché l'introduzione di questo reato non solo non risolve il problema ma soprattutto aggrava la già difficile situazione giudiziaria. Introducendo il reato di immigrazione clandestina le carceri si riempiranno e la giustizia italiana andrà ancora più a rilento. La via maestra rimane sempre quella amministrativa. E' giusto garantire più sicurezza, ma salvaguardando il diritto e la cooperazione internazionale. Ha fatto bene Berlusconi, sotto la pressione dell'opposizione e dopo i moniti del Vaticano e dell'Onu, a cambiare linea. Per noi è stata una grande vittoria perché siamo stati i primi a denunciare gli errori contenuti nel pacchetto sicurezza".

L'Udc è pronta a votare almeno una parte del pacchetto sicurezza?
"Certo che sì. E' un nostro dovere, come abbiamo detto in campagna elettorale, rendere la vita dei cittadini più sicura. Le nostre priorità sono: potenziare gli strumenti a disposizione delle forze dell'ordine, aumentare i controlli sull'immigrazione, incentivare l'integrazione, sempre però, difendendo fortemente la nostra identità e soprattutto far sì che le espulsioni siano effettive e più celeri. Molti punti del pacchetto sicurezza sono in linea con le nostre proposte, tranne - come ho detto prima - l'introduzione del reato di immigrazione clandestina".

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Parola d'ordine: colpire Israele/ Al-Zawahiri (Al Qaeda): può venire solo dalla guerra santa la salvezza dell'Islam
Giovedí 05.06.2008 08:58


Attaccare Israele è la parola d'ordine di Al Qaeda, dopo che in un messaggio audio diffuso su internet il numero due della rete di Osama bin Laden ha chiesto ai miliziani palestinesi nella Striscia di Gaza di alzare il livello dello scontro con lo stato ebraico. Ayman al-Zawahiri ha anche chiesto agli egiziani di dare man forte ai palestinesi per rompere il blocco dei territori palestinesi e ha puntato il dito contro i "corrotti" governi arabi. "Non arrendetevi" si sente nel messaggio attribuito al medico egiziano, "aumentate il numero degli attacchi suicidi, dei lanci di razzi e delle imboscate. Non c'è altra soluzione".

Il messaggio è stato reso noto all'indomani della disponibilità di Hamas e del presidente palestinese Abu Mazen a tornare al tavolo dei colloqui e nell'anniversario della guerra dei Sei Giorni. "A chi vuole portarvi alla disperazione dite che i nostri fratelli in Iraq e in Afghanistan stanno sconfiggendo l'America" continua il messaggio, "la naqsa (nome arabo dato alla sconfitta di Egitto, Giordania e Siria nella guerra del 1967) ha mostrato che la salvezza della nazione islamica può venire solo dalla guerra santa. I governi hanno già tradito i loro popoli".

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Traffico illecito di rifiuti/ Napolitano risponde alla Lega: "La Lega rilegga la relazione". Foggia, arrestati 12 imprenditori. L'accusa del Capo dello Stato: "Le sostanze tossiche arrivano dal Nord"..,
Impazza il caso rifiuti. E cresce la polemica dopo le accuse lanciate ieri dal presidente della repubblica Giorgio Napolitano, che risponde agli attacchi della Lega: "Alla Lega che reagisce male alle dichiarazioni di ieri sui rifiuti tossici che vengono dal Nord rispondo invitando ad andare a leggere le relazioni delle commissioni parlamentari d'inchiesta".

Lo fa uscendo dall'istituto di studi filosofici di Napoli, dove ha consegnato un premio speciale ad Antonio Maccanico e parlato di una lotta "corpo a corpo tra le spinte regressive e l'avanzamento" morale e civile della città. "Sollecito soluzioni a Napoli, non soluzioni al Nord di un problema determinato da vari fattori", dice il Capo dello Stato rispondendo a chi gli ricorda che la Lega non ha gradito il discorso di ieri.

Uno dei fattori che hanno scatenato il problema è "quello del traffico di rifiuti tossici dal nord", aggiunge. E precisa: "Basta leggere la relazione della commissione parlamentare" sull'argomento.

Roberto Castelli
L'ATTACCO DI CASTELLI - "Puntualmente come un fiume carsico rispunta l'argomentazione che, come per qualsiasi altro problema del Sud, la responsabilità primigenia è di quei cattivoni del Nord" aveva detto ieri il sottosegretario leghista alle Infrastrutture, Roberto Castelli. Questa teoria "sempre viva è applicata alla questione dei rifiuti da un'autorevolissima fonte, addirittura il presidente della Repubblica, che ha dichiarato che gran parte dei rifiuti tossici vengono dal nord". Lo scopo: "È evidente dove si vuole arrivare: i rifiuti della Campania li smaltiscano i cattivoni del nord". Ma anche Napolitano, conclude Castelli, «deve prendere atto che non c'è più nessuno al nord disposto ad accettare ciò".

I SENATORI: " IL GOVERNO RIFERISCA" - Intanto i senatori chiedono al Governo di riferire dopo la denuncia del presidente della Repubblica sui rifiuti tossici provenienti dal nord. In conclusione di seduta diversi senatori hanno posto la questione sollevata dal Capo dello Stato chiedendo che il governo riferisca in Aula. Le richieste sono venute da Adriana Poli Bortone del Pdl, Maria Fortuna Incostante del Pd e Lorenzo Bodega della Lega che ha anche auspicato "che si facciano i nomi e i cognomi dei responsabili di queste azioni criminose". Il presidente di turno Emma Bonino ha assicurato che la presidenza si farà carico di sollecitare il Governo a presentarsi in Parlamento con una informativa per chiarire l'intera vicenda.

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Traffico illecito di rifiuti/ Napolitano risponde alla Lega: "La Lega rilegga la relazione". Foggia, arrestati 12 imprenditori. L'accusa del Capo dello Stato: "Le sostanze tossiche arrivano dal Nord"
Giovedí 05.06.2008 12:30

Giorgio Napolitano
Il presidente della Repubblica parla dei "traffici" illegali dei rifiuti e denuncia: "E' assolutamente accertato anche in sede parlamentare" che ci sono stati traffici per "sistematici trasferimenti di rifiuti tossici, altamente pericolosi da industrie del nord in territorio campano, con l'attiva cogestione da parte della camorra". Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano torna a ribadire la presenza di illegali sversamenti in Campania di immondizia proveniente dalle regioni del nord un fatto che "dovrebbe indurre a riflettere l'opinione pubblica delle regioni del Nord".

Napolitano garantisce poi che alla battaglia per superare la crisi dei rifiuti "sta dando un suo contributo una parte decisiva della magistratura. Occorre dotarla dei mezzi necessari. Mi spenderò - promette - per intervenire presso le autorità di governo e il Csm in favore della magistratura per dotarla di risorse". Alla magistratura, dice Napolitano "rendo omaggio per l'impegno che sta portando avanti a Napoli con sagacia investigativa e professionalità". Un impegno, che unito a quello delle forze dell'ordine, prosegue il Capo dello Stato "sta giungendo al nodo del traffico illegale e infame dei rifiuti tossici e delle discariche abusive".

"La presenza eversiva" della camorra deve essere impedita per assicurare lo sviluppo di Napoli. Finchè non verranno debellate le presenze eversive e l'infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico, non sarà possibile avere sviluppo, consolidare le attività economiche già esistenti e sarà estremamente difficile l'impiego di risorse in questi territori", dice Napolitano. Il capo dello Stato torna più volte sulla necessità "di liberarsi dai condizionamenti della criminalità organizzata", "arginare i clan", condurre "una battaglia" contro la camorra. E sottolinea che la criminalità organizzata costituisce una "realtà presente in diverse regioni del sud" e un freno allo sviluppo.

"Ci sono stati ritardi. Ci sono stati errori. Ormai non si può più attendere, non si può più tergiversare". Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano torna a ribadire alla classe politica la necessità di trovare una soluzione all'emergenza rifiuti. "Ogni chiarimento - continua - può essere utile anche nelle scelte fatte con il recente decreto che è all'esame del parlamento. Non si può tergiversare, non si può eludere la necessità di sbocchi immediati per l'emergenza".

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Traffico illecito di rifiuti/ Napolitano risponde alla Lega: "La Lega rilegga la relazione". Foggia, arrestati 12 imprenditori. L'accusa del Capo dello Stato: "Le sostanze tossiche arrivano dal Nord"
Giovedí 05.06.2008 12:30

CONSERVARE SENSO DELLA LEGALITA' - Napolitano si è poi rivolto direttamente ai cittadini della Campania, chiedendo loro "comprensione e disponibilità per affrontare l'emergenza dei rifiuti con gli opportuni chiarimenti ma senza smarrire mai il senso dell'urgenza e della legalità, nel modo più assoluto". Napolitano ha sottolineato, come aveva fatto nei giorni scorsi, la necessità di non far prevalere visioni localistiche: "Non si tratta della salute dei cittadini di questo o di quel quartiere o di questo e di quel Comune, la salute la si difende estirpando la criminalità, eliminando la piaga dei traffici camorristici, ripulendo le strade, creando condizioni per un ordinato ciclo di smaltimento dei rifiuti".

TRAFFICO ILLECITO - Traffico illecito di rifiuti. Con questa accusa sono stati arrestati dodici imprenditori del settore destinatari di altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse nei loro confronti dalla Procura della Repubblica di Foggia ed eseguite stamane dai carabinieri del Comando Tutela Ambiente di Bari e del Comando Provinciale della città dauna, con l'ausilio di elicotteri del Sesto Elinucleo del capoluogo.

Sono 50 le ordinanze di sequestro dei beni in tutta la provincia. L'indagine verte sulla gestione di una discarica di rifiuti speciali pericolosi a Deliceto che ha evidenziato responsabilità, a vario titolo, anche per disastro ambientale del vicino fiume Cervaro in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico.

Nel corso dell'operazione sono stati inoltre sequestrati un laboratorio di analisi di Manfredonia (Foggia) e 42 autocarri appartenenti a diverse ditte coinvolte, a vario titolo, in un traffico illecito di rifiuti pericolosi trasportati e illecitamente smaltiti nel fiume Cervaro.

DEVIATO IL CORSO DI UN FIUME - Oltre alle 12 persone, che hanno ottenuto gli arresti domiciliari, sono indagate anche un centinaio di persone che avrebbero avuto a che fare con l'attivita' illecita riconducibile a nove società foggiane. Inoltre i militari hanno scoperto una discarica abusiva di circa 500mila metri cubi, ritenuta dagli investigatori una tra le più grandi dell'Europa. Gli arrestati sono accusati di traffico illecito di rifiuti ma anche di disastro ambientale, poichè sarebbero stati sversati rifiuti nel fiume Cervaro che avrebbe causato un gravissimo livello di inquinamento, anche nel tratto sottoposto a vincolo paesaggistico.

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Nucleare/ Fuga dalla centrale nucleare. L'allarme rientra. Ma c'è paura..,
L'Europa ha rivissuto per alcuni attimi l'incubo di Cernobyl, dopo l'incidente alla centrale nuclerare slovena, a 130 km da Trieste. Poi l'allerta è rientrata, ma la paura resta.

CHIUSA LA CENTRALE - La centrale nucleare slovena di Krsko resterà comunque ferma prevedibilmente per alcuni giorni, secondo le previsioni dei responsabili sloveni. "Prevedo che (la centrale) resterà chiusa per alcuni giorni. Tuttavia non vi è alcuna conseguenza sull'ambiente, e la situazione è sotto controllo", ha detto alla Reuters Andrej Stritar, capo dell'Ente sloveno per la sicurezza nucleare. Stritar ha ribadito che si è trattato di una perdita d'acqua nel circuito di raffreddamento senza alcuna fuga di radioattività, e che la situazione non desta preoccupazione.


NESSUN RISCHIO ITALIA - "Nessun rischio di contaminazione nucleare nel nostro Paese»: il Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali rende noto di aver avuto rassicurazioni in tal senso dall'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente (Apat), in merito all'incidente. "L'Apat - riferisce il ministero - conferma che l'incidente non ha riguardato emissioni nell'ambiente circostante di materiale radioattivo, ma si è trattato di una rottura dell'impianto di raffreddamento ad acqua del nucleo produttivo, con versamento dell'apposito liquido contaminato nella vasca esteriore al nucleo appositamente destinata. La vasca ha assorbito completamente il liquido di raffreddamento contaminato, senza alcuna emissione nell'ambiente esterno".

COSA E' ACCADUTO - La Commissione europea, appresa la notizia, ha lanciato l'allerta in tutta il territorio dell'Unione per un incidente verificatosi in una centrale nucleare in Slovenia. Poco dopo sono arrivate le rassicurazioni della società che gestisce l'impianto e quelle di Bruxelles. E in tarda serata l'esecutivo comunitario conferma che "l'allarme è rientrato".

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Incontro Benedetto XVI-Berlusconi/ L'udienza dura 40 minuti. Silvio, in anticipo, intrattenitore. Croce e penna i doni..,
E' durato quaranta minuti minuti il colloquio privato tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il Papa in Vaticano. All'incontro a porte chiuse ha preso parte anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta.

Un clima molto cordiale, tra sorrisi, battute e due baciamano del premier a Ratzinger, uno al momento dell'incontro iniziale e uno al commiato. Berlusconi, in doppiopetto blu scuro, è arrivato in anticipo nell'appartamento pontificio, ed ha dovuto fare una decina di minuti di anticamera. Tempo trascorso tra chiacchiere e risate, insieme al prefetto della Casa Pontificia, mons. James Harvey, allo stesso sottosegretario della presidenza del Consiglio Gianni Letta, ad un gentiluomo di sua Santità.


BERLUSCONI IN ANTICIPO. E' stato sopratutto Berlusconi a intrattenere gli altri; solo alla fine è sembrato un po' preoccupato: ma ecco, che alle 11:06-11:07, le porte della biblioteca si sono aperte e il Papa gli andato incontro nella cosidetta sala del tronetto. 'Signor presidente, buongiorno ', ha esclamato Ratzinger, mentre tra grandi sorrisi, il premier italiano gli ha prima stretto la mano e poi gli ha anche baciato l'anello del Pescatore, simbolo del pontificato. Anche Gianni Letta, rimasto poi al colloquio privato nella Biblioteca, ha fatto un inchino.

LUNGO COLLOQUIO. Il colloquio è iniziato con qualche minuto di ritardo. Intorno alle 11.05 è arrivato il Pontefice, questa volta niente puntualità svizzera, e si è concluso attorno alle 11.45. E' la seconda udienza del pontificato di Benedetto XVI (la prima fu il 19 novembre 2006). L'udienza con il pontefice è durata dieci minuti più del previsto, segno della ricchezza degli argomenti.

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ESCLUSIVO RAI/ Fonte interna (massimi livelli): la lite Veltroni-D'Alema blocca tutto. Nomi: sale... e scende...
Tutto in alto mare sul fronte Rai. L'ennessimo rinvio dell'elezione dei vertici della Commissione di Vigilanza comporta, a cascata, tempi lunghi anche per la rivoluzione ai piani alti della televisione di Stato. Una fonte interna a Viale Mazzini (massimi livelli) spiega ad Affaritaliani.it che in realtà il problema è tutto interno al Partito Democratico. E la composizione della Commissione - tre dalemiani e tre veltroniani - è la cartina di tornasole dello scontro in atto al loft. Il primo punto è la candidatura di Leoluca Orlando alla presidenza della Vigilanza. A parte l'opposizione di Forza Italia, pare che nel Pd non tutti siano d'accordo sul nome del portavoce dell'Italia dei Valori. In particolare il segretario spinge per l'ex ministro Giovanna Melandri, mentre D'Alema sarebbe d'accordo a sostenere l'esponente del partito di Di Pietro.

Come detto, allungandosi i tempi della Commissione l'attuale consiglio di amministrazione resta obtorto collo in carica. E sono ancora le divisioni nel Pd a bloccare tutto. Claudio Petruccioli resterebbe molto volentieri alla guida della televisione di Stato, con il via libera convinto della maggioranza. Ma è all'opposizione che spetta la designazione. E qui nascono i problemi. Ancora una volta la contrapposizione è tra Veltroni e D'Alema. Quest'ultimo è favorevole alla conferma del presidente uscente mentre il leader dei Democratici sostiene la candidatura del suo fedelissimo Goffredo Bettini, che da poco ha lasciato il vertice della fondazione che controlla il cinema capitolino.

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Ettore Adalberto Albertoni (Presidente leghista del Consiglio Regionale della Lombardia) ad Affaritaliani.it: o il federalismo o la disgregazione..,
"Senza attuare il Federalismo al più presto lo Stato Italiano è destinato a disintegrarsi nel peggiore dei modi". E' impietosa la diagnosi sul Belpaese del professore Ettore Adalberto Albertoni - intervistato da Affaritaliani.it -, federalista sin dalla metà degli anni '60, da molti considerato il continuatore di Gianfranco Miglio, ma soprattutto lo storico delle dottrine politiche ed il giurista pragmatico che da Presidente Leghista del Consiglio Regionale della Lombardia in meno di due anni ha contribuito ad assicurare a Umberto Bossi, alla Lega Nord e ai federalisti della "Casa delle Libertà" l'impostazione e la costruzione nella più importante Regione italiana a Statuto Ordinario di un "pacchetto" di tre importanti e decisivi provvedimenti strategici per fare emergere e sviluppare il nucleo di Federalismo che già c'è nella Costituzione Repubblicana riformata solo parzialmente nel 2001 ma che sinora non è mai stato attuato. Un lavoro paziente e determinato iniziato all'indomani della sconfitta elettorale politica del 2006 e della sconfitta referendaria del "Federalismo della Devoluzione" nel giugno 2006. Questa seria e possibile prospettiva federalista è stata costruita, d'intesa con Roberto Formigoni, ma con il coinvolgimento e l'apporto anche dei Democratici di Sinistra e della
Umberto Bossi
Margherita (oggi Partito Democratico). E', infatti, proprio da questo costante confronto in Consiglio Regionale sulla dialettica delle idee e sulla fattibilità delle proposte che ha preso forma quel compiuto "Modello lombardo" di cui molto ormai si parla da circa due mesi. Ad esso, infatti, fanno riferimento i programmi in materia di Federalismo dell'alleanza tra il Partito Il Popolo della Libertà, la Lega Nord e gli Autonomisti siciliani che ha vinto le elezioni politiche dell'aprile scorso e che ora governa il Paese.
Di Angelo Maria Perrino

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Caos sul reato di clandestinità/ L'Anm: provoca gravi disfunzioni. Ma Alfano difende il ddl. Doppio di sì di Maroni a Veltroni..,
La proposta di introdurre un delitto di ingresso illegale nel territorio dello Stato, con una pena sino a 4 anni di reclusione e arresto obbligatorio in caso di flagranza, prevista nel pacchetto sicurezza, porterebbe a "gravissime disfunzioni per il sistema giudiziario e per il sistema carcerario". A sottolinearlo è il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Luca Palamara, nella relazione di apertura del 29esimo congresso del sindacato delle toghe. Una presa di posizione che suscita l'immediata reazione del ministro della Giustizia Angelino Alfano: "Il reato di immigrazione clandestina esiste in numerose legislazioni occidentali e non ha creato guasti".

A destare "perplessità", secondo Palamara, è proprio il reato di clandestinità, sul quale il presidente dell'Anm dice di aver espresso i suoi dubbi al ministro, pur condividendo gli interventi in tema di circolazione stradale e di accelerazione del processo penale contenuti sempre nel pacchetto sicurezza. Il numero uno dell'Anm osserva poi che "nei piccoli uffici dell'Italia meridionale, maggiormente esposti al fenomeno degli ingressi illegali, sarebbe praticamente impossibile celebrare ogni giorno centinaia di udienze di convalida dell'arresto e processi per direttissima". Questa situazione non avrebbe, quindi "alcun reale beneficio in termini di effettività delle espulsioni e riduzione del fenomeno dell'immigrazione clandestina".

Il sindacato delle toghe, inoltre, è preoccupato anche per l'aggravante prevista per i clandestini nel decreto sicurezza. L'aumento di pena "esclusivamente in ragione della condizione soggettiva del colpevole - spiega Palamara - determinerebbe un'incompatibilità con il principio di uguaglianza". Palamara, nel suo intervento si fa anche interprete delle ''perplessità''' dei magistrati associati sul decreto legge varato dal governo per gestire dal punto di vista giudiziario l'emergenza rifiuti in tutta la Campania. "Ci domandiamo - ha sostenuto Palamara - se la previsione di un accentramento di competenza per tutta la regione sulla procura di Napoli e di un giudice collegiale per le misure cautelari solo per la regione Campania e per un tempo limitato possa determinare la costituzione di un giudice straordinario non consentito dal nostro ordinamento".

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Alitalia e ddl immigrati. I pasticci del governo. Ma il Pd deve darsi da fare...


Amano tanto i poveri che se li importano pure. Mi dice l’autista che mi accompagna alla Camera. I tassisti romani distillano massime sulla politica con le quali è difficile competere. Il soggetto che importa i poveri, ovviamente in questo caso è la sinistra, quella che va per loro dall’IRI di Romano Prodi alla falce e martello di Oliviero Diliberto. Mi colpisce nella breve chiacchiera, il giudizio sulla manovra Alitalia; il tassinaro è favorevole all’esborso di 300 milioni per dare ossigeno alla compagnia di bandiera, anzi sarebbe favorevole a continuare a regalare denaro alla società, pur di mantenere un controllo italiano dell’azienda. Forse non sa che il provvedimento in questione prevede anche che alla trattativa privata che il governo metterà in campo per la vendita, potrà pure partecipare, la banca attualmente Advisor, cioè consulente, di Alitalia. Ergo si potrebbe configurare una situazione tale per cui, Banca Intesa, banca creditrice sia di Alitalia che di Air One, che a suo tempo si associò in cordata con Air One per presentare un’offerta di acquisto per Alitalia, che oggi è diventata consulente di Alitalia per la privatizzazione, potrebbe diventare poi uno dei compratori di Alitalia. Consulente e comprante.

Non c’è trasparenza, non c’è concorrenza, non c’è logica di mercato in tutto questo. Ma tutto questo il tassinaro non lo sa, i giornali ne parlano poco. Piuttosto i giornali parleranno del fatto che l’Europa ha aperto una procedura di infrazione, e cioè che sta considerando la possibilità di considerare non valido il nuovo aumento di capitale che il Governo vuole versare nelle casse di Alitalia. Lo dovrebbe infatti considerare come un cosiddetto “aiuto di stato”, cioè un’aiuto che confligge con le regole della concorrenza, e verso cui infatti già Britsh Airways è insorta. Ma tutto questo il mio amico autista non lo sa. Forse non sa nemmeno, che per due giorni consecutivi, la Camera dei Deputati ha vissuto dello scontro tra una maggioranza che difendeva il decreto del governo su Alitalia, con numeri risicatissimi nonostante i 100 deputati di vantaggio con cui ha vinto le elezioni, (alla prima votazione del pomeriggio i Lumbard e i Pidiellini avevano solo 9 deputati in più del numero legale) ed un’opposizione, in parte ostruzionistica come quella dell’Italia dei Valori, ed in parte dura e ferma come quella dell’UDC e del PD.

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IL WEB SMASCHERA LA CASTA/ I politici trobati ci costano 215 milioni solo nel 2008. Tuttele cifre..,
La Rete abbatte la Casta e smaschera i privilegi del Palazzo. Un documento choc che circola su internet - e pubblicato da Affaritaliani.it - indica chiaramente sprechi e ingiustizie, ovvero quanto costano alla collettività i politici che non sono stati rieletti.

Partiamo da Alfonso Pecoraro Scanio, 49 anni. Il leader dei Verdi ed ex ministro dell'Ambiente ha diritto a un vitalizio pari a 8.839 euro al mese. Se la passa bene anche Franco Giordano (segretario uscente di Rifondazione Comunista), 51 anni, con 6.203 euro al mese. Il 51enne Enrico Boselli, leader dello Sdi, vanta una pensione a vita di 7.959 euro. La stessa cifra percepisce Oliviero Diliberto, numero uno dei Comunisti Italiani, 52 anni. Record assoluto per il decano del Parlamento - ora fuori dall'Aula - Ciriaco De Mita (80 anni). L'ex segretario della Democrazia Cristiana ha diritto a un vitalizio pari a 9.363 euro al mese.

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Intercettazioni/ Di Pietro ad Affaritaliani.it: referendum abrogativo. Dal premier una proposta criminogena e interessata...
"Le intercettazioni telefoniche stanno alla lotta alla criminalità come il bisturi sta al chirurgo in sala operatoria. Sono necessarie per curare il malato dal male. E non vale appellarsi al fatto che qualche volta il bisturi viene utilizzato per fini diversi, per ammazzare la moglie. Perché dobbiamo evitare di togliere ai magistrati uno strumento importantissimo di indagine". Così il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, intervistato da Affaritaliani.it sulla proposta del presidente del Consiglio di limitare fortemente l'uso delle intercettazioni telefoniche. "Per questa ragione ritengo che la proposta del premier sia alluntempo criminogena, in quanto tende ad assicurare impunità a tanti criminali che commettono reati e a impedire alla magistratura di scoprirli; ed è anche interessata, perché è, quantomeno sul piano politico, un'azione di ritorsione e di prevenzione nei confronti dei magistrati e del loro lavoro".

Come reagirete? "La nostra opposizione è quella di sempre. L'Italia dei Valori non ha due opposizioni. Che tipo di opposizione fare va chiesto al Partito Democratico, perché l'Italia dei Valori dal primo giorno ha detto in modo chiaro che siccome Berlusconi e i suoi amici li conosciamo e già conoscevamo le loro storie personali, giudiziarie, imprenditoriali e politiche avremmo fatto opposizione dura e pura in ogni luogo e in ogni momento, fuori e dentro il Parlamento. Per questa ragione a noi non va nemmeno chiesto che tipo di opposizione faremo. Tutto ciò che è democraticamente permesso ed è lecito fare".

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Teheran isolata/ Pace tra Israele e Siria? Ahmadinejad trema. E l'attacco Usa all'Iran è più vicino..,
Cosa vogliono fare gli Stati Uniti con l'Iran? Presto potrebbe essere chiarito questo importante tassello sul quale poggiano, oggi più che mai, gli equilibri in Medio Oriente. Il giornale libanese Al Kifah Al Arabi punta il dito contro la recente notizia della riapertura dei negoziati (ancora in fase preliminare) fra Siria e Israele con la mediazione della Turchia che potrebbero nascondere - secondo osservatori citati dalla stessa fonte - i piani di un prossimo attacco statunitense contro Teheran. Oggi nessuno può sapere cosa succederà. Ma a pochi è sfuggito il fatto che una pace fra Israele e Siria cambierebbe radicalmente la situazione nella regione e permetterebbe un indebolimento dell'Iran, attualmente alleato di Damasco e nemico di Gerusalemme. Il regime di Teheran resterebbe isolato lasciando più spazio ad un intervento decisivo da parte di Washington. Non necessariamente diplomatico.

Ahmadinejad
Anche Damasco lancia segnali importanti. Nel corso di una visita in alcuni paesi del Golfo persico effettuata all'inizio della settimana, ha affermato che i colloqui di pace indiretti fra Siria e Israele dovranno presto avere uno "sponsor internazionale": gli Stati Uniti, affermando così la volontà di un riavvicinamento con Washington auspicato da tempo.

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Elezioni Usa/ Le prossime tappe verso le Presidenziali. Caroline Kennedy vice di Obama?
L’uno, il democratico, è il primo afroamericano a concorrere per la Casa Bianca, simboleggia il cambiamento. L’altro, il repubblicano, è un eroe del Vietnam, una vecchia volpe della politica che incarna la stabilità. Barak Obama e John Mac Cain si disputeranno la presidenza degli Stati Uniti il 4 novembre prossimo. Nell’attesa, ci sono alcune scadenze fondamentali. La prima è la scelta del candidato alla vicepresidenza. Il riallineamento di Hillary Clinton a Obama ha fatto pensare a un possibile ticket fra i due, ma i democratici dicono che la decisione sarà molto ponderata. Anche Mac Cain prende tempo. Il posto di vicepresidente ha una grande importanza strategica. La scelta giusta può spostare parecchi voti.

L’altro momento forte saranno le due conventions: quella democratica in agosto e quella repubblicana in settembre, grandi vetrine nazionali per i due candidati. Senza dimenticare i dibattiti televisivi. Finora, per via delle primarie, democratici e repubblicani non si sono mai incrociati. Quest’estate, invece, Obama e Mac Cain cominceranno a duellare in diretta, con l’obiettivo di convincere gli indipendenti e, se possibile, strappare voti all’avversario. Mai come in questa campagna, i due campi sono sembrati così permeabili.

CAROLINE KENNEDY IN PISTA COME NUMERO DUE DI OBAMA

L'idea di un ticket "magico", quello Obama-Kennedy, viene rilanciata con forza in queste ultime ore dall'Huffington Post, il più influente e seguito blog politico d'America. Le voci di una discesa in campo della 50enne Caroline, figlia del presidente Jfk assassinato a Dallas nel 1963 risalgono al gennaio scorso. Lei stessa chiese all'America di "eleggere Barack Obama", che definì "un presidente come mio padre".

La settimana scorsa il senatore dell'Illinois ha formato un pool di tre persone incaricato di scegliere il suo vice nella corsa alla Casa Bianca e fra queste anche Caroline Kennedy. Già Dick Cheney fu membro del comitato esploratore per individuare il vice di George W. Bush e scelse se stesso.

L'Huffington Post scrive: "Il paese oggi a ha ancora bisogno di lei". Sempre al riparo dai riflettori, Caroline, "vanta un curriculum senza macchie, scandali e gaffe": laureata ad Harvard e poi in legge alla Columbia Kennedy ha tre figli; è avvocato, editrice e scrittrice e lavora istabcabilmente nel settore pubblico, sostenendo le cause sociali più disparate.

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Oggetto: COMUNICATO STAMPA


La nomina dei membri del Comitato di Garanzia per il Brunello di Montalcino è una bella notizia per il mondo dei produttori, che hanno sempre auspicato la nomina di questo Comitato.

Il Ministro Zaia ha dimostrato enorme interesse nel tutelare la produzione del Brunello, i posti di lavoro dell’indotto e la stessa economia ilcinese; è stato disponibile nello sposare le idee e le richieste formulate direttamente dai produttori; ha evitato di scadere in nomine politiche, cercando membri di assoluto prestigio e valore; ha infine fatto sì che non si giungesse alla creazione di un nuovo carrozzone, rimettendo il pagamento delle spese relative alla gestione di questo nuovo Comitato allo stesso “Consorzio del Brunello”, dunque senza aggravio delle tasche dei cittadini.

La Lega Nord di Siena ringrazia l’On. Luca Rodolfo Paolini (Lega Nord Toscana), che assieme al Segretario Provinciale, Francesco Giusti, ha fatto sì che questi risultati potessero essere raggiunti, congiuntamente all’operato di Donatella Santinelli e l’On. Riccardo Migliori del PdL.


Lega Nord - Lega Toscana
Segreteria Provinciale


Siena, 9 giugno 2008

Editore BlogDigest ha detto...

2008066
PARTITO DELLA
Alternativa Monarchica
Reggenza Nazionale P.d.A.M.


COMUNICATO STAMPA




Oggetto: olio – raccolta differenziata

Il Partito della Alternativa Monarchica comunica di ritenere indispensabile al fine della salvaguardia dell’ambiente iniziare un sistema organizzato per la raccolta ed il riciclaggio dell’olio esausto sia meccanico che di uso domestico. Si Ricorda che un litro d'olio usato e gettato via inquina un milione di litri d'acqua, pari al consumo di una persona per 14 anni. Il P.d.A.M. ritiene che, come accade a Sydney in Australia, sia indispensabile la presenza di recipienti per un riciclaggio dell’olio esausto che dovrebbero  essere situati presso i distributori di carburante, cosa che potrebbe essere imposta per legge a prescindere che dispongano di uno spazio adeguato allo scopo.

Matteo Cornelius Sullivan
Reggente del Partito della Alternativa Monarchica

Dott. Enzo Modulo Morosini di Risicalla e Sant' Anna
Commissario P.d.A.M. per Vicenza

Vittorio Emmanuel Pareto
Consigliere del P.d.A.M.

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Intercettazioni/ Gasparri (Pdl) ad Affaritaliani.it: punire Mediaset e Rai con multe di milioni e milioni di euro...
"E' una questione reale, non c'è dubbio", ma "non dispero che, tenendo conto del lavoro degli anni precedenti, si raggiungano larghe intese", per regolamentare la questione delle intercettazioni. Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Gasparri (Pdl) ad Affaritaliani.it: punire Mediaset e Rai con multe di milioni e milioni di euro...

"Il ministro Alfano ha dichiarato che si tratta di un provvedimento aperto, che terrà conto della discussione preliminare in atto, esprimerò le mie valutazioni quando avremo un testo, altrimenti parliamo come al solito di nulla. E dobbiamo smetterla di alimentare dibattiti sul nulla". Così il capogruppo del Popolo della Libertà al Senato, Maurizio Gasparri, intervistato da Affaritaliani.it sul tema delle intercettazioni. "Sono d'accordo su un provvedimento che limiti fortemente il ricorso alle intercettazioni telefoniche, che assorbono un terzo delle spese della Giustizia e che di fatto fanno venir meno spesso l'attività investigativa vera e propria e che quasi sempre determinano la pubblicazione di testi, di valutazioni e di opinioni che non hanno alcuna rilevanza rispetto all'accertamento di responsabilità".

L'esponente di Alleanza Nazionale attacca: "Trovo scandalosa soprattutto la pubblicazione di questi testi e quindi ritengo indispensabile delle misure che impediscano lo sconcio della pubblicazione continua di materiali privi di rilevanza giudiziaria, a maggior ragione in fase ancora di indagini. Da giornalista dico che la stampa non può chiamarsi fuori da questa vicenda. Difendo l'esistenza dell'ordine dei giornalisti, ma un ordine deve anche giustificare la sua esistenza e bisoga porre un argine. Perché può capitare anche a un cittadino giornalista di trovare i suoi colloqui privati o un giudizio politico sulla stampa...".

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Germania/ Neonazisti dilagano in Sassonia, voti quadruplicati..,
Ondata nera in Sassonia. Nelle elezioni di domenica i neonazisti della Npd hanno quadruplicato i consensi, passando dall'1,3% di quattro anni fa al 5,1%. Nel Land orientale si sono registrati addirittura picchi di consenso del 25,2% per i nostalgici del Fuehrer, come avvenuto nel comune di Reinhardtsdorf-Schoena dove hanno superato la Cdu (21,7%), la Linke (15,6%) e una Spd in caduta libera (3,7%). Anche se sul piano regionale il voto rappresenta un arretramento rispetto alle politiche del 2004, quando il partito neonazista aveva ottenuto un clamoroso 9,2%, rimane il fatto che la Ndp è riuscita ad ottenere seggi in tutti i comuni della Sassonia, superando in diversi casi perfino Cdu e socialdemocratici.

Nelle comunali del 13 giugno 2004 i neonazisti avevano ottenuto in Sassonia 41mila voti, stavolta ne hanno raccolti 160mila. Nei 10 nuovi consigli provinciali la Npd ha più che raddoppiato i seggi, passando da 18 a 40, mentre nella provincia della "Svizzera sassone" con il 7,5% ha superato la Spd, che non è andata oltre il 7,4%. Sul piano regionale la Cdu di Angela Merkel si è confermata primo partito con il 39,5%, davanti alla Linke di Oskar Lafontaine, che ha raccolto il 18,7 per cento. Il partito socialdemocratico è arrivato solo terzo con l'11,5 per cento, davanti ai liberali con l'8,3 per cento. Olaf Ehrlich, borgomastro di Reinhardtsdorf-Schoena, 1600 abitanti e 115 disoccupati, ha spiegato il successo della Npd con la politica fatta a Berlino dal governo di 'Grosse Koalition' ed ha lamentato il fatto che Cdu e Spd hanno in pratica rinunciato a fare campagna elettorale, mentre i neonazi hanno tappezzato di manifesti l'intera cittadina.

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Sondaggio Swg per Affaritaliani.it/ La Lega Nord ha raggiunto il 10%, fiducia nel governo..,
Clamorosi risultati dell'ultimo sondaggio sulle intenzioni di voto realizzato dall'Swg e pubblicato in esclusiva da Affaritaliani.it. A due mesi dalle elezioni politiche del 13-14 aprile, la Lega Nord di Umberto Bossi registra un ulteriore incremento e sfiora il 10% a livello nazionale. Il valore di tutte le altre formazioni politiche è pressoché invariato.

"La tendenza sul governo Berlusconi è netta", spiega il presidente dell'Swg Roberto Weber. "Il livello di gradimento dei cittadini è decisamente elevato, oltre la soglia classica. Ormai siamo a due mesi dalle elezioni politiche e qualche incrinatura potrebbe già esserci e invece così non è". L'apprezzamento degli elettori riguarda tutti i provvedimenti presi o annunciati dall'esecutivo. "C'è molta fiducia su tutte le questioni toccate finora. Dal ritorno all'energia nucleare alla sicurezza, dalle tasse all'immigrazione clandestina. Generalmente l'azione di governo è molto apprezzata". "Qualche segnale di attesa - precisa Weber - esiste in particolare sulla sicurezza. La fiducia nelle misure prospettate è alta ma non c'è ancora una percezione di aumento della propria sicurezza personale. La partita è quindi tutta aperta e si vedrà nei prossimi mesi".

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Sicurezza/ Il sindaco di Cremona racconta l'incontro con Maroni. "Potremo revocare le licenze di locali e bar". IL VIDEO..,
Il Sindaco di Cremona, Gian Carlo Corada, "racconta" sul suo blog l'incontro di Parma sui temi della sicurezza urbana, tra 21 sindaci di città non metropolitane del CentroNord e il ministro dell'Interno Roberto Maroni.

Il primo cittadino della città lombarda sostiene che "i temi della sicurezza prescindono dal colore politico". L'incontro con Maroni? "E' stato molto produttivo e utile, serrato. Vero, durato ben due ore. E' stato deciso che ad esempio i sindaci avranno il potere di revocare le licenze di bar e di locali pubblici oppure accedere agli schedari della polizia di Stato". Corada parla di una "condivisione sostanziale".

Ma anche di "due perplessità: la prima riguarda le risorse", senza le quali è tutto inutile. "Maroni ha detto che avvierà con Tremonti e Berlusconi un confronto serrato per garantire ai comuni le risorse in questo campo. L'altra perplessità è sulle competenze dei comuni, il ministro si muove nella logica consolidata che lo Stato centrale ha il compito dell'ordine pubblico. La repressione compete quindi alla polizia, ai carabienieri e al questore. A me questa impostazione sta bene. Basta che sia chiaro. Non so se può star bene ai sindaci leghisti e del Centrodestra, ma almeno c'è stato un chiarimento da parte di Maroni".

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Antonio Di Pietro? "Maschilista"/ Al via la causa di Wanda Montanelli (Donne dell'Idv) contro il numero uno del suo partito..,


Sarà un giudice del Tribunale di Milano a decidere sulla scottante materia della parità anche in politica tra uomo e donna in base agli art. 2, 3 e 51 della Costituzione: mercoledì 11, davanti al giudice Maria Paola Gandolfi, la prima udienza della causa per il diritto di cittadinanza politica. Così Wanda Montanelli, responsabile del Coordinamento Donne dell'Idv, definisce la sua causa civile contro il leader del suo partito Antonio Di Pietro citato in giudizio per discriminazione (art.2, 3 e 51 della Costituzione) e per il 'non rispetto' della legge 155/99 'Promozione donne in politica' e relativi fondi. E poi la richiesta di risarcimento danno esistenziale pari ad un milione di euro e i restanti 600 mila euro per mancati rimborsi secondo la 157/99.

"Hillary Clinton non ce l'ha fatta - si legge sul sito della Montanelli - e che se non ci è riuscita lei in America, da noi è desolante pensare che dovremo aspettare 150 anni per avere la parità". E rivolta a Di Pietro, la Montanelli dice "chi afferma di battersi par la Giustizia dovrebbe avere il buon senso di non compiere ingiustizie". La Montanelli ha fatto anche lo sciopero della fame di quasi 50 giorni: iniziato l'11 marzo e interrotto il 23 aprile grazie all'invito del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano la cui lettera di solidarietà è stata però, come denunciato dalla stessa esponente, "censurata" sul sito dell'Idv.

"Se potessero - è stata poi l'accusa della Montanelli - mi cancellerebbero dalla faccia della terra, dopo avermi tolto ogni spazio vitale per operare in politica: i fondi per le donne, in base alla legge 157, non si sono mai visti; l'ufficio nazionale Pari Opportunità ce lo hanno precluso; la festa nazionale per l'anno europeo 2007 l'hanno annullata; nelle assemblee annuali non abbiamo diritto di parlare; alle elezioni politiche fanno eleggere 39 uomini su 43 parlamentari; i vertici di presidenza sono composti solo da uomini e ora si arrogano anche il diritto di sabotare il sito delle donne".

La battaglia per le pari opportunità ha smosso le acque in seno all'Idv tanto che si può leggere sul sito della Montanelli la storia di Annarita arrivata a dimettersi dall'Idv dopo molti anni di militanza e impegno soprattutto nella lotta all'usura nel Lazio.

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Usa/ Obama alla conquista dei feudi repubblicani. McCain a caccia dei voti di Hillary. Strategie..,
Con la resa di Hillary si apre ufficialmente la corsa alla Casa Bianca in vista del voto del prossimo 4 novembre. Da un lato il democratico Obama, è il primo afroamericano a concorrere per la Casa Bianca, simboleggia il cambiamento. Dall’altro il repubblicano McCain, è un eroe del Vietnam, una vecchia volpe della politica che incarna la stabilità. Gli ultimi sondaggi danno Obama avanti di 2,5 punti. E in casa repubblicana sale la paura.

McCain sarebbe in testa in Wisconsin, Michigan, Missouri e Nevada. In Ohio, lo Stato che assieme al Missouri, ha eletto il candidato vincitore nelle ultime quattro elezioni presidenziali, i due aspiranti presidenti si troverebbero in parità. Il senatore dell'Illinois ha vinto in tutti e cinque i sondaggi effettuati in Pennsylvania di 5,8 punti ed è in testa anche in Wisconsin (due punti). A cio' si aggiunge anche un recente sondaggio, condotto dal blog politico RealClearPolitics in 19 Stati, il quale evidenzia che Obama si trova in vantaggio rispetto a McCain anche in Colorado e Iowa e che i due candidati sono molto vicini in Virginia, New Mexico e Nevada.

Un trend, che se confermato, dimostra che Obama ha raggiunto McCain e che lo sta rapidamente superando. Ma in casa democratica non tutto è rose e fiori. Secondo un sondaggio effettuato dalla Cnn solo il 60% dei sostenitori di Hillary Clinton sarebbe al momento pronto a votare Barak Obama alle presidenziali. Il sondaggio precisa che il 17% dei sostenitori di Hillary preferirebbe a questo punto scegliere il candidato repubblicano John McCain mentre il 22% dice che per il momento non andrà proprio a votare.

Ma qual è la strategia di Obama? Il senatore dell'Illinois punta a conquistare i bastioni dei repubblicani: North Carolina, Virginia e Florida. "Inizia un'offensiva su vasta scala", ha affermato il direttore della sua campagna David Plouffe. Considerati certi i voti di coloro che scelsero John Kerry nelle ultime elezioni, ovvero 251 grandi elettori, Obama ha bisogno di 18 voti in più del suo predecessore. Sono infatti 538 i voti che formano il Collegio Elettorale degli Stati Uniti, suddivisi nei 50 Stati. Kerry nel 2004 ne ottenne 251, di fronte ai 286 di Bush. Obama ha bisogno di 18 voti in più rispetto al predecessore. Se riuscirà a conquistare il voto degli ispanici, dei pensionati e degli ebrei della Florida, otterrà 27, più di quelli necessari. Colorado offre 9 grandi elettori, North Carolina 15. Una vittoria democratica in questi Stati appare difficile, ma non impossibile. Obama spera anche di conquistare gli elettori afroamericani della North Carolina, che rappresentano il 25% degli abitanti. C'è molto da lavorare in Florida, dove praticamente non c'è stata campagna elettorale e dove Hillary stravinse nelle primarie che violarono le norme della Convetion Nazionale Democratica anticipando il voto. Ma Obama non solo si gioca la sua vittoria negli Stati conservatori ma soprattutto in quelli in bilico come Virginia, New Mexico e Nevada.

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Usa/ Michelle Obama: forte e un po' Jaqueline. Lady McCain? Perfettina da casalinga disperata...,
Obama o McCain ma anche Michelle o Cindy. La corsa alla Casa Bianca si gioca anche sullo stile. E così mentre i mariti percorrono in lungo e in largo gli Stati a caccia dei voti. le mogli sfoggiano il loro miglio look.

Michelle, un look da First Lady: un po' Jaqueline, ma più decisa

A dirlo sono gli stessi guru della moda: il look di Michelle Obama ha tutte le caratteristiche di quello di una donna pronta a diventare la first lady degli Stati Uniti. "Michelle Obama dresses to win", scrive il New York Times, ovvero "Michelle Obama si veste per vincere". E anche il Washington Post si concentra sullo stile della moglie di Barack Obama, il primo afroamericano che corre per la Casa Bianca: uno stile che fa ricordare quello di Jacqueline Kennedy, ma uno stile anche che fa pensare a una versione più forte, più determinata, più indipendente della moglie di John Kennedy.

Sicuramente, niente, nel look di Michelle, è lasciato al caso. E chi se ne intende, come scrive il New York Times, vede "nei suoi abiti da cocktail semplici e nei sandali alla Donna Reed, nella sua silhouette sottile e nella sua passione per le perle", parallelismi sia con l'ex first lady Barbara Bush che con Jacqueline Kennedy. Tutto ha inoltre un significato più o meno subliminale. Basta guardare alle perle. "Quelle non sono piccole perle alla Colazione da Tiffany. Quelle solo grandi perle con cui bisogna avere a che fare", spiega Mikki Taylor, tra le giornaliste più note di Essence Magazine.

E poi c'è la cintura. "La cintura Azzedine Alaia che ha indossato più di 15 mesi fa dimostra che questa è una donna forte e indipendente, che ha gusti in fatto di moda ben distinti", commenta Amy Fine Collins, corrispondente speciale di Vanity Fair. D'altronde, ci sarà stato più di un motivo per cui Michelle, lo scorso anno, è entrata a far parte della classifica delle donne e degli uomini che si vestono meglio al mondo, la "International Best Dressed List", stilata da Vanity Fair.


Entrambi i quotidiani si concentrano poi sull'abito da cocktail viola che Michelle ha indossato nella notte tra il 3 il 4 giugno, quando di fatto Barack Obama è diventato il primo candidato afroamericano alla Casa Bianca. "L'aspetto più notevole -, scrive il Washington Post, è che il vestito era senza maniche", facendo notare che, "di solito, le donne che hanno vissuto alla Casa Bianca sono state riluttanti a indossare abiti senza maniche in pubblico, in quanto la parte superiore delle braccia è intesa come una zona erogena-politica".

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Sanità/ Ecco la ricetta on line. Meno code ai centri di prenotazione. E la prescrizione arriva direttamente sul tuo pc..,
I medici di famiglia dicono sì all'ipotesi di trasferire tutte le ricette mediche sul web. Che comporterebbe notevole risparmio, meno code ai centri di prenotazione, meno spostamenti ma anche vite salvate. Siamo "disponibili nei confronti del governo a sostenere questa iniziativa", fanno sapere i medici condotti, anche se, sottolineano, "esistono ancora seri problemi di organizzazione".

Prima del 2009 non se ne farà certo nulla, "troppo vicino", anche solo per partire. "Il Servizio sanitario nazionale ha bisogno di questa rivoluzione e siamo disponibili a sostenere questa iniziativa", dichiara Giacomo Milillo, segretario nazionale dei medici di famiglia (Fimmg), che tuttavia tiene a precisare come non sia "impossibile a livello di tecnologie ma ci sono seri problemi per le strutture e l'organizzazione. Ipotizzare di realizzare questa rivoluzione con le strutture attuali non è infatti possibile".

Un percorso, dunque, "ancora lungo", ma realizzabile. Prosegue Milillo: "Sarebbe un'innovazione tecnologica" che ha tutto il sostegno della categoria. "Era già nell'aria da tempo - prosegue, - noi stiamo lavorando all'elaborazione del fascicolo sanitario elettronico e questa ipotesi fa parte della riorganizzazione della medicina generale, che abbiamo già proposto da un anno e mezzo al governo e alle regioni". "Sono state fatte delle sperimentazioni - aggiunge Molillo - ma si è ancora lontani dal traguardo finale".

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Siena, Firenze e Arezzo,

CARABINIERI
Droga, smantellato giro di spaccio
Arrestate 4 persone, 7 denunciate

Conclusa l'operazione 'Compact disk' con cui i carabinieri hanno smantellato un giro di spaccio di droga fra le province di Siena, Firenze e Arezzo. Quattro le persone arrestate, sette quelle denunciate. Complessivamente sono stati impiegati 70 carabnieri..,
Blitz Carabinieri Siena, 10 giugno 2008 - Si è conclusa con l'arresto di quattro persone e sette denunce l'operazione 'Compact disk' con cui i carabinieri hanno smantellato un giro di spaccio di droga fra le province di Siena, Firenze e Arezzo,
Nell'operazione sono state effettuate anche undici perquisizioni e dieci persone sono state segnalate al prefetto per uso personale di droga. Complessivamente sono stati impiegati 70 carabinieri e due unità cinofile.

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IL FATTO
Rissa in strada e auto danneggiate
Tre persone finiscono in manette

Tre persone che se le davano di santa ragione, altri assistevano con gli occhi sgranati al volare di calci e pugni. Ma sono arrivati i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Poggibonsi e l’incontro di boxe è terminato. Arrestato per rissa il focoso terzetto: due romeni residenti a Poggibonsi, di 32 anni e 40 anni, e un 28enne che abita nella cittadina valdelsana..,


Carabinieri Siena, 9 giugno 2008 - LA STRADA trasformata in un ring. Tre persone che se le davano di santa ragione, altri assistevano con gli occhi sgranati al volare di calci e pugni. Nel cuore della notte. Ma sono arrivati i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Poggibonsi e l’incontro di boxe è terminato. Arrestato per rissa il focoso terzetto che ha trascorso la notte in camera di sicurezza prima di raggiungere la cella del carcere di Santo Spirito, a disposizione della procura che conduce le indagini. Al mattino dovevano ancora smaltire del tutto i fumi dell’alcol (che ha certo alimentato la rissa) i tre operai edili in manette. Si tratta di due rumeni residenti a Poggibonsi, M.C.I., 32 anni e F.C.C., 40 anni, finora mai saliti all’onore delle cronache e di G.S., 28 anni, che abita nella cittadina valdelsana, lui invece già noto alle forze dell’ordine.
E’ NOTTE FONDA, poco dopo le 4. I tre hanno già avuto un alterco all’interno di un locale posto poco distante da via Galilei. Basta poco per innescare la miccia quando si è alticci. Così, secondo la ricostruzione dei carabinieri, si danno appuntamento fuori, in strada. E inizia il match. Se le suonano di santa ragione, l’incontro è avvincente. Ma rumoroso e, soprattutto, seguito da un nugolo di persone. Tanto basta per richiamare l’attenzione di una macchina dell’Arma impegnata in servizi di contrasto ai reati contro il patrimonio. I militar scendono e trovano i tre, alticci, intenti a picchiarsi. E anche a sferrare calci alle macchine posteggiate nella zona scelta come ring. Diverse le vetture danneggiate ma il bilancio sarebbe stato più pesante se le divise non avessero posto fine alle botte. Tutti in caserma, accusa identica per i partecipanti: rissa.



GLI ARRESTI di ieri, unitamente all’intervento compiuto dopo l’aggressione di un uomo al circolo Arci dell’Agrestone (articolo sotto) dimostrano due cose: è vero che le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli e vigilano, lo è altrettanto che il fenomeno degli eccessi e delle intemperanze notturne sta lievitando. Anche nella nostra provincia. E riguarda sia stranieri che italiani.

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VIOLENZA SESSUALE
Picchia una 14enne, dopo aver cercato di abusarne

In manette è finito un marocchino di 29 anni. L'uomo è un amico di famiglia della giovane e dopo averla chiamata insistentemente al telefono facendo una serie di avances si è presentato a casa della ragazza, l'ha aggredita..,
Casole d'Elsa (Siena) 7 giugno, 2008 - Prima minaccia una ragazzina d 14 anni, poi tenta di violentarla. Lei si ribella e allora l'uomo inizia a picchiarla fino a provocarle alcune fratture al volto e al setto nasale. Per questo, è stato arrestato un marocchino di 29 anni, residente a Colle Val d'Elsa (Siena), operaio con regolare permesso di soggiorno.




L'uomo è un amico di famiglia della giovane e dopo averla chiamata insistentemente al telefono facendo una serie di avances si è presentato a casa della ragazza, l'ha aggredita e ha tentato di violentarla poi l' ha picchiata a sangue. A salvare la ragazzina è stato il tempestivo intervento di suo fratello che ha fatto desistere il marocchino dai suoi intenti.



La vittima ha raccontato tutto ai genitori che si sono recati ai carabinieri e hanno denunciato l'uomo. I militari, dopo una serie di indagini, hanno arrestato il marocchino accusandolo di violenza sessuale aggravata, lesioni aggravate, minacce e molestie telefoniche.

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Sanitari milanesi tutti mostri?
È vero che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, che non tutti i medici milanesi ed.. sono dei criminali come quelli che esercitavano la loro attività nella clinica del capoluogo lombardo S. Rita, tristemente ribattezzata come “la clinica degli orrori” perché, d’accordo con la direzione del nosocomio privato convenzionato con l’ASL, pare sottoponessero i pazienti a interventi chirurgici non necessari, (addirittura contravvenendo il parere del medico di famiglia, non facendo presente ai pazienti il rischio che correvano operandosi tanto che per cinque morti avvenute durante gli interventi la magistratura ha in corso un'indagine per omicidio volontario), allo scopo di frodare il servizio sanitario pubblico, facendo affluire nelle casse della clinica oltre 2 milioni e mezzo di euro, garantendosi una levitazione degli stipendi da 1700 fino a 27 mila euro al mese.
Come giustificano questo scempio sulla salute dei poveri ammalati e alle casse dello Stato i leghisti e tutte quelle persone che quando parlano di "Roma” nel senso di Governo la definiscono ladrona, volendo significare che lo Stato tassa il nord per aiutare il sud, a loro dire, incapace di emergere perché vittimista e scansafatiche, e tutti quelli per cui i napoletani sono tutti, indistintamente, camorristi, ignoranti, ladri, truffatori, puzzoni, sintetizzando tutto ciò col termine TERRONE?

Così com’è vero che non tutti medici milanesi sono dei mostri come quelli coinvolti nell'inchiesta alla clinica S. Rita è altrettanto vero che non tutti i napoletani sono persone da bandire, da “bruciare”, da togliere dalla “faccia della terra” invocando aiuto al Vesuvio!

Oppure non bisogna generalizzare solo quando ad essere protagonisti in negativo sono i milanesi o la gente del nord Italia?

Mi immagino quali sarebbero state le reazioni, i commenti di tanti moralizzatori settentrionali se anziché trattarsi di una clinica milanese ad essere coinvolta nella vicenda fosse stata una struttura napoletana…

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A Palazzo Aragona – Cutò di Bagheria, “Processo a Gesù”

Domani, mercoledì 11 giugno 2008 alle ore 17.30 a palazzo Aragona – Cutò di Bagheria, sarà presentato il libro di Giuseppe Savagnone “Processo a Gesù”. Interverranno i teologi mons. Giuseppe Trapani e prof. Enzo Buttitta, lo scrittore Maurizio Padovano e Francesco Puleo. Coordinerà l’incontro Mimmo Aiello, docente presso il liceo classico “Francesco Scaduto”. L'iniziativa è stata organizzata dalla Comunità parrocchiale d San Giovanni Bosco diretta da don Francesco Stabile

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L'Ue nel caos/ L'Irlanda ha detto no al Trattato di Lisbona. Governo italiano spaccato..,
L'Unione europea piomba nel caos. Manca ancora l'ufficializzazione, ma gli irlandesi hanno detto no al Trattato di Lisbona. Stando allo spoglio delle prime schede del referendum, prevale il "no" al Trattato. E secondo la televisione pubblica irlandese Rte un certo pessimismo si sta diffondendo tra i sostenitori del "sì". L'emittente riferisce che i distretti operai avrebbero votato massicciamente per il no. Nel distretto di Donegal, nord-est, dove sono state aperte il dieci per cento delle urne, in nessun caso ha vinto il sì.

Stando a quanto riferito da scrutatori all'agenzia Reuters, in cique circoscrizioni della capitale Dublino i "no" sono in testa; in altri tre si registra un sostanziale pareggio con i "sì" e in un altro sono in vantaggio i favorevoli al Trattato. Dublino conta un quarto dell'elettorato irlandese. Corrispondenti dell'emittente pubblica Rte in altre regioni del Paese riferiscono di un vantaggio dei "no" nelle prime schede scrutinate. La pagina web dell'Irish Time conferma che in tutte le circoscrizioni della capitale i "no" prevalgono con una media di 60 contro 40 dei "si'", con picchi di 70 contro 30 nella circoscrizione sudorientale.

Ad anticipare senza ombra di dubbi la vittoria del no in Irlanda è stato il leghista Roberto Calderoli. "Un grazie al popolo irlandese per il suo voto. Tutte le volte in cui i popoli sono stati chiamati a votare hanno bocciato clamorosamente un modello di Europa che viene vista lontana dai popoli stessi". Il ministro per la Semplificazione normativa si dice convinto di un esito negativo della consultazione sul trattato di Lisbona e sostiene che "i popoli, ancora una volta, hanno dimostrato di avere maggiore saggezza rispetto a governi e Oarlamenti".

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Intercettazioni/ Ok del governo al ddl. Permesse per i reati che hanno il massimo della pena dai dieci anni..,
Via libera al disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche. Lo ha deciso il consiglio dei ministri approvando il ddl all'ordine del giorno "all'unanimità e in un clima di grande concordia".

Confermate le linee del provvedimento. Sono vietate le intercettazioni per reati le cui pene sono inferiori a dieci anni. È prevista una deroga per i reati contro la Pubblica Amministrazione, come corruzione e concussione. Le intercettazioni non potranno durare più di tre mesi e dovranno essere decise da un tribunale, non da un singolo soggetto. Resta anche la previsione del carcere da uno a tre anni, commutabili in una sanzione, per chi pubblica conversazioni coperte da segreto. Il termine di durata massima delle intercettazioni sarà di tre mesi. Secondo la nuova normativa, inoltre, le intercettazioni telefoniche autorizzate per un'indagine non saranno utilizzabili in un procedimento diverso.

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Consulenti pubblici/ L'elenco dei compensi. Ecco tutti i nomi e le cifre..,
Le amministrazioni pubbliche hanno pagato nel 2006 251.921 incarichi esterni. Il 2% in più rispetto al 2005, con un costo di un miliardo 323 milioni 557.591 euro: quasi 95 milioni oltre il record del 2005. Due anni fa è stato assegnato un incarico esterno per ogni 12,8 dipendenti pubblici a tempo indeterminato. Peggio ancora negli enti locali, che hanno pagato un consulente ogni 5,8 dipendenti fissi. Questo non vuol dire che più di 251 mila di loro potevano starsene a casa. Con un colpo a sorpresa, il ministro Renato Brunetta ha pubblicato su internet l'elenco dei compensi di tutti i consulenti pubblici (la lista completa nel box a lato).

Dando un'occhiata all'elenco dei consulenti che nel 2006 sono stati pagati dalla presidenza del Consiglio dei ministri alla lettera B è inevitabile imbattersi in Brunetta Renato. Proprio lui, il ministro dell'operazione trasparenza, che prima dell'arrivo di Romano Prodi era consigliere economico di Berlusconi: 22.464 euro. E accanto al suo nome non mancano altri nomi noti. Per esempio, quello della consulente per l'immagine del Cavaliere, Matilde Miti Simonetto (17.056 euro) che aveva voce in capitolo su tutto. Dalle luci alle pettinature. Per esempio, quello dell'ex presidente dell'Enac Alfredo Roma (9.600 euro), o del segretario generale della presidenza con Prodi, Carlo Malinconico, che era però in una commissione d'appalto del Cnipa anche con il governo Berlusconi (15 mila euro). E per esempio, anche quello dello scrittore e giornalista Alain Elkann (7.580 euro). Cifre modeste. Niente a che vedere con quelle spese da certi comuni. Alla Funzione pubblica ancora ci si domanda come sia stato possibile che il Campidoglio abbia messo nell'elenco due presunti incarichi, che magari erano invece opere pubbliche, per la cifra di 100 milioni di euro.

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Bush in Vaticano dal Papa. L'incontro è durato 30 minuti. Fuori programma e passeggiata nei giardini vaticani..,
Ultimo impegno istituzionale per Bush a Roma. Dopo Napolitano e Berlusconi il presidente Usa ha incontrato Benedetto XVI. "Che onore, che onore, che onore" ha detto, emozionato, salutando il Pontefice scendendo dalla limousine nera. Poi il presidente ha stretto la mano al Papa, seguito dalla moglie Laura. A fare il baciamano è stata invece l'ambasciatrice degli Stati Uniti presso la Santa Sede, la cattolica May Ann Glendon. Al termine della visita, informale e per molti aspetti fuori protocollo, il presidente e la first lady riprendono il viaggio europeo alla volta di Parigi. Il decollo dell'Air Force One da Ciampino è previsto attorno alle 13.

Alle ore 11 e 30 è terminato il colloquio privato tra il Papa e Bush, durato 30 minuti circa. Dopo il saluto iniziale, ai piedi della Torre di San Giovanni, Benedetto XVI e George W. Bush erano saliti in ascensore allo studio del primo piano, per il colloquio privato. L'incontro si è tenuto nello studio privato del Pontefice, al primo piano della Torre. "E' un grande onore", il presidente Usa ha salutato con queste parole il Papa che gli è andato incontro fino quasi all'automobile che lo ha portato in Vaticano. Accanto a Bush la moglie Laura che al Pontefice ha detto "grazie mille".

I FUORI PROGRAMMA. Infrangendo il rigido protocollo della visita il Papa ha portato il suo ospite sul lungo e circolare terrazzo della Torre, al primo piano dell'edificio, dove il Pontefice ha fatto da improvvisato ''cicerone'' mostrando al presidente Usa le bellezze della capitale. Lo stesso Bush ha poi esclamato un convinto: ''Meraviglioso'' quando il Papa gli ha mostrato dall'alto, in particolare, i giardini vaticani e la cupola di San Pietro.

Poco prima di congedarsi, anche il presidente Usa ha compiuto un gesto fuori protocolo: si è fermato infatti a chiacchierare con i Pueri Cantores della Sistina che avevano eseguito alcuni "mottetti" e stavano posando per la foto ufficiale. Accanto a lui il Papa appariva divertito dalla confidenza che si era subito instaurata tra Bush e i ragazzi, ai quali il presidente ha chiesto se la loro scuola è all'interno del Vaticano. Subito dopo un saluto davvero cordiale esteso al segretario di Stato Bertone, Bush e la First Lady sono risaliti nella loro limousine e hanno lasciato il Vaticano.

BUSH A PASSEGGIO COL PAPA NEI GIARDINI VATICANI. Per la prima volta un Papa e un presidente americano passeggiano insieme nella cornice dei Giardini Vaticani. Al termine del colloquio di mezz'ora, dopo aver salutato il segretario di Stato Bertone che lo attendeva nel salone della Torre con la FirsT Lady e altri dignitari, e dove è avvenuto lo scambio dei doni, Bush è infatti uscito dall'edificio con Benedetto XVI per l'annunciata passeggiata nei Giardini Vaticani.

Editore BlogDigest ha detto...

Francia/ Sarkozy è il re, degli spendaccioni. E il popolo lo odia. Anche europeo ..,
Sarkozy innamorato, avido di potere (secondo la tesi del libro "Il re denaro") e ora anche spendaccione. L'Eliseo ha speso 35 milioni di euro nel 2007, cioè 3 milioni in più dell'anno precedente. E fra i capitoli di spesa che si sono gonfiati maggiormente, c'è proprio quello delle spese personali del Capo di stato, in aumento del 10%.

Il budget dell'Eliseo 2007 non è però totalmente imputabile a Nicolas Sarkozy che è entrato in carica il 16 maggio dello scorso anno. Ma, spiega a Le Figaro Rene Dosiere, che da anni lavora alla contabilità della presidenza, Jacques Chirac ha lasciato nelle casse 19 milioni di euro, una somma più alta del previsto.

Tre voci di spesa sono particolarmente interessanti: quello delle spese personali, che rappresentano circa la metà del budget e sono aumentate del 10,9%. I dipendenti del Palazzo sono aumentati, da 957 persone nel 2006 a 1.045 al 1 ottobre 2007. Infine i lavori di ristrutturazione, i cui costi sono aumentati da 1,9 milioni a 3 milioni di euro, vale a dire una crescita del 53%. Spese giustificate da un documento dell'Eliseo "in ragione delle operazioni necessarie all'organizzazione del nuovo ufficio" di Nicolas Sarkozy, costate circa 500.000 euro. Il rapporto fa riferimento anche a "lavori di ristrutturazione" necessari date le caratteristiche architettoniche del Palazzo.

Infine, è cresciuta la voce della "dotazione presidenziale", il salario versato al capo di stato nel 2007. Nicolas Sarkozy infatti ha voluto adeguare il suo stipendio a quello che percepiva quando era ministro degli Interni: da 101.125 euro, il salario del Presidente è passato a 130.638 euro, un aumento pari al 29%.

In compenso sono diminuite le spese per l'Albero di Natale dell'Eliseo (-20%), quelle dei vini (-44%) (si dice che il presidente sia astemio), e quelle dei fiori (-17%).

MERKEL PIU' AFFIDABILE DI SARKOZY. E' durata pochi giorni la timida risalita di popolarità del presidente francese. La fiducia in Nicolas non traballa solo in Francia, ma anche all'estero. Un brutto segnale per Sarkozy che il 1° luglio assumerà la presidenza di turno dell'Ue. Il Presidente francese deve sopportare anche l'onta di essere considerato dai suoi compatrioti meno affidabile del Cancelliere tedesco. Lo rivela un sondaggio del Pew.

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Roma capitale del federalismo fiscale all'amatriciana..,
Di Gabrio Casati

Pronto mezzo miliardo per Roma, dopo la scoperta del buco da 10 miliardi. Così dopo il ripianamento del buco sanitario laziale è ancora lo Stato - cioè il contribuente - a dover metter mano al portafoglio. Nessuno tuttavia al di sopra del Po sembra essersene accorto.

"La giunta Alemanno però dovrà comunque operare qualche taglio e rinvio di spesa, per il resto ci penserà lo Stato". Così si leggeva nell'articolo "Decreto anti-default" che Il Sole 24 ORE di mercoledì dedicava al dissesto finanziario del Comune di Roma.

Il decreto in questione sarà portato già la prossima settimana in Consiglio dei Ministri da Tremonti e prevede di destinare, immediatamente e sull'unghia, mezzo miliardo di euro alla Capitale per evitare che ne salti il bilancio dopo la "scoperta" di una voragine di 10 miliardi di euro nei conti dell'amministrazione capitolina lasciata da Veltroni. Una cifra che riduce a questione di spiccioli il tanto vituperato prestito ponte per Alitalia, che i libri in tribunale (insieme al Comune di Roma e alla Regione Lazio) avrebbe dovuto portarli da tempo.

Editore BlogDigest ha detto...

Retroscena/ Vittoria del Carroccio. Accordo Berlusconi-Bossi: Castelli viceministro alle Infrastrutture

Accordo trovato sulle deleghe ai sottosegretari nel vertice tra Silvio Berlusconi, Umberto Bossi e i massimi esponenti della Lega Nord. Anche se la nomina ufficiale non avverrà probabilmente prima di settembre, secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da fonti ai massimi livelli del Popolo della Libertà e del Carroccio, Roberto Castelli, ex Guardasigilli, sarà viceministro con delega alle Infrastrutture.

In un primo momento si era ipotizzato che l'esponente leghista avesse la competenza soltanto per le regioni settentrionali (Tav, Pedemontana, Bre-Be-Mi... solo per fare qualche esempio) e invece la delega di Castelli riguarderà l'intero territorio nazionale. Compreso, quindi, anche il Ponte sullo Stretto.

Si tratta, in sostanza, di una vittoria del Senatùr e del Carroccio, considerando che la promozione dell'ex ministro della Giustizia era stata bloccata a fine maggio dal responsabile del dicastero, Altero Matteoli di Alleanza Nazionale. Quanto ai tempi, la nomina dei viceministri (Castelli è l'unico per la Lega) non avverrà certamente nel consiglio dei ministri di venerdì 13 giugno. E, salvo colpi di scena, il tutto è rimandato a dopo la pausa estiva.

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Kosovo, Italia protagonista/ Lamberto Zannier nuovo capo della missione Onu, sostituisce il tedesco Joachim Ruecker


Il nuovo capo della missione Onu in Kosovo (Unmik) dopo la 'riconfigurazione' annunciata dal segretario generale delle Nazioni Unite, Ban ki-Moon, sarà il diplomatico italiano Lamberto Zannier, a sostituzione del tedesco Joachim Ruecker. E' quanto riferiscono ad Apcom fonti diplomatiche concordanti. Zannier è attualmente coordinatore della Direzione generale della Farnesina per l'integrazione europea, con delega sulla sicurezza comune, ed in precedenza è stato ambasciatore all'Osce alla direzione del Centro di prevenzione dei conflitti. Nelle scorse settimane erano circolate diverse voci sui candidati italiani alla guida della missione Onu, tra cui quella riguardante Stefano Sannino, ex consigliere diplomatico di Romano Prodi a Palazzo Chigi, ora rientrato a Bruxelles nella direzione Relazioni esterne della Commissione europea.

L'Unmik sarà drasticamente ridotta a partire dal 15 giugno, quando entrerà in vigore la Costituzione del Kosovo indipendente, e comincerà il trasferimento delle responsabilità su giustizia e polizia alla nuova missione europea Eulex, nonostante l'opposizione di Serbia e Russia. La missione Onu resterà sul posto con compiti prevalentemente di 'sorveglianza', di 'facilitazione del dialogo' tra serbi e kosovari e di rappresentanza del Kosovo nelle sedi internazionali in cui altrimenti Belgrado bloccherebbe l'accesso di Pristina.

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Cuba/ Nuova apertura di Raùl. Il regime annuncia la liberalizzazione dei salari..,
Dopo le tv, i computer, i telefoni e gli hotel aperti anche per i cubani... Raùl intende ora abolire il sistema di uguaglianza salariale istituito da Fidel Castro. Lo ha annunciato in una intervista al quotidiano comunista Granma il vice ministro dei Trasporti e della Sicurezza sociale, Carlos Mateu, precisando che ai lavoratori e ai manager potranno d'ora in poi essere dati bonus e incentivi in base alla loro produttività.

Il sistema introdotto nel 1959 da Fidel Castro non è più "conveniente", ha spiegato Mateu. E la sua abolizione rappresenta una piccola rivoluzione, che permetterà l'emergere a Cuba di una classe media in grado di accumulare liberamente delle ricchezze.

Numerose imprese hanno già abolito i tetti salariali per i lavoratori più produttivi - facendo proprio uno slogan del tipo "lavorare di più, guadagnare di più" -, e altre imprese dovranno fare lo stesso nel mese di agosto, ha avvertito Mateu.

Questa riforma si va dunque ad aggiungere alle altre introdotte da Raùl Castro negli ultimi quattro mesi. Il fratello di Fidel, da quando è diventato ufficialmente presidente, ha introdotto delle riforme per migliorare le condizioni di vita dei cubani, i quali possono ora comprarsi cellulari, dvd, computer e altri oggetti elettronici, oppure andare a dormire in un hotel riservato ai turisti. Raùl ha anche aperto i terreni pubblici non coltivati allo sfruttamento privato, al fine di aumentare la produzione alimentare.

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Caro-prezzi/ L'Istat conferma: inflazione a maggio al 3,6%, al top dal '96
Venerdí 13.06.2008 10:17

Prezzi alle stelle anche a maggio. L'Istat conferma il balzo dell'inflazione al 3,6%, il massimo dal 1996. Ma la spesa di tutti i giorni, quella che manda in affanno le famiglie, è ben più cara: gli alimentari, l'affitto, i giornali e i carburanti costano il 5,4% in più.

Insomma, ancora una decisa crescita del carovita. A maggio - secondo i dati definitivi dell'Istat - l'indice dei prezzi al consumo conferma la crescita del 3,6%, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, anticipata con la stima preliminare dello scorso 30 maggio. Una crescita simile si trova infatti al mese di agosto del 1996. Il dato mensile, invece, resenta un rialzo dello 0,5%. L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), nel mese di maggio ha registrato una variazione di +0,6% sul piano congiunturale e una variazione di +3,7% in termini tendenziali.

E cresce più della media nazionale l'inflazione nel capitolo relativo alla spesa quotidiana. A maggio - spiega l'Istat - l'inflazione è salita al 5,4%, dal 5,1% di aprile, rispetto all'aumento del 3,6% medio nazionale. A livello congiunturale, l'incremento dei prezzi per il raggruppamento dei prodotti acquistati con maggiore frequenza è stato dello 0,8%, dovuto essenzialmente ai rincari dei prodotti alimentari e dei carburanti.

Editore BlogDigest ha detto...

Il presidente dell’Ars Cascio in visita ufficiale all’Arcivescovo

“Ognuno faccia la propria parte e attraverso un impegno sinergico tra Chiesa e Istituzioni, e si possa intervenire a favore del territorio per rendere più vivibile la vita delle persone”. E’ stato l’invito rivolto dall’Arcivescovo mons. Paolo Romeo al presidente dell’Assemblea regionale on. Francesco Cascio, in visita ufficiale stamani in Episcopio. “Penso che ognuno debba fare la sua parte per quello che gli compete – ha detto mons. Romeo – tante gocce d’acqua infatti, riempiono l’Oceano. In una diocesi che conta oltre un milione di abitanti, molti sono costretti a vivere e operare in piccoli spazi. A loro occorre garantire luoghi idonei di aggregazione perché sia i giovani, sia le famiglie hanno diritto di avere la possibilità di incontrarsi e di crescere socialmente. A questo bisogna aggiungere gli anziani a cui garantire la dovuta attenzione e sicurezza”.
L’invito dell’Arcivescovo è stato raccolto dal presidente Francesco Cascio il quale ha prospettato la possibilità di addivenire ad una rivisitazione delle normative regionali riguardanti le politiche sociali e familiari, in modo da marcare ulteriormente l’impronta solidaristica che già le caratterizza.
“L’Istituzione parlamentare non può ovviamente intervenire direttamente – ha dichiarato – ma ha comunque il dovere di attivarsi per agevolare sinergie con la Chiesa, che possano favorire i processi di crescita dell’individuo e l’implementazione delle parrocchie, soprattutto laddove queste possono assurgere al valore di avamposti strategici per contrastare il fenomeno della devianza giovanile. In tale direzione, sarebbe altresì opportuna una riflessione in ordine alla possibilità di apportare in futuro varianti al piano regolatore cittadino, al fine di creare nuovi spazi per nuove parrocchie”.
All’incontro, durato poco più di un ora, hanno partecipato anche il capo di Gabinetto dell’Ars Paolo Modica, Giuseppe Di Gesù della segreteria particolare del presidente e il medico dell’Ars Franco Augusto D’Ancona. L’incontro si è concluso con uno scambio di doni. L’Arcivescovo ha donato al Presidente una medaglia commemorativa del Santo Padre Benedetto XVI d’argento, mentre Cascio gli ha fatto omaggio di una stampa anastatica dello Statuto della Regione Sicilia, riprodotta in occasione del 60° anniversario della prima seduta dell’Assemblea e una pubblicazione su palazzo dei Normanni, contenente alcune foto della Città.

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Grazie alla Lega, pene più severe e maggiore controllo del territorio

"Grazie all'accoglimento del nostro emendamento non sarà più possibile la sospensione della pena detentiva per i seguenti reati: atti osceni, violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo, furto e tutti i delitti aggravati dalla clandestinità, produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti e psicotiche". Lo hanno reso noto i senatori della Lega in commissione, Rosi Mauro, Lorenzo Bodega, Sergio Divina, Gianpaolo Vallardi e Sandro Mazzatorta. "Il governo, accogliendo questo nostro emendamento, ha allargato il numero dei reati in cui si configura il delitto e quindi la pena detentiva", spiegano i parlamentari leghisti. "Sono stati accolti anche altri emendamenti che prevedono la collaborazione con le forze dell' ordine in tema di sicurezza e immigrazione clandestina che viene estesa anche alla polizia provinciale e non solo alla polizia municipale. Il controllo del territorio diverrà dunque più efficace - concludono i senatori della Lega - quindi grazie a questi emendamenti migliorativi il decreto garantità più delinquenti in galera e citta' e paesi piu' sicuri".

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Lega Nord Toscana
Segreteria Provinciale

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Oggetto: COMUNICATO STAMPA con preghiera di pubblicazione.


La crisi del settore automobilistico, dopo l'ingozzata di immatricolazioni a gennaio (tra l’altro più che prevedibile), pare irreversibile e si estende anche ai camper, uno dei settori più vitali delle zone della Val d’Elsa e della Val di Pesa, nelle quali si concentra la quasi totalità della produzione italiana.

Le misure per rilanciare questo settore, però, non possono certo essere quelle proposte dall’On. Franco Ceccuzzi (PD), finalizzate solo ed esclusivamente a tener fede alle false promesse erogate nelle visite pre - eletorali nel distretto valdelsano ed alla proposta – fin troppo amplificata l’estate scorsa - di creare un polo nazionale della camperistica in queste zone.

Alzare da 3,5 a 4,25 tonnellate il peso dei veicoli guidabili con la patente B oltre ad avvantaggiare solo i ceti più benestanti, va anche a discapito della sicurezza stradale. La crisi dei camper è dovuta, infatti, non solo alla sovrapproduzione, ma anche al fatto che le famiglie hanno sempre meno soldi per effettuare acquisti come quelli del settore dei caravan.

Occorre, poi, ricordare sempre che è stata la Sinistra a danneggiare l’economia valdelsana – compreso, quindi, il settore dei camper – scegliendo l’area a nord di Siena quale zona ove ubicare il nuovo scalo merci. Solo adesso ci si accorge che quello che la Lega ha sempre denunciato – vale a dire l’aumento dei costi dei trasporti per l’intera filiera produttiva valdelsana – è vero e si reputa opportuno realizzare un altro scalo merci a Barberino: così, alla fine, grazie alle scelte poco lungimiranti dei nostri amministratori, nel giro di poche decine di chilometri, con strade e ferrovie da terzo mondo, vi saranno ben due scali merci. A questo punto, se qualcuno avesse ragionato di più a suo tempo, non ci si sarebbe dovuti arrivare.


Lega Nord - Lega Toscana Val d'Elsa

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Oggetto: COMUNICATO STAMPA con preghiera di pubblicazione.


Antonio Mattioli, della Flai – Cgil, non perde occasione per fare una sterile quanto pretestuosa polemica politica: evidentemente, mettere inutilmente in fibrillazione i lavoratori per attaccare il Governo e la Lega Nord, è l’unica cosa che riesce bene a questo Sindacato.

Stiano tranquilli i lavoratori: Mattioli dimostra di essere poco informato, perché il Ministro Zaia sta lavorando da tempo e con tenacia per l’interesse del nostro territorio e per tutelare una produzione che è lustro per il Paese, cercando in primo luogo di evitare il blocco delle esportazioni negli Usa. Se n’è accorto il Presidente della Regione, Martini, se n’è accorto quello della Provincia, Ceccherini, ma, evidentemente, la Cgil – che dimostra di essere molto poco informata - continua ad avere le fette di prosciutto sopra gli occhi.


Francesco Giusti
Segretario Provinciale

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Ricordo d’estate 2008 - Îmi amintesc de vara 2008
12.06.2008 Narriamo di un viaggio in Moldova, che, tra presente, passato e futuro, unisce le linee della fratellanza. Un viaggio nel vicino Agosto, non rappresenta solo il futuro: assorbe il passato, le amicizie, i sorrisi, la gioia di incontrarsi, le vite di ognuno racchiuse nel contatto umano .Un presente che guarda al futuro , ma vive nel quotidiano , nell’organizzare un viaggio introspettivo, per capire ciò che realmente desideriamo, e quanto siamo capaci di offrire noi stessi. Vivere nella semplicità, prima conoscere e poi insegnare, chiedere se possiamo aiutare, e accettare l’aiuto. Conoscere le persone, con umiltà saper creare un’amicizia, imparare dai bambini, imparare a stringersi per mano, a sorridere, a non creare barriere. Un futuro dove un gruppo di amici, di volontari, vivranno un’esperienza indimenticabile, quella dell’uguaglianza. Non esiste la beneficienza, è una parola triste, preclude il ricevere, e non dà ciò che realmente serve. E’ invece un’esperienza; andiamo per ricevere, ognuno di noi, potrà donare, solo se riuscirà a costruire nel modo più disinteressato, privo di ogni interesse. Verrà il giorno dei cento aquiloni, dove il cielo della Moldova si colorerà come un arcobaleno sorretto da tanti fili tirati dai bambini che toccheranno il cielo, un cielo azzurro che si mescola con il verde delle colline. E le colline, le colline della Moldova, dove i bambini con cento mountain bike, si lanceranno nelle discese, faticheranno nelle salite, e pedaleranno insieme, per una lunga passeggiata nei sentieri di Mihailovca. E le famiglie, ci narreranno le loro storie, alla sera accanto un falò dove passeremo le serate insieme con il suono delle chitarre e le canzoni dei nostri paesi. E i medici, le infermiere, collaboreranno tra loro, italiani e moldavi, insieme visiteranno tutti i bambini, porteranno il loro contributo, un aiuto reciproco per un presente e un futuro migliore. E i volontari, la Protezione Civile dei due paesi, si aiuteranno a vicenda, si trasmetteranno le loro esperienze attraverso un’esercitazione, imparare insieme per meglio aiutare il prossimo. Quante speranze, quanti desideri, quanto amore nasce ancor prima di un ricordo. Agosto si avvicina e tutti noi stiamo già aspettando.
Gli amici di ISA e Seborga nel Mondo .

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--------- Original Message --------
Oggetto: SAVOIA: PRINCIPE EMANUELE FILIBERTO "NECESSARIO UN CAMBIO DI MARCIA CON UNA VERA STRATEGIA POLITICA EUROPEA"
Data: 13/06/08 19:32



EUROPA - SAVOIA: PRINCIPE EMANUELE FILIBERTO "NECESSARIO UN CAMBIO DI MARCIA CON UNA VERA STRATEGIA POLITICA EUROPEA"


Il Principe Emanuele Filiberto ha analizzato con interesse la situazione dell'Unione Europea in seguito alla bocciatura del Trattato di Lisbona da parte dell'Irlanda e ha dichiarato:
"La vittoria del "no" in Irlanda è sintomo di disagio per questa Unione Europea troppo allargata che troppo spesso eccede nel dirigismo e nel bloccare i singoli stati membri.
Il Gen. Carlo Jean, su "Il Messaggero" di Roma, ha scritto un intervento sulla situazione critica dell’Europa ponendo l’accento sulla rinascita dello spirito nazionale dei singoli stati paragonandolo alla situazione pre-bellica del 1914. E' chiaro che la visione del Gen. Jean è estrema e che non possiamo certamente parlare di un Europa nazionalista. Tuttavia assistiamo ad un rafforzamento dell'idea nazionale e addirittura regionale. Una tendenza disgregante che va tenuta nella dovuta considerazione per evitare derive secessioniste sia a livello dell'Unione Europea sia a livello dei singoli stati nazionali.
Il futuro è certamente da ricercarsi in un'Unione Europea rafforzata e rinnovata per poter competere con le super potenze mondiali: Cina, Stati Uniti, Russia e Giappone.
E' necessario che i singoli Stati europei si impegnino ad inquadrare le loro tradizioni e potenzialità militari e diplomatiche in un complesso militare e diplomatico europeo, cio&egrav e; inserito nella cornice istituzionale dell’Unione Europea. Del resto, il comitato politico e di sicurezza (COPS), il comitato militare dell'Unione europea (EUMC) e lo Stato maggiore (SM), l'Agenzia europea per la difesa, gli Eurocorps, sono tutti strumenti sorti in periodi, contesti e anche con logiche parzialmente diverse, soprattutto fra le strutture di «Stato Maggiore» e gli Eurocorps, ma potrebbero essere utilizzati come mattoni per costruire un edificio più coerente se inseriti in un progetto d’integrazione supernazionale, oltre la logica della mera cooperazione intergovernativa. Se servisse per spingere gli Stati membri in questo senso sarebbe anche plausibile la costituzione d’un «gruppo di testa» un "direttorio" composto da Francia, Germania, Inghilterra, Spagna ed Italia. La logica del «dire
ttorio» è tipica delle fasi di transizione, purché si abbiano idee chiare sulla direzione verso cui transitare, che in questo caso non può prescindere da un'unione attiva e concreta sul piano militare e diplomatico."


Filippo Bruno di Tornaforte

Portavoce della Casa Reale d'Italia

Segreteria Generale

via Giuseppe Zanardelli, 3

00186 Roma

tel. +39.06.98261400

fax. +39.06.98261410

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2008067

PARTITO DELLA
Alternativa Monarchica
Reggenza Nazionale P.d.A.M.

COMUNICATO STAMPA

14/06/2008

Oggetto: Aggiornamento programma politico del P.d.A.M. (quesiti e nuovo programma)


La Segreteria politica del Partito della Alternativa Monarchica comunica il nuovo programma politico valido dal 14/06/2008 e inoltre comunica il risultato della votazione interna atta ad aggiornare il programma politico stesso.

documento 1: nuovo programma del P.d.A.M.

1) Abrogazione dell’Art.139 della Costituzione della Repubblica Italiana che recita: La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale.
2) Referendum istituzionale con scelta tra Monarchia costituzionale e democratica e Repubblica, dove la scelta monarchica avrà due opzioni: Monarchia unitaria e Monarchia federale. La scelta del Sovrano sarà lasciata al Popolo nell’ambito dello stesso referendum da effettuarsi in tempi brevi.
3) Assottigliamento del numero dei politici di ogni livello istituzionale e degli stipendi degli stessi.
4) Effettiva sovranità politica del Paese al Popolo tramite l’introduzione del referendum “perpetuo” con sistemi elettronici adeguati, affinché gli aventi diritto al voto che lo desiderano, votino per ogni legge ad ogni livello istituzionale. Questa noi la definiamo Democrazia reale e diretta.
5) Scioglimento della N.A.T.O. ed Esercito Europeo effettivo al più presto con Comando unico.
6) Alta attenzione verso le problematiche ecologiche e incremento dell’uso dell’energia alternativa. No alla reintroduzione dell’energia atomica.
7) Il P.d.A.M. si batterà per tutte le cause che riterrà giuste al fine di limitare lo strapotere delle istituzioni e di riportare nel Paese uno stato di giustizia reale, di equità sociale e di benessere.
8) Difesa e diffusione della cultura monarchica e della cultura in generale.
9) Nuova Costituzione.
10) Immigrazione solo se compatibile culturalmente e socialmente alla nostra società.
11) Creazione della nuova figura istituzionale ereditaria o elettiva per l’Unione Europea di un Sovrano super partes che rappresenti l’Unione Europea stessa al fine di avere un’immagine stabile agli occhi del mondo e quale punto di riferimento e modello morale da seguire per tutti gli europei.
12) Sepoltura delle Salme dei Re e delle Regine d’Italia al Pantheon.
13) pensioni uguali per tutti, ovvero pensione minima sociale sufficiente alla sopravvivenza per chiunque sia cittadino italiano; per chi non necessita della pensione minima perché già sufficientemente benestante nessuna pensione di Stato.
14) questione sociale. Contributi di sostegno per disoccupati (per un periodo sufficiente a trovare un impiego) e madri in difficoltà economica.
15) Abolire l’indennità di carica per i sindaci dei comuni con meno di mille abitanti.
16) Le indennità dei sindaci dei comuni con più di 1000 abitanti riviste al ribasso
17) abolizione della tredicesima per sindaci ed assessori.
18) abolizione delle Regioni
19) voto elettronico al fine del risparmio dello Stato, al fine ecologico, al fine di ridurre la possibilità di truffe elettorali.

Documento 2: quesiti e risultati
Nota: le percentuali sono state calcolate sui voti espressi.

1) questione centrali nucleari – ovvero conferma o eliminazione dell’articolo 6 del nostro programma (nucleare si o no) = 60% no / 40% si
2) pensioni uguali per tutti, ovvero pensione minima sociale sufficiente alla sopravvivenza per chiunque sia cittadino italiano; per chi non necessita della pensione minima perché già sufficientemente benestante nessuna pensione di Stato. = 80% si / 20% no
3) questione sociale. Contributi di sostegno per disoccupati (per un periodo sufficiente a trovare un impiego) e madri in difficoltà economica. = 100% si / 0% no
4) Abolire l’indennità di carica per i sindaci dei comuni con meno di mille abitanti. = 100% si / 0% no
5) Le indennità dei sindaci dei comuni con più di 1000 abitanti riviste al ribasso = 100% si / 0% no
6) abolizione della tredicesima per sindaci ed assessori. = 100% si / 0% no
7) abolizione delle Regioni = 100% si / 0% no
8) modifica del punto 9 del programma: “Nuova Costituzione ed eliminazione delle leggi inutili o doppie e semplificazione del testo delle rimanenti leggi al fine di renderle più accessibili e comprensibili ai cittadini.” che è in parte sorpassato dall’introduzione del Ministero per la semplificazione – la modifica lo porterebbe a: “Nuova Costituzione” = 100% si / 0% no
9) voto elettronico al fine del risparmio dello Stato, al fine ecologico, al fine di ridurre la possibilità di truffe elettorali. = 100% si / 0% no

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E' scontro sulle leggi ad personam. La Lega: stavolta Silvio non passerà


Approfittare subito del decreto legge sulla sicurezza, già in fase avanzata di conversione al Senato, per far viaggiare spedita la norma sul patteggiamento allargato (applicabile anche ai processi in corso con una sospensione per due mesi) che, a questo punto, rientrerebbe dalla finestra dopo essere uscita dalla porta. Poi, in futuro (comunque entro la fine dell'anno), si vedrà quando presentare un disegno di legge ad hoc che reintroduca — riveduto, corretto e digeribile dalla Corte Costituzionale — il 'Lodo Schifani', la legge bocciata dalla Consulta nel 2004 che introduceva la sospensione dei processi per le 5 più alte cariche dello Stato.

E' questa l'ultima tentazione del Cavaliere — per sterilizzare definitivamente il processo Mills in cui è imputato per corruzione in atti giudiziari anche Silvio Berlusconi — che tuttavia al Senato dovrà faticare ancora per mettere d'accordo tutti i pezzi della maggioranza. La Lega, infatti, non vuole pagare prezzi politici per leggi "ad personam" che non la riguardano. Umberto Bossi è stato molto chiaro e nel weekend ha parlato a lungo con i ministri Maroni e Calderoli. Il Carroccio non vuole ripetere il copione della legislatura 2001-2006 e, questa volta, è pronta a utilizzare il suo determinante peso numerico in Parlamento - ovvero la famosa golden share - per stoppare eventuali blitz del premier. Non sarà quindi il governo a marciare in prima fila: infatti il patteggiamento allargato per i reati compiuti fino al 31 dicembre 2001, contenuto al 3° e al 4° comma dell'articolo 2 della prima bozza del decreto sicurezza, è già stato cassato anche perché dal Quirinale non si ravvisava alcuna necessità e urgenza. Invece al Senato, dove ora il decreto viene convertito con le modifiche che ogni parlamentare è libero di apportare, il discorso cambia.

Editore BlogDigest ha detto...

Svolta politica in Romania/ Il partito democratico ha perso il comune di Bucarest..,


Il partito democratico ha perso il comune di Bucarest che amministrava ininterrottamente dal 1989. Il nuovo sindaco è Sorin Oprescu, indipendente, tranfuga dal partito socialdemocratico. Ha vinto al secondo turno. Un duro colpo per il presidente della Repubblica, Traian Basescu, leader del partito democratico, soprattutto in vista delle elezioni politiche del prossimo autunno.

Acclamato dai suoi sostenitori, Oprescu si gode il trionfo. “Per la prima volta nella storia recente della Romania, gli abitanti di Bucarest consegnano il comune nelle mani di un candidato indipendente”. Lo sconfitto, il candidato di Basescu, Vasile Blaga, ammette la vittoria di Oprescu e si consegna al silenzio.

“I cittadini di Bucarest hanno affidato la città al mio sfidante. Quando le urne parlano, i politici devono tenere la bocca chiusa”. Il partito democratico di Basescu, dopo la rottura dell’alleanza di governo con il partito nazionale liberale del primo ministro Calin Popescu Tariceanu, è attualmente all’opposizione.

Editore BlogDigest ha detto...

Ignazio Jouer/ Dalle spiagge, ai laghi... al fronte, E' Superignazio che detta il passo
Domenica 15.06.2008 17:15


Marciare anziché camminare, bombardare invece di dormire... E' l'"Ignazio Jouer", il tormentone dell'estate. Orecchiabile e grazie al ritmo e alla facilità dei movimenti che il testo suggerisce sta diventando una delle canzoni più gettonate nelle discoteche e sulle spiagge di Fregene, Versilia e Sardegna. Il Billionair e a L'Ultima spiaggia di Capalbio lo hanno già messo nella lista delle hit parade. E bombardano i vip senza sosta...



Tormentoni estivi/ Tutti pazzi per 'La Russa jouer'
Cose Nostre, guarda il videocommento di Affari Italiani

Il ministro della Difesa, contattato da Affaritaliani.it confessa divertito: "Certo che mi piace... è molto divertente!". La versione rivista del "Gioca Jouer" di Claudio Cecchetto, uno dei grandi successi pop degli anni Ottanta, è stato lanciato da Fiorello per parodiare il ministro della Difesa. Da sempre uno dei "bersagli" preferiti della trasmissione "Viva Radio 2".

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Costituzione Ue, dopo il referendum il governo irlandese è pessimista..,
L'Europa è nel caos dopo la bocciatura del Trattato di Lisbona da parte del popolo irlandese. Affermare che i Paesi dell'Unione europea riusciranno a salvare il Trattato dopo lo stop dell'Irlanda sarebbe "azzardato". Così Dimitrij Rupel, ministro degli Esteri della Slovenia, Paese che detiene la presidenza di turno dell'Ue. "Sarebbe azzardato dire che riusciremo a resuscitare il Trattato, proprio mentre ci si trova di fronte a un blocco", ha dichiarato Rupel al suo arrivo a Lussemburgo per la riunione dei capi delle diplomazie dell'Unione europea.

E sulla possibilità di un nuovo referendum in Irlanda dopo il 'no' al Trattato di Lisbona "è troppo presto per dirlo, prima dovremo compiere un'analisi completa, non c'è una soluzione rapida". E' il commento del ministro degli Esteri irlandese Michael Martin, subito prima di partecipare ai lavori del Consiglio Affari generali e Relazioni esterne dell'Ue che riunisce a Lussemburgo i ministri degli Esteri dei Ventisette.

"Siamo - ha proseguito - in una situazione difficile e impegnativa". Il capo della diplomazia irlandese ha aggiunto che "siamo delusi, occorre un'analisi approfondita della situazione, tutti i Paesi europei devono lavorare insieme per affrontarla". Interrogato sul fatto che gli altri Stati membri debbano o meno proseguire con il processo di ratifica ha affermato: "Non voglio interferire nelle decisioni degli altri paesi, io rispetto gli altri Stati ma noi chiediamo rispetto per i nostri elettori".

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Elezioni in Sicilia/ Affluenza in ribasso per i sindaci di Catania, Messina e Siracusa. Al voto in otto province..,


In Sicilia l'affluenza alle urne per le elezioni provinciali, rilevata alle 22 di domenica, è del 38,06%, contro il 48,39% delle precedenti consultazioni. Incompleti i dati sull'affluenza alle comunali: le città interessate all'elezione dei sindaci sono 147. A Siracusa alla chiusura dei seggi domenica aveva votato il 48,39% degli aventi diritto (non è stato fornito il raffronto con le precedenti comunali ma rispetto alle ultime regionali si registra un -6,44%); a Catania l'affluenza era del 47,08% (-12,99%); a Messina si attestava al 50,69% (-4,6%). Alle urne sono chiamati oltre 4 milioni e 400 mila elettori. I seggi restano aperti lunedì dalle 7 alle 15, subito dopo l'inizio dello scrutinio. Non sono state segnalate irregolarità nelle operazioni di voto nei 5.105 seggi dell'Isola.

L'attenzione è puntata soprattutto su Catania e Messina. Nella città dello Stretto sono due ex sindaci a contendersi la poltrona di palazzo Zanca: Giuseppe Buzzanca del Pdl e Francantonio Genovese del Pd. A Catania il candidato del Pdl Raffaele Stancanelli sfida l'europarlamentare de La Destra, Nello Musumeci, mentre il Pd punta sul deputato nazionale Giovanni Burtone. Alle Provinciali le uniche sfide che vedono contrapposti due soli candidati sono a Palermo, dove il centrosinistra sostiene Franco Piro del Pd, che dovrà vedersela con il candidato del centrodestra, Giovanni Avanti (Udc); e a Siracusa, con Giuseppe Zappulla del Pd che sfida Nicola Bono del Pdl.

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Secondo te, è giusto che l'esercito pattugli le strade per garantire una maggiore sicurezza dei cittadini? Oppure si rischia la militarizzazione dell'Italia?


Il Popolo della Libertà e il ministro della Difesa Ignazio La Russa insistono per utilizzare le Forza Armate, insieme a Polizia e Carabinieri, per controllare l'ordine pubblico nelle grandi città. Dubbi della Leg Norda, mentre tutta l'opposizione è contraria.

Secondo te, è giusto che l'esercito pattugli le strade per garantire una maggiore sicurezza dei cittadini? Oppure si rischia la militarizzazione dell'Italia?

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Londra/ Nozze tra preti gay in Chiesa. Cerimonia unica nella storia..,
Due sacerdoti anglicani gay si sono uniti con solennità in matrimonio sanzionando così davanti a Dio un partenariato civilè che poco prima avevano registrato in municipio. La cerimonia, senza precedenti, si è svolta in una antica e famosa chiesa di Londra.

Le 'nozzè tra i reverendi Peter Cowell e David Lord sono state celebrate a St Bartholomew the Great, una delle più antiche chiese d'Inghilterra con novecento anni di vita alle spalle e famosa anche perchè compare in un film-commedia di grosso successo, 'Quattro Matrimoni e Un Funeralè. Risalgono al mese scorso (per l'esattezza al 31 maggio) ma la notizia è trapelata soltanto oggi.

Il parroco di St Bartholomew, Martin Dudley, ha officiato il rito e nel tentativo di minimizzarne la portata lo ha definito "una semplice benedizione". I vescovi tradizionalisti però sono insorti con parole di fuoco, hanno gridato al sacrilegio e hanno chiesto all'arcivescovo di Canterbury di intervenire se non vuole che la Chiesa Anglicana - già profondamente lacerata sulla status da assegnare al clero gay - vada alla disintegrazione.

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Politico ucciso/Le accuse di Giuseppe Basile: "Voi aiutate gli amici degli amici". Lo aspettavano sotto casa..,

LE INDAGINI - Qualcuno l'ha aspettato sotto casa. Forse per rinfacciargli qualcosa o, addirittura, già con l'idea di ucciderlo. Una o più persone. Dopo l'omicidio, la fuga in auto. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi per il movente. Anche se sembra quasi scartata quella che porta alla malavita organizzata. Potrebbe entrarci la politica: Basile potrebbe aver toccato degli interessi o, semplicemente, con le sue prese di posizione, fatto infuriare qualcuno fino alla terribile vendetta.

Ma non sono escluse altre piste. Quella passionale ad esempio: Basile era separato dalla moglie e non aveva figli, ma negli ultimi tempi frequentava una vedova con la quale sembra che ieri sera fosse andato a ballare. L'aveva accompagnata a casa e di ritorno, ha incrociato il suo assassino. "Non escludiamo al momento alcuna ipotesi", taglia corto il procuratore aggiunto di Lecce Cataldo Motta.

L'OMICIDIO - Lo scorso venerdì notte Antonia Colitti ha sentito Giuseppe Basile gridare. "Mi chiamava per nome e chiedeva aiuto. Era come fosse arrabbiato, urlava da disperato. Era l'una di notte, il tempo di vestirmi e sono uscita. Quando sono arrivata però era già morto". E' il racconto dell'unico testimone della morte del consigliere comunale dell'Idv di Ugento e consigliere provinciale a Lecce. Basile è stato ucciso ieri notte alla periferia del paese, mentre rientrava a casa. La donna è scesa e ha capito subito che il vicino era morto, ha chiamato il marito, il figlio e i carabinieri.

"Basile è stato ucciso con varie coltellate, sembra cinque-sei. Il corpo tuttavia presenta ferite che potrebbero anche far pensare che abbia avuto una zuffa con il suo aggressore". Secondo una prima ricostruzione fatta dal colonnello Filippo Calisti, comandante provinciale dei carabinieri, Basile era tornato in automobile a casa - una villetta in periferia - e aveva parcheggiato la vettura davanti alla sua abitazione. Qualcuno però sembra lo abbia chiamato dal cancello: qualcuno che forse conosceva, perché Basile ha aperto il cancello. Il sospetto è che ci sia stato un litigio tra l'esponente politico e il suo interlocutore. La prova sarebbero le urla ascoltate dalla vicina di casa. A quel punto, l'omicidio, che sarebbe stato compiuto con un coltello da cucina: l'arma sinora non è stata trovata.

IL POLITICO - Il consigliere ucciso aveva 61 anni, era stato imprenditore edile, ma aveva da tempo lasciato il lavoro. Nel suo passato ci sono stati anche problemi economici: recentemente una sua azienda è fallita e nell'elenco giudiziario che raccoglie gli atti bancari protestati il suo nome compare più di una volta. Le difficoltà economiche potrebbero essere una chiave per chiarire il giallo dell'omicidio. L'assessore provinciale di Lecce dell'Idv Carlo Madaro, ex pretore, conosceva Basile: "Era una persona abbastanza irruente, irruenza che egli poneva sia nelle vicende politiche sia in quelle personali e a causa della quale egli "aveva capitalizzato inimicizie".

Per Madaro, Basile aveva di recente subito un'intimidazione: qualche mese fa gli era stata fatta trovare dinanzi a casa la testa mozzata di un animale e tre anni fa ricevette una busta con proiettili. Basile non si rivolse però alle forze dell'ordine: ai carabinieri infatti non risulta che il consigliere provinciale abbia denunciato negli ultimi mesi di aver ricevuto alcuna minaccia. L'assessore provinciale aveva visto Basile per l'ultima volta giovedì scorso in una riunione di partito a Lecce e l'aveva atteso invano ieri alla messa celebrata dal Papa a Santa Maria di Leuca, dove era certo invece che sarebbe andato.

IL RICORDO DEI COLLEGHI - Giuseppe Basile era entrato nel consiglio provinciale di Lecce nel giugno 2005 e nel consiglio comunale di Ugento nel maggio dell'anno successivo. La sua uccisione ha creato "sgomento" nell'Italia dei valori: per Antonio Di Pietro, presidente di IdV, "era un politico tutto d'un pezzo che affrontava e denunciava ogni giorno a muso duro ciò che non andava bene nella gestione della cosa pubblica". Solidarietà giunge anche dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola - che definisce l'omicidio "un atto che turba e sgomenta" - e dal segretario del Partito Democratico Walter Veltroni, che dice: "Sulla morte di Basile è necessario che sia fatta piena chiarezza. Io personalmente e l'intero Pd siamo vicini alla famiglia e all'Idv davanti ad un delitto che lascia tutti scioccati: questo atto atroce ci spinge a non abbassare mai la guardia".

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Maturità/ Via al tototracce. Cattiva postura e dieta sregolata. Gli errori di chi si prepara agli esami di Stato..,

Il bullismo, l’emergenza rifiuti in Campania, il global warming, il problematico rapporto Cina-Tibet o il dramma delle morti bianche per il tema d'attualità. Pirandello, Calvino, Verga o Svevo per l'analisi del testo e il saggio breve.

Ad appena due giorni dall'inizio degli esami di maturità, in rete è partito il toto-traccia. Nei forum e nelle newsletter dei siti specializzati, come Studenti.it o Studiamo.net, i maturandi si scambiano i probabili argomenti oggetto di esame.

Per l'analisi del testo letterario, dopo due anni di poesia, un testo di prosa è molto accreditato. Tra i nomi dei “papabili” anche Cesare Pavese, di cui si festeggia quest’anno il centenario dalla nascita. Molti spunti li fornisce inoltre l’attualità. Tra gli eventi da tenere d'occhio, il trentennale dall’uccisione di Aldo Moro, i quarant’anni dai moti studenteschi del ’68 o i sessanta dal varo della Costituzione Italiana.

Il consiglio è ovviamente quello di mantenere la calma e ripassare gli argomenti studiati durante l'anno. Tra una tranche e l'altra, si possono vedere i vari video che spopolano in rete e che insegnano tutti i trucchi per "cavarsela" all'esame. Solo per farsi due risate, s'intende.

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Parmalat/ Quattromila risparmiatori contro banche e revisori..,
Risparmiatori in guerra contro le banche e le società di revisione coinvolte nel crack Parmalat. Non basta , infatti, il processo in corso contro il gruppo di Collecchio, ben 4 mila investitori coinvolti nel dissesto sta per promuovere una causa di risarcimento danni in Italia nei confronti anche delle società di revisione internazionali e delle banche che hanno avuto un ruolo attivo nella frode Parmalat.

Enrico Bondi
Il gruppo di risparmiatori si è rivolto a Altroconsumo e Deminor e l'azione verrà promossa anche per conto degli investitori istituzionali interessati che ''abbiano subito un anno nell'ambito della vicenda Parmalat e intendano aderire all'iniziativa promossa da Deminor. I procedimenti saranno instaurati dinanzi al tribunale civile di Milano''.

''E' la prima volta in Italia che un gruppo formato da risparmiatori e investiori istituzionali promuove una causa di risarcimento danni nei confronti delle banche e dei revisori''.

Già nel 2006, Deminor ed Altroconsumo avevano promosso per conto dello stesso gruppo di risparmiatori un’azione legale dinanzi al Tribunale Civile di Milano nei confronti di Deloitte & Touche S.p.A. e Italaudit S.p.A. All’epoca non erano stati chiamati in causa né le società di revisione internazionali né le banche, dal momento che questi soggetti erano già stati chiamati in giudizio nell’ambito della class action intrapresa in precedenza negli Stati Uniti, azione della quale ci si attendeva potessero beneficiare tutti gli investitori. All’epoca, gli investitori istituzionali non avevano preso parte all’iniziativa restando in attesa degli sviluppi della class action americana.

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Prezzi alle stelle/ Inflazione record nell'Eurozona: sale al 3,7%, il top dal '97. Colpa di alimentari e gasolio
Lunedí 16.06.2008 11:40

Allarme prezzi nella zona euro: il tasso di inflazione a maggio sale al 3,7%, contro il 3,3% del mese di aprile, il livello massimo dal 1997. Si tratta delle previsioni definitive elaborate da Eurostat.

Prendendo in considerazione invece l'intera area dell'Unione Europea, l'inflazione sale di altri 0,2 punti percentuali, al 3,9%. Si tratta di un aumento consistente rispetto a un anno fa, quando i tassi si attestavano all'1,9% nella zona euro e al 2,1% all'interno dell'UE.

A influenzare i tassi sono stati soprattutto i prodotti alimentari (6,4%), i trasporti (5,9%) e il mercato immobiliare (5,7%). All'interno di questi indici, Eurostat ha rilevato che gli aumenti pi vistosi si sono registrati sulla benzina e i carburanti (+0,55%), sul latte, il formaggio e le uova (+0,21%).

I valori nel settore automobilistico, delle telecomunicazioni e dell'abbigliamento sono invece diminuiti rispettivamente dello 0,18 e allo 0,17%. Secondo i dati Eurostat, l'inflazione in Italia nel mese di maggio si è attestata al 3,7%, aumentando dello 0,6% rispetto al mese di aprile.

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L'inchiesta di Affaritaliani.it/ Ecco la RIVOLUZIONE federalista. Ogni Regione decide e Roma tace..,
Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha detto chiaramente che con "la manovra triennale si pongono le basi per il federalismo fiscale, che è la vera riforma della finanza pubblica". E ancora: "Nel Dpef c'è la delega per il federalismo fiscale, su Roma capitale e sul codice delle autonomie. Se mi chiedete perché avete fatto tutto questo in un mese su tre anni vi dico la verità, per tre ragioni: per trasmettere un messaggio di novità e di serietà da parte di un governo che governa, per evitare la confusione che si crea sistematicamente in autunno sulle finanziarie, per liberare il campo per il federalismo fiscale, la fondamentale riforma che il presidente Napolitano ha definito non eludibile". Il ministro ha spiegato poi che il federalismo fiscale "non è fattibile col vecchio sistema, con la finanziaria annuale, le correzioni, le verifiche. Noi sgombriamo il campo e facciamo tutti insieme il federalismo fiscale".

Si tratta di una vera e propria rivoluzione, destinata a modificare il volto dell'Italia trasformandolo in un Paese in cui il peso delle autonomie regionali sarà determinante, a scapito del centralismo romano. Si comincia - come spiegato dal titolare dell'Economia - a settembre, per arrivare all'approvazione definitiva entro la fine dell'anno. La chiave di svolta è stato il via libera da parte del consiglio dei ministri allo Statuto della Regione Lombardia, che "non sarà impugnato dal governo", ha annunciato il ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto. "Perché non è in contrasto con la Costituzione". Il progetto del Carroccio, di Umberto Bossi e del ministro Tremonti - con l'ok del presidente del Consiglio - (superate le perplessità di alcuni esponenti del Popolo della Libertà, come lo stesso Fitto) parte proprio dalla Carta della Regione guidata dal Governatore Formigoni, che si lega strettamente al modello di federalismo fiscale della Regione Lombardia, la base di partenza del Senatùr.

Entriamo nel dettaglio per capire esattamente come cambierà l'Italia. Il punto fondamentale è che "lo statuto lombardo apre le porte alla riforma federale. Ciò vuol dire che in qualsiasi caso la disponibilità finanziaria che verrà data alle Regioni, sulla scorta dell'approvazione del federalismo fiscale, verrà gestita direttamente dall'Ente Locale senza avere più un passaggio a livello governativo", spiega ad Affaritaliani.it Davide Boni, capodelegazione della Lega Nord nella Giunta di Formigoni. In altri termini "ogni Regione può decidere senza chiedere a Roma dove mettere i propri soldi. Questa è la svolta, la chiave della riforma che rende gli Enti Locali indipendenti rispetto alle scelte strategiche centrali". In sostanza, per fare qualche esempio, una Regione potrà decidere di concentrare la maggioranza degli investimenti sulle infrastrutture, un'altra sulla sanità, un'altra sulla scuola e un'altra ancora sull'ambiente. In piena autonomia, senza chiedere il permesso all'esecutivo. "Proprio come avviene in Germania", aggiunge Boni.

Il primo comma dell'articolo 4 dello Statuto lombardo recita: "La Regione, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza, esercita esclusivamente le funzioni amministrative che richiedono un esercizio unitario". L'altro passaggio fondamentale per comprendere la rivoluzione è il primo comma dell'articolo 55 dello Statuto (Autonomia finanziaria della Regione e partecipazione alla perequazione nazionale): "La Regione ha autonomia finanziaria di entrata e di spesa. Stabilisce e applica tributi ed entrate propri, in armonia con la Costituzione e secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, in vista delle proprie necessità e alla luce del migliore interesse della comunità lombarda. Dispone di compartecipazioni al gettito di tributi erariali riferibile al proprio territorio".

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Rfiuti/ La Lega vota l'emendamento dell'Udc: "Diamo un segnale politico"


Camera
La Lega ha votato con l'opposizione l'emendamento dell'Udc al dl rifiuti per "dare un segnale politico" alla maggioranza e al governo. A confermarlo è il leghista Paolo Grimoldi. La votazione ha visto il governo andare sotto.

La Lega ha votato l'emendamento dell'Udc per dare un segnale politico alla maggioranza. Quale sia, lo spiega il deputato leghista Grimoldo: "Vogliamo che sia approvato il nostro emendamento - spiega - che permette il recupero delle risorse da parte dello Stato a valersi sui comuni inadempienti nella raccolta dei rifiuti". Sull'emendamento sembrava fosse stato trovato l'accordo in Commissione, ma, spiega Guido Dussin, "ci era stato detto che sarebbe stato dato parere favorevole e invece non è stato così".

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Usa/ Obama bacchetta Michelle: adegui lo stile all'american people. Piace più di lady McCain..,
E le elezioni americane diventano (e)lezioni di stile. Barack bacchetta Michelle. Madame Obama, tanto lodato dai media Usa per il suo look alla Jackie Kennedy, ora deve fare i conti col marito. Se vuole diventare davvero la prima first Lady nera d'America Michelle Obama deve rassegnarsi a stare alle regole del gioco: adeguare la sua immagine di donna all'immagine che l'american people si aspetta una First Lady debba avere. E' questo cio' che il senatore dell'Illinois ha chiesto a sua moglie. E lei, pur di farlo vincere, è disposta ad assecondarlo. Lo rileva il New York Times, che in un servizio in prima pagina sottolinea come Michelle Obama, da quando il marito ha conquistato la nomination democratica alla Casa Bianca, ha cominciato un nuovo corso nella sua personale campagna da potenziale first lady.

Non che si sia rifatta il look, ma quasi: un filo meno aggressiva nel modo di vestire, più umile nel modo di affrontare i dibattiti, più discreta nel modo di proporsi sui diversi palchi elettorali d'America. Non è una questione di venir meno alla propria identità. Si tratta solo di stare alle regole - durissime - che una campagna elettorale impone. Che in questo caso impongono di arginare gli attacchi, spesso violenti, che arrivano dalle frange più estreme del fronte conservatore, che di volta in volta accusano la Michelle o di non essere patriottica, o di nascondere una sorta di razzismo al contrario, o di essere elitaria, eccetera.

Per questo i responsabili della campagna del senatore dell'Illinois, naturalmente in accordo sia con lui sia con sua moglie, hanno ritenuto opportuno affiancare a Michelle una donna esperta in comunicazione come Stephanie Cutter, veterana della campagna 2004 a sostegno dell'allora candidato democratico John Kerry, stratega di grande esperienza in fatto di comunicazione politica 'al femminile'. E' stata consigliata personalmente a Obama dal sen. Ted Kennedy, con il quale Stephanie Cutter ha lavorato, e d'ora in poi sarà lei a comandare lo staff che segue la campagna di Michelle Obama.

La quale proprio ha esordito nel suo impercettibilmente nuovo look prendendo parte alla stessa trasmissione televisiva a cui ando' il marito nel corso delle primarie, il talk show della ABC 'The View'. Per proporre in studio, insieme a ospiti come l'attrice Whoopi Goldberg o la giornalista televisiva Barbara Walters, la Michelle Obama di sempre, combattiva, elegante, orgogliosa. Ma il tutto appena appena diminuito, più sfumato. Forte del fatto che al momento, stando agli ultimi sondaggi, lei nel gradimento presso gli americani batte in percentuale la rivale Cindy McCain, moglie di John, per 48 a 39. Ma una First Lady che vuole ispirarsi a Jacqueline Kennedy puo', anzi deve fare di più.

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Trattato Ue/ Berlusconi: l'Italia dirà sì, serve un "drizzone". E apre alla Lega: serve un'Europa dei popoli..,
La Lega, che dopo il no dell'Irlanda al Trattato di Lisbona sulla Costituzione Ue aveva festeggiato, avrà da ridire. Ma il presidente del Consiglio ha deciso che l'orientamento dell'Italia sarà favorevole alla nuova carta dell'Unione. Per Silvio Berlusconi, intervenuto all'assemblea di Confcommercio, bisogna "superare l'ostacolo" dovuto allo stop di Dublino. E per questo, ha detto, "daremo indicazioni di approvare il Trattato di Lisbona, così avremo 26 approvazioni mentre l’Irlanda dovrà dare una sua diversa valutazione".

Il Carroccio è da sempre il più euroscettico tra i partiti del Centrodestra e in più occasioni ha chiesto che siano i cittadini ad esprimersi con un referendum sull'eventuale adesione italiana. Ma il premier ha sposato una linea diversa, anche se ai leghisti tende idealmente una mano spiegando che il risultato irlandese è l'effetto di un sentiment negativo verso la Ue, percepita come "l'Europa delle burocrazie". E per questo la linea dell'Italia sarà per un sì al Trattato Lisbona, ma con l'impengo ad andare poi subito verso "un'Europa dei popoli e della gente", formula questa particolarmente cara al Senatùr.

Il Cavaliere sembra mostrare nostalgia per il periodo in cui, nella sua precedente esperienza di governo, ha avuto su di sè la responsabilità della presidenza di turno. "Vado in Europa dopo due anni e la trovo diversa rispetto a due anni fa quando c'erano persone come Tony Blair, Aznar, Chirac e io stesso - ha detto -. Con il cambio di nomi l'Europa ha perso personalità, protagonismo e ha fatto dei passi indietro". Anche per questo, ha annunciato, è necessario intervenire: la Ue, secondo Berlusconi, ha bisogno di un "drizzone". E sarà proprio lui, ha promesso, a darglielo.

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Emendamenti 'salva-premier'/ Via libera del Senato. L'opposizione lascia l'Aula prima del voto. L'Idv: in piazza..,
Via libera di Palazzo Madama alla norma blocca-processi. Il Senato ha approvato infatti l'emendamento presentato dai relatori al decreto sicurezza che prevede la sospensione dei processi per reati commessi fino al giugno 2002. I senatori del Pd e dell'Idv hanno lasciato l'Aula prima del voto, mentre sono rimasti nell'emiciclo gli esponenti dell'Udc e i Radicali. Prima della protesta, i senatori aveva dato il via libera all'emendamento al decreto sicurezza che dà priorità ai processi per reati gravi.

Ad annunciare che il Pd non avrebbe partecipato al voto sulla cosiddetta 'salva-premier' è stata Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Partito Democratico. La senatrice siciliana ha criticato la norma perché, ha spiegato, creerà "un aggravamento di lavoro in tutti i tribunali italiani" e ha accusato Silvio Berlusconi "di aver perso un'occasione davvero unica: quella di creare in Italia un nuovo bipolarismo".

Emma Bonino è rimasta in Aula pur contestando la blocca-processi presentata al decreto sicurezza. "Voi state per scrivere una pagina buia - afferma rivolgendosi agli esponenti della maggioranza - ma io non uscirò. Non lascerò i lavori parlamentari. Voglio ricordarmi bene questa foto dell'Aula mentre approverete questo emendamento". I Radicali, per anni, ricorda Emma Bonino, si sono battuti "per una giustizia giusta, senza aver mai avuto atteggiamenti giustizialisti o forcaioli" ma ora Emma Bonino dice di essere "impressionata" dall'atteggiamento del Centrodestra, che "solo ora si accorge" di quanto sia necessario fare riforme per la giustizia.

Come il Partito Democratico di Walter Veltroni anche l'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro non ha partecipato al voto sull'emendamento cosiddetto 'salva-premier'. "Ci stiamo organizzando per la raccolta di firme per un referendum" contro il provvedimento che sospende per un anno i processi per reati non gravi compiuti prima del giugno 2002. Lo ha annunciato il leader dell'Idv Antonio di Pietro. "Il referendum - ha poi aggiunto di Pietro - riguarderà anche la legge sulle intercettazioni. Le raccoglieremo in modo determinato e massiccio per far sapere ai cittadini che uso arbitrario, personale e criminogeno fa delle istituzioni il presidente del Consiglio".

"Il fatto che ci sia una parte della magistratura militante che ha una sua missione più politica che giudiziaria rende problematico il rapporto tra giustizia ed istituzioni". Il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri torna sugli emendamenti al decreto sicurezza in esame al Senato e sul rapporto politica-magistrati. "Inviterei a leggere l'atto di ricusazione di Silvio Berlusconi nei confronti del giudice Gandus, nel quale sono contenute una serie di affermazioni, di scritti, del giudice che, pur nel diritto di esprimere le sue opinioni, si è posta con toni così ostili nei confronti di Berlusconi, tali da far supporre che il suo giudizio più che basarsi sui fatti si basi su un pre-giudizio".

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Germania/ Incontri segreti tra Spd e Linke. E il dialogo aperto è destinato a durare... Speciale..,
Ufficialmente i socialdemocratici escludono qualsiasi tipo di collaborazione a livello federale con la Linke. Ma, secondo informazioni dell'autorevole settimanale tedesco "die Zeit", un primo incontro riservato fra esponenti dei due partiti avrebbe già avuto luogo.

All'incontro avvenuto a Berlino hanno preso parte per la Spd i deputati Niels Annen, Frank Schwabe, Christine Lamprecht e Angela Marquardt. Quest'ultima, ex membro della Pds, è entrata da poco a far parte della Spd, con l'obiettivo, secondo le sue stesse parole, di "rafforzare la Linke". Per la Linkspartei erano presenti il consigliere di Berlino Stefan Liebich, la vice presidente del partito Halina Wawzyniak e i deputati Jan Korte e Barbara Hoell.

"E' stato un incontro positivo tra partiti concorrenti", ha commentato Annen, ex presidente dei giovani socialdemocratici. "Assolutamente normale" è stato il commento di Wawzyniak: "I giovani della Linke, che non hanno nulla a che fare con la Sed (il partito comunista della Germania Est, ndr) e i giovani socialdemocratici sono spesso approdati per caso nell'uno o nell'altro partito. Siamo giovani e vogliamo scambiare le nostre esperienze".

Il dialogo aperto è destinato a durare, scrive la Zeit e sono previsti altri incontri ai quali parteciperà il capo-negoziatore della Linkspartei, Dietmar Bartsch.

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Comunicato Stampa n. 121 del 19 Giugno 2008
A Piana degli Albanesi la Festa dei diaconi di Sicilia

L’annuale FIR, la Festa Insieme Regionale dei diaconi di Sicilia e delle famiglie si svolgerà a Piana degli Albanesi, ospiti dell’Eparchia, domenica 22 giugno 2008. Alla giornata possono partceipare anche i candidati e gli aspiranti al diaconato. Quest’anno il leit motiv dell’incontro regionale sarà sul tema della “Teologia simbolica in iconografia”.
Programma:

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ore 10 - Arrivi (con possibilità di parcheggio nello spiazzo interno dell’Episcopio;
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ore 10.30 - Celebrazione della Divina Liturgia bizantina nella chiesa Cattedrale;
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ore 12 - Intervento di padre Rino La Delfa, direttore del Centro Regionale “Madre del Buon Pastore”;
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ore 12.15 - Riflessione del diac. Paolo Gionfriddo sul tema: “Teologia simbolica in iconografia – Un esempio di diaconia ecumenica”;
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ore 13.30 - Pranzo;
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Pomeriggio libero per eventuali curiosità.

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Assemblea Pd/ Veltroni: salva-premier è anti-Napolitano. Presto in piazza contro il governomm..,
"Non ci siamo, onorevole Berlusconi. Oggi siamo noi a dirlo, in autunno sarà una larga parte degli italiani che noi chiameremo a raccolta per un'azione di protesta e di proposta in tutto il Paese e culminerà con una grande manifestazione nazionale". Walter Veltroni ha annunciato la prima azione di protesta contro l'esecutivo durante l'assemblea nazionale del Partito Democratico. E ancora: "La lettera che il premier ha inviato lunedì al Presidente del Senato è uno spartiacque che rischia di segnare negativamente l'intera legislatura".

Il leader del Pd sceglie la linea dura sin dalle prime battute e va subito al cuore del problema, la fine del clima di dialogo: "Con quella missiva Berlusconi ha assunto la paternità politica di un emendamento al decreto sicurezza, che stravolge il senso del provvedimento e colpisce il ruolo di garanzia del Capo dello Stato e strappa la delicatissima tela del dialogo istituzionale con l'opposizione". Subito, però, il segretario del Pd precisa: "Ma nessuno deve illudersi, noi non torneremo indietro, ai tempi del clima di odio e di contrapposizione ideologica tra maggioranza e opposizione". Anche se, sulle leggi ad personam, promette una opposizione "intransigente".

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